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I Funghi Porcini dove stanno nascendo? – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Nell’aggiornamento funghi 02-06-2023 vi parlo del boom di Finferli/Galletti del Centro-Sud, ma anche delle buone nascite di Funghi Porcini. Ecco dove
I Funghi di Giugno – Tra Finferli/Galletti, Porcini e altri
INDICE
- 1 I Funghi di Giugno – Tra Finferli/Galletti, Porcini e altri
- 1.1 Aggiornamento funghi 02-06-2023 – Intro
- 1.1.1 SICILIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.2 SARDEGNA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.3 CALABRIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.4 BASILICATA E PUGLIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.5 CAMPANIA E MOLISE – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.6 LAZIO, ABRUZZO E UMBRIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.7 TOSCANA E MARCHE – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.8 EMILIA ROMAGNA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.9 LIGURIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.10 PIEMONTE E VALLE D’AOSTA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.11 LOMBARDIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.1.12 TRIVENETO – Aggiornamento funghi 02-06-2023
- 1.2 IN CONCLUSIONE – Aggiornamento funghi 02-06-2023
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- 1.1 Aggiornamento funghi 02-06-2023 – Intro
Aggiornamento funghi 02-06-2023 – Intro
Continua a dimostrarsi davvero eccellente per i funghi, la primavera meteorologica del 2023
Il mese di Maggio non ha lasciato a secco nessuna zona d’Italia.
Dove più, dove meno, dove prima o dove dopo, è finalmente piovuto praticamente ovunque, con temperature più basse rispetto a quelle registrate nel corso degli ultimi anni, ma non per quasto meno ideali per i funghi.
Alcune zone hanno avuto piogge davvero copiose, altre meno ingenti ma decisamente più frequenti. Insomma, per una volta tanto, non abbiamo di che lamentarci.
Non hanno da lamentarsi neppure i funghi che, dopo la lunga siccità passata, stanno cercando di sanare il sanabile, ricostituendo i miceli perduti e, per farlo, hanno necessità di riprodursi in massa, così da riversare sui terreni circostanti, ingenti quantitativi di spore fresche, indispensabili per dar vita a nuove colonie fungine.
Come ho avuto modo di dire già diverse altre volte, la siccità è un’arma a doppio taglio che, da una parte mette in sofferenza le colonie fungine ma, dall’altra le stimola a riprodursi, quindi a favorire i nostri ritrovamenti.

Grazie proprio al lunghissimo periodo siccitoso pregresso, al momento le migliori nascite di funghi, ed in particolar modo di funghi Porcini, si stanno avendo proprio là dove la siccità è durata più a lungo ed ora sta piovendo a dovere.
Senza troppi preamboli, vediamo allora dov’è che in Italia si stanno avendo le nascite migliori, dove i funghi stanno nascendo e dove no, regione per regione.
Di seguito: video del nostro primo ritrovamento di Porcini edulis di fine maggio 2023
SICILIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Buone piogge hanno interessato finalmente anche la Sicilia durante il passato mese di Maggio.
A detta di molti, era da tempo che non si viveva più un Maggio così frequentemente piovoso e, la diretta conseguenza, sono state le quasi insperate nascite di funghi, anche là dove di funghi non se trovavano più da tempo.
Ci domandiamo però se i siciliani si stiano rendendo conto della fortuna che hanno avuto, nell’avere un mese di Maggio così piovoso, dal momento che, i più sembrano disinteressarsi ai funghi sull’isola, convinti che non sia periodo buono.
Al contrario il periodo è ottimamente buono. Nascite di Porcini Neri (Boletus aereus) si stanno infatti registrando non solo nei boschi ma, anche e soprattutto nelle Macchie, in boschetti, gruppetti di alberi isolati.
Dov’è piovuto maggiormente e più frequentemente, al momento i funghi che più di tutti stanno deliziando i raccoglitori sono i Finferli/Galletti che, risultano ben presenti nei boschi scuri e ben umidi, al riparo dal vento.
Dove le piogge sono invece state buone ma meno frequenti, ecco che non mancano i Porcini, sia Estivi che Neri.
Sporadici Porcini Rossi ci vengono segnalati sull’Etna, alle quate superiori dove fa ancora più freddo.
Ben presenti anche tutti gli altri funghi tipicamente primaverili, come descritti nell’articolo dedicato ai → FUNGHI DI GIUGNO.
SARDEGNA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Tra fasi ventose, rovesci, temporali, innalzamenti ed abbassamenti di temperature, anche la Sardegna ha finalmente avuto le sue piccole razioni d’acqua.
Localmente queste sono state anche piuttosto frequenti, ed i risultati delle piogge cadute, dopo un lungo periodo siccitoso pregresso, non si sono fatti attendere.
Spiccano tra tutti i continui ritrovamenti di quelli che sono i funghi più rappresentativi dell’isola durante i periodi invernali: i funghi Leccini d’inverno.
I Leccinellum lepidum di solito vegetano a partire da fine autunno, con l’arrivo delle piogge fredde, e si protraggono fino a tutto l’inverno con cessazione delle nascite con l’arrivo dei primi caldi.
Quest’anno l’Anticiclone Africano, a parte le precoci apparizioni di Marzo ed Aprile, risulta essere il grande assente indesiderato.
Fortunatamente, l’Anticiclone oceanico delle Azzorre quest’anno ha deciso di migrare verso Nordest, piazzandosi costantemente tra le Isole Britanniche ed il Mar Baltico.
Questa insolita posizione, del tutto anomala per il mese di Maggio, ha consentito la discesa di masse d’aria fredda continentale o comunque fresca, verso il Mediterraneo con formazione di insidiose Depressioni che, sappiamo esser state le responsabili delle alluvioni dell’Emilia Romagna.
Parte delle masse fredde ed instabili sono giunte a più riprese anche in Sardegna dove, di conseguenza, non sono mancante buone bagnature dei boschi con relative buone nascite di funghi.
La maggior presenza di masse fredde su quelle calde ha fatto dunque sì che, funghi tipicamente invernali quali i Leccinellum lepidum, siano ancora ben presenti.
Fresco e piogge hanno però tenuto per ora alla larga le nascite di funghi Porcini sia Estivi che Neri.
Qualche perfetto spot si è registrato però nel Sud dell’Isola, con nascite in sincrono di moltissimi Porcini Neri, limitatamente ai settori più meridionali dell’Isola.
Il prossimo passo sarà quello di un progressivo riscaldamento delle masse d’aria provenienti da Est o Nord Est, grazie ad un Mar Tirreno che gradualmente va acquistando calore.
Col ritorno del caldo, anche se solo temporaneo, o intervallato ad ulteriori docce o temporali, dovrebbe finalmente registrarsi la prima importante “buttata” – “bollata” di Porcini del 2023.
CALABRIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Non c’è molto da aggiungere a quanto già detto e quanto ripetiamo ormai da settimane.
La Calabria è l’indiscussa superstar d’Italia per i funghi.
Da quando sono terminate le ultime nevicate sulle montagne interne, è stato tutto un continuo susseguirsi di importanti nascite di funghi.
Dapprima i Dormienti/Marzuoli sui monti, là dove la neve ha iniziato a sciogliersi prima, mentre sulle coste, tra Sughere e Lecci, non mancavano incredibili nascite di Porcini Neri e Finferli/Galletti.
Sono poi arrivate Spugnole/Morchelle e Prugnoli, seguiti a ruota da bellissimi Porcini Rossi-Pinicola (Boletus pinophilus).
Al momento si stanno registrando ancora ottime nascite di Porcini Rossi sui monti ma, la grande buttata dovrebbe ora giungere al termine e bloccarsi almeno per una quindicina di giorni, tempi tecnici indispensabili perché le colonie fungine possano rigenerare nuove ife riproduttive.
Nel frattempo continueranno le nascite di Porcini Neri nei boschi costieri, con primi Porcini Estivi sui colli, anche nei boschi misti o di soli Castagni.
Anche qua si registrano importanti nascite di Finferli/Galletti, soprattutto tra le Macchie o boschi costieri e quelli collinari.
Al momento nelle Faggete si vanno esaruendo le nascite di Porcini Rossi mentre i Finferli qua arriveranno in un secondo momento.
Ai calabresi appassionati di funghi ricordiamo che ora più che mai è il caso di osare, allontanandosi dai “soliti” boschi noti, per spostarsi su boschi che magari non hanno una nomea o una fama particolare ma che sono i migliori candidati a dare bellissime soprese fungine.
Tutta la fascia boschiva costiera che va da Reggio Calabria al Crati, soprattutto nelle cosiddette “timpe” si candida ad essere la più produttiva in termini di Porcini Neri.
Qua è piovuto adeguatamente, localmente anche molto perciò, dimenticatevi i boschi di Faggio che al momento sono ancora per lo più dormienti e concentratevi su questi boschi che non vi deluderanno!
BASILICATA E PUGLIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Mai come quest’anno in Basilicata si sono travati, e si stanno ancora trovando, così tanti Finferli in primavera.
A detta di molti lucani appassionati di funghi, non si sa più che farne e dove metterli.
C’è chi li congela dopo una breve trifolatura, c’è chi li conserva sott’olio-sott’aceto, chi li regala perché ne ha le sporte piene.
Insomma, tempi d’oro per i Galletti Lucani.
Naturalmente tanta abbondanza di Finferli ci dice che i boschi sono costantemente umidi o bagnati perciò, per i funghi Porcini ci sarà da attendere che questi si asciughino e che torni a fare qualche giornata consecutiva di sole e caldo.
Porcini Neri si iniziano invece a trovare in Salento e nelle Murge, Porcini Estivi sporadici tra Murge, Daunia e Gargano.
Ovviamente anche in Puglia, dove le piogge sono state più frequenti ed insistenti, si stanno trovano per lo più Finferli, Mazze di Tamburo, Russule e nessun Porcino.
CAMPANIA E MOLISE – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Ci domandano molti lettori molisani per quale strana ragione i campani si stanno riversando nel Molise (o in Basilicata) alla ricerca dei Finferli/Galletti quando, i campani che si risparmiano il costo di centinaia di chilometri di trasferta, i Finferli li stanno trovando, e pure in abbondanza in Campania stessa.
Molto spesso i cercatori di funghi assumono uno strano comportamento da gregge, muovendosi tutti all’unisono, ovvero tutti insieme, man mano che sentono dire che l’era del vicino è più verde.
In realtà, verde è quella del vicino, tanto quanto lo è la propria!
É il caso attuale in cui, i nostri corrispondenti ci informano che stanno raccogliendo Finferli/Galletti come se non ci fosse un domani, proprio in Campagna, senza bisogno di migrare o di fare centinaia di chilometri.
Maggio è stato un mese incredibilmente piovoso. Piogge si sono avute ovunque in regione, ora più a Nord, ora più a Sud, ora più ad Ovest, ora più sull’Appennino ma, quel che è certo è che è piovuto, tanto, spesso e pure assai più del normale.
Unica limitazione dovuta a così tanta pioggia, come già detto, è che se i boschi sono tanto bagnati e se abbondano così tanti Galletti, non c’è trippa per gatti, perciò non c’è ecosistema ideale per i Porcini.
Questi però non sono ovunque assenti.
I boschi più caldi, boschi termofili ben posizionati con esposizione solatìa a Sud, ad esempio in Costiera Amalfitana o monti Picentini, stanno registrando le prime nascite di Porcini Neri nelle Macchie Mediterranee o in boschi molto radi e bel soleggiati.
Anche Mazze di Tamburo, Russule, Amanite varie e Agarici risultano ovuque ben presenti.
Naturalmente i Finferli/Galletti risultano ben presenti anche in Molise ma non i Porcini, per ora assenti.
Anche qua, come nel resto del Sud, i boschi di Faggio sono al momento ancora pigramente assonati e poco o nulla produttivi.
LAZIO, ABRUZZO E UMBRIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Anche tra Lazio ed Abruzzo si stanno registrando ottime nascite di Finferli/Galletti.
Pure in questo settore d’Italia il mese di Maggio è stato estremamente più piovoso del normale. Piogge spesso abbondanti e se non copiose, per lo meno frequenti.
Naturalmente i Finferli al momento risultano più ben presenti in boschi caldi di Querce (Lecci, Cerri, Sughere), un po’ meno tra i Castagni ma comunque presenti.
I boschi misti con anche Castagni o Querce stanno iniziando a regalare i primi Porcini, paradossalmente là dov’è piovuto meno, perciò dal Tevere al Merse–Fiora e dal litorale romano all’intera Umbria occidentale.
La ragione è che avendo piovuto meno, i boschi qua risultano meno pregni d’acqua perciò più favorevoli per le nascite di funghi Porcini.
I boschi del Lazio meridionale, spesso presi d’assalto per via della convinzione che, avendo piovuto di più, sarà più facile possano dare più Porcini, sono al momento ricchi di Finferli, Mazze di Tamburo e Russule-Agarici-Amanite ma molto, molto meno di Porcini, spesso addirittura del tutto assenti.
Stesso discorso per l’Abruzzo e l’Umbria orientale dove, le piogge fredde sono state più generose ed insistenti, i boschi sono ancora pregni d’acqua e soprattutto freddi, non è un caso che sui prati appenninici si trovino ancora funghi Prugnoli in quantità.
In Umbria, lungo il Tevere, nei boschi igrofili a prevalenza di Carpino–Tiglio–Quercia in cui siano assenti Ontani e Frassini, si stanno trovano di già i Porcini Estivi.
Ti ricordo che non tutte le piante sono adatte per la vegetazione, quindi per la simbiosi micorrizica con i Porcini.
Robinie pseudo-acacie, Frassini, Olmi, Ontani, Aceri, Platani non si legano ai funghi Porcini perciò un bosco misto in cui risultino prevalenti questi alberi, va tenuto alla larga perché ci farebbe perder solo tempo inutilmente.
Se non conosci a dovere gli alberi dei funghi Porcini, puoi ancora apprendere il dovuto leggendo il sempreverde articolo → Gli alberi dei funghi Porcini.
Forse i più non lo sanno ma, al momento i Porcini risultano presenti soprattutto nei “fossi” fluviali caratterizzati da tufi, tra Lazio ed Umbria.
Anche in questi settori, per il momento meglio dimenticarsi dei Faggi perché sono ancora dormienti, benché ben verdi e floridi, dormienti dal punto di vista micorrizico.
TOSCANA E MARCHE – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Anche per la Toscana e Marche vale lo stesso messaggio fin qua suggerito… Dimenticatevi momentaneamente i Faggi e concentrate le vostre attenzioni sui boschi Termofili.
Anche i boschi della Toscana e Marche hanno avuto a Maggio piogge insistenti, localmente anche copiose o persino quotidiane.
Con un simile regime pluviometrico è ovvio che anche in Toscana vadano aumentando, giorno dopo giorno, le nascite di Finferli/Galletti, Mazze di Tamburo, Agarici-Prataioli, Coprini, Russule, Amanite, insomma, funghi che amano la pioggia e l’umido, a discapito dei funghi Porcini.
Questi non mancano tuttavia, come detto poc’anzi, nei boschi Termofili. Se ancora non li conosci, leggi l’apposito articolo → Bosco Termofilo – Ambienti boschivi.
Il bosco termofilo, grazie alla sua esposizione solatìa, è in grado di riscaldarsi molto prima rispetto ad un normale bosco mesofilo.
Non solo ma, riscaldandosi perde anche umidità rapidamente, gli si asciuga il sottobosco indipendentemente dal tipo di suolo, non necessariamente drenante, perciò candidato a regalare qualche Porcino pur in un contesto frequentemente piovoso.
Naturalmente per individuare i boschi termofili occorre, o tanto spirito d’osservazione con ottima conoscenza della geografia, o tanto studio dei territori perché, sulle mappe boschive questi non vengono mai segnalati.
Anche un bosco ventoso costiero, paradossalmente, si può candidare ad ospitare i primi Porcini, sia Neri che Estivi, grazie alla rapida asciugatura dei suoli, ad opera del vento.
Riguardo all’Appennino, tolti gli, al momento, improduttivi boschi di Faggio, Pinete, Abetaie e misti dell’Appennino Settentrionale possono regalare qualche Porcino Rosso, grazie anche al freddo latente.
Nelle Marche è piovuto fin troppo. Tolti i Finferli dei boschi di Quercia, in regione si registra poco altro come nascite di funghi.
Conero e boschi costieri possono regalare qualche cosina in più.
EMILIA ROMAGNA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Dopo le alluvioni di Maggio, l’Emilia Romagna si lecca ancora le ferite.
Colli e monti della Romagna sono ancora franosi. Molti miceli sono andati distrutti dalle frane che hanno interrotto filamenti chilometrici.
Qua, tolti i Finferli dei bassi colli con Querce e Mazze di Tamburo, c’è ben poco d’altro, salvo funghi prettamente igrofili.
É fortunatamente piovuto un po’ ad Ovest di Modena perciò, qualche nascita in più si può avere soprattutto sui colli e monti dell’Emilia.
Al confine con la Toscana nelle foreste miste si potrebbe registrare qualche nascita di Porcini Rossi.
LIGURIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
La Liguria per una volta tanto sembra destinata a migliorare le sue potenzialità fungine, pià di tutte le regioni circostanti.
Le piogge in regione non sono mancate a Maggio ma, tra una pioggia e l’altra si sono avute anche fasi ventose o fasi ben soleggiate, anche se brevi. La variabilità l’ha fatta da padrona.
I risultati sono che ora, qua e là si iniziano a registrare le prime nascite di Porcini Estivi tra Lecci e Querce-Macchia Mediterranea, ma anche coraggiosamente tra i Castagni.
In Liguria di Levante sui monti si registrano anche nascite di Porcini Rossi. Questi risultano più ben presenti al confine col Cuneese, quasi del tutto assenti invece tra Savonese e confine Astigiano-Alessandrino.
Le frequenti piogge mantengono i boschi ben bagnati in località rinomate quali Calizzano–Sassello–Cengio, negli ultimi giorni è piovuto molto anche tra Savonese ed Imperiense e proprio l’Imperiense si candida ad avere le prime nascite di Porcini Neri entro breve termine.
Qua la siccità pregressa e l’arrivo delle ultime piogge potrebbe favorire maggiormente i boschi costieri o comunque termofili a discapito di quelli termofili con Castagni.
Boschi misti con Pini e Faggi possono ancora regalare alcuni Porcini Rossi al confine col Piemonte ma, le nascite vanno esaurendosi con ultimi funghi sempre più grandi.
PIEMONTE E VALLE D’AOSTA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Grandi exploit per il Cuneese che, dopo la lunghissima siccità del 2022 finalmente con l’arrivo delle piogge frequenti, può registrare ottime nascite di funghi, anche Porcini.
Porcini Rossi si sono trovati in ottime quantità, non nel Torinese, come tutti si attendevano (qua è piovuto fin troppo o troppo spesso), ma nel Cuneese.
A detta di diversi nostri lettori, i Porcini Rossi si sono trovati persino dove non se ne vedevano da decenni grazie alla favorevole congiuntura.
Le vallate del Cuneese sono però destinate a non replicare ancora a lungo queste ottime nascite poiché, i nostri amici ci informano che ormai si trovano solamente fungoni adulti, gli ultimi di fine “buttata”.
Notizie migliori invece per i bassi colli Cuneesi, Roero, Langhe, Monferrato e Colline del Po dove, le recenti piogge, giunte dopo lunga siccità, a breve innescheranno nascite di Porcini Estivi subito e Porcini Neri subito dopo.
Non appena ci saranno almeno un paio di giorni di sole le nascite potrebbero partire col botto.
Nell’Alessandrino, dopo la lunghissima siccità si stanno già trovando i primi Finferli là dove le piogge sono state più frequenti.
Torinese, Canavese-Eporediese, Biellese e Vercellese-Novarese, insieme con l’intero VCO, hanno avuto fin troppa pioggia.
Alcune località montane interne sull’asse Torino-Verbania, hanno avuto accumuli mensili attorno ai 600 mm a Giugno. Un bel recupero dopo la lunghissima e pesante siccità.
Ora tanta pioggia farà sicuramente assai bene ai boschi ma, per ora questi risultano fin troppo bagnati per poter regalare emozioni porcine.
Qualche timido Porcino Estivo si sta trovando qua e là nei pochi boschi termofili già asciutti.
A sopresa, lettori ci segnalano il ritrovamento dei primi sporadicissimi Porcini Rossi, là dove non si erano mai trovati in primavera, ma solamente in autunno.
Inutile ribadire che Valle d’Aosta, Valsesia, Vigezzo-Ossola e dintorni al momento sono decisamente più freddi rispetto alla norma e con boschi ovunque pregni d’acqua.
I piccoli cenni di nascite registrati sul finire di Maggio sono destinati a soccombere, maggiormente sotto i marciumi e attacchi di Lumache e Larve.
Al momento dove si registrano nascite di Porcini a Nord del Po, questi sono tutti pesantemente infestati dalle larve. Non val neppure la pena raccoglierli perché si porterebbero a casa involucri contenenti segatura.
Una chicca o ciliegina sulla torta… Le basse temperature di fine Maggio con ulteriori nevicate sui monti oltre i 2500 mt, hanno consentito le primissime nascite di Porcini Edulis in sparute località del Piemonte settentrionale.
Abbiamo documentato le prime nascite di Porcini Edulis con il nostro video d’apertura.
LOMBARDIA – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Rigurdo alla Lombardia c’è da registrare un insolito andamento delle nascite di funghi, con funghi Porcini che tentano di nascere ma, con le ulteriori piogge che le bloccano.
Qua e là si registrano nascite di Porcini Estivi al piano ma, dove le piogge risultano più frequenti, insistenti, copiose, c’è ben poco da fare, tutto si ferma.
In Pianura Padana, in alcune località in cui i recenti temporali hanno riversato piogge leggere si registrano nascite di Porcini Estivi in boschetti radi, ben soleggiati-caldi, soprattutto verso il Pavese dov’è piovuto meno frequentemente.
Nel Pavese è piovuto dopo lunga siccità sui colli vitivinicoli, perciò si potrebbe ipotizzare che qua si avranno nascite a breve.
La Valle del Ticino ha regalato grandi ed inattese emozioni porcine pur nonostante le frequenti piogge ma, ora il vaso è colmo ed i boschi troppo zuppi d’acqua per poter continuare a regalare ulteriori nascite.
Di seguito: video di un nostro bel ritrovamento di Porcini Estivi al confine tra Lombardia e Piemonte:
Prealpi Lombarde altalenanti con piogge che hanno colpito varie zone ma a macchia di leopardo con alcuni episodi di piogge importanti su larga scala.
Senza far nomi, per non scatenare l’ira dei residenti, ci sono località prealpine lombarde che hanno visto nascere funghi Porcini Rossi là dove non si vedevano da decenni.
Il giusto mix di piogge fredde, temperature notturne basse, timidi periodi soleggiati con raggi del sole però decisamente caldi, hanno consentito quegli shock termici che piacciono tanto a questa specie di Boleto.
Stesso discorso per Alpi Orobie e Retiche dove si iniziano timidamente a trovare Porcini Rossi, qua però in boschi ben noti.
Infine c’è da registrare l’assenza di Porcini e pochi altri funghi primaverili sui settori più orientali della Lombardia costantemente interessata da piogge fredde e pure da grandinate altrettanto fredde.
TRIVENETO – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Grazie alle buone esposizioni solatìe, i boschi del Garda hanno potuto iniziare a regalare i primi Porcini Estivi. Meglio sui versanti Veneti sottovento, rispetto a quelli Lombardi sopravvento, perciò direttamente colpiti dai freddi venti orientali o nordorientali.
Nascite timide di Porcini Estivi si registrano nel Trentino, principalmente lungo la valle dell’Adige e primi colli.
Anche verso la Lessinia non mancano i primi Porcini Estivi e pure i primi Galletti ma, come per il Centro e Sud Italia, anche qua, Galletti escludono Porcini e viceversa.
Abbiamo documentato con un nostro video le prime sporadiche nascite di Porcini edulis anche in Veneto.
Al momento non abbiamo ancora avuto notizie ma, c’è da scommettere che con l’arrivo dei primi giorni di sole post-pioggia, si potranno trovare a breve i primi Porcini Neri sui bassi colli veneti.
Dolomiti, Alpi Alto Atesine e Friulane sono continuamente sferzate da freddi venti da Est o Nordest che non portano nulla di buono in ambito fungino.
Basti dire che tra Alpi Retiche e Orientali risultano ancora massicce le nascite di Prugnoli su prati e pascoli e, fin tanto che in giro ci saranno i Prugnoli, sarà troppo presto per i Porcini.
Bostrico Tipografo, freddo, nevicate tardive, vento gelido, non aiutano gli Altoatesini ed i Friulani che dovranno attendere tempi migliori per poter iniziare a ragionare di funghi Porcini.
Qualche timida nascita di Porcini Estivi è da registrare sui colli veneti e friulani ma, sola in boschi asciutti e non ventosi.
Nel Carso ci sarebbero già le condizioni ideali per i primi ritrovamenti porcini ma anche qua, tra piogge quasi quotidiane e venti freddi di Bora, è tutto rimandato a data da destinarsi.
IN CONCLUSIONE – Aggiornamento funghi 02-06-2023
Concludendo, il mese di Giugno si annuncia ancora frequentemente piovoso, almeno fino a tutta la metà del mese, per il dopo non vi è ancora nessuna certezza.
Spicca però la possibilità di un progressivo lento aumento delle temperature con aria fredda continentale sempre meno fredda grazie ad un progressivo riscaldamento delle superfici continentali.
Con l’arrivo di aria meno fredda, diminuiranno i transiti perturbati, aumenteranno invece le formazioni temporalesche localizzate su scala più meno locale o provinciale.
Con più giornate soleggiate, in presenza di ulteriori rovesci e temporali, potranno aumentare le nascite di funghi Porcini se, vi saranno almeno un paio di giornate di sole consecutive.
Al Nord ci attendiamo un lieve aumento di nascite di funghi Porcini edulis che, si norma arrivano sui monti già a partire da metà/fine Giugno ma, quest’anno i tempi potrebbero anticipare, anche perché i primissimi edulis già stanno nascendo.
Proprio oggi ci sono stati segnalati i primi sporadici ritrovamenti nel Cuneese, nel Torinese e persino in Valle d’Aosta.
Tra Centro e Sud Italia proseguiranno le nascite di Finferli/Galletti, ricordando che questi escludono o comunque non favoriscono i Porcini.
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Di seguito alcune foto dei funghi Porcini dei fine Maggio 2023
Aggiornamento funghi 02-06-2023@funghimagazine.it
In Sardegna alla fine si sono trovati porcini neri un po’ ovunque, oggi agli sgoccioli nonostante le piogge di mercoledì, almeno nella zona centro occidentale.. però esemplari ancora belli anche stamattina. Non sono mancati Chantarellus e H. impolitum, in certe zone dell’isola in questi giorni sono stati trovati un bel po’ di A. cesarea. Tirando le somme: Primavera ottima
Eh direi davvero non male dopo la lunga siccità e dopo lo scoro anno caratterizzato da scarse presenze fungine per gran parte dell’anno. Era ora!