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Sta per finire l’attesa. Boschi pronti a regalarci una montagna di funghi Porcini. Ecco dove. Aggiornamento Porcini 06-09-2023
In questo articolo di aggiornamento Porcini 06-09-2023: dopo le grandi piogge di fine agosto, ci attendiamo una replica di ciò che è accaduto nelle prima settimana di agosto 2019 quando, dopo identiche grandi piogge di fine luglio, c’è stata una incredibile buttata di funghi Porcini. Ecco quali saranno ora le zone più favorite e dove potrebbero nascerne di più
Sta per finire l’attesa. Boschi pronti a regalarci una montagna di funghi Porcini. Ecco dove. Aggiornamento Porcini 06-09-2023
INDICE
- 1 Sta per finire l’attesa. Boschi pronti a regalarci una montagna di funghi Porcini. Ecco dove. Aggiornamento Porcini 06-09-2023
- 1.1 Ai nastri di partenza una importante buttata di funghi Porcini in gran parte d’Italia
- 1.2 Quanto manca ancora per poter iniziare a raccogliere i primi Porcini?
- 1.3 Quando sarà dunque il momento giusto per raccogliere i primi abbondanti Porcini?
- 1.4 Dove andare a cercare Porcini in questo prossimo weekend?
- 1.5 Aggiornamento Porcini 06-09-2023 – In conclusione
- 1.6 Condividi:
- 1.7 Correlati
Ai nastri di partenza una importante buttata di funghi Porcini in gran parte d’Italia
Aggiornamento Porcini 06-09-2023 – Introduzione
Diciamolo subito chiaro e tondo: se fossimo più spegiudicati, oggi usaremmo per questo articolo, un titolone in stile clickbait del tipo: «Incredibile sorpresa: un mare di Porcini sta per inondarci!»
Questo però non è nel nostro stile ma, a parte i titoloni ad effetto, c’è una concreta ed elevata possibilità, che ci troviamo (finalmente) di fronte ad una delle più belle ed importanti buttate di funghi Porcini degli ultimi tempi e che, quindi possa essere appropriato l’uso di simili titoloni.
Entusiasmi a parte però, esiste anche un’altrettanto concreta possibilità, che le cose non vadano come auspicato, dal momento che, subito dopo le grandi piogge sono subentrati nuovamente l’infausto Anticiclone Africano e pure i venti tesi o persino forti-molto forti che, bene non faranno sicuramente all’imminente buttata.
A questo punto, val la pena di ricordare ancora una volta che: non possediamo alcuna sfera di cristallo e non pensiamo di essere dei veggenti. Ciò di cui parliamo in questo post, è il frutto di elaborazione/analisi di ciò che è accaduto in situazioni analoghe in passato (quando in realtà non avevamo gli intoppi attuali).
Come spesso ricordiamo ai nostri affezonati lettori, raccogliamo dati sulle nascite di funghi Porcini, ormai da più di quarant’anni e, grazie a questa incredibile banca dati, crediamo di essere in grado di poter fare ipotesi e tesi, senza il rischio di passare per degli pseduo veggenti che sparano qualcosa a caso e, ogni tanto hanno la fortuna di azzeccarci.
Come scritto nell’introduzione, abbiamo molte analogie tra la situazione attuale ed alcune nel passato.
Certo, un tempo non avevamo l’imgombro degli attuali invadenti Anticicloni Africani – Bolle d’aria calda africana o venti forti a rompere le uova nel paniere e a complicare la prevedibilità delle nascite, tuttavia, siamo comunque abbastanza ottimisti sull’imminente arrivo di una importante buttata di funghi Porcini.
Il mese di Agosto 2023 si è chiuso con piogge democratiche, quindi ben distribuite ed in grandi quantitativi, dalle Alpi occidentali al Carso e poi più giù, dall’Appennino settentrionale alla Sicilia, anche se, man mano che si scendeva verso Sud, le piogge si facevano via-via meno copiose ed accompagnate da forti raffiche di vento.
Non starò a ribadire dove e quanto è piovuto maggiormente perché, in quest’occasione ci siamo portati avanti con un apposito articolo in cui abbiamo raccontato/descritto, dove e quanto è piovuto in Italia a fine luglio.
🔴 Se te lo sei perso, ti posto il link diretto all’articolo: Meteofunghi 30-08-2023. É arrivato il Ciclone Rea. Facciamo il punto della situazione.
Ciò che ci spinge a ritenere che ci troviamo ai nastri di partenza di una importante buttata di funghi Porcini, è il computo dei giorni dopo le abbondanti piogge cadute a fine mese, oltre che la consapevolezza che, per una volta tanto, il periodo post-piogge non è stato caratterizzato da forti venti secchi-favonici o da temperature folli (almeno a Nord del Po), così com’è invece accaduto tra luglio ed agosto.
Il conteggio dei giorni dopo la pioggia, come spiegato nell’apposito articolo, non ha sempre successo perché le variabili in ballo sono davvero moltissime, tuttavia in questo caso, in diverse zone d’Italia, sembrerebbe che vi siano più fattori favorenti rispetto a quelli sfavorenti.
In quest’occasione val la pena di leggere, se ancora non lo si è fatto, l’articolo pubblicato pochi giorni fa → Quanti giorni dopo la pioggia nascono i funghi Porcini? Quanta pioggia dev’essere precedentemente caduta affinché si abbia una buona buttata di funghi Porcini?
Quanto manca ancora per poter iniziare a raccogliere i primi Porcini?
Aggiornamento Porcini 06-09-2023 – Prima parte
Letto l’articolo in questione e verificato che, dopo le recenti grandi piogge, esiste una concreta/elevata possibilità di avere una imminente grande buttata di funghi Porcini, vediamo allora quanto tempo, ipoteticamente, manca ancora per poter iniziare a raccogliere i primi funghi ed in particolar modo i Porcini.
Prima lasciatemi dire a pieni polmoni: É PRESTO. PRESTO. TROPPO PRESTO!
Francamente non capisco da cosa derivi tutta questa smania e fretta di raccogliere Porcini a pochi giorni di distanza dopo importanti piogge che, dovremmo aver imparato che sono utili ma non miracolose.
Sembra quasi che la gente non tenga più, deve assolutamente raccogliere Porcini perché è in pesante crisi d’astinenza ma, pretendere di trovare fungi Porcini quando non è ancora il suo momento, non può certo alleviare la crisi d’astinenza!
Se vogliamo sapere quanto manca ancora per poter iniziare a raccogliere i primi Porcini e poi avere una buona buttata dobbiamo tenere in considerazione questi importanti step.
Primo step:
I PORCINI NON NASCONO DUE O TRE GIORNI DOPO LA PIOGGIA

I funghi della foto precedente sono funghi del momento e provengono dalle montagne a cavallo tra Alpi Marittime e Cozie e sono frutto delle piogge di metà Agosto con nascite rinvigorite dalle piogge di fine mese.
Facciamo chiarezza: i funghi (ed in particolar modo i Porcini) per poter nascere e crescere, non hanno sempre bisogno di avere i boschi bagnati, anzi!
Molti lettori ci scrivono: «sono appena stato nel bosco xy ed ho trovato il bosco ben bagnato ma, di funghi non ce n’era neppure l’ombra, come mai?»
Appunto. La gran parte dei funghi commestibili che conosciamo, non vuole il bosco ben bagnato e neppure bagnato, ma semplicemente “umido” o persino leggermente secco perché, come spiegato nell’articolo di sopra (quanti giorni dopo la pioggia nascono i funghi porcini?), un eccesso di bagnatura/umidità provoca marcescenze, muffe e genera un ambiente abiotico che non favorisce la vita.
I funghi che invece amano il terreno o la lettiera bagnata sono i cosiddetti “funghi igrofili”, fungi che si avvantaggiano in un ambiente molto umido/bagnato perché posseggono fibre (spesso elastiche) assai resistenti all’acqua e quindi all’attacco da parte di muffe e vari parassiti.
Penso ad esempio ai classici Galleti/Finferli che hanno fibre relativamente coriacee, elastiche/fibrose, che spesso di spezzano anche a fatica con l’utilizzo delle sole mani.
Penso alle Finferle/Craterellus lutescens o alle Trombette da Morto/Craterellus cornucopioides o anche ad alcuni Lattari e diverse Boletacee quali ad esempio i Leccini (Leccinellum crocipodium, tipico del periodo in boschi termofili; Leccinellum pseudoscabrum, tipico del periodo in boschi misti di Carpino–Quercia–Tiglio; Leccinum scabrum ed in generale i Leccini rossi/Leccinum aurantiacum-rufus i leccini rossi autunnali), alcune Russule, Mazze di Tamburo ed altri.
Prima di poter trovare nei boschi dei funghi Porcini, occorre perciò, facilmente, che vi siano alcuni dei funghi appena citati, o comunque quei funghi che solitamente nascono e crescono su suoli ancora bagnati.
🔴 A volte può però capitare, che nei boschi ci siano anche solamente i Porcini e nessun fungo igrofilo, questo accade quando (come nel caso attuale), subito dopo la pioggia, anche se abbondante, intervengono vento secco e/o il caldo-secco, che seccano troppo i suoli e le lettiere, non consentendo a questi funghi che hanno necessità di avere suoli molto umidi/bagnati, di poter fruttificare/riprodursi.
Secondo step:
Come ampiamente spiegato nel già citato articolo (quanti giorni dopo la pioggia nascono i funghi Porcini?), i funghi Porcini, non nascono 2/3/4 giorni dopo che è piovuto, o addirittura il giorno dopo!
Riceviamo da diversi giorni messaggi da centinaia di lettori che ci dicono: «sono appena stato nel bosco xy ma, non solo non c’erano Porcini ma neppure altre specie fungine, come mai?»
Una donna umana impiega 9 mesi per portare a termine una gestazione/gravidanza. Vogliamo dare ai funghi almeno una settimana di tempo, meglio 2 e qualche giorno in più?
Andare in giro per boschi, quando sono ancora zuppi d’acqua, non aiuta a trovare i funghi prima degli altri, così come non aiuta il benessere delle colonie fungine poiché, un suolo molto umido/bagnato/morbido si danneggia facilmente, i nostri pesanti scarponi possono penetrare nel terreno per diversi centimetri e danneggiare il micelio superficiale pronto a “partorire” i propri cuccioli.
Scivolare rovinosamente è all’ordine del giorno su di un suolo troppo bagnato e, uno scivolone può distruggere metri e metri di micelio superficiale, impedendo future nascite di carpofori porcini.
Andare a prendere visione dei propri boschi buoni va bene, purché sia fatto con coscienza, consapevoli dei rischi che si fa correre ai miceli, avendo cura di non calpestare le proprie fungaie e soprattutto, senza pretendere di trovare Porcini già il giorno dopo la pioggia.
Terzo step:
🔴 Ci sono alcuni casi in cui i Porcini nascono anche mentre piove o nei giorni appena a ridosso delle piogge. Quindi? Come la mettiamo con quanto appena scritto? Non è quindi vero che bisogna evitare di andar per funghi subito dopo che è piovuto?
Mettiti il cuore in pace. I casi in cui i funghi Porcini nascono sul bagnato, durante la pioggia, o a ridosso delle piogge, sono piuttosto circoscritti e richiedono particolari condizioni che non si verificano ad ogni pioggia.
Per prima cosa non parliamo certo di Porcini estivi/Boletus reticulatus (questi con la pioggia si danneggiano, gli si spacca il gambo, come puoi vedere nelle immagini allegate all’articolo del 31-08-2023, o ammuffiscono), non parliamo neppure dei Porcini Neri/Boletus aereus che con con la pioggia ammuffiscono immediatamente.
Parliamo dei Porcini Rossi/Boletus pinophilus ma, soprattutto degli autunnali Boletus edulis che, più resistenti all’umido ed alle piogge, per poter esser così forti, decidono proprio di vegetare in periodi freddi in cui le muffe hanno vita difficile.
🔴 Con queste ultime due varietà di fungo Porcino, possiamo attenderci ottime nascite di carpofori, se e quando succede che piova a buttata già iniziata.
In questi casi, la pioggia può amplificare le nascite o meglio, può generare carpofori più massicci, tozzi, grandi e paffuti e, può far durare più a lungo le nascite, perché vi sono meno apparati riproduttivi che rischiano la disidratazione nel caso in cui, dopo la pioggia, subentri il vento o un eccesso di caldo-secco.
Questi però sono casi particolari che non riguardano certo il periodo attuale o, se lo riguardano, interessano solamente le quote più elevate dei monti dove fa già fresco o freddo. In generale in estate ciò non è comune, perciò è inutile correre ora nei boschi a pestare micelio pronto a riprodursi, perché si rischia solamente di fare enormi danni e di tirarci la classica “zappa sui piedi”.
In conclusione di questi step:
Quanto tempo manca ancora per poter iniziare a raccogliere i primi Porcini? In linea teorica poco!
Ricordiamoci che, affinché le spore fungine possano idratarsi, schiudersi, iniziare ad emettere le prime “radici” ife/miceli strutturali, occorrono da un minimo di 8/12 giorni ad un periodo assai variabile che può arrivare anche a toccare e superare i 20 giorni.
Se nei tuoi boschi preferiti è piovuto tra il 27 ed il 28 di Luglio e se sono caduti almeno 50 mm in due giorni (o più)-(quasi ovunque in Piemonte/Liguria e al Nord a nord del Po), possiamo attenderci le prime nascite porcine a partire dal 9/10/12 di Agosto (le prime timide nascite però, non la buttata).
Tieni però conto che → tanto più è piovuto in quei giorni e, tanto più in là avverranno le prime nascite.
E qua torniamo alla domanda che ci stanno facendo molti lettori, ovvero: «se da me ha fatto 150 mm di pioggia tra il 27/28 di Luglio, posso sperare di trovare già molti Porcini Sabato 9 e Domenica 10 Agosto, visto che sono già passati 13/14 giorni?»
La risposta potrebbe essere deludente! «No, non darlo così per scontato!»
150 mm (o più) sono davvero tanti, i boschi potrebbero aver conservato molta umidità, soprattutto nella prima fase post-pioggia in cui i cieli sono rimasti coperti/nuvolosi e si è pure avuta qualche ulteriore leggera pioggerella.
🔴 Non dimenticarti poi che, una pioggia dai caratteri di nubifragio, quella che cade abbondantemente, con un’intensità superiore agli 80/100 mm/orari ha un brutto difetto, ovvero che quando cade al suolo, provoca subito rivoli d’acqua che iniziano immediatamente a ruscellare, “lavando” letteralmente la superficie del sottobosco.
Acqua che strappa via le spore dal suolo, dalla lettiera, acqua che porta via le spore dalla loro sede naturale, per disperderle e depositarle altrove, magari in posti non adatti alla loro vegetazione, in posti privi di alberi micorrizabili o in luoghi già colonizzati da muffe.
Spore che possono venire strappate e poi ammucchiate, tutte concentrate in un unico punto in cui l’acqua piovana si è fermata su ostacoli naturali quali radici, pietre, massi, rami ecc.
Non è quindi detto che dov’è piovuto moltissimo, sia necessariamente il luogo migliore in cui attendersi una grossa buttata/bollata di funghi Porcini.
13/14 giorni in questi casi potrebbero essere pochi, perché non sufficienti a consentire a nuovi miceli di espandersi quel tanto che basta per “entrare in rete” per unirsi alle vaste colonie fungine fatte da ife/miceli “storici”, che alimentano gli alberi simbionti.
In questi giorni riceviamo centinaia di messaggi da parte di utenti (un po’ frettolosi/smaniosi), che ci dicono, all’unisono, che al momento i boschi sono privi d’ogni forma fungina superficiale e, in tutto questo non ci sarebbe nulla di assolutamente anormale.
É piovuto molto, in alcuni casi anche moltissimo perciò, non è assolutamente detto che, Sabato 9 e Domenica 10 siano già i giorni giusti per andare nei boschi e tornare a casa con i Porcini nel cesto.
Quando sarà dunque il momento giusto per raccogliere i primi abbondanti Porcini?
Aggiornamento Porcini 06-09-2023 – Seconda parte
Quanto manca per poter incappare nella buttata vera e propria non è dato di saperlo ma, possiamo ipotizzare che la vera buttata non inizierà prima del 12/13 di settembre, a partire da Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.
Non solo, ma al contrario di quel che molti pensano, la buttata di funghi Porcini nella varietà autunnale Boletus edulis potrebbe non partire ancora il 12/13 per una semplice ragione, ovvero che tra il 26 ed il 28 mattina, è piovuto “caldo” fino in alta montagna.
Lo zero termico nelle fasi di avvicinamento del Ciclone Rea è stato altissimo, aveva superato i 5.200 mt nella settimana precedente al maltempo e sui monti del Piemonte la neve non è scesa al di sotto dei 3.000 mt fino al tardo pomeriggio di lunedì 29.
Troppo caldo, pur in presenza di abbondanti piogge, perché le colonie fungine dei Boletus edulis possano percepire il segnale che l’autunno è imminente e non solo ma, ora con il ritorno dell’Anticiclone Africano è nuovamente troppo caldo perché gli edulis si affrettino a fruttificare prima dell’arrivo dell’inverno.
La nostra ferma convinzione è che nel prossimo fine settimana, in località montane intermedie tra i 1.000/1.600 mt potrebbe non nascere ancora nulla se non Finferli, i primi Neoboletus erythropus, qualche Russula, alcuni Steccherini dorati, Trombette dei Morti e poco più ma, non ancora funghi Porcini, salvo primi sporadici Porcini Rossi/Pinicola oltre i 1.600 mt.
I primi Porcini nasceranno già, ma si tratterà ancora di sporadici Porcini estivi/Boletus reticualtus e, dopo un paio di giorni anche di Porcini Neri/Boletus aereus, partendo dal piano poi, a distanza di un altro paio di giorni, estendendosi anche ai colli.
Per la buttata vera e propria di questi Porcini alle quote di bassa e media montagna, è probabile che si debba attendere almeno fino al 13/14/15 di Settembre.
Dove andare a cercare Porcini in questo prossimo weekend?
Aggiornamento Porcini 06-09-2023 – Terza parte
Dove andare a cercare Porcini sin da Sabato 9 e Domenica 10 Settembre?
Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria
Se si vuole uscire con la speranza di tornare a casa con più di un paio di Porcini nel cesto, nel fondovalle Aostano, nelle pianure del Torinese-Canavese-Eporediese e pure nelle vallate Canavesane.
Raccolte migliori si potranno ancora fare sulle Alpi Marittime, non più solamente in quota ma, ora progressivamente anche a quote basso montane e collinari fino al piano nel Cuneese e tra Monferrato occidentale, Colline del Po, Roero e Langhe occidentali. Per i settori orientali occorrerà attendere almeno fino al prossimo weekend.
Pochi funghi Porcini e diverse manciate di Finferli si potranno raccogliere nel resto del Piemonte.
🔴 C’è smania e frenesia di poter finalmente trovare la grande buttata in luoghi classici quali la Valsesia e le valli Ossolane ma, è nostra ferma convinzione che nell’imminente weekend non ci sarà ancora la buttata ma solo i primi timidi primordi porcini. Per queste zone occorreà attendere almeno un’altra settimana per poter gioire di cesti pieni. Ben che vada, occorrerà attendere almeno fino la metà della settimana entrante.
In Lombardia le piogge sono arrivate in ritardo di un giorno, non sarà questo giorno di ritardo a fare la grande differenza rispetto al Piemonte e infatti anche qua, pensiamo che possa iniziare qualche cenno di nascita sin da subito nella Pianura Padana Lombarda occidentale con possibile buttata tra il fine settimana ed i primi giorni della settimana entrante.
🔥💥 FUNGHI LIVE DALLA LOMBARDIA 🔥💥 Mentre eravamo in fase di pubblicazione di questo articolo, abbiamo ricevuto dal nostro corrispondente Telegram Mattia, la conferma che in alta Pianura Lombarda i funghi Porcini ci sono già. In copertina e di seguito i primi Porcini aereus di questa nuova buttata e di questa mattina e, a giudicare dagli assembramenti fungini, si direbbe che la buttata promette molto bene.
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Abbiamo già ricevuto alcuni report da parte di lettori che ci dicono che 2/3 Porcini già si trovano nei “posti migliori” al piano. Il caldo-umido di questi giorni, accompagnati anche da coperture nuvolose basse, potrebbe giocare un buon ruolo nel far decollare immediatamente la grande buttata tra alte pianure e bassi colli Lombardi.
Dai primi giorni della settimana entrante poi, potrebbe essere il turno delle vallate, dei colli e bassi monti mentre per le montagne, come per il Piemonte, potrebbe essere indispendabile attendere almeno fino al prossimo weekend.
In Liguria le piogge sono state particolarmente copiose su Genova e dintorni, si parla anche di accumuli superiori ai 300 mm perciò, qua si potrebbe dover attendere qualche giorno in più per avere le prime nascite, più di 15 giorni dopo l’ultima pioggia. Non solo ma, violenti nubifragi con piogge intense/monsoniche oltre i 100 mm/h potrebbero determinare un fermo sulle nascite che potrebbero avvenire non prima del 16/18 di Settembre, con anche il rischio che le spore siano state letteralmente spazzate via.
Paradossalmente, è più facile che vi siano nascite immediate e pure in buone quantità là dove si sono misurati solamente 60/80 mm di pioggia in 2 giorni, piuttosto che non là dove ne sono caduti 100/200/300 o più. In pole-position dunque Imperiense e finalmente anche Savonese occidentale.
In Liguria poi, c’è la forte incognita rappresentata dal forte vento che, già spirava teso da Ostro-Libeccio durante i nubifragi per poi rafforzarsi ulteriormente e costantemente da Est-Nordest subito dopo le piogge.
🔴 Il vento forte sappiamo essere nemico dei funghi ma, a ragion del vero, occorre dire che è più nemico dei carpofori che non dei funghi veri e propri (quelli che stanno sotto terra, i veri funghi). Un vento teso, anche per più giorni, se non solleva le lettiere di foglie, difficilmente riesce a raggiungere la rizosfera dove, avvengono i processi di gestazione delle ife riproduttive che daranno origine alle buttate perciò, a vento cessato, le nascite potrebbero realizzarsi comunque, magari non su suoli scoperti-nudi ben esposti per giorni al vento teso.
Triveneto ed Emilia Romagna
Settori orientali del Nord Italia con piogge giunte in lieve ritardo rispetto al Nordovest. Giusto uno o due giorni.
Nell’Alto Adige ci sono alcune vallate che avevano avuto già buone piogge a metà Agosto e proprio queste vallate sono candidate ad avere qualche buona nascita residua e, in alcuni casi qualche nascita in più, favorita dalle piogge di fine Agosto. Parliamo delle vallate Tirolesi, soprattutto sui settori prossimi allo Stelvio.
Nel resto della regione, le piogge di metà Agosto non avevano innescato nascite degne di nota perciò, le sopraggiunte piogge non dovrebbero aver incrementato le quantità di funghi reperibili in zona: sempre pochi.
Qua per avere nascite degne di nota ed in particolar modo, per avere la buttata vera, occorrerà probabilmente attendere dopo il 15/18 di Settembre.
Vale lo stesso per Veneto e Friuli Venezia Giulia dove le nascite della buttata di Agosto sono già un lontano ricordo perciò, per poter avere la nuova buttata, occorrerà attendere almeno fino dopo il 15/18.
Per la pianura Veneta ed in generale per le sponde del Lago di Garda, Colli Berici-Lessinia, Carso e colli orientali friulani, è probabile che sin da questo fine settimana, perciò già dal 9/10 si possano iniziare a trovare i primi Porcini Estivi e Porcini Neri.
Non si inalberino subito i soliti permalosi che magari il 9 non troveranno ancora nulla, ma dovranno magari attendere altri 2/3/4 o addirittura 5 giorni perché, lo ribadiamo ancora una volta, la sfera di cristallo, purtroppo, non ce l’abbiamo ma, possiamo solamente limitarci ad osservare ciò che è accaduto in passato e supporre possa accadere nuovamente lo stesso, a parità di molta pioggia caduta in situazioni simili.
Centro Italia
Scendendo verso Sud, le piogge di fine Agosto sono state meno copiose ma, in alcuni casi sufficienti ad innescare buone nascite di funghi Porcini.
Il giorno 28 di Agosto è piovuto molto in alta Toscana fin sull’Isola d’Elba. Piogge abbondanti ma non eccessive, 40/70 mm con punte di 80/90 sulle Alpi Apuane e localmente anche sull’Appennino Tosco-Emiliano.
Qua è facile attendersi nascite di Finferli in buone quantità e anche i primi funghi Temofili ma, per ora solo timidi cenni di nascite di Porcini.
Da monitorare con attenzione i Porcini Neri che, potrebbero iniziare a nascere sin da questo fine settimana, ovviamente a basse quote, con picco di nascite da metà della settimana entrante, non solo su alta Toscana e coste Livornesi ma anche in Maremma, medio Valdarno, confini con Marche-Romagna-Umbria. Sull’Amiata ci attendiamo ancora qualche buona nascita ma in calo.
Qualche Porcino si potrebbe finalmente vedere anche in Sardegna, per lo più sui settori occidentali centrali e via via verso l’interno fin sul Gennargentu, oltre che lungo la Gallura. Non molto ma qualche discreta probabilità di nascita c’è.
In Centro Italia possibili nascite da metà settimana entrante in Umbria, non sui settori di Sudovest, nel Lazio per lo più interno ma molto meglio verso i confini abruzzesi e umbri. Questo giro finalmente si potranno vedere Porcini Neri sul Conero e Marche settentrionali, qua è piovuto poco ma quanto basta a stimolare qualche nascita dopo le delusioni di Agosto dovute a nubifragi troppo violenti, che non hanno dato luogo a nascite com’erano nelle attese.
In Campania nascite attese, al solito in Cilento e in generale nel Salernitano collinare e montano. Meno nel resto della regione, salvo sui monti attorno a Napoli e Salerno fino ad Avellino. Qualche Porcino potrebbe nascere anche in Molise montano, nonostante le grandi folate di vento che hanno accompagnato il transito del Ciclone di fine Agosto e primi giorni di Settembre (vedi quanto scritto poc’anzi a proposito dei venti liguri).
In Calabria sono attese nascite ulteriori sui monti tirrenici del Cosentino, dal Golfo di Sapri/Maratea al fiume Savuto. Qua è piovuto spesso su buttate già in atto perciò queste piogge potrebbero incrementare ulteriori nascite. In Sila è piovuto spesso ma poco, piogge migliori sono troppo recenti (ancora in atto) per innescare già nuove nascite.
Qualche Porcino si potrebbe trovare sulla Lucania Tirrenica, più spordici nel resto della Calabria montana e finalmente anche in Sicilia, in particolar modo sull’Etna, tra Nebrodi e Peloritani, ma anche nel Trapanese.
Tra Calabria e Sicilia sta continuando ancora a piovere perciò, la persistenza di piogge, potrebbe ritardare di alcuni o di diversi giorni le prime nascite.
Aggiornamento Porcini 06-09-2023 – In conclusione
Concludendo, possiamo dire che, senza aver troppa smania e ansia di raccogliere, finalmente siamo all’alba di un periodo potenzialmente molto favorevole per i raccoglitori di funghi italiani.
Piogge ben distribuite e di buona intensità si sono avute quasi dappertutto, qua e là i primi Porcini potrebbero nascere sin da questo weekend ma non attendiamoci ancora cesti pieni fino all’orlo perché, dati i presupposti, per riempire i cesti potrebbero occorrere ancora più giorni.
La vera-grande buttata però, salvo dove i nubifragi hanno creato danno evidenti, dovrebbe finalmente realizzarsi, soprattutto tra Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Triveneto e alta Toscana.
Buttata buona, ma probabilmente inferiore, in Emilia Romagna, salvo sui monti di confine, resto della Toscana, Umbria, Lazio e alte Marche, Abruzzo di confine, Molise di confine e Campania interna.
Buttata in ritardo ma possibile tra Calabria e Sicilia, Buttata ancora buona sulla Lucania tirrenica e timidi cenni di nascite in Sardegna.
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Aggiornamento Porcini 06-09-2023@funghimagazine.it
Ma il vento è stato considerato? Una montagna di porcini dove??? Queste considerazioni da dove le tirate fuori? Porcini neri nel senese ora?? È tutto secco constatato oggi…non divulgate cose non vere che la gente ci crede!
Alessio, grazie per la tua segnalazione ma, il cuneese non è solamente casa tua ed il suo campanile. Il vento c’è stato anche nel torinese, nel biellese, vercellese, astigiano ed alessandrino ed il caldo pure, fino a 30°C eppure i Porcini aereus sono nati e pure in gran quantità. Nel prossimo articolo di imminente pubblicazione inseriremo le immagini dei grandi cesti di funghi raccolti (come non accadeva da anni) fin in alcune zone del cuneese. Hai magari considerato che le buttate possono non verificarsi in contemporanea ovunque ma, in ritardo di un paio o più giorni a seconda della locale orografia o altro? Io stesso ho raccolto i canonici 3 kg di aeresu proprio l’altro ieri in un bosco secco ma secco, che più secco non si può e, non avrei scommesso un solo centesimo che avrei avuto fortuna ma, ho voluto tentare lo stesso e non farmi scoraggiare dal secco e dal vento, e sono stato ben ripagato, così come hanno fatto molti altri lettori. Ad ogni modo, abbiamo avuto riscontri dal Saluzzese-Saviglianese e zone di Busca e Dronero che i Porcini li hanno trovati eccome e poi, scusa ma, davvero pensi che abbiamo la sfera di cristallo e che se scriviamo “una montagna di porcini” poi la “profezia” si avvererà al 100%. Facendo una ipotesi previsionale, possiamo semplicemente analizzare e interpretare i dati e, a priori non sappiamo cosa accadrà effettivamente dopo, viste le numerosissime variabili in campo. Riguardo al vento, ti assicuro che nel levante ligure ce n’è stato decisamente molto più che nel cuneese, anzi lì ha soffiato attorno ai 70/80 kmh per ben 4 giorni di fila e, oltre i 50 kmh per ancora un paio di altre giornate eppure, appena cessato il vento, appena si è depositata al suolo la rugiada della notte, in un paio di giorni è partita una buttata di Porcini degna di nota (come ci confermano decine di nostri lettori). Secondo me, troppi cercatori di funghi come te, non sei il solo, si stanno facendo influenzare troppo da concetti ormai superati del clima di un tempo e delle nascite adeguate a quel clima. Il clima è indubbiamente ed inequivocabilmente cambiato ed i funghi si stanno adattando ai nuovi regimi climatici (stupendoci e trovandoci impreparati), al contrario di quanto facciamo noi che, rimaniamo per lo più con le mani in mano a discutere quale sia l’origine dei cambiamenti, evitando di darci da fare per contrastarli, invece di subirli passivamente. Ad ogni modo, teniamo in buon conto la tua segnalazione e ne facciamo tesoro, aggiungendola alle numerose anomalie del perido, noi stessi in questi giorni abbiamo constatato che in fungaie note e sempre ben produttive, in una, c’era una vera e proprie esplosione di Porcini (come vedrai nel prossimi articolo), in un’altra adiacente, e distante poche centinaia di metri, non c’era un fungo Porcino, o di altra specie, a pagarlo. Riuscire a capire il perché di queste anomalie non è cosa semplice. Per ora possiamo solamente archivarle e tenerne in buon conto le prossime volte. Buone ricerche (spero per te più fruttuose) e, ricordati che sono solamente funghi, non questioni di vita o di morte. Ok la passione per i funghi, ma la rabbia e l’esaltazione non vanno proprio d’accordo con la pace ed il relax della natura. Sicuro di viverla bene questa passione?