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Pori

In micologia, i pori sono le narici dei funghi. La parte apicale dei tubuli, i contenitori delle spore che, non servono però per respirare, ma per disperdere, attraverso il buco apicale, le spore che dovranno inseminare i territori circostanti

Pori [pò-ri]

Voce al plurale di → Poro.

🍄 In ambito micologico, è più frequente veder utilizzata la voce nella forma plurale, “pori” piuttosto che sentir parlare o scrivere di un singolo poro.

Nei funghi infatti non capiterà mai di trovarsi in presenza di un singolo poro (a meno che non lo si isoli per osservarlo al microscopio) ma, piuttosto di un insieme, più o meno omogeneo e complesso di pori che, appressati gli uni agli altri, con forme e colori più o meno differenti, caratterizzeranno e formeranno quello che tecnicamente viene definito come: imenoforo ma che, nel linguaggio comune da tutti parlato, è semplicemente definito come ‘spugna‘.

I pori non sono ornamenti, neppure componenti a sé stanti dell’imenoforo; strutture autonome e/o indipendenti, ma sono più semplicemente la parte terminale di altre strutture che sono i tubuli.

Usando una analogia, possiamo dire che l’ago di una siringa, è così chiamato nel suo insieme, dall’innesto sulla siringa alla punta da cui esce il liquido in essa contenuto.
Allo stesso modo, il tubulo è “l’ago” del fungo che contiene le spore, da cui fuoriescono le spore mature a maturità avvenuta, ed il poro è la sola parte apicale-terminale del tubulo.

Proprio perché il poro non è una struttura autonoma a sé stante, molti appassionati di funghi, faticano a capire che cosa sia esattamente e dove si trovi ubicato questo fantomatico buco, perché quando gli si indica l’ubicazione, questi capiscono che si sta parlando della spugna e più nello specifico dei tubuli.

I pori dei funghi (nello specifico, i pori dell’imenoforo o spugna) sono i tubuli stessi ma, per poro, si intende solamente la parte conclusiva-apicale-terminale del tubulo, dove c’è l’apertura del tubulo, il buco vero e proprio. Il poro del tubulo è paragonabile alla narice del naso.

Puoi approfondire la morfologia dei pori, come sono fatti quindi, forme, colori e quant’altro, consultando la specifica voce → poro.

Pori nel loro insieme, sono facilmente visibili, quali più o meno piccoli buchetti-crateri, presenti sulla superficie delle ‘spugne’ di alcuni tipici funghi comunemente detti ‘funghi con la spugna‘, di solito Boleti (Boletacee) o Polipori (Poliporaceae).

A seconda del colore, della presenza o meno di viraggio per ossidazione (cambio di colore al tocco, pressione o taglio), disposizione, lunghezza e forma di questi pori, sarà facile identificare la Specie di appartenenza, pertanto i pori possono esser, a pieno titolo, definiti come: caratteri distintivi dei funghi, oltre che caratteri morfologici.

In foto, alcuni tipi di ‘spugna’ con pori più o meno ben visibili su si esse

Pori, poro, spugna
↑ Pori contenenti spore già mature, perciò spugna che dal giallo vira al verde in Boletus reticulatus
Pori, poro, spugna
Pori ben visibili perché grandi, larghi, appuntiti in Xerocomus ripariellus
Pori, poro, spugna
↑ Pori ben visibili su di questa spugna (imenoforo) di Leccinum pseudoscabrum

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