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Funghi Porcini giĆ  al capolinea? Probabilmente no. Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021. Il Meteo di metĆ  Ottobre. Vento e funghi. Corrente a Getto e Cambiamenti Climatici. Quando terminerĆ  la stagione dei funghi Porcini 2021? Dove stanno nascendo o nasceranno a breve i funghi Porcini in Italia.

Funghi Porcini già al capolinea? Probabilmente no, ecco dove trovarne ancora

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021

METEOFUNGHI, SITUAZIONE ATTUALE

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021

Il fenomeno meteorologico che ha caratterizzato maggiormente la settimana che si va concludendo è senz’altro il vento

Sono davvero molti i messaggi che ultimamente ho ricevuto, sia via chat, che via email, da parte di lettori che mi domandavano come mai, da un po’ di tempo a questa parte, sull’Italia soffia sempre il vento. Anche là dove di solito di vento ce n’era ben poco.

La ragione è che, di norma le stagioni di mezzo, sia la primavera che, maggiormente l’autunno, rappresentano il periodo di transito e frizione tra il caldo ed il freddo, o viceversa, pertanto l’incontro/scontro tra masse d’aria diametralmente opposte crea costanti folate di vento.

In tempi di Cambiamenti Climatici, come quelli attuali, questi periodi di transizione vedono fenomeni meteorologici ancora più accentuati dalla grande energia che caratterizza sia le masse calde, che quelle fredde.

L’uomo di strada è portato a pensare che, se in un determinato luogo ancora ben caldo, sopraggiunge aria fredda, questa si mescoli con quella calda preesistente, mediando tra l’una e l’altra e originando aria mite, non calda, ma neppure fredda.

In realtà non è questo ciò che accade, poiché le due masse d’aria differenti tendono a respingersi a vicenda, generando correnti d’aria che possono diventare anche impetuose, se in alta quota sono presenti corridoi di correnti “portanti” dette “Corrente a Getto” → in inglese “Jet Stream”.

La Corrente a Getto nel corso degli ultimi decenni è diventata sempre più instabile e le “sbandate” al di fuori della norma, che ha preso ultimamente, sono l’innesco di eventi climatici estremi come le fortissime ondate di calore o le devastanti alluvioni, che in più occasioni hanno colpito svariate zone d’Europa, la più recente delle quali ha da poco interessato l’entroterra di confine tra Liguria centrale ed alessandrino.

Da alcuni anni a questa parte assistiamo perciò ad uno strapotere degli Anticicloni che si generano tra Nord Africa e vicino Atlantico, per poi espandersi rapidamente verso il Mediterraneo o la gran parte dell’Europa, ora occidentale, ora centrale, talvolta anche orientale.

Questi Anticicloni sono normalmente caratterizzati da aria molto secca, che tende pure a surriscaldarsi durante la normale compressione che l’Anticiclone imprime dalle alte quote verso i bassi strati Atmosferici.

L’aria d’alta quota, con massa più densa rispetto a quella prossima al suolo, provoca un vento verticale (da subsidenza meteorologica, con innalzamento della temperatura di 10°C ogni km), va a sommarsi ai normali venti di brezza orizzontali che, di norma dovrebbero soffiare, di giorno dal mare-piano verso la terra-monti, di notte, viceversa dai monti e terra verso il mare.

Le brezze di mare o brezze di monte si generano grazie al diverso riscaldamento dell’acqua e del terreno e spesso sono all’origine dei classici temporali di calore che, tra il pomeriggio e le prime ore della sera, dalle zone montane si portano verso le pedemontane o alte pianure.

Anche il sistema delle brezze sta subendo una trasformazione dovuta ai noti Cambiamenti Climatici.

Girala come vuoi, resta il fatto che, il vento sta diventando il fenomeno meteorologico più costante, soprattutto nelle zone climatiche intermedie, in particolar modo nella larga fascia a clima temperato in cui rientra tutta l’Europa.

FUNGHI E VENTO NON VANNO D’ACCORDO

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021

Se le colonie fungine possono sopportare discretamente bene un periodo moderatamente lungo caratterizzato da piogge scarse o assenti (purché non caratterizzati da aria torrida, quindi secchissima), viceversa non sopportano affatto il vento.

Sia l’aria torrida (eccessivamente calda-secca) che il vento, hanno effetti deleteri sulle colonie fungine.

L’aria torrida “estrae” umidità da qualunque cosa con cui entra in contatto, amplificando a dismisura l’effetto dell’evapotraspirazione. Il vento poi accentua ulteriormente questo indesiderabile effetto.

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021 Funghi Porcini
Funghi Porcini spaccati dal vento e dal secco. PH: Martino-Lucca
Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021 Funghi Porcini
Funghi Porcini spaccati dal vento e dal secco. PH: Martino-Lucca

100 grammi di fungo Porcino fresco contengono mediamente 92 grammi d’acqua

Puoi quindi facilmente capire che tanto più l’aria è calda-secca, tanto più costante nel tempo sarà il vento e maggiore sarà la probabilità che il “carpoforo” (il fungo che noi raccogliamo), perda umidità, consistenza, vitalità.

Ti ricordo ancora una volta che lo scopo per cui nei boschi si trovano i funghi, in particolar modo i funghi Porcini, non è per deliziare la nostra vista e divertirci durante le nostre ricerche, ma per un puro scopo riproduttivo.

Affinché i funghi possano propagare i propri semi (spore), una leggera brezza è ben gradita ma, un vento che secca eccessivamente l’aria, e quindi induce il carpoforo a disidratarsi rapidamente, può esser particolarmente dannoso.

Oggi come oggi, in presenza di venti sempre troppo costanti o persino tesi, diventa perciò indispensabile andare a cercare i funghi, soprattutto i delicati funghi Porcini, là dove si mantiene un po’ più di umidità nell’aria, ovvero vicino a corsi d’acqua o in canaloni al riparo dal vento.

VERSANTI SOPRAVVENTO O SOTTOVENTO?

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021

A proposito di vento, stando alle statistiche Google, diversi lettori approdano a funghimagazine in cerca di notizie riguardanti la differenza che passa tra un versante sopravvento ed uno sottovento.

  • SOPRAVVENTO significa che un oggetto, colle, monte è direttamente esposto all’impatto del vento.
  • SOTTOVENTO significa invece che l’oggetto, colle o monte si trova nel lato opposto alla direzione del vento, ovvero dove l’antecedente ostacolo/barriera può far deviare e quindi attenuare la forza del vento.

Nel Nord Italia, in particolar modo in Pianura Padana, il soggetto che attenua, devia o ostacola il vento è la barriera alpina che, in periodi invernali genera il vento di caduta caldo-secco detto in italiano Favonio (in tedesco Föhn ma è accettata anche la forma Foehn).

Anche l’Appennino genera una sorta di Favonio estivo che nelle regioni adriatiche è comunemente detto Garbino.

QUANDO TERMINERA’ LA STAGIONE 2021 DEI FUNGHI PORCINI?

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021

Difficile, se non del tutto impossibile, dirlo. Purtroppo la stagione 2021 verrà ricordata come uno degli anni più strani da decenni a questa parte.

Alcune località sono state letteralmente baciate da “buttate”, “bollate” di funghi a dir poco stratosferiche, altre invece non hanno visto nascere un solo fungo Porcino.

E che dire poi dei “funghi giganti “ molto spesso rinvenuti anche in aree con poche nascite?

Naturalmente queste anomalie vanno imputate ai Cambiamenti Climatici e alle necessarie forme di adattamento da parte del Regno dei fungi.

La presenza poi di “funghi giganti” è il chiaro sintomo che, in ristrette aree, si sono depositate grandi quantità di sali minerali/sostanze nutritive e spore.

Questo è accaduto soprattutto dove piogge copiose, cadute nel volgere di poco tempo, hanno letteralmente “lavato” il suolo sottraendo da una parte e depositando in un’altra.

Dove i suoli sono stati per così dire “lavati” difficile poter ipotizzare nuove imminenti nascite. Facilmente perché ne avvengano, occorrerà attendere il prossimo anno.

Dove le piogge sono invece state abbondanti ma mai copiose, meglio ancor se abbastanza regolari, le nascite potranno ancora proseguire e perché no, dato il perdurare del regime climatico più caldo rispetto a quanto sarebbe normale attendersi in questo periodo, almeno fino a fine Novembre.

Naturalmente vento ed improvvise nevicate/gelate permettendo perché, da ora in avanti, pur in presenza di temperature più alte rispetto alla norma, nulla vieta che possa sopraggiungere improvvisa una breve ondata di freddo ventoso.

Osservando i Modelli Matematici Meteorologici, da qua ai prossimi sette/dieci giorni non sono previsti episodi invernali degni di nota, anzi addirittura tra lunedì 18 Ottobre ed il 22/23 del mese si potrebbe persino concretizzare una rimonta Anticiclonica Africana degna di nota con l’ennesima vampata di caldo africano proporzionata al periodo ma, secondo il Modello Matematico Europeo ECMWF, addirittura ancora di stampo estivo.

Il rovescio della medaglia è che, passata la solito bolla calda africana, dopo il 23 di Ottobre una irruzione gelida di origine Artica potrebbe investire l’intera Italia a Nord dell’Appennino Tosco-Romagnolo con temperature a 5500 metri prossime ai -25°C e relative nevicate fino in bassa montagna sulle Alpi, ed in particolar modo nel Triveneto ma, questa per ora è solo una remota ipotesi sposata solamente dal Modello Matematico Americano GFS che non trova conferme nella gran parte degli altri Modelli più blasonati.

Nella nostra pagina MODELLI MATEMATICI puoi seguire in tempo reale le possibili evoluzioni e trovi anche la spiegazione su come si legge un Modello Matematico.

Se verrà confermato l’Anticiclone Africano, va da sé che le nascite di funghi potranno proseguire senza sosta, là dove si sono avute piogge degne di nota e che puoi monitorare nell’apposita pagina PIOGGIA CADUTA IN ITALIA NEL MESE DI OTTOBRE 2021.

Ma torniamo alla domanda del titolo di questo aggiornamento:

Funghi Porcini già al capolinea?

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021

Certo che no.

Nel corso degli ultimi anni i funghi Porcini si sono spesso attardati tra piano e colli fino ai primi giorni di Dicembre e, in assenza di gelo e neve, fino a fine mese nei luoghi mediterranei costieri.

Certo i monti è naturale che avranno un drastico calo di nascite che, sarà ancor più drastico là dove fino ad oggi di nascite se ne sono avute ben poche.

Molti lettori del Sud Italia, spaventati dalle timide spruzzate di neve in Appennino di questi ultimi giorni mi hanno scritto allarmati chiedendomi se la stagione dei Porcini è da considerarsi ormai defunta.

Io direi senz’altro di no. La mia esperienza acquisita nel tempo, mi porta senz’altro a dire che, tolte le aree appenniniche sottovento rispetto alle brezze marine, potranno ancora nascere molti altri funghi Porcini, soprattutto tra litorali e colli.

Quest’anno il Mar Mediterraneo è ancora particolarmente caldo e assai caldi sono ancora anche i suoli, dopo il lungo perdurare del caldo estivo.

Sacche di calore persistono sotto le lettiere di foglie e di questo calore potranno beneficiare ancora i miceli, fin tanto che sugli alberi vi saranno foglie verdi o anche foglie ingiallite, purché frammiste a foglie verdi.

Purtroppo le abetaie delle Alpi soprattutto, ma anche le faggete, sono destinate a rapido passaggio al letargo invernale.

Se confermata l’ondata di caldo africano tardivo, questa settimana si potranno ancora raccogliere funghi Porcini anche nelle faggete alpine, oltre che appenniniche. Per il proseguo meglio attendere gli sviluppi ed aggiornarci alla prossima settimana.

DOVE STANNO NASCENDO O NASCERANNO IN SETTIMANA I PORCINI IN ITALIA

Aggiornamento meteofunghi 15-10-2021

Geoticket banner 2021😜 Prima di vedere dove stanno nascendo o nasceranno a breve i funghi Porcini (e altri funghi) in Italia, ti ricordo di raccogliere responsabilmente, avendo cura di rispettare tutte le norme e leggi che regolano la raccolta funghi, quindi di raccogliere quanto è consentito dalle leggi della tua regione, senza ingordigia e lasciando sul posto i funghi troppo piccoli perché, se non raccoglierai anche i funghi microscopici, sarà ben difficile che la colonia fungina riesca a produrre i suoi preziosi semi, senza i quali non vi saranno nascite in futuro.

🎟️ Ti ricordo inoltre che per andar per boschi a cercar funghi è necessario tu abbia il PERMESSO RACCOLTA FUNGHI e che se non sai come procurartelo, puoi cliccare sul link di Geoticket.it e visisate questo sito web che ti consente di acquistare il tuo permesso giornaliero, settimanale, mensile o annuale con pochi click.

Partendo dalla Valle d’Aosta, non potremo attenderci nascite degne di nota nelle Abetaie. Qualche ulteriore nascita nelle faggete al di sotto dei 1000 metri, qualche nascita in più in boschi misti o di Castagno alle quote medio-basse.

In Piemonte diminuiranno le nascite in tutti i boschi alpini al di sopra dei 1200 metri, se confermata l’ondata di caldo in settimana, altrimenti già al di sopra dei 1000 metri. Le probabilità maggiori di nascite riguarderanno l’intera regione collinare, ad eccezione delle aree del cuneese che tra il 4 e 5 di Ottobre hanno avuto piogge scarse o assenti. Migliori probabilità di buone nascite tra i Castagni o, dove presenti, in piccole pinete artificiali tra piano e colli. Teoricamente le nascite, dove al momento assenti, potrebbero iniziare dai primi giorni della settimana entrante.

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021 Funghi Porcini
Funghi Porcini di bosco di Faggio del Piemonte. PH: Giuseppe Giamblanco

In Lombardia e Canton Ticino, tutto dovrebbe procedere come per il Piemonte, tranne che la Valtellina ed Orobie potrebbero raffreddarsi molto più rapidamente rispetto al resto della regione, con nascita di soli Porcini rossi (Boletus pinophilus) prima del letargo invernale. Altrove nascite di edulis soprattutto tra i Castagni o nei misti Castagno-Faggio con nascite più modeste nel Sopraceneri in versanti costantemente in ombra. Facilmente dai primi giorni della settimana entrante potrebbero riprendere nascite di Porcini anche al piano e soprattutto in Lomellina e Pavese, sia pianeggiante che appenninico.

Triveneto ancora in grave difficoltà a causa delle abbondanti grandinate di Luglio-Agosto, che hanno di fatto bloccato le nascite in molte zone sia montane che di fondovalle. Proseguono senza sosta le nascite di Finferle, buone anche le Trombette dei Morti e altri funghi autunnali-invernali ma con scarsa presenza di funghi Porcini.

La Liguria finalmente avrà il suo momento di gloria con ottime nascite sparse in regione, meglio tra Liguria centrale e di levante, meno bene su quella di ponente. Ideali i confini con l’Alessandrino dal Savonese al Genovesato ma anche i confini con l’Emilia Romagna. Occhio alle sorprese Nere (Boletus aereus) da metà settimana nelle macchie e boschi mediterranei di levante così come i Porcini rossi (Boletus pinophilus) sui monti.

In Emilia Romagna proseguiranno le nascite dove già presenti ma intensificheranno ovunque in regione, dal piano ai monti. Al momento le nascite dovrebbero esser terminate al piano e bassi colli ma riprenderanno da metà della prossima settimana grazie alle abbondanti piogge di inizio mese. In regione sono attesi sia i Porcini estivi (Neri ed Estatini) che quelli del freddo (edulis e Pinicola).

In Toscana proseguono senza sosta le nascite di funghi Porcini nei settori di Nordovest. Al solito Garfagnana e Lunigiana oltre che Versilia. In questi settori sono però previste diminuzioni immediate nelle nascite a bassa quota, meglio a quote medie. Forti delle piogge di inizio mese, dovrebbero riprendere le nascite nel Livornese, Pisano, Lucchesia, Pistoiese, Pratese e Fiorentino. Porcini estivi potrebbero rapidamente aumentare sui Colli Metalliferi centro-occidentali ed in Maremma con possibile esploit al confine col Lazio.

Nel vicino Lazio ottime nascite potrebbero realizzarsi a breve, se non già iniziate, al confine con la Toscana fin attorno ai Laghi. Più contenute in Sabina e provincia di Roma ma con locali spot sui Colli Albani e sui monti tra le province di Latina e Frosinone.

In Umbria nascite temporaneamente rallentate in Appennino a causa delle piogge gelate recenti. Dovrebbero intensificare nel Perugino centro-orientale poi anche in basso Appennino e Val Nerina. Meno bene nel resto della provincia di Terni e a Est del Tevere.

Nelle Marche nascite diffuse ovunque grazie alle abbondanti piogge di fine Settembre ma in rapida diminuzione a partire dai monti dov’è sopraggiunto il freddo e nei boschi di bassa quota dove gli Ovoli indicano il capolinea per i funghi Porcini ormai già adulti e a fine bollata.

Anche in Abruzzo e Molise il freddo recente ha bloccato le nascite sui monti, mentre a bassa quota i funghi Porcini ormai dovrebbero essere adulti e a fine corsa.

In Campania ancora buone nascite nelle zone intermedie all’interno della regione, con nascite concluse verso i litorali e in alto Appennino. Potrebbero riprendere tra Sele-Calore e Golfo di Sapri.

Quindi anche in Basilicata tra Sapri-Maratea-Lauria-Lagonegro si potrebbero avere ancora discrete nascite, ormai in netto caldo in zone appenniniche e soprattutto sul Pollino dov’è arrivata la prima neve.

In Puglia le nascite dovrebbero ritardare leggermente rispetto alle zone tirreniche ma entro fine della prossima settimana potrebbero partire dapprima sul Gargano e Daunia poi anche nelle Murge e resto della regione.

La Calabria sta vivendo un’ottima annata per i Porcini, soprattutto tra Sila e Catena Costiera. Se non già iniziate, le nascite dovrebbero riprendere a breve in tutta la Calabria superiore, tranne che sul Pollino. Bene le Serre centrali mentre l’Aspromonte tra alti e bassi potrebbe riprendersi a breve.

In Sicilia sempre potenzialmente ottimi i settori Nord dell’Isola e quelli di Nordest fin sull’Etna. A breve però potrebbero iniziare nascite in molte altre zone dell’isola dov’è piovuto a fine Settembre e inizio Ottobre. Da tenere però conto della grave siccità estiva che potrebbe aver costretto i miceli ad interrarsi in profondità, per cui per ridestarli saranno necessarie piogge continue.

Infine la Sardegna dove la siccità non è terminata ed il forte-costante vento di Maestrale continua a tenere sotto scacco l’isola dove, le poche piogge sopraggiunte possono non bastare ad innescare nascite se non sulla Gallura, sparute zone dell’Est litoraneo e del Cagliaritano. Va meglio in Corsica ma anche qua, nonostante recenti piogge, potrebbero nascere pochi funghi sui settori Ovest a causa del persistente forte vento.

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021@funghimagazine.it

Fotogallery e Video funghi Porcini Ottobre 2021

Video di funghi Porcini del Piemonte occidentale della prima settimana di Ottobre 2021 –
Autore: Foreste, Mari e Crinali, by Peppe Giamblanco.

Aggiornamento meteofunghi 15-10-2021

Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021 Funghi Porcini
Funghi Porcini di Ottobre 2021. PH@Giuseppe Giamblanco
Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021 Funghi Porcini
Funghi Porcini di Ottobre 2021. PH@Giuseppe Giamblanco
Aggiornamento Meteofunghi 15-10-2021 Funghi Porcini
Funghi Porcini di Ottobre 2021. PH@Giuseppe Giamblanco

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