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Basofilo
Basofilo è un organismo che per poter vegetare correttamente, richiede un terreno basico e ricco di calcare. I funghi basofili sono anche detti calcicoli
Basòfilo
INDICE
🌳 In botanica, il termine Basofilo è riferito ad organismo che, per poter vegetare correttamente, ed in maniera florida, richiede un terreno ricco di calcare (anche detto basico) pertanto, questo organismo può anche esser detto → calcicolo.
Il termine Basofilo è contrapposto a ossifilo e, nel caso dei funghi, a calcifugo, ovvero, a specie che rifugge-disdegna, non ama i suoli calcari, quindi ricchi di calcio.
💥⚡Per approfondire l’argomento relativo all’acidità dei terreni, consulta la voce → PH Acidità, dove troverai, tra gli altri, anche la tavola riassuntiva dei valori di acidità (Cartina di Tornasole), utile per farti comprendere meglio il concetto di terreno acido oppure di terreno basico-calcareo, fortemente correlato alla vegetazione delle specie fungine💥
BASOFILO IN MICOLOGIA
🍄 In micologia, al termine basofilo si preferisce, di solito, utilizzare il più specifico termine di → fungo calcìcolo.
Un classico esempio di fungo calciclo è il Tartufo (Tuber sp.) la cui vegetazione-fruttificazione avviene esclusivamente all’interno di terreni calcarei.
E’ tipicamente calcicolo anche Hemileccinum depilatum, boletacea (Leccino) che predilige terreni calcari, ma in ambienti termofili-mediterranei, quindi con maggior presenza e diffusione tra centro e sud Italia.
Funghi calcicoli-basofili
Funghi che quindi amano vegetare su terreni ricchi di calcio:
- Amanita gemmata
- Butyriboletus regius
- Calocybe gambosa
- Entoloma sinuatum
- Entoloma incanum
- Hemileccinum depilatum
- Lactarius zonarius
- Rubroboletus dupainii
- Tricholosporum goniospermum
- Tuber borchii
- Tuber brumale
- Tuber macrosporum
- Tuber magnatum
- Tuber melanosporum
💥⚡In Italia, tra le specie calcicole più interessanti, c’è senza dubbio il Rubroboletus dupainii (già noto come Boleto Dupainii). Un fungo raro, la cui diffusione è sempre più minacciata dai cambiamenti climatici, e relativa siccità, e dall’assottigliamento/disboscamento dei sui habitat tipici che, oltre a richiedere terreni basici-calcarei, vogliono anche un clima caldo-umido, termofilo umido, mediterraneo adeguatamente umido.
Trattandosi di specie calcicola che predilige suoli ricchi di calcio e clima caldo-umido, questo fungo risulta poco comune-poco diffuso sulle Alpi e più in generale sui colli del Nord Italia, ad eccezione di Langhe-Monferrato e colli Emiliani-Romagnoli dove, per quanto raro, è possibile rinvenirlo, soprattutto nei boschi di Querce.
Se ti capita di trovare alcuni esemplari nei boschi, limitati a fotografarli e, possibilmente a non raccoglierli, se non un singolo esemplare per studio o per portarlo ad un micologo per il riconoscimento💥⚡

Esiste una buona quantità di specie fungine cosiddette ubiquitarie → vedi voce ubiquitario, che ben si adatta a vegetare in qualunque ambiente e su qualunque suolo, inclusi ovviamente i suoli calcarei o basici, oltre che i più apprezzati suoli acidi.
Per approfondire l’argomento relativo all’acidità dei suoli, vedi argomento → pH acidità.
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