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A funghi tra l’Alpe Devero e la Cascata del Toce
Cercare funghi nello splendore dell’Alpe Devero di Baceno, in Ossola, alto Piemonte, e nelle vicine Formazza e Valle del Toce, fino all’imponente Cascata del Toce
A FUNGHI TRA L’ALPE DEVERO E LA CASCATA DEL TOCE IN OSSOLA
CERCARE FUNGHI IN OSSOLA, NELLO SPLENDORE DELL’ALPE DEVERO E A FORMAZZA, FINO ALLA CASCATA DEL TOCE
La Val d’Ossola in Italia è conosciuta più per i suoi abbondanti funghi che non per per i suoi impareggiabili paesaggi e soprattuto per le attrattive naturali.
Oggi però non ti racconterò dei boschi da funghi Porcini, perché bene o male già tutti li conoscono, e non c’è di certo bisogno di far muovere decine di migliaia di persone, all’unisono, verso boschi che potrebbero subire gravissimi danni se aggrediti da troppi cercatori agguerriti più degli invasori barbarici.
Ti racconto di luoghi incantevoli dove a dominare sono i Larici, bellissimi alberi che durante l’autunno si tingono di colori sgargianti dove poter cercare i loro funghi simbionti: i Suillus grevillei o Laricini.
I funghi Laricini (Suillus grevillei), diciamocelo francamente, non rientrano di sicuro tra le categorie dei funghi commestibili più conosciuti e amanti dagli italiani.
Vuoi perché si tratta di un fungo tipicamente alpino, assente perciò nel centro-sud Italia, vuoi perché vegeta in un ambiente esclusivo, in cui in massima parte ci trovi solamente questo fungo, vuoi pure perché molti cercatori non lo conoscono a sufficienza, non sanno perciò se sia o meno commestibile e come poterlo cucinare.
Sta di fatto che i più snobbano questo buon fungo che ha comunque il pregio di vegetare in uno degli habitat più belli in assoluto della nostra penisola: le vallate e pascoli alpini ed i boschetti d’alta quota.
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In questo articolo ti faccio scoprire quello che a mio avviso è uno tra i luoghi più incantevoli delle Alpi, in cui andare a cercare i funghi Laricini riempiendosi gli occhi di splendidi colori e paesaggi mozzafiato…
Val d’Ossola. L’Alpe Devero di Baceno e le Cascate del Toce

Per arrivarci dovrai necessariamente imboccare l’Autostrada A26 Genova Voltri-Gravellona Toce giungendo fino al termine dell’Autostrada, quando ti troverai nella Superstrada del Sempione, ovvero il tratto finale della SS33 (Strada Statale 33 del Sempione).
Oltrepassata Domodossola, in territorio di Crevoladossola lascerai la SS33 appena prima della galleria Montecrevola, proseguendo lungo la SS659 di Crodo poi, giunto nel centro abitato di Baceno proseguirai lungo la Strada Comunale di Goglio e Alpe Devero.
PERNOTTAMENTI E RISTORAZIONE PRESSO L’ALPE DEVERO
Ad accoglierti all’Alpe Devero ci troverai un’ampia conca glaciale pianeggiante e prativa in cui si snoda un piccolo centro abitato con un Parcheggio per le auto, il grazioso Oratorio di San Bartolomeo, e nel caso ne avessi necessità anche alcuni Pernotti quali l’Albergo Ristorante ‘Casa Fontana‘, ‘Il Pino del Devero‘, ‘Il Fiore delle Alpi B&B‘, ‘Antica Locanda Alpino‘ con ristorazione, ‘La Lanca Affittacamere Ristorante‘, il ‘Ristorante Bar Pensione Fattorini‘, il ‘Bar Pensione Funivia‘, il negozio di ‘Vini & Bibite’ ed il ‘Tourist Office‘ ovvero l’Ufficio Turistico a cui chiedere le dovute informazioni.
Per gli escursionisti c’è a disposizione ai 1.640 mt della Località Cantone anche il Rifugio CAI Enrico Castiglioni, e la Casa Vacanze La Rossa.
Risalendo il Torrente Devero si giunge in Località Crampiolo. Anche qua un’antica ulteriore conca glaciale prativa in cui si snoda un piccolo gruppo di case con l’Oratorio Sant’Antonio Abate e per i Pernotti l’Agriturismo ‘Alpe Crampiolo‘ e ‘La Baita‘.
Per i più intrepidi camminatori alpini, ci sono a disposizione anche il ‘Bivacco Alpe Forno‘, presso l’Alpe Forno inferiore a monte del Lago Codelago ed ai 2.602 metri della Scatta Minoia il ‘Bivacco CAI E. Conti‘.
Trovi i dettagli dell’ospitalità locale dell’Alpe Devero nel sito ufficiale.
A FUNGHI TRA L’ALPE DEVERO E LA CASCATA DEL TOCE IN OSSOLA
ESPLORAZIONI DEL TERRITORIO ATTORNO ALL’ALPE DEVERO

Dalla Località Crampiolo partono diversi sentieri che si inoltrano entro il Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero, da qua puoi raggiungere il Rio delle Streghe con il piccolissimo Lago delle Streghe, ma assai più vasto e coreografico il Bacino Artificiale Lago di Devero – Codelago, interamente circondato da boschi o boschetti esclusivi di Larice.
Questo risulta essere in assoluto, il miglior luogo in cui praticare la ricerca dei funghi Laricini (Suillus grevillei) deliziandoti la vista, non solo con i funghi, ma anche con un paesaggio mozzafiato, reso ancor più pittoresto, suggestivo e magico, dalla presenza dei caldi colori autunnali dei Larici durante il ‘foliage‘.
Le fotografie di Mirella Giovinazzo testimoniano la bellezza dei boschi di Larice del circondario:

Nel circondario vi sono diverse altre conche di antica origine glaciale che ospitano laghetti, stagni o paludi alpine, così come molte cime alpine raggiungibili con più o meno comodi sentieri.
A FUNGHI TRA L’ALPE DEVERO E LA CASCATA DEL TOCE IN OSSOLA
LE CIME ATTORNO ALL’ALPE DEVERO
Tra tutte le cime Pizzo Fizzo 2.757 mt, Pizzo Stange 2.415 mt, Monte Croce 2.331 mt, la Corona Troggi 2.230 mt che sovrasta il bacino artificiale del Lago di Agaro in territorio di Premia, il Monte del Sangiatto 2.387 mt, il Monte Corbernas 2.578 mt,
la Punta della Valle 2.667 mt, la Punta di Tanzonia 2.683 mt, i Pizzi del Busin 2.737 mt, i Pizzi della Satta 2.830 mt, il Monte Minoia 2.800 mt, la Punta della Scatta 2.730 mt, il Monte del Sasso 2.712 mt ed i più alpini Cima Cust 3.045 mt con il Ghiacciaio del Forno e l’Ofenhorn / Punta d’Arbola 3.235 mt al confine tra Piemonte e Svizzera.
Più ad Ovest, sempre al confine con la Svizzera, caratteristici i Ghiacciai della Rossa Sud e della Rossa Nord ai piedi delle cime Punta Gerla 3.087 mt, Monte Cervandone 3.210 mt e la Punta Devero 3.011 mt con il piccolissimo omonimo Ghiacciaio ed il Pizzo Cornera 3.083 mt.
Chiude il Bacino orografico il picco dell’Helsenhorn 3.272 mt, già in territorio svizzero con in Ghiacciaio italiano del Boccareccio.
Per gli amanti dello sci alpino, presso Piedemonte, gli impianti sciistici del Monte Cazzola del Devero.
Tutto l’intero bacino idrografico dell’alto Torrente Devero è comunque caratterizzato da una discreta o fitta presenza di Larici sparsi o veri e propri boschi di Larice, qua e là inframezzati da Abeti o Pini.
LA VAL FORMAZZA, ALTO OSSOLA, CAVALLO TRA ITALIA E SVIZZERA
Non molto distante da Baceno c’è la Val Formazza che culmina con il centro abitato di Formazza Valdo / Wald e la coreografica Cascata del Fiume Toce.
Puoi trovare le informazioni sui Pernottamenti a Formazza e Ristorazione a Formazza nel sito ufficiale del Comune di Formazza.
Tutta l’alta valle del Fiume Toce è caratterizzata dalla presenza di Larici in forma sparsa, spesso a formare piccoli o più vasti boschi e boschetti, soprattutto nelle ripide pareti che precipitano a valle mentre nel fondovalle i Larici sono spesso misti a Faggi o Abeti, offrendo quindi opportunità di ritrovamenti anche di Funghi Porcini o Galletti dove quest’ultimi prevalgono sui Larici.
Da Formazza, abbandonando la Strada Stalale SS659, in sponda destra Toce, si può in più punti entrare nel grande Sentiero Grande Traversata delle Alpi, il cui punto più caratteristico è rappresentato dalla coreografica Cascata del Toce, un salto di 143 mt.
Proseguendo verso le sorgenti del Toce, gli ultimi boschi di Larice attorno all’antica conca glaciale del Riale fino al bacino artificiale del Lago di Morasco. Larici più isolati ma comunque frequenti, si trovano invece verso il Lago Castel ed il grande lago artificiale che convoglia le acque sorgive del Fiume Toce nelle decine di piccoli rivoli e ruscelletti che scendono a valle dal confine Svizzero di Bedretto, Airolo e Ticino.
Per gli appassionati di escursionismo alpino, tutto il territorio attorno a Formazza e la parte apicale della valle del fiume Toce, è ricchissima di interessanti mete, che siano queste verso Rifugi alpini, Cime, Punte, Corni o Monti, Ghiacciai e Nevai, Laghi o minuscoli Laghetti alpini.
Ti segnalo le più alte vette alpine della zona che sono: l’Hohsandhorn / Punta del Sabbione 3.182 mt con il suo vasto nevaio morenico ed il vicino Lago del Sabbione, il Blinnerhorn / Corno Cieco 3.347 mt, il Battlematthorn 3.046 mt, il Piccolo Corno Gries 2.930 mt, il Marchhorn 2.962 mt con l’attiguo Pizzo Fiorina 2.925 mt, il Corno Castello 3.128 con attiguo Ghiacciaio del Basodino in territorio svizzero e la Punta del Basodino 3.273 mt, il Tamierhorn 3.087 mt, il Pizzo della Medola 2.975 mt, ed infine il Pizzo Fiorera 2.921 mt. Ci troviamo qua nel triangolo più settentrionale del Piemonte, che si incunea nel territorio svizzero.
Boschi di Larice, ma molto spesso misti Larice ed altre conifere, si possono poi trovare soprattutto tra Formazza – Fondovalle e Premia / Baceno, nella parte alta della valle del Toce su entrambi i versanti, mentre nella parte più a valle del Comune di Premia, solamente in sponda destra Toce.
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