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Funghi Magazine - Il magazine on-line sui funghi d'Italia. Aggiornamenti funghi, articoli e notizie sui funghi, segnalazioni in tempo reale. dove nascono i funghi e la tabella sulle nascite e crescite dei funghi con il Semaforo dei Funghi

Dove andare a funghi porcini nel penultimo weekend di Agosto. Pioggia caduta in Italia

Dove andare a funghi porcini nel penultimo weekend di Agosto – Continuano incessanti le nascite di funghi Porcini, in alcune aree del Nord Italia. Qualcuno ha subito pensato al nesso con la fuga radioattiva in Russia. Anticiclone Africano al capolinea. Finalmente tornano le piogge anche al Centro-Sud Italia

Dove andare a funghi porcini nel penultimo weekend di Agosto

TANTI FUNGHI PORCINI E INCIDENTE NUCLEARE RUSSO

Chissà perché, ogni qualvolta in Italia si verificano nascite copiose di funghi Porcini, nascono come funghi anche strampalate ipotesi prive di fondamento, che devono per forza attribuire le super-nascite a qualcosa di strano e di nebuloso.

Vero è che viviamo in un’era in cui tutto è possibile, ma davvero, non si capisce perché le super-nascite di funghi Porcini non vengono quasi mai attribuite a cause naturali, ovvero alla natura ed al clima.

Già nel lontano 1986 le super-nascite di funghi Porcini vennero attribuite al grave incidente nucleare russo di Chernobyl avvenuto il 29 Aprile 1986.

La verità è che quell’anno fu caratterizzato da una piovosità davvero molto alta, con temperature mai fredde ma sempre miti.

Sta accadendo qualcosa di simile anche quest’anno

INDICE

Prima un invadente quanto tosto Anticiclone Africano che a fine Giugno fa segnare i nuovi record di caldo in mezza Europa, inclusa l’Italia, poi i violenti temporali che localmente riversano locali piogge monsoniche.

Seguono altre alternanze tra Anticiclone Africano e fasi temporalesche che regalano finalmente le più importanti nascite di funghi Porcini, dapprima al Centro Italia, poi anche al Nord.

Luglio si comporta in maniera del tutto anomala, con forti vampate di calore ma anche con fasi temporalesche davvero degne di note.

Torna persino la neve sulle Alpi, grandinate, nubifragi, brevi shock termici con temporanei cali termici, piogge localizzate ma importanti e al Nord una intera settimana di piogge frequenti tra fine luglio ed inizio Agosto.

Agosto prosegue poi con l’Anticiclone Africano che riporta i 40°C al Centro Sud dove, il caldo torrido annienta ogni tentativo di nascite di funghi.

Sbuffi caldi giungono anche al Nord dove però sui monti non mancano temporali quasi quotidiani

Tra Valle d’Aosta, Piemonte, Canton Ticino, Lombardia e Triveneto i rovesci temporaleschi diventano presenti almeno una volta al giorno sui monti.



Quando al mattino, quando di pomeriggio o tra la sera e la notte, piove spesso con apice del maltempo tra il 5 e l’8 di Agosto quando piogge importanti interessano il Nord ma giungono qua e là anche al Centro Italia.

Il tutto caratterizzato da un importante shock termico che, sulle Alpi genera temperature minime notturne fino a 8/9°C anche nelle basse vallate pedemontane e temperature anche più basse sui monti.

Di giorno però fa comunque caldo con i soliti 30°C garantiti in Pianura Padana.

COSA POTREBBERO DESIDERARE DI MEGLIO I FUNGHI PORCINI CHE ALTERNANZE DI CALDO E PIOGGIA CON BREVI SHOCK TERMICI?

I brevi episodi di freddo notturno servono ai funghi a metterli in guardia.

Come dire: «fai attenzione che l’Autunno è ormai imminente».



Occorre quindi darsi da fare a riprodursi, mentre per gli alberi da funghi Porcini più comuni, tra cui Querce, Castagni, Faggi ed Abeti, scatta impellente la necessità di fruttificare e far scorta d’acqua per l’inverno.

Nulla di anormale, nulla che non stia nella normalissima quotidianità della natura.

Così come ho già avuto modo di dire altre volte, fare un figlio per le gestanti umane e per gli animali è davvero impegnativo, occorrono molte risorse, in particolar modo il cibo.

Esemplari sono i documentari dell’Antartide che ci mostrano i Pinguini indaffarati nel far crescere la propria prole, ma anche nel procurarsi il cibo necessario al loro nutrimento, senza il quale morirebbero di fame e di freddo.

Anche per le piante e per i fungi la riproduzione è impegnativa, al pari se non più degli umani ed animali

Occorrono molte risorse: nutrienti, calore, luce solare ed acqua sempre ben disponibili.

Se manca anche uno solo di questi elementi la riproduzione può risentirne gravemente.

Così tra la fine dell’estate e la fine dell’autunno, ecco che sia i Carpini che le Querce, i Castagni, Faggi ed Abeti/Pini vanno a frutto.



Non solo, ma gli alberi devono anche fare scorte d’acqua per l’inverno, quando l’acqua potrebbe non esser disponibile per scarsità di piogge o perché gela.

Se alla spasmodica necessità degli alberi e dei fungi di riprodursi, si aggiunge anche il giusto clima con perfetto mix di umidità e temperature, ecco che nascite di funghi Porcini, ma anche degli altri funghi, sono assicurate.

Le fughe radioattive ed altre elucubrazioni mentali, così come la luna e gli altri pianeti, centrano ben poco o nulla.

NON C’E’ NULLA DI MEGLIO CHE UN CLIMA PIOVOSO MA CALDO PER I FUNGHI

SONO I PERFETTI TASSI DI UMIDITA’ DELL’ARIA E DEI SUOLI CHE FANNO NASCERE I FUNGHI

Succede anche nelle nostre case e persino al nostro corpo.

 

Se in casa, o in parti nascoste del nostro corpo, c’è il giusto mix di umidità e calore, ecco che possono svilupparsi anche i funghi.

Figuriamoci cosa può accadere in natura se piove spesso, o molto ma alle piogge segue il caldo e non il freddo.

Se dovesse capitarti di lasciare la tua auto parcheggiata in strada con i finestrini aperti e dovesse sorprenderti un forte rovescio di pioggia che ti allaga l’auto, chiudi i finestrini ma non ti curi di far asciugare l’acqua, certo che lasciandola al sole si asciugherà da se, tenendo però i finestrini chiusi, ecco che nel giro di pochi giorni, la tua auto sarà invasa da batteri e da fungi.

Non serve andare a scomodare chissà quale strampalata ipotesi per giustificare la nascita dei fungi.

Semplice conseguenza del solito mix umidità-calore, indispensabili per il proliferare dei funghi.

Ma torniamo alla domanda che in questo periodo dell’anno più interessa agli italiani che sono in ferie e già rientrati dal mare o ancora sui monti.

DOVE ANDARE A CERCARE I FUNGHI PORCINI QUESTO WEEKEND?

Potrei risponderti con un generico: «dov’è piovuto maggiormente nel corso dell’ultimo mese».

E tu mi potresti rispondere: «OK, ma dov’è che è piovuto di più?».



La risposta ce l’hai già on-line, nei vari articoli che ho pubblicato nel corso degli ultimi 2 mesi in cui, ogni settimana ti riepilogo dove e quanto è piovuto in Italia.

Se te li sei persi, puoi sempre consultarli seguendo questi link:

BUONE NASCITE DI FUNGHI PORCINI, VEDIAMO DOVE, LE PIOGGE CADUTE IN ITALIA


MOLTI TEMPORALI PRIMA DEL CALDO AFRICANO E PARTONO LE PRIME NASCITE DI FUNGHI PORCINI


GRANDI PIOGGE IN PIEMONTE, FINAMENTE LE PRIME VERE NASCITE DI FUNGHI PORCINI?


FUNGHI PORCINI ED OVOLI NEI CESTI. DOV’E’ PIOVUTO IN ITALIA


FUNGHI PORCINI A VOLONTA’. LE ULTIME PIOGGE CADUTE IN ITALIA


FUNGHI PORCINI, ECCO LE PRIME VERE NASCITE E DOV’E’ PIOVUTO


FUNGHI PORCINI DOPO LE GRANDI PIOGGE PUO’ ESSER LA SETTIMANA GIUSTA


FUNGHI PORCINI ARRIVA ARIA PIU’ INSTABILE, AL VIA LE NASCITE DI EDULIS E AEREUS


FUNGHI PORCINI DI LUGLIO TRA VAMPATE DI CALDO AFRICANO E VIOLENTI TEMPORALI

Ti ricordo che puoi seguire la previsione di nascite di funghi anche attraverso il nostro Semaforo dei Funghi / Tabella Crescita Funghi:

► NORD ITALIA

► CENTRO ITALIA E SARDEGNA

► SUD ITALIA

Tornando invece alla descrizione delle migliori località da funghi, eccoti il dettaglio.

DOVE STANNO NASCENDO I FUNGHI PORCINI IN ITALIA E ZONE LIMITROFE

Continuano senza sosta ed in quantità talvolta quasi esagerata le nascite di funghi Porcini là dove tra il 5 e l’8 di Agosto è piovuto su di un terreno che aveva già avuto le prime piogge a fine Luglio.



Le nascite migliori poi, dove anche dopo l’8 di Agosto il clima è rimasto spesso piovoso ma comunque alternato a giornate di sole con temperature non oltre i 22/28°C.

22/23°C per i monti, 27/28°C per i colli

Funghi Porcini soprattutto nella varietà autunnale (B.edulis) si stanno raccogliendo in alto Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed in forma minore anche in Liguria.

Marginali le nascite in Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, qua maggiormente nelle varietà Estatini (Boletus reticulatus) o Neri/Bronzini (B. aereus).

Sporadiche o assenti le nascite di funghi Porcini nel resto d’Italia

Nelle località alpine che hanno avuto i maggiori shock termici si possono trovare ancora anche i Porcini Pinicola (B. pinophilus) ma spesso sporadici e presenti soprattutto in alto Ossola, Valtellina, Alto Adige.



Non posso citare le singole vallate in cui al momento si stanno registrando le nascite più copiose di funghi Porcini perché, come al solito, si rischierebbe il disastro ambientale.

In molti tra i nostri corrispondenti o iscritti della nostra chat Telegram, ci segnalano comportamenti scorretti o vietati dalla legge:

Cercatori che escono dal bosco già alle 9 del mattino, dopo esservi entrati nel cuore della notte, cercando funghi con le torce.

Comportamento questo non solo dannoso per l’ambiente, ma che mette in pericolo la vita dei cercatori che, in caso di incidente o attacco di animali selvatici, non potranno esser soccorsi fino all’arrivo del sole.

Cercatori che raccolgono anche i primordi dei funghi, porcini microscopici che non hanno ancora neppure sapore, visto che il sapore fungino è in gran parte dato dalle spore.

Persone maleducate che neppure salutano chi gli passa vicino, che pur di scovare i funghi più piccini, ogni fungo, scavano ovunque con mani e bastoni.

Cercatori agguerriti come partissero per la guerra, che si ammucchiano dove vedono altre auto parcheggiate.

Ogni cercatore che ha pagato regolare permesso ha pieno diritto di raccogliere quanto gli consente la legge della regione in cui intende raccogliere.

L’importante però è che lo faccia con scienza e coscienza avendo il massimo rispetto per il bosco prima di tutto.



EDULIS SUI MONTI, ESTATINI ED AEREUS DALLA BASSA MONTAGNA AI COLLI

E’ sull’Appennino che in questo periodo si possono raccogliere facilmente entrambi, soprattutto in quello Ligure.

Edulis in alta quota si possono raccogliere sui monti dell’alto Piemonte, mentre in bassa montagna ma soprattutto in collina, abbondano gli Estatini.

Accade nel Biellese collinare, nel Vergante, Cusio-Ossola e Verbano ma anche nelle Prealpi Lombarde ed Orobie fin sui colli del Garda-Lessinia.

Ci sono poi pure i Porcini Neri o Bronzini, i Boletus aereus che non mancano nei boschi termofili del Piemonte, Liguria e Lombardia.

Al momenti finalmente si segnalano buone se non del tutto ottime nascite in Valle d’Aosta

Qua i settori che hanno avuto le piogge maggiori sono quelli di Est e Sud della regione, ma qua e là anche in alta montagna nel resto della regione.

 

Il Torinese ed il Cuneese hanno avuto piogge minori rispetto al resto del Piemonte ma nascite sono ancora possibili dov’era piovuto tra il 5 e l’8 di Agosto.

Molti nubifragi hanno interessato ad Agosto le zone collinari attorno a Torino, val dunque la pena di tentare la ricerca di Estatini, Aereus ed Ovoli in collina, visto che nelle classiche vallate tra Orco, Malone, Chiusella, Dora Riparia, Pellice è piovuto poco in montagna ma maggiormente nelle basse valli o piano.

In Svizzera è il Canton Ticino che ha avuto le piogge maggiori con ottime nascite sia in boschi di conifere che di faggio

In Lombardia c’è l’imbarazzo della scelta

Quasi tutte le valli lombarde hanno avuto più di un temporale importante con nascite di funghi Porcini Estatini a bassa quota ed Edulis in quota.

Alcune zone della Lombardia Settentrionale tra le Alpi Retiche hanno però avuto piogge inferiori al resto della regione.

Accade ancora anche in Trentino Alto Adige che le nascite migliori avvengano sui settori Sud ed Est, mentre risultano inferiori ad Ovest e Nord con carenza di nascite in Tirolo.

Nell’Austria che confina con l’Italia (tranne nel Tirolo), le nascite di funghi Porcini proseguono incessanti con ritrovamenti di funghi anche lungo i sentieri, pure tra i prati a margine dei boschi.



In Veneto Estatini se ne trovano ancora in collina, mentre in montagna proseguono le nascite copiose di Edulis in alcune zone, ma in altre la buttata si sta esaurendo.

Friuli Venezia Giulia con piogge continue da mesi, vede nascite strepitose solo là dove si sono avute anche almeno 4/5 giornate di sole, ad intervallare le frequenti piogge.

In Emilia Romagna è accaduto ciò che era meno auspicabile

Grandi piogge al piano, medie sui colli, quasi assenti in montagna.

E’ andata meglio verso la Romagna, dove i temporali hanno raggiunto anche i monti e le nascite, sebbene di molto inferiori rispetto alle Alpi sono tuttavia accettabili.

In Centro e Sud Italia

Nascite ridotte e col freno a mano tirato.

E’ stato l’Anticiclone Africano a bloccare la buttata sul nascere, tuttavia qualche nascita si può ancora avere sull’Appennino, Tosco-Romagnolo, Umbro-Marchigiano e Laziale.

Per il resto, nel Centro Italia nascite ridotte al lumicino.



Proprio mentre sto scrivendo (ore 16:00) temporali si stanno verificando nella Toscana interna tra le provincie di Firenze Sud ed Est, Siena, Arezzo, Grosseto, in Umbria e Marche.

Piove finalmente in Sardegna Nordoccidentale mentre i temporali giunti sul Sudovest dell’isola stanno traslando verso Est senza interessare le zone interne ma scatenandosi in mare.

Qualche temporale sta iniziando a fiorire anche nel Cilento-Salernitano e tra le province di Catanzaro-Cosenza soprattutto in Sila Greca e Piccola, primi rovesci anche nel resto della Sila.

TORNANO LE PIOGGE AL CENTRO-SUD

Giovedì 22 Agosto è la giornata discrimine tra l’Anticiclone Africano residuo e l’arrivo di una importante Goccia Fredda (Depressione con aria fredda in alta quota) che dispenserà una buona serie di temporali e nubifragi.

Mentre i primi temporali sono già attivi, nel corso dei prossimi giorni, forse addirittura fino a fine mese, avremo correnti più umide, oceaniche o comunque caratterizzate da aria meno calda e più umida.

 

Attenzione ai nubifragi

Le Gocce Fredde hanno la pessima caratteristica di generare forti contrasti verticali che innescano la formazione di nubi a forte sviluppo verticale, fonti di fenomeni estremi, venti tempestosi, nubifragi e grandinate.

Ad ogni modo non mancheranno accumuli di pioggia localmente importanti e spesso superiori ai 50 mm, ma localmente anche oltre i 100 mm, se non in un singolo evento, per lo meno in un intero ciclo piovoso.

Ricordati però di non correre nei boschi se nel corso degli ultimi 15 giorni non è mai piovuto perché porteresti a casa soltanto insetti.

Occorre poi che trascorrano almeno 10/12 giorni dopo una pioggia di almeno 40 millimetri, per poter iniziare a raccogliere in maniera adeguata.

Non mi rimane che augurarti che le piogge possano tornare anche nei tuoi boschi.

DOV’E’ PIOVUTO IN ITALIA NEL CORSO DELL’ULTIMA SETTIMANA



VENERDì 16 AGOSTO 2019

Anticiclone Africano tra Sud e Centro Italia ed aria oceanica per lo più secca al Nord.

Una debole Perturbazione transita sull’Italia con piogge per lo più relegate sul solito Nordest, qualche rovescio nel Triveneto e soprattutto tra Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Ancora una volta la barriera alpina però favorisce maggiormente il Trentino e non l’Alto Adige ed il Tirolo.

Il Nordovest, benché attraversato dalla Perturbazione, risente soltanto di nuvolosità variabile e nulla più.

Questi gli accumuli di pioggia maggiori del giorno in Italia:
  • 31,0 Barcis PN
  • 26,4 Musi UD
  • 26,2 Casier TV
  • 26,0 Piancavallo PN
  • 22,0 Vicenza – Moracchino VI
  • 21,2 Tombolo PD
  • 19,8 Volpago dei Montello TV
  • 19,2 Fregona TV
  • 18,0 Tarvisio UD
  • 17,8 San Donà di Piave VE, Cave dei Predil UD
  • 17,2 Falzè di Piave TV
  • 17,0 Montebelluna TV
  • 16,5 Marghera VE
  • 16,0 Vidor TV
  • 15,8 Montorso Vicentino VI
  • 15,0 San Giovanni Illarone VR

Accumuli inferiori ai 15 mm a decrescere fino a pochi millimetri si sono avuti in altre località delle province di:

Treviso, Venezia, Udine, Pordenone, Bologna, Padova, Trento, Ravenna, Belluno, Salerno (Castiglione dei Genovesi 2,6 mm), Campobasso (Campitello Matese 2,6 mm), Isernia (2,5 mm), Modena, Gorizia, Benevento (Cerreto Sannita 2,0 mm), Rovigo, Potenza (S. Severino Lucano 1,5 mm), Latina (Castellonorato 0,6 mm).

SABATO 17 AGOSTO 2019

Una nuova debole Perturbazione transita sull’italia da Nord a Sud con nuvolaglia sparsa ma con pochi annuvolamenti costantemente compatti.

Durante il pomeriggio nuvole più estese transitano sulla Toscana, sul Triveneto, temporaneamente anche lungo l’Appennino centro-meridionale fin sulla Sila, sfiorando appena la Sardegna.

L’aria ancora calda preesistente, con Anticiclone Africano esteso ad Ovest, fin sulla Corsica e Sicilia, inibisce la caduta di piogge, che evaporano ancor prima di toccare il suolo.

 

Questi gli accumuli maggiori del giorno in Italia:
  • 4,8 Gorgo UD
  • 4,2 Musi UD
  • 3,9 Palazzolo dello Stella UD
  • 3,2 Lignano Sabbiadoro UD
  • 2,8 Cervignano del Friuli UD
  • 2,6 Brugnera PN, Talmassons UD

Pochi millimetri di pioggia in altre località delle provincie di Udine, Pordenone e Gorizia.

DOMENICA 18 AGOSTO 2019

Nuova Perturbazione addossata all’arco alpino occidentale, ma precipitazioni sospinte da intensi venti di Libeccio a Nord delle Alpi.

A Sud dell’Appennino regge l’Anticiclone Africano con i suoi 588 dam, valore che indica la massima estensione della bolla d’aria calda africana che porta ancora aria calda e torrida su gran parte d’Italia, tranne che sulle Alpi e pedemontane occidentali.

In giornata non si segnalano piogge degne di nota e superiori ai 5 mm.

Le piogge interessano soltanto i settori montani francesi e svizzeri alpini con pochi sconfinamenti sui versanti italiani.

Brevissime docce sono causate dalla formazione di un cumulo di calore nell’entroterra romano, ma con piogge che bagnano appena le strade e non oltre i 0,3 mm.



LUNEDì 19 AGOSTO 2019

I venti di Libeccio, tesi in quota, sospingono un Fronte Freddo verso l’Italia ma la campana Anticiclonica Africana, con valori ancora prossimi ai 588 dam fin sul Valdarno e Rimini, tenta di ostacolare il transito della Perturbazione.

Di prima mattina alcune piogge cadono sulla Valle d’Aosta, poi tra alpi torinesi di confine, alto Biellese, alto Sesia, Vco e Canton Ticino.

Proprio sul Canton Ticino si verificano le piogge maggiori e prossime ai 15/18 mm, soprattutto sui settori Est verso la valle Mesolcina (Misox).

Fino alle prime ore del mattino 15.6 mm erano caduti a Crodo VB, 12.2 a Formazza Bruggi VB, 13.4 a Montecrestese Larecchio VB, 11.8 a Toceno Arvogno VB.

Accumuli fino a 7/8 mm in molte altre località del Vco.

Fino ai 3 mm anche nella valle di Gressoney-alta Valsesia e nelle valli del Gran Paradiso.

Durante la mattinata altre piogge sono transitate a Nord del Po sul Piemonte ed in Valle d’Aosta mentre un groppo temporalesco serio ha investito parte del Canavese.

Nel pomeriggio nuovi temporali si sviluppano su Ovest Piemonte e migrano verso Nordest tra Svizzera e Lombardia settentrionale.

Tra tardo pomeriggio e sera ulteriori temporali in area montana piemontese e aostana poi in spostamento su Canton Ticino-alta Lombardia.

Temporali finalmente si sviluppano anche in Alto Adige attorno a Bolzano e poi al confine tra Veneto-Friuli a Nord e sul Friuli montano.

Ecco gli accumuli maggiori del giorno (superiori ai 15 mm):
  • 41,2 Dubino SO
  • 36,2 Colico LC
  • 32,5 Nole Canavese TO
  • 30,0 Montecrestese Larecchio VB
  • 28,4 Settimo Vittone TO
  • 25,2 Valdilana Alpe Camparient-Mera BI
  • 24,8 Biella BI
  • 22,8 Crodo VB
  • 21,0 Oropa Biella BI
  • 20,2 Andrate Pinalba TO, Borgomanero NO
  • 18,2 Bielmonte BI
  • 17,8 Brosso Cavallaria TO
  • 17,4 Front Canavese TO
  • 17,2 Preonzo Canton Ticino CH
  • 17,0 Toceno Arvogno VB, Trarego-Viggiona Monte Carza VB
  • 15,8 Premia VB
  • 15,7 Terzolas TN
  • 15,6 Paruzzaro NO, Usseglio Lago dietro La Torre TO
  • 15,4 Montagna in Valtellina SO, Varisella TO
  • 15,0 Gran San Bernardo AO
  • 14,8 Gressoney St. Jean Weissmatten AO

Piove in molte altre zone del Nord, soprattutto tra Alpi e pedemontane ma con rovesci spesso intensi ma brevi.

Accumuli compresi tra 14,5 e 10 mm si registrano a La Cassa-TO, Casalino-NO, Bellagio-CO, Promid-AO, Sellero-BS, Ribordone-TO, Gimillian di Cogne-AO, Muzzano-BI, Merano-BZ, Faedo Valtellino-SO, Rondissone-TO, Ayas-AO, Graglia-BI, Issime-AO, Piedicavallo-BI, Rassa-VC, Traversella-TO, Bognanco-VB, Cannobio-VB, Formazza-VB, Mergozzo-Candoglia Toce-VB, Valstrona-Sambughetto-VB, Varzo-VB, Viù-TO, Valsavaranche-AO, Venaria-TO, Bardonecchia-TO e varie località del Canton Ticino.

Tra 9 e pochi millimetri in altre località delle province di Cuneo, Torino, Biella, Vercelli, Novara, Aosta, Verbania, Sondrio, Bolzano, Alessandria (4,8 Casale Monferrato), Udine, Milano (4,0 Corsico), Canton Ticino, Bergamo, Asti (3,2 Piovà Massaia), Varese, Trento, Belluno (0,5 Longarone e Calalzo di Cadore).




MARTEDì 20 AGOSTO 2019

La Perturbazione in arrivo dalla Francia rimane semi-stazionaria con maggiori fenomeni tra Francia e Svizzera ma con temporanei sconfinamenti anche a Sud delle Alpi.

Piogge e rovesci ad intermittenza interessano soprattutto i monti e le vicine pedemontane della Valle d’Aosta, Piemonte settentrionale e Lombardia oltre che Canton Ticino.

Le piogge maggiori si registrano tuttavia in Piemonte dove in serata si scatenano violenti nubifragi con associate raffiche di vento tempestoso che provocano danni in alcune vallate del Biellese ma soprattutto nel Vergante con apice a Gozzano-Lago d’Orta e poi anche Laghi.

Alcuni temporali anche tra Torinese-Astigiano e poi nubifragi con venti tempestosi anche a Casale Monferrato e basso Monferrato.

In molti casi però i temporali, per quanto forti o violenti hanno durata assai breve con accumuli di pioggia che rimangono compresi tra i 10 e 25 millimetri.

Questi gli accumuli di pioggia maggiori del giorno 20 Agosto in Italia:
  • 61,6 Baceno Alpe Devero VB
  • 53,8 Premia VB
  • 49,2 Formazza VB
  • 48,6 Trasquera VB
  • 47,2 Formazza Bruggi VB
  • 46,2 Cursolo-Orasso VB
  • 46,0 Besozzo VA
  • 45,0 Bognanco Lago Paione VB
  • 40,0 Preonzo Canton Ticino CH
  • 39,1 Soriso NO
  • 37,6 Colico LC
  • 35,6 Pray amatoriale BI
  • 35,0 Pray Arpa BI
  • 34,5 Belgirate VB
  • 34,4 Varzo VB
  • 34,0 Ameno Monte Mesma NO
  • 31,6 Cossogno Cicogna VB
  • 31,4 Macugnaga Rif. Zamboni VB
  • 30,8 Bognanco Pizzanco VB
  • 30,2 Cellio VC
  • 29,4 Macugnaga Pecetto VB
  • 28,7 Oginate LC, Dubino SO
  • 28,4 Mergozzo Candoglia Toce VB
  • 26,8 Montecrestese Larecchio VB
  • 25,4 Costa Volpino BG
  • 24,7 Laxolo di Valbrembilla BG
  • 24,6 Trarego-Viggiona Monte Carza VB
  • 24,4 Macugnaga amatoriale VB, Cannobio VB, Cesara Lago d’Orta VB
  • 23,8 Nebbiuno NO
  • 22,4 Muzzano-BI, San Damiano d’Asti AT
  • 22,2 Crodo VB, Macugnaga Passo del Moro VB, Toceno Arvogno VB, Trontano Mottac VB
  • 21,4 Verbania Unchio-Trobaso VB
  • 20,8 Gazzaniga BG
  • 19,6 Buttigliera d’Asti AT
  • 19,4 Antrona-Schieranco Alpe Cheggio VB, Ceppo Marelli VB
  • 19,2 Pettinengo BI
  • 18,8 Verbania amatoriale VB, Verbania Pallanza VB
  • 18,0 Castell’Alfero AT
  • 17,9 Laveno Mombello VA
  • 17,6 Faedo Valtellino SO
  • 17,1 Gozzano NO
  • 16,4 Villarzel Svizzera
  • 16,2 Pralormo TO
  • 16,0 Druogno VB, Stresa Mottarone VB, Varzo Alpe Veglia VB
  • 15,6 Pella Lago D’Orta NO
  • 15,4 Cornalita BG, Marene CN
  • 15,0 Stresa Someraro VB
  • 14,8 Piccolo San Bernardo AO, Traversella TO,
  • 14,5 Corio TO
  • 14,4 Almenno San Salvatore BG, Cortadone AT

Piogge comprese tra 14 e pochi millimetri si sono avute in altre località delle province di:

Bergamo, Brescia, Como, Gorizia, Verbania, Varese, Sondrio, Alessandria, Torino, Trento, Monza-Brianza, Asti, Lecco, Biella, Vercelli, Udine, Aosta, Bolzano, Milano, Belluno, Pavia.




MERCOLEDì 21 AGOSTO 2019

I temporali che ieri avevano interessato il Nordovest italiano con apice delle piogge nell’alto Piemonte e Lombardia Nordoccidentale, si spostano verso Est.

Torna il sole al Nordovest fino a sera con successivi annuvolamenti e piogge tra la tarda serata ma soprattutto in nottata e nuovi forti temporali che però stavolta interessano anche le aree pianeggianti.

I temporali in spostamento verso Est interessano daprima la Lombardia poi quasi esclusivamente il Nordest, perciò il Triveneto mentre lungo l’asse La Spezia-Ravenna si trova ancora l’isoipsa dei 588 dam che delimita la massima estensione verso Nord dell’Anticiclone Africano.

A Sud dell’asse Appenninico non ci sono piogge ormai da giorni o settimane, anche mesi tra Sardegna e Sicilia.

Domina il caldo Africano torrido, perciò secco e privo di umidità, tranne lungo i litorali dov’è il mare a garantire un minimo di umidità nell’aria.

Qualche prima cella temporalesca si forma attorno al Perugino e tra Reggio Emilia-Modena-Bologna ma interessa maggiormente le zone di pianura che di collina e montagna.

Alcuni temporali poi a sera anche nelle Marche.

Queste le piogge maggiori del giorno 21 Agosto in Italia:
  • 53,2 Falzè di Piave TV
  • 52,4 Montagna in Valtellina SO
  • 40,6 Sacile PN
  • 39,4 Sestino AR
  • 36,7 Fagagna UD
  • 33,9 Brugnera PN
  • 32,2 Faedo Valtellino SO
  • 29,2 Bergamo BG
  • 29,0 Fontanafredda PN
  • 24,3 Martignacco UD
  • 23,0 Bellagio CO
  • 22,4 Tonezza del Cimone VI
  • 22,2 Campolongo di Rotzo VI, Fregona TV, Mozzo BG
  • 21,0 Tolmezzo UD
  • 20,3 Tirano SO
  • 20,2 Colico LC
  • 20,0 Budola PN
  • 19,3 Dubino SO
  • 18,9 Pieve di Soligo TV
  • 18,3 Passignano sul Trasimeno PG, Stiore di Monteveglio BO
  • 17,8 Colere BG
  • 17,6 Roveredo in Piano PN
  • 16,6 Tonezza del Cimone VI
  • 16,2 Orsago TV
  • 16,0 Castion BL
  • 15,7 Rocca San Casciano FC
  • 14,2 Pescul BL
  • 13,7 Sassuolo MO
  • 13,2 Paladina BG
  • 12,8 San Pietro al Natisone UD
  • 12,3 Borgo Valsugana TN
  • 11,9 San Mariano PG

Piogge inferiori ai 10 mm fino a pochi millimetri in altre località delle province di:

Trento, Udine, Treviso, Bolzano, Perugia, Torino, Treviso, Pordenone, Bologna, Asti, Vicenza, Pesaro-Urbino, Modena, Bergamo, Novara, Terni.




GIOVEDì 22 AGOSTO 2019

Dopo la mezzanotte di Mercoledì 21 nuovi temporali si formano in Piemonte, dapprima al piano, poi anche sulle pedemontane.

Temporali interessano in nottata anche la Valle d’Aosta ma soprattutto la Lombardia settentrionale con forti piogge anche al piano.

Temporali anche nell’Astigiano e lungo il Po, poi in trasferimento all’Emilia. Qualche rovescio torna anche in Valtellina e da qua in estensione al Trentino Alto Adige.

In mattinata temporali interessano Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, alta Toscana con apice in Garfagnana-Lunigiana, Trentino Alto Adige con buona presenza di temporali anche attorno a Bolzano, più sporadici in Veneto, soprattutto lungo il delta del Po.

Forti rovesci di pioggia giungono anche a Milano e Brianza e tra Torino e le colline del Po-Monferrato occidentale e lungo Po.

Finalmente temporali al largo della Sardegna si muovono verso la Sardegna meridionale.

Questi i maggiori accumuli di pioggia fino al mezzogiorno di Giovedì 22 Agosto:
  • 114,0 Luserna San Giovanni TO
  • 102,0 Barge CN
  • 85,4 Villanova Solaro CN
  • 63,4 Pinerolo San Martino Chisone TO
  • 62,2 Monza MB
  • 61,0 Cinisello Balsamo Parco Nord MI
  • 55,0 Lesmo MB
  • 52,8 Marene CN
  • 47,0 Casatenovo LC
  • 46,0 Villafranca Piemonte Pellice TO, Osnago LC
  • 44,2 Carnate MB
  • 44,1 Magadino Cadenazzo Canton Ticino (CH)
  • 41,8 Lissone MB
  • 41,1 Castagneto Po TO
  • 39,6 Villar Perosa TO
  • 39,3 Senago MI
  • 38,0 Poirino TO
  • 35,8 Esine BS
  • 35,4 Cuneo Camera di Commercio CN
  • 32,0 Garzeno CO, Colico LC
  • 31,1 Locarno Monti Canton Ticino (CH)
  • 30,8 Castagneto Po TO
  • 29,0 Farigliano Tanaro CN, Clusone BG
  • 28,8 Balbido TN
  • 28,4 Carmagnola TO
  • 28,0 Fobello VC
  • 27,2 Santena TO
  • 27,0 Gera Lario LC, Corsico MI
  • 26,6 Cornalita BG, Brandizzo TO
  • 26,3 Cavaglia Grigioni (CH)
  • 25,8 Lanzo Torinese Stura di Lanzo TO
  • 25,6 Tenno TN
  • 25,0 Bra CN, Nibionno LC, Paderno Dugnano MI, Pogliano Milanese MI
  • 24,8 Valstrona Sambughetto VB
  • 24,0 Candia Canavese TO
  • 23,8 Oropa BI
  • 23,6 Colico LC, Pralormo TO
  • 23,4 Pinerolo TO
  • 23,0 Rho MI
  • 22,6 Trarego-Viggiona Monte Carza VB
  • 22,4 Olginate LC
  • 21,9 Dubino SO
  • 21,8 Lanzo Torinese TO
  • 20,8 Trontano Mottac VB, Caluso TO, Paesana CN
  • 20,6 Coazze TO
  • 20,4 Bellagio CO
  • 20,3 Mariano Comense CO, Poschiavo Robbia Grigini (CH)
  • 19,4 Graglia BI
  • 19,2 Laxolo di Valbrembilla BG
  • 19,0 Oltre il Colle BG
  • 18,4 Corio TO
  • 18,2 Bellinzona Canton Ticino (CH), Campocologno Grigioni (CH)
  • 18,0 San Giovanni Bianco BG, Cassina Valsassina LC, Val Masino SO
  • 17,8 Tonengo AT
  • 17,5 Villar Perosa TO
  • 17,0 Rondissone TO, Ponte di Legno BS, Lanzada SO, Val Masino SO, Molteno LC, Sormano CO,
  • 16,4 Meda MB
  • 16,2 Fiavè TN
  • 16,0 Vercana CO, Carona BG
  • 15,8 Pinerolo Talucco TO, Saluzzo CN
  • 15,6 Corio Piano Audi TO
  • 15,2 Valdieri CN
  • 15,0 Colere BG, Ponte Tresa Canton Ticino (CH), Samolaco SO, Ardesio BG, Aprica BS
  • 14,8 Margone TN
  • 14,6 Schia PR, Cumiana TO
  • 14,0 Cavargna CO,
  • 13,8 Padergnone TN, Cannobio VB, Cuneo Cascina Vecchia CN, Boves CN
  • 13,6 San Damiano d’Asti AT, Mondovì CN
  • 13,2 Gardolo TN
  • 13,0 Lavis TN

Durante il pomeriggio piogge sono finalmente tornate sulla Sardegna Nordorientale e Centro Italia tra Umbria, Marche e Toscana, Cilento e Calabria interna.

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