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Simbionte
Simbionte può essere un fungo che, per poter vegetare deve necessariamente instaurare un rapporto di simbiosi con una o più piante o viceversa, una pianta che per poter prosperare al meglio, necessita di instaurare un rapporto di simbiosi micorrizica con uno o più funghi
Simbionte, Simbionti [simbïónte]
In ambito micologico riferito alle voci: FUNGHI SIMBIONTI, PIANTE SIMBIONTI, ALBERI SIMBIONTI.
Dal greco συμβιόω = vivere insieme.
In micologia la simbiosi è una delle forme note, di nutrimento dei funghi. In biologia è lo stretto legame che si crea tra piante e funghi.
Per capire come avviene il meccanismo della simbiosi, quindi per capire come i funghi si nutrono attraverso questo meccanismo, puoi consultare gli argomenti:
- ►Simbiosi in Enciclopedia di funghimagazine,
- ► oppure leggendo il nostro ebook:
I SISTEMI NUTRIZIONALI DEI FUNGHI: Conoscerli per capire dove, come, quando e perché nascono i funghi
La parola simbionte (plurale: simbionti) si riferisce a organismi che vivono in simbiosi con altri, non necessariamente della stessa specie.
Nello specifico, si tratta di organismi che necessitano obbligatoriamente di instaurare uno stretto rapporto di simbiosi con altri organismi viventi, attraverso i quali trarranno un giovamento, che però non sarà necessariamente reciproco.
In ambito micologico, sono detti simbionti, quei funghi che, per poter vegetare, necessitano di instaurare una stretta interazione biologica con le piante ma, viceversa anche quelle piante che per poter prosperare al meglio, necessitano di instaurare una stretta relazione di simbiosi (simbiosi micorrizica) con alcune specie di funghi.
La forma di simbiosi più conosciuta tra gli appassionati di funghi, è senza dubbio quella che si realizza tra i funghi Porcini (4 varietà di Boletus) ed i cosiddetti ‘alberi da funghi Porcini‘ che sono:
- Abeti, sia Abete Rosso (Picea abies) che Abete Bianco (Abies alba), ed altre varietà oggi ben distribuite anche in Italia, ad esempio Abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii)
- Carpino (Carpinus betulus, Ostrya carpinifolia)
- Castagno (Castenea sativa)
- Corbezzolo (Arbustus unedo)
- Faggio (Fagus sylvatica)
- Ginepro (Juniperus L.)
- Orniello (Fraxinus ornus)
- Sorbo (Sorbo montano-Sorbus aria, Sorbo degli uccellatori-Sorbus aucuparia)
- Tiglio (Tilia cordata, Tilia × europaea L., Tilia platyphyllos)
Altre forme di simbiosi molto note, sono quelle che avvengono tra specifici alberi ed i loro tipici funghi simbionti, ad esempio:
- Frassino (Fraxinus excelsior L.) → Morchelle
- Larice (Larix decidua) → Suillus grevillei
- Cisto (Cistus L.) → Leccinellum corsicum
- Leccio (Quercus ilex L.) → Leccinellum lepidum
- Macchia Mediterranea → Leccinellum lepidum e Leccinellum corsicum
- Betulla (Betula L.) → Leccinum scabrum e L. variicolor, L. versipelle
- Carpino (Carpinus betulus o Ostrya carpinifolia) → Leccinum pseudoscabrum ex Leccinum carpinii
- Pioppo e Pioppo tremulo (Populus tremula) → Leccinum duriusculum
- Abete rosso (Picea abies) → Leccinum vulpinum
- Pini vari → Suillus granulatus, Suillus mediterranensis, Suillus bellini, Suillus bovinus, Craterellus lutescens
- Pini a 2 aghi → Suillus collinitus, Suillus luteus
- Pini a 5 aghi → Suillus placidus
- Pinus cembra → Suillus plorans
Ci sono però alcune specie fungine che preferiscono creare simbiosi con diverse essenze forestali, senza sceglierne una in particolare, attingendo qua e là in base alle proprie necessità, così com’è altrettanto vero che ci sono piante, alberi, che non amano legarsi ad una sola specie fungina ma, creano simbiosi micorrizica con qualunque specie sia disposta a condividere un preficuo rapporto di simbiosi. In questo caso, sulle radici della pianta micorrizata, sarà possibile ritrovare ben avvinghiati, miceli di diverse specie fungine.
Tra le specie più note ed apprezzate, che amano creare simbiosi micorriziche con più specie arboree, ci sono senza dubbio i cosiddetti Galletti-Gallinacci (Cantharellus cibarius e varietà affini) e gli Ovoli (Amanita caesarea). Anche quest’ultimi si adattano perfettamente a vegetare in simbiosi micorrizica con varie specie arboree, purché però, queste si trovino in un ambiente-bosco termofilo.
I funghi Porcini, nelle 4 varietà note, creano simbiosi micorrizica ed attingono da molte essenze arboree e non solo, per esempio:
- Boletus edulis, oltre ad esser simbionte del Castagno, del Faggio, del Tiglio e delle Querce, può creare simbiosi anche con i Brughi e le Eriche (Calluna vulgaris ed Erica carnea)
- Porcino rosso (Boletus pinophilus) al contrario di ciò che lascerebbe intedere il suo nome scientifico, non crea simbiosi esclusivamente con i Pini ma anche con Castagni e Faggi
- Porcino Nero o Bronzino (Boletus aereus) ama vegetare in simbiosi soprattutto con la Quercia da sughero o Sughera (Quercus suber), il Leccio (Quercus ilex), la Roverella (Quercus pubescens), il Corbezzolo (Arbustus unedo), diverse altre varietà di Quercia, il Carpino Bianco (Carpinus betulus), il Cisto (Cistus incanus), l’Erica arborea (Erica arborea L.) ed in piccola misura anche con il Castagno ed il Faggio, se questi si trovano a vegetare in un ambiente altamente termofilo
- Infine il più eterogeneo tra tutti i funghi Porcini, il Porcino Estatino (Boletus reticulatus o B. aestivalis) si adatta a creare simbiosi con molte specie arboree, anche se le sue predilette sono sempre il Carpino, il Castagno, il Nocciolo ed il Faggio.
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