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Funghi Porcini in nuovo aumento. Ecco dove. Aggiornamento funghi 17-08-2023

Nell’aggiornamento funghi 17-08-2023 parliano della nuova ondata di nascite di funghi Porcini e, stavolta non soltanto al Nord ma, localmente anche tra Centro e Sud Italia. Vediamo dove.

Meteo Funghi e nascite di Porcini di metà Agosto

Aggiornamento funghi 17-08-2023 – Prima parte

STRAMBERIE CLIMATICHE

Che strana estate questa del 2023 e quanta nostalgia ci provoca la perdurante assenza del caro vecchio Anticiclone delle Azzorre, ormai definitivamente defunto perché rimpiazzato da ingombranti Anticicloni a matrice Tropicale che, con le loro bolle d’aria calda-torrida, quando avanzano verso Nord ci gettano sulla graticola, quando arretrano, ci lasciano in balìa di violenti temporali, grandinate, venti furiosi e cali termici che, per qualche ora ci fanno pensare che l’estate sia finita ma, questa sembra avere, altro che 7 vite.

Tutto questo si riflette sulla buona salute delle colonie fungine che, per ora sembrano riuscire ad incassare abbastanza bene i colpi di calore e la siccità, un po’ meno le violente grandinate e le erosioni provocate dai fiumi di fango e acqua, che sono in grado di erodere o strappare vastissime porzioni di antichi miceli ed ife.

Non è un caso infatti che, da settimane ormai, i funghi dove nascono, lo fanno quasi compulsivamente e con grande generosità (più che altro con grande necessità di riprodursi per non rischiare l’estinzione), dove invece non ci sono le condizioni ideali, non nascono affatto.

Un po’ come accade con i temporali di questa nuova fase climatica che, qua colpiscono con nubifragi e tempeste pazzesche ma, magari a 2/4 km di distanza, si manifestano solamente con tanto vento, veri e propri bombardamenti tra lampi, tuoni e fulmini, ma senza che cada dal cielo una sola goccia di pioggia.

Nel video allegato, un bel raccolto di Porcini, effettuato dai nostri collaboratori Alfonso Conti e Chiara Maulucci, in alta Lombardia.

DOV’E’ PIOVUTO AD AGOSTO

Aggiornamento funghi 17-08-2023 – Meteofunghi

Il primo di Agosto piogge utili per nascite di funghi si sono avute tra il Lago di Lugano ed il Lago di Como fin sulle Grigne e Legnone. Finalmente anche attorno alla Vetta d’Italia-Parco delle Vedrette-Aurina-Brunico e al solito su tutto il Friuli Venezia Giulia settentrionale ed orientale con focus sul confine con la Slovenia.

Il 2 Agosto le poche docce da pochi millimetri hanno interessato i monti di confine della VdA, alto Piemonte e Lombardia, oltre che il Carso.

Il 3 Agosto sono tornate piogge utili per i funghi, ancora una volta interessata la zona dello Spluga fino a Colico-Morbegno e Legnone a Sud, i territori prossimi a Vittorio Veneto-Saciole-Pordenonese e nuovamente la fascia Est del Friuli tra Codroipo-Udine e confine Sloveno fino a Tarvisio. Buone piogge anche in Garfagnana con focus attorno ai Cento Laghi.

Il 4 di Agosto è stata la giornata più strana di questa stravagante estate. La rapida ritirata dell’ennesima bolla calda africana verso Sud, ha consentito ad una Depressione Nord Atlantica di piombare franca fin nel cuore del Mediterraneo, dispensando violete tempeste di vento, nubifragi e soprattutto un repentino calo termico con la neve sulle cime alpine, anche se a quote sicuramente alte, nonostante la vasta eco che le tv hanno dato a questo fenomeno.

Le docce, più che le piogge, hanno interessato quasi tutto il Nord e Centro Italia spingendosi a Sud fin sul Cilento e Subappennino Dauno.

In Piemonte l’unica doccia utile si è avuta sulle Alpi Marittime dove, ora se ne ricavano i primi buoni frutti. Altre docce o nubifragi utili in Veneto nella bassa Rovigana, nel Trevigiano e al solito al confine con la Slovenia in Friuli.

Sono tornati invece violenti nubifragi in Umbria e Marche con piogge inferiori sui settori ovest dell’Umbria e Sud delle Marche. Queste piogge stanno dando ora ottimi frutti.

Qualche buon rovescio si è avuto anche al confine tra le province di Firenze-Arezzo e Forlì Cesena, oltre che sul basso Lazio.

Il 5 Agosto nuovi forti rovesci e pure nubifragi, hanno interessato la fascia che dalle Alpi Carniche-Giulie ha coperto il confine Friuli-Veneto, il Trevigiano, tutto il Veneto centrale con focus su Rovigo-Occhiobello-Ferrara e poi giù fino al confine con la Toscana, nella fascia Suzzara-Occhiobello e Castelnovo ne’ Monti-Valle del Sillaro con fascia di massime precipitazioni tra Rovigo e Bologna-Sasso Marconi-Pianoro-Valico del Voglio-Val di Sambro.

Benché le piogge maggiori si siano avute in Emilia Romagna, qualche forte nubifragio ha sconfinato anche in alta Garfagnana, alta Lucchesia e alto Pistoiese. Nuovi nubifragi attorno ad Ancona-Loreto, in Abruzzo lungo la costa Ortona-Vasto, nel Lazio sui monti Simbruini ma soprattutto tra Cilento e fiume Savuto in Calabria, sfiorando il Pollino e la Sila.

Il 6 Agosto ultime piogge in Veneto orientale e nel Friuli Venezia Giulia e a Sud sull’Aspromonte.

7 Agosto più secco con piogge non oltre i 15 mm dalle Marche alle Murge lungo l’Adriatico ma piogge utili solamente al confine tra Marche ed Abruzzo tra Grottammare e Roseto degli Abruzzi.

Puoi comunque seguire in diretta dove sta piovendo in Italia attraverso la nostra pagina Meteofunghi, così come puoi anche consultare le mappe delle piogge cadute in tutt’Italia, rimanendo su funghimagazine e andando alle voci → Pioggia Italia Agosto 2023, oppure → Pioggia Italia 2023.

TEMPORANEO STOP ALLE NASCITE

Aggiornamento funghi 17-08-2023 – Nascite funghi Porcini

Nei giorni a seguire, passata la furia ventosa che, il 6 di Agosto ha portato un repentino crollo termico nelle vallate alpine, con minime notturne prossime ai 5/8°C, è tornata la stabilità atmosferica pre-africana e le temperature sono tornate a salire, stavolta senza gli eccessi tipici delle bolle calde africane.

Da registrare che tra il 5 e l’8 di Agosto il Nordovest italiano ha subito una pesante ondata di vento favonico particolarmente secco che, di fatto, insieme con il crollo termico, ha provocato gravi danni alle nascenti buttate di Porcini che, in alcuni casi si sono bloccate sul nascere, in altri non sono proprio partire, dove più fortunati, le ha solamente rallentate.

Anche sul Nordest italiano ci sono stati tentativi di vento favonico ma, per loro fortuna, la fase ventose non è stata pesante e soprattutto di più breve durata. Il vento ha comunque poi interessato anche il resto d’Italia.

Purtroppo, in assenza del nostro caro vecchio Anticiclone delle Azzorre e della sua benefica protezione, il vento è, e sarà il fenomeno meteorologico dominante, 12 mesi all’anno, in tutto il Mediterraneo, quest’ultimo, sempre conteso tra il Caldo Africano che avanza da Sud e tentativi di avanzate verso Sud del fresco o del freddo Nord Atlantico o Nord Europeo.

Di certo la fase fredda post temporali di inizio Agosto, ha avuto di buono che ha favorito insolite ottime nascite di Porcini Rossi/Pinicola in alta Lombardia e più sporadicamente nel Trentino Alto Adige.

Il vento sommato al freddo prima, al caldo-secco a seguire, ha invece bloccato completamente le nascite in Piemonte e Valle d’Aosta, parzialmente in Liguria, leggermente in Lombardia, non le ha invece bloccate nel Triveneto.

DOVE STANNO NASCENDO I PORCINI E DOVE NASCERANNO

Aggiornamento funghi 17-08-2023 – Seconda Parte

VALLE D’AOSTA

Dopo lunga attesa, registriamo finalmente discrete o buone nascite di funghi Porcini anche in Val d’Aosta. I report dei nostri corrispondenti Telegram o dei nostri lettori parlano chiaro: finalmente qualcosa in più si sta trovando in tutta la vallata.

Non vi sono state piogge particolarmente importanti in regione durante gli ultimi 30 giorni, tuttavia è piovuto frequentemente, pacatamente, senza grandi colpi di vento, senza grandinate degne di nota e senza la violenza che si è invece abbattuta su molte altre regioni italiane.

Questa pacatezza climatica ha fatto sì che, spore adeguatamente idratate dal permanere al suolo di un minimo d’umidità, abbiano potuto germinare, dar luogo a nuovi miceli e relative nuove nascite di funghi Porcini, per lo più nella varietà edulis.

Inutile parlare di “zone migliori” e quindi inutile consigliare una vallate piuttosto che un’altra. In tutta la regione le piogge sono state abbastanza democratiche. Ora hanno colpito maggiormente le zone occidentali, ora quelle orientali. Nascite a macchia di leopardo si registrano tanto ad Ovest quanto ad Est, così come a Nord o Sud.

Quello che invece registriamo e possiamo consigliare ai nostri lettori è di preferire ai “boschi scuri” fitti e troppo ombrosi, le radure con alberi che affacciano su prati e pascoli su cui si deposita la rugiada notturna, o i boschi con un sottobosco sano, ricco di muschi al suolo, cespuglietti di mirtilli o luoghi in cui vi sia ricchezza di rami caduti a terra, o radici sporgenti, che possano trattenere l’acqua piovana. Da preferire in assoluto i boschi di Abete frammisti qua e là con qualche Faggio e, dove presenti, i boschi esclusivi di Faggio, su versanti Est ben al riparo dal vento e in prossimità o entro canaloni.

In regione le nascite sembrano essere iniziate da poco, potrebbero perciò perdurare, grazie anche alle recenti piogge del 12/16 di Agosto.

PIEMONTE

Aggiornamento funghi 17-08-2023
Aggiornamento funghi 17-08-2023 – Porcini edulis di Ferragosto dalle Alpi Marittime

Aggiornamento funghi 17-08-2023 per il Piemonte

L’estate 2023 purtroppo non sta sorridendo al Piemonte che, interessato a più riprese da violenti nubifragi, sempre però molto circoscritti, deve fare i conti con condizioni climatiche sempre troppo avverse per consentire buone e continue nascite di funghi, in particolar modo dei Porcini.

Basti dire per esempio che, gli ultimi nubifragi hanno letteralmente devastato un’ampia area boschiva della sponda piemontese del Parco della Valle del Ticino, con centinaia di querce secolari abbattute dalla furia del vento.

Senza parlare dell’insolito freddo fuori stagione, giunto sulla coda del Ciclone Circe, con temperature crollate fino a 5/6°C nelle vallate alpine e successiva pesante fase ventosa favonica secchissima che, di fatto ha aumentato a dismisura il già evidente problema della siccità.

Nonostante le apparenze, molti corsi d’acqua piemontesi sono ai minimi storici così come i priati di molte località alpine risultano completamente ingialliti. E che dire poi degli alberi che hanno già iniziato il foliage con larghissimo anticipo?

Forma di difersa delle piante contro la siccità, il precoce ingiallimento delle foglie che, se fossero rimaste verdi, avrebbero rischiato di disidratare pesantemente i sofferenti alberi. La Valsesia e la Val d’Ossola per esempio, sono due delle vallate alpine piemontesi che stanno risentendo maggiormente della siccità in buona compagnia delle vallate del torinese, astigiano ed alessandrino.

Si salvano leggermente le vallate del cuneese, soprattutto delle Alpi Marittime, interessate da più frequenti piogge non violente, ma più benefiche e soprattutto, da un minor impatto sui boschi da parte del vento.

I report dei nostri corrispondenti parlano chiaro… In molte aree del Piemonte regna sovrana la disperazione per il protrarsi dell’assenza di nascite di Porcini.

Va detto però che, dopo la pesante fase ventosa favonica, qualcosa sembra stia cambiando. Il ritorno di più piogge, qualche nubifragio e temperature alte ma non roventi, stanno consentendo timide nascite di Porcini anche in alcune aree piemontesi. Ci sono poi addirittura poche aree in cui si stanno registrando ottime nascite, anche se circoscritte a singole vallate.

Data l’estrema variabilità nella distribuzione delle piogge e delle relative nascite, per sapere dove stanno nascendo o nasceranno i funghi Porcini in Piemonte, ti consiglio di consultare le nostre Tabelle Nascite Funghi del Semaforo dei Funghi Piemonte e la mappa delle nascite presente in homepage.

LOMBARDIA e SVIZZERA MERIDIONALE

Aggiornamento funghi 17-08-2023 per la Lombardia

Continua il periodo di grazia per la Lombardia, favorita in questa strana fase climatica, dal perdurare di umide correnti Sudoccidentali che, dove impattano, lo fanno con piogge estremamente generose, quando non anche pericolose.

Il flusso umido di Libeccio sta di fatto portando nubifragi anche distruttivi, vedi le tempeste di Milano, dall’alta pianura al Po. Localmente distruttivi con tempeste di vento e grandinate di grandi dimensioni anche in area pedemontana ed alpina ma, frequentemente con temporali non distruttivi ma piogge ugulamente copiose.

Come ricordiamo spesso nei nostri articoli, o nella nostra Chat Telegram, maltempo e nubifragi estivi, non sono mai sinonimi di uniformità e di ampia distribuzione delle piogge.

Purtroppo in estate è più normale che qua piova e là no, piuttosto che non avere piogge che interessano più province contemporaneamente.

Questa mal distribuzione si ripercuote sulle nascite di funghi che, qua risultano abbondanti come le piogge cadute, là risicate o assenti, come le piogge che non sono arrivate.

Va da sé che quindi, in alcuni boschi possano esserci nascite addirittura eccezionali, così come in altri circostanti, non si trovi un solo fungo Porcino.

E andare a cercare sui gruppi Facebook i vari “fenomeni” che pubblicano fotografie di cassette di Porcini, citanto pure il luogo del ritrovamento, non è buona pratica, dal momento che, se 5,000 followers vedendo la stessa fotografia, si mettono in auto per andare a colpo sicuro a raccogliere funghi nell’esatto luogo in cui l’utente ha segnalato il suo raccolto, è facile capire che, anche una buona nascita di mille Porcini, non potrà dare buoni raccolti a cinquemila assatanati disposti a tutto pur di tornare a casa con i funghi nel cesto.

Gli assembramenti di raccoglitori di funghi, non ha mai dato buoni frutti a nessuno! Ancor più se la segnalazione da parte dell’utente, è avvenuta dopo che lui stesso ha già fatto per alcuni giorni man bassa di Porcini, in barba ad ogni legge, portando a casa 10/12/20 kg di Porcini, anche di piccolissime dimensioni, sottraendoli al loro compito di spargere il bosco delle indispensabili spore.

Questo per rispondere ad alcuni utenti che mi hanno scritto di esser stati per esempio a Morbegno, senza fare troppi nomi, e di non aver trovato un singolo fungo Porcino, quando tutti dicono che in Valtellina nascono Porcini anche sui sassi.

Purtroppo per fare i “fenomeni” da baraccone fungino, occorre conoscere a menadito i vari boschi, sapere dove, come e quando muoversi e soprattutto “sabattersi” quel tanto che basta per seguire in diretta i vari Radar Meteorologici per sapere dove e quanto sta piovendo.

Detto questo, segnalo che le zone di pianura della Lombardia non sono candidate ad avere una imminente buttata di Porcini estivi o Neri, per scarsità di piogge recenti utili allo scopo.

Proseguono invece, dopo un temporaneo rallentamento, le nascite nelle vallate prealpine ed alpine, ora a quote leggermente più elevate rispetto a prima, non più partendo dagli 800/1000 mt, ma stando a quote più alte, oltre i 1200, ma meglio ancora, oltre i 1400 mt, in virtù del caldo recente, tenendo appunto in debito conto che, in alcune aree boschive non piove da settimane, nonostante i frequenti nubifragi.

Stesso discorso vale anche per la Svizzera Meridionale dove, nel Canton Ticino vi è stato un deciso rallentamento delle nascite, causa forte vento post-Circe con anche assenza di nascite sui settori di confine con il Piemonte e con nascite migliori dal Lago di Lugano verso la Lombardia. Migliore la situazione nel Cantone dei Grigioni ma, anche in questo caso, con boschi sopravvento con nascite al momento decisamente scarse causa vento.

Ti ricordo che le leggi sulla raccolta funghi in Svizzera sono decisamente più severe ed i controlli sia nei boschi che in dogana sono efficienti e non all’acqua di rose come avviene in Italia perciò, nel caso in cui decidessi di recarti a cercar funghi in Svizzera, sii cosciente del fatto che, il paese di bengodi e del chissenefrega, si ferma al confine Svizzero e, se in Svizzera stanno nascendo come i funghi, comitati per bloccare i cercatori di funghi italiani, ci sarà ben una ragione. A buon intenditor…

TRIVENETO E AUSTRIA

Aggiornamento funghi 17-08-2023 per il Triveneto

Prosegue senza grandi intoppi il momento di grazia per l’intero Triveneto,con poche eccezioni rappresentate dal Sud Tirolo e alcune aree pianeggianti del Veneto.

In questa occasione non spenderò molte righe per descrivere la gioia dei cercatori di funghi che si sono recati ad esempio in Trentino o sulle Dolomiti per una vacanza fungina. Tra tutte le scelte turistiche possibili, hanno fatto senz’altro la migliore e nel momento più propizio.

Al momento registriamo rallentamenti, o anche assense di nascite, lungo l’intero fondovalle dell’Adige. Il caldo recente ha rallentato le nascite o completato il ciclo vegetativo dei Porcini ormai adulti e a fine corsa. Scarsi anche i Finferli e altri funghi. Stessa situazione nel Sud Tirolo dove le piogge sono state decisamente inferiori al resto del Triveneto ma, ora con qualche cenno di nascite fresche, mentre in altre zone si trovano già fungoni adulti.

Funghi spesso adulti si trovano ora anche nel Veneto centro-meridionale, Porcini giovani nascono invece ancora sui monti oltre i 1400 mt. Da segnalare l’exploit del Carso e dei confini con la Slovenia dove si stanno trovando in contemporanea tutte 4 le specie di Porcini: Boletus reticulatus-Porcini estivi, Boletus aereusPorcini Neri, Boletus pinophilus-Porcini Rossi e Boletus edulis-Porcini chiari autunnali.

Aggiornamento funghi 17-08-2023
Aggiornamento funghi 17-08-2023 – Porcini di Ferragosto dal Carso

LIGURIA, EMILIA ROMAGNA E TOSCANA

Aggiornamento funghi 17-08-2023 per l’Appennino Settentrionale

Alti e bassi per l’Appennino Settentrionale che, in massima parte sta iniziando a ricevere i frutti delle piogge di iniziomese.

Purtroppo le piogge del 4/5 Agosto non sono state sufficienti a scatenare buone nascite di Porcini estivi nelle aree boschive costiere. Se qualcosa è nato, è stato molto sporadico.

Migliore la situazione sulle Alpi Liguri-Marittime dove, a quote elevate qualche buon ritrovamento di Porcini si sta ancora facendo, sebbene senza che vi sia una buona buttata. Il 3 Agosto è ben piovuto nella Toscana settentrionale, il 4 in tutta la Toscana centro-orientale ma qua senza oltrepassare i 15/20 mm, pochini dopo la lunga fase siccitosa e pochine le nuove nascite associate. Migliori le piogge cadute il 5 Agosto ma, in questo caso con focus più verso i confini con l’Emilia Romagna con discrete nascite che al momento si realizzano dalla Lunigiana al Pratomagno e più sporadiche nelle Foreste Casentinesi anche se, con nascite migliori ad Ovest e più contenute ad Est del Reno. Da segnalare l’importante fase piovosa del 5 Agosto con piogge copiose dall’Appennino della Garfagnana e Pratomagno all’intera pianura di Modena-Bologna-Rovigo. In queste zone collinari o pianeggianti, dove ancora presenti e non sottratte dall’agricoltura, boschetti di Quercia e/o misti/esclusivi di Carpino, possono consentire buone nascite di Porcini estivi/reticulatus o aereus/Neri.

UMBRIA, MARCHE E LAZIO

Aggiornamento funghi 17-08-2023 per l’Appennino Centrale

Giornate cruciali quelle del 4 e 5 Agosto per il Centro Italia, interessato da piogge copiose, nubifragi importanti e quindi da recenti ottime nascite di funghi, anche di Porcini.

Umbria centro-orientale, Appennino Umbro-Marchigiano e Marche tutte, hanno avuto piogge consistenti con nascite al momento in forte aumento. I nostri corrispondenti ci segnalano Finferli-Russule in quantità nei boschi umidi e sottovento dell’Appennino con nascite di Porcini Estivi e Neri, dal Conero ai colli umbri-marchigiani. Contenute le nascite di Porcini estivi sull’Appennino ma, quasi a sorpresa al loro posto si stanno trovando Porcini edulis (in modeste quantità) anche in queste aree boschive montane.

Le nascite di Porcini dovrebbero poter aumentare fino all’arrivo del gran caldo previsto nei prossimi giorni.

Purtroppo il Lazio non ha avuto piogge degne di nota, se non al confine tra basso Lazio ed Abruzzo-Molise, qualche discreta doccia sui monti Simbruini o al confine tra Reatino e Umbria. Al momento non si registrano ancora nascite degne di nota in regione, qualche discreto sporadico ritrovamento si potrebbe fare prima del gran caldo, nelle zone montane appena citate.

SUD ITALIA

Aggiornamento funghi 17-08-2023 per l’Appennino Meridionale

Infine il nostro Sud Italia, dapprima interessato dal gran caldo-secco africano, che umilia letteralmente i miceli fungini, poi da una breve ma incisiva fase temporalesca tra il 4 ed il 6 di Agosto.

Sulla scorta delle piogge cadute, al momento si potrebbero avere nascite modeste in Abruzzo, qua da registrare acquazzoni importanti il 16 di Agosto, al confine con il Lazio del Frusinate. Pur in assenza di una vera buttata, occhio ai boschi costieri dell’Abruzzo centrale con nascite di Porcini Neri tra Giulianova e Vasto.

Il Molise dovrà attendere giorni migliori, dal momento che le recenti piogge hanno di fatto quasi saltato l’intera regione con piogge sempre presenti, ma modeste durante le fasi temporalesche recenti. Stesso discorso per la Puglia con forse qualche cenno di timidissime nascite tra Bari e Monopoli dove presenti boschi costieri.

Campagnia e Basilicata hanno avuto buone piogge tra il 4 ed il 5 di Agosto con assenza però di piogge degne di nota da Potenza verso Est e Sud. In Basilicata le piogge si sono infatti concentrate tra l’alta valle del fiume Sinni ed il Golfo di Maratea con interessamento dell’intero Cilento. Tra Policastro e Lauria-Laino Borgo e Terranova di Pollino è ben piovuto ed è ora di raccogliere i frutti. In zona se le nascite non sono ancora iniziate, lo faranno entro brevissimo, partendo dalle zone costiere e basso collinari.

In Calabria tornano i funghi Porcini soprattutto tra Fiume Lao-Argentino-Orsomarso e l’intera Catena Costiera fino al Savuto con sconfinamento anche sui monti pre-silani tra Cosenza e Mangione-Parenti e sulla Sila occidentale.

E’ piovuto decisamente meno da San Giovanni in Fiore verso Est e Sud con piogge leggere sulle Serre, qualche doccia in più sul Monte Poro e rovesci migliori in Aspromonte. Al momento non si registrano nascite degne di nota, segnalati invece sporadici Porcini Neri sul promontorio di Tropea-Poro e in basso Aspromonte, soprattutto nella grecanica.

Sicilia e Sardegna ancora a secco con piogge insufficienti, seppure presenti il 4 e 5 Agosto. Qualche timidissima nascita si potrebbe avere a breve sull’Etna superiore e sulle cime boscate dei Peloritani o Nebrodi orientali.

Aggiornamento funghi 17-08-2023 in conclusione

Il penultimo weekend di Agosto si preannuncia ottimo per molti cercatori di funghi ma, occorre tenere presente che fino al 25 del mese è previsto un progressivo intensificarsi del caldo africano con nuove punte fino a 40° in Pianura Padana, dell’Arno e zone interne del Centro Italia. Questa nuova ondata di calore potrebbe bloccare le nascite dove non ancora presenti o rallentarle rapidissimamente a partire dal Centro Italia per poi interessare l’intera fascia pedemontana dalla Lombardia al Veneto.

Continueremo a seguire come sempre le segnalazioni dei nostri corrispondenti Telegram o dei nostri lettori che ci contattano attraverso i Social, Instagram, Mastodon.uno e YouTube in primo luogo. Non siamo più presenti su Twitter/X in attesa di capire se vuole rimanere un Social in cui socializzare con i propri followers o un sito commerciale mascherato da Social.

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Aggiornamento funghi 17-08-2023
Aggiornamento funghi 17-08-2023 – Porcini edulis dell’alta Lombardia @Mande90
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