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I Funghi di Maggio
Funghi di Maggio – Maggio in Italia rappresenta il mese del completo risveglio della natura ma soprattutto, per noi appassionati di funghi e micologia, del vero risveglio del Regno dei fungi. Scopriamo in questo articolo quali sono i funghi che vegetano nel mese di Maggio
I FUNGHI DI MAGGIO
INDICE
Tanta la curiosità di conoscere i segreti dei funghi e soprattutto di sapere dove e quali funghi trovare in Italia, mese per mese, e non solo tra i meno esperti.
Quali sono i funghi che si possono già trovare nel mese di Maggio, è una delle domande che più frequentemente ricevo in questo periodo, via chat Telegram, email, o attraverso i Social, dagli utenti che ci seguono con più passione e/o voglia di imparare.
In effetti, dietro a questa domanda molto spesso si dà per scontato che per ‘funghi’ si intenda quasi esclusivamente ‘funghi Porcini’. In realtà sono diversi i funghi commestibili che a Maggio iniziano a popolare prati, radure, boschetti e boschi.
Alcuni di questi sono la ‘coda’ delle nascite precoci, iniziate già ad Aprile, quando a vegetare sono quasi esclusivamente Morchelle, Verpe, Dormienti/Marzuoli ed i primi Prugnoli o Funghi di San Giorgio.
Altri invece sono autentiche primizie che iniziano a far capolino e che poi delizieranno i nostri occhi e palati fino all’inizio dell’estate o anche oltre.
► Se anche tu sei tra coloro a cui interessano solamente i funghi Porcini, troverai molte importanti informazioni in proposito nell’apposito articolo intitolato IL CALENDARIO DEI FUNGHI PORCINI – PRIMAVERA -ESTATE.
I FUNGHI DI MAGGIO SCHEDA

DOVE CERCARE I FUNGHI DI MAGGIO
♥ AMBIENTI UMIDI
Gli habitat più adatti per la ricerca di funghi commestibili nel mese di Maggio sono ancora gli ambienti umidi, ovvero Ambienti e Boschi Igrofili → se ancora non li conosci, scoprili nell’apposito articolo BOSCO IGROFILO – AMBIENTE IGROFILO.
Si tratta di un ambiente umido, prevalentemente di tipo fluviale, che in genere ospita Verpe e Morchelle, ma che a Maggio può anche ospitare Prugnoli e le prime Mazze di Tamburo, qualche Russula e sul legno di Pioppo gli ottimi e ghiotti Pioppini o Piopparelli (Cyclocybe aegerita).
Non mancano poi anche se a volte sporadiche le nascite di altri funghi lignicoli / parassiti quali i funghi Orecchioni (Pleurotus ostreatus) che in genere prediligono gli ambienti umidi appena descritti, in particolar modo gli alberi malaticci che qua vi abitano e che sono: Pioppo, Pioppo Tremulo e altre varietà, Salici, Sambuchi, Olmi, Aceri e Platani.
► Naturalmente su funghimagazine trovi una ricchissima scheda dedicata proprio al → fungo Orecchione o Gelone – Pleurotus ostreatus.
Morchelle
Le Morchelle hanno deliziato i nostri occhi e palati durante il mese di Aprile ma, a Maggio si attardano ancora tra le alte valli ed i monti.
Di solito, con caldi precoci, queste anticipano il proprio periodo di fruttificazione ma, con clima fresco-umido le nascite si attardano oltre ogni stima. La Primavera 2021 sembra voler far scuola a sé con nascite senza sosta sui monti del Friuli Venezia Giulia, tra Cadore–Sappada, Prealpi ed Alpi Giulie e Carniche.
Un nostro lettore, follower di funghimagazine @Instagram @Filippo_k ci sta deliziando con le sue bellissime fotografie di ritrovamenti di Morchelle var. conica, senza sosta, proprio attorno a Sappada. Anche dal Cuneese montano, attorno alle valli del Monviso Varaita, Maira, Grana, poi Stura e Gesso ci giungono segnalazioni e foto di ottimi ritrovamenti maggiolini di Morchelle, oltre che dei primi Prugnoli.
► Scopri le Morchelle nell’apposita scheda di funghimagazine → Morchelle / Spugnole, i primi funghi primaverili, ma non dimenticarti di leggere in proposito anche → Morchella elata o Spugnola slanciata, oltre che gli articoli del 2021 → QUANDO E DOVE CERCARE LE MORCHELLE O SPUGNOLE, ed anche → AGGIORNAMENTO METEOFUNGHI 14,04,2021 MORCHELLE, PRUGNOLI, POI TUTTI GLI ALTRI.
Dormienti / Marzuoli
Anche i Dormienti / Marzuoli (Hygrophorus marzuolus) sono funghi che amano gli ambienti umidi, anche se in questo caso non si tratta di ambienti fluviali ma di quelli montani dove si attarda la neve, con anche frequenti pozze d’acqua.
I Dormienti sono funghi tipicamente primini e caratteristici di Aprile ma l’inverno 2020/2021 ha portato sui monti di Alpi ed Appennini quantitativi di neve davvero notevoli, oltre che inattesi.
Fin tanto che la neve si attarda al suolo, e dopo accumuli fin oltre i 5 metri, è facile che questi resistano almeno fino agli inizi di Giugno, soprattutto in Appennino Centro-Settentrionale, è possibile fare ottimi ritrovamenti di funghi Dormienti / Marzuoli là dove la neve inizia a sciogliersi con lettiera ed humus ancora pregni d’acqua. I boschi che daranno maggiori soddisfazioni sono quelli di solo Abete Bianco o anche misti Abete e Faggio o anche di solo Faggio.
► Scopri questo fantastico ed ottimo fungo nell’apposita scheda → HYGROPHORUS MARZUOLUS / DORMIENTE O MARZUOLO.
♥ FUNGHI DI PRATO O RADURE
Lasciate le zone umide, durante il mese di Maggio si può iniziare ad andare a cercar funghi anche e soprattutto tra prati e radure.
I prati saprai esattamente cosa e come sono fatti, per radure si intendono → quei luoghi in cui gli elementi che formano un insieme (bosco) si diradano o diventano più rari, ovvero dove il bosco (alberi) cede il passo ad arbusti, cespuglietti e poi solo prato.
Nel mese di Maggio tra i cespuglieti, arbusteti e prati adiacenti a questi elementi, puoi ancora fare ottimi ritrovamenti dei profumatissimi funghi di San Giorgio / Prugnoli (Calocybe gambosa).
Inutile descriverteli ora nel dettaglio, o il loro habitat naturale, perché trovi una dettagliata e lunga apposita scheda su funghimagazine.it → CALOCYBE GAMBOSA – FUNGO PRUGNOLO. Sappi solo che a metà Maggio se vuoi ancora trovarli dovrai allontanarti progressivamente dai litorali, quindi dalle pianure e spostarti dapprima in collina, poi in bassa montagna, senza salire oltre i 1.000 mt perché, oltre quest’altezza le probabilità di trovarli si affievoliscono rapidamente.
Tra i primi funghi di prato a comparire a Maggio ti segnalo le Gambesecche (Marasmius oreades), piccoli ed insignificanti funghetti dal gambo esilissimo (da qua il nome comune di Gambesecche), che presi singolarmente possono apparire come insignificanti ma che, riuniti in un cesto e destinati ad un risotto, iniziano ad avere il loro buon significato.
Nel Triveneto c’è una vera e propria cultura delle Gambesecche con decine di cercatori che, chini sui prati, non raccolgono erbe spontanee ma questi ottimi funghetti che rimarranno ancora presenti anche nella prima parte dell’estate, fin tanto che i prati saranno sufficientemente umidi.
Mazze di Tamburo, Coprini e Prataioli
Le Mazze di Tamburo sono funghi tipicamente estivi ma, con i primi calori primaverili compaiono timidamente già a Maggio, a partire dai margini dei boschi dove, le giovani chiome fogliari garantiscono riparo dal vento.
Sulle Mazze di Tamburo c’è molto da scrivere, anche perché all’interno di questa famiglia ce ne sono di ottime, così come di ingannevoli tossiche. Stiamo preparando una approfondita scheda in proposito, che potrai trovare presto on-line.
Su prati ben concimati, meglio se con molto letame, quindi ricchi di azoto, o anche con qualche residuo di trucioli, segatura, legnetti vari, ecco che a Maggio iniziano a fruttificare i Funghi dell’Inchiostro (Coprinus Comatus).
Sono funghi abbastanza simili alle Mazze di Tamburo, meno ombrelliferi ed assai più fragili, che alcuni intenditori mangiano, in moderate quantità, anche crudi. Se ancora non li conosci, scoprili nell’apposita scheda → COPRINUS COMATUS, I FUNGHI DELL’INCHIOSTRO.
Sempre tra prati e radure a Maggio iniziano a fruttificare anche gli Agarici o Prataioli, il cui fungo tipo è Agaricus arvensis, comunemente detto fungo Prataiolo selvatico. Questo ottimo fungo, che in una versione coltivata, meno profumata e meno saporita, puoi trovare in vendita anche dal verduriere, ama fruttificare vicino agli alberi, ma quasi esclusivamente su erba.
♣ Se nel prato del tuo giardino ti ritrovi dei funghetti bianchi con lamelle rosacee-brunastre facilmente si tratterà di una delle tante varietà di Agarici. Naturalmente, se non hai mai raccolto prima d’ora questi funghi, non ti azzardare a raccoglierli e mangiarli senza aver prima consultato un Micologo professionista o un Ispettore ASL, perché incappare in una specie non commestibile o tossica è un attimo.
Tra prati coltivati ad albero da frutto e radure con rosacee in questo periodo dell’anno si iniziano a trovare diverse specie di Entoloma. Abbiamo da poco pubblicato la scheda dedicata agli Entoloma che sin dal mese di Aprile compaiono, subito dopo frequenti piogge tra l’erba dei frutteti, in particolar modo tra Pruni, Peri, Meli. → Puoi consultare su funghimagazine.it la scheda dedicata a ENTOLOMA SEPIUM, IL FUNGO DEGLI ORTI.
Nella famiglia degli Entoloma, a Maggio il più apprezzato è senz’altro Entoloma clypeatum, anche questo frequentissimo nei frutteti, soprattutto in abbinamento a Pruni e Meli/Peri.
♥ FUNGHI DI BOSCO E PORCINI
Inutile girarci attorno… Ammettilo, a te interessano solamente i funghi Porcini.
E’ dallo scorso autunno che non vedi l’ora che finisca l’apparentemente inutile inverno per poter tornare nei boschi a scovar funghi Porcini. Ma la domanda che in moltissimi lettori mi fanno è:
«ma a Maggio, si trovano già, e dove, i funghi Porcini?»
La risposta alla prima domanda è senz’altro sì. Quella alla seconda domanda è ben più articolata. Prima di articolarla, permettimi di spendere due parole per i poveri funghi ‘sfigati’ che in pochi raccolgono, quando hanno a mente soltanto i Porcini.
GALLINACCI, LECCINI, RUSSULE, LYCOPERDON, AMANITE E ALTRI
A Maggio in Italia i boschi sono quasi ovunque già ben verdeggianti.
Là dove le chiome sono ben sviluppate e gli alberi preparano le proprie fioriture, ormai imminenti, ecco che iniziano a fruttificare i primi funghi che ci accompagneranno per tutta l’intera stagione dei funghi.
Nella Macchia Mediterranea, tra Corbezzoli, Sughere, Lecci ed in generale nei boschi di Quercia prima, poi anche di Castagno ecco che iniziano a fruttificare i primi Gallinacci. Non attendiamoci ancora i classici Cantharellus cibarius, che sono tipici dei boschi di Faggio o Abete e giungeranno, soprattutto tra alti colli e montagne, tra la fine di Giugno e metà Luglio, a seconda del clima, ma sicuramente cerchiamo già i cosiddetti ‘pallens‘, quei galletti cicci e sodi che rispondono al nome di Cantharellus pallens.
Sempre a Maggio iniziano a vegetare i Cantharellus ferruginascens oltre che gli esili Cantharellus friesii.
Spostandosi tra i boschi di Quercia ai Castagneti, poi alle Pinete ed Abetaie di collina ecco che si può iniziare a trovare i primi Lycoperdon perlatum o fungo Lampadina, non tutti li conoscono e raccolgono ma, chi lo fa, li apprezza moltissimo, quando sono ancora teneri e bianchissimi, soprattutto nel risotto.
Nei boschi planiziali, nei pochi superstiti non ancora strappati dall’agricoltura, tra Carpini e Querce si possono trovare già i primi Lattari. Il più precoce dei quali è un Lattaro a lattice bianco (unico commestibile tra quelli con lattice bianco) Lacatarius volemus, discretamente buono, ma spesso raccolto solamente dai micologi o pochi fanatici di funghi. Arrivano le primissime Russule che diverranno poi più frequenti e varie nel mese di Giugno.
Nello stesso habitat anche i primi Leccini del tipo di Carpino. Fino a qualche anno fa erano conosciuti col nome di Leccinum carpini, oggi si chiamano ufficialmente Leccineum pseudoscabrum. Amano ambienti boschivi ombrosi, temperati e senza correnti d’aria, con frequenti piogge.
Sulla fine di Maggio, ma ancora di più a Giugno con apice di fruttificazione in Autunno, tra Betulle, Pioppi e Pioppo Tremulo si possono già trovare, molto sporadici, anche i primissimi Leccini Rossi (famiglia Leccinum Rufus).
Nella Macchia e Foresta Mediterranea invece riprendono dopo un breve stop dovuto al gelo invernale, i Leccini Mediterranei per eccellenza, Leccinum lepidum o Leccino invernale con anche la varietà Leccinum corsicum.
Nei boschi di collina arrivano anche i primi Boleti
I primissimi di solito sono i Neoboletus praestigiator o Porcino dal Piede Rosso, anche noto col nome di Ferrando o Faré, un tempo noto come Boletus erythropus.
Compaiono inizialmente tra gli Abeti Rossi di collina o tra i Faggi di collina e bassa montagna. Diverranno più frequenti e comuni a partire dal mese di Giugno.
Ancora più attesi sono i:
FUNGHI PORCINI
I Primissimi a tornare a vegetare sono i Porcini Neri (Boletus aereus) di Macchia poi di Foresta Mediterranea. Tornano a risvegliarsi con i primi calori primaverili in Sicilia e Sardegna, poi nel resto del Sud Italia, qualche raro esemplare si potrà già trovare tra le pianure costiere del Lazio e della Maremma Tosco-Laziale.
Quasi in contemporanea, arrivano i primi Porcini Estatini (Boletus reticulatus) e Porcini Rossi-Pinicola (Boletus pinophilus).
I primi, gli Estatini, diverranno più comuni a partire dal mese di Giugno ed inizieranno a comparire a Maggio in tutti i boschi dei litorali, delle zone collinari, della Pianura Padana e dei balconi pedemontani del Nord, oltre che in molte più zone del piano e collina di Sicilia e Sardegna, oltre che Isola d’Elba.
► Già a Maggio si possono trovare come rara primizia in Pianura Padana, non mi chiedere però di svelarti dove, perché potresti scatenare l’ira di quegli agricoltori che, sono per lo più anche proprietari dei campi e/o boschetti in cui queste primizie compaiono precocemente, e non hanno davvero piacere nel vedersi le proprietà invase da assatanati cercatori in crisi d’astinenza. Se proprio ci tieni, aguzza l’ingegno e, leggendo le numerose guide presenti su funghimagazine magari ci arriverai da te a scoprirli.
Primini di Maggio, gli Estatini iniziano a comparire nei boschetti radi e caldi del Sud Italia, anche nella Macchia, entro fine mese, arrivano anche tra Lazio, Toscana e Liguria, sempre esclusivamente in ambienti caldi e molto assolati, non cercarli nel fitto del bosco perché facilmente non ne troverai neppure uno.
Iniziano a fruttificare timidissimamente anche sui colli Romagnoli e sui caldi colli del Veneto pedemontano, in Lessinia, Colli Berici e Colli Euganei oltre che nei pochi boschetti che sono sopravvissuti alla sottrazione di massa, per far spazio ai vigneti del Valdobbiadene. Seguono poi i Colli del Garda e del Franciacorta oltre che dell’Oltrepò pavese, mentre timidissimamente i primi coraggiosi si affacciano al mondo nei caldi boschi termofili di fondovalle o dei versanti basso collinari di sponda destra dell’Adige in Trentino.
Entro fine mese i primissimi Estatini compaiono anche nei boschi radi di pianura della Lombardia e Piemonte con più nascite a Giugno anche nei bassi balconi collinari pre-montani.
► Il 2021 promette però ritardi sulle tabelle di marcia a causa del protrarsi di un insolito fresco o freddo, insolito non in assoluto, ma rispetto agli anni più recenti, caratterizzati invece da caldo anomalo precoce. Le citate nascite potrebbero perciò slittare al mese di Giugno.
E veniamo ai più freddofili tra tutti i funghi Porcini. Gli amanti del freddo sono noti come Porcini Rossi o Porcini Pinicola (Boletus pinophilus).
I primissimi ritrovamenti, da sempre, si possono fare sui caldi ed umidi colli del Torinese.
► Anche in questi casi non ti posso svelare dove, perché scatenerei l’ira di tutti quegli storici cercatori che da decenni custodiscono gelosamente, segreti acquisiti non da altri cercatori, ma da innumerevoli sperimentali uscite a vuoto che hanno riempito gli armadi di caldi ‘cappotti‘.
I Porcini Rossi del bosco misto Faggio / Pino, poi anche di solo Pino o solo Faggio, entro fine mese, ma soprattutto durante il successivo mese di Giugno (tutto dipende dall’andamento climatico), inizieranno timidamente a fruttificare anche in altre zone del Piemonte, in Appennino Ligure-Piemontese, in alta Lombardia per poi esplodere letteralmente e divenire i funghi caratterizzanti della pre-estate o estate in Trentino Alto Adige.
Rari tra Maggio e Giugno in Appennino Tosco-Romagnolo, in Calabria in Sila e sui Monti della Laga o Majella. In queste regioni, dove i Porcini rossi non sono molto di casa (tranne che in Calabria), le nascite primaverili saranno proporzionali all’andamento climatico e dunque alla permanenza al suolo di spessi strati di neve.
A questo punto non mi resta che augurarti il buon divertimento tra prati e boschi, ricordandoti che il buon senso dev’essere sempre d’uopo. Evita di invadere proprietà private, anche se sei certo che entro certi recinti nascono già funghi Porcini che nessuno raccoglierà.
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