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Xeròfilo
Viene così definito un organismo che ama vegetare preferibilmente in ambienti detti Xerofili, ovvero secchi e/o aridi, perciò con presenza di pochissima acqua.
E’ quindi detto xerofilo un qualunque microrganismo che presenta crescita ottimale in condizioni di scarsa, bassa o bassissima presenza d’acqua.
🍄 In ambito micologico Xeròfilo è riferito a quei pochi funghi che preferiscono gli ambienti secchi a quelli umidi, pochi perché, essendo i funghi composti prevalentemente d’acqua, la loro vegetazione mal si addice ad un clima secco-arido.
Nel caso dei funghi, è perciò appropriato parlare di funghi a comportamento tendenzialmente Xeròfilo, piuttosto che non di veri e propri funghi Xeròfili.
🌵 In botanica, le piante xerofite o piante xerofile prediligono maggiormente gli ambienti xerici, in particolar modo i deserti o i suoli ad elevata salinità (quest’ultimi maggiormente adatti per la vegetazione delle piante dette alofite, ad esempio la Salicornia), non necessariamente caldi-torridi, dal momento che il deserto potrebbe anche esser freddo.
Nel caso di ambiente secco-desertico e anche assai caldo si parlerà di specie termoxerofite o termoxerofile.
In Italia sono considerate piante xerofile comuni, quelle più tipiche della Gariga o della Macchia Mediterranea, tra le altre:
- Agazzino (Pyracantha coccinea)
- Corbezzolo (Arbustus unedo)
- Elicriso
- Euphorbie
- Fico (Ficus carica)
- Fico d’India (Opuntia ficus-indica)
- Lavanda
- Lentisco (Pistacia lentiscus)
- Olivastro (Olea europea)
- Olivello spinos (Hyppophae rhamnoides)
- Pungitopo
- Rosmarino
- Salvia
- Timo
Sono piante xerofile le piante succulente, in particolar modo alcune delle famiglie delle Cactaceae, delle Euphorbiaceae e delle Crassulaceae, ed altre.
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