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Basidiomiceti
Basidiomiceti sono funghi Eumiceti i cui corpi fruttiferi, detti basidiocarpi o carpofori, nel linguaggio comune, sono il frutto che raccogliamo quando andiamo a cercar funghi
Basidiomiceti
INDICE
(Voce al singolare: Basidiomicete)
Il significato di questo termine si può semplificare in → Funghi provvisti di Basidi.
Phylum: Basidiomycota
(Classe: Basidiomycetes)
I Basidiomiceti sono funghi Eumiceti i cui corpi fruttiferi (detti Basidiocarpo o Carpoforo), commestibili, tossici o velenosi che siano, rappresentano, nel linguaggio comune/popolare, il fungo che sta al di fuori del terreno, nel caso di funghi commestibili, ciò che è tanto ambito dai cercatori di funghi che li raccolgono.
I basidiomiceti sono tutti provvisti di un micelio pluricellulare, caratterizzato da pareti ricche di micosina.
La parola Basidiomiceti è l’italianizzazione di Basidiomycota (Basidiomycota R.T. Moore, 1980) uno dei più grandi phyla, insieme agli Ascomiceti (Ascomycota), che compongono il grande Regno dei Funghi.
Questo phyla è caratterizzato da funghi provvisti di micelio settato, la cui riproduzione può avvenire sia in maniera sessuata che asessuata. L’imenio è provvisto di basidi, all’estremità dei quali si trovano spore non mobili.
Riproduzione dei Basidiomiceti
La loro caratteristica principale è quella di riprodursi normalmente per via sessuale, anche se in genere, questa è decisamente assai semplificata e la cui fase riproduttiva è detta → cariogamia.
La propagazione della specie ha luogo soprattutto attraverso le cosiddette basidiospore, ma anche tramite clamidospore, conidi o teleutospore, che sono portate da speciali ife dette basidi.
La riproduzione sessuale avviene mediante la fusione di ife primarie uninucleate, appartenenti a due differenti miceli detti → miceli primari, fisiologicamente di sesso diverso (ma con alcune eccezioni), originati da due differenti spore.
A fusione avvenuta, si forma il cosiddetto → micelio secondario, costituito da cellule provviste di una coppia di nuclei, che danno origine al processo detto → dicarion.
Nelle cellule terminali delle ife dello sporoforo/imenoforo, destinate a divenire basidi, avviene il processo detto → cariogamia, seguito dal processo dalla → meiosi in cui avviene la formazione delle spore.
Poco prima che quest’ultime si siano formate, i basidi possono subire una divisione mediante tramezzi detti fragmobasidi o anche basidi settati (solitamente divisi in quattro scomparti, ognuno dei quali genererà una basidiospora), oppure rimanere indivisi → olobasidi (con basidio che non deriva direttamente da una spora).
Nei basidi che hanno subito una divisione, i tramezzi possono essere trasversali oppure longitudinali, con sterigmi posizionati lateralmente.
I nuclei delle spore si portano all’esterno del basidio passando attraverso gli → sterigmi.
Nei secondi, i fragmobasidi a setti longitudinali invece, gli sterigmi sorgono in posizione apicale rispetto alle singole cellule.
Queste disposizioni si osservano anche negli → olobasidi.
TASSONOMIA
Grazie ai recenti studi basati sulla filogenesi molecolare, il Phylum dei Basidiomycota è oggi classificato come segue:
Phylum Basidiomycota:
- Subphylum Agaricomycotina
- Subphylum Pucciniomycotina
- Subphylum Ustilaginomycotina
Questo phylum conta più di 15.000 specie e, tra queste vi sono alcuni tra i funghi commestibili o tossici più noti al grande pubblico, siano essi funghi saprofiti, simbionti-micorrizici o anche parassiti.
Puoi approfondire l’argomento consultando le voci:
In foto a seguire: tipica struttura riproduttiva (Imenio) di Basidiomicete →

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