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Pileo
Pileo è un termine artificioso e decisamente obsoleto, quanto d’uso tutt’altro che comune ma, purtroppo ancora frequentemente utilizzato in ambito scientifico-micologico, per indicare una parte del fungo
Pileo [pìleo]
Definizione: copricapo.
Il termine deriva dal latino pīlĕus [pileus], pilei, sostantivo maschile di II declinazione col significato di: copricapo, normalmente di forma conica, in feltro o cuoio, spesso munito di una falda rialzata, in uso presso gli antichi romani, tra la gente di condizioni modeste o dagli schiavi che avevano ottenuto l’affrancamento.
Il termine è però anche riconducibile alla parola greca: πῖλος il cui significato è ugualmente: copricapo-cappello.
E’ un termine artificioso, decismente obsoleto e d’uso tutt’altro che comune che, agli occhi dell’italiano moderno può sembrare decisamente ridicolo e risibile, ma purtroppo spesso ancora ben utilizzato in ambito scientifico micologico in cui, appare quasi come un maldestro tentativo di imporre una ortodossia linguistica elitaria di una fazione, piuttosto che una necessità linguistica, al fine della corretta comprensione e identificazione di un carattere morfologico dei funghi.
Il termine pileo in micologia viene ancora maldestramente utilizzato per indicare il cappello di un fungo, quando nella lingua italiana esiste un preciso ed inequivocabile termine il cui significato è: cappello, che è la parola: cappello!
Se in un libro di testo, o in un articolo web trovi ancora questo termine, ricorda che si riferisce a → cappello (vedi relativa voce nell’enciclopedia).
Alla voce → cappello trovi la descrizione delle varie forme tipiche, con i relativi termini scientifici.
Di seguito alcune forme tipiche di cappello di funghi.

⛔Un altro termine decisamente deprecabile, ancora frequentemente in uso tra i micologi ed in ambito micologico è: stipite, utilizzato maldestramente al posto del più appropriato termine: gambo⛔
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