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Didattica funghi 05. Imparare a trovare i funghi Porcini

Come imparare a trovare i funghi Porcini. Sembrerebbe una cosa scontata ma non lo è affatto, se è vero, com’è vero, che questa è la domanda che mi viene posta più frequentemente dai novelli cercatori di funghi, che si avvicinano per la prima volta al Regno dei Funghi

Come si fa ad imparare a trovare i Funghi Porcini?

Didattica funghi 05 – Sai come si fa? Intro

Come fare ad imparare a trovare i funghi Porcini è proprio un bel dilemma. Per quanto tutti ci provino, mica tutti ci riescono.

Spesso ai dilettanti allo sbaraglio, ai neofiti dei funghi Porcini, viene in soccorso la fortuna, ma ad esser così fortunati da riuscire a tornare a casa con i funghi Porcini già alle prime uscite, non è da tutti.

Non basta avere occhio di falco o di lince per riuscire a vederli i Porcini, ma bisogna soprattutto sapere dove andare a cercarli, qual è il momento giusto per farlo e soprattutto quali sono gli errori più comuni da evitare.

Pensi di saperla lunga in fatto di ricerca dei funghi Porcini?

Il giusto approccio con i funghi è quello di non dare mai nulla per scontato, così come credere di sapere già tutto ciò che c’è da sapere perché, con i funghi, non si finisce mai di imparare.

I PRIMI PASSI

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Parte 1

Prima di partire allo sbaraglio verso i boschi, bisogna che tu abbia almeno le basi indispensabili per un novello cercatore di funghi Porcini.

Devi sapere almeno il minimo indispensabile che, possibilmente non sia frutto dei soliti luoghi comuni che si tramandano di generazione in generazione, così come dovrai pure imparare ad avere buon occhio, fare continui ragionamenti ed avere la curiosità di domandarti sempre il perché delle cose.

Leggere gli articoli di Funghimagazine potrebbe risultarti assai utile, così come acquistare qualche buon libro sui funghi, in modo da iniziare ad avere familiarità con i funghi e scoprire che nei boschi non ci sono solamente i Porcini ma diverse centinaia o migliaia di altri funghi, alcuni appariscenti, altri minuscoli, taluni microscopici.

Fare amicizia con altri cercatori di funghi, potrebbe sicuramente aiutarti ma, attento a non diventare una sorta di stalker. Seguire via Social i resoconti dei più bravi potrebbe risultarti utile ma, ‘seguirli’ non significa metterti letteralmente sulle loro tracce, investigando in modo da scoprire dove si recano a funghi, cercando di rubare i loro segreti o cercando di imitarli.

LE DOMANDE PIU’ COMUNI SUI FUNGHI PORCINI:

  1. Dove devo andare per trovare i Funghi Porcini? I Funghi Porcini nascono dappertutto?
  2. I Funghi Porcini nascono solo nel bosco, o anche nelle radure o tra le erbe?
  3. Quando si cercano i Funghi Porcini?
  4. I Funghi Porcini nascono solo se piove? E se sì, qual è il momento giusto per andare a cercarli?
  5. E’ vero che i funghi Porcini crescono solamente sotto determinate piante? E se sì, quali sono gli alberi dei funghi Porcini?
  6. I Funghi Porcini nascono sempre sotto le stesse piante?
  7. E’ vero o falso che i Funghi Porcini devo cercarli in base alle fasi lunari?
  8. I funghi Porcini li riconosco al volo, oppure ci si può sbagliare anche con i Porcini?
  9. Quanti tipi-varietà di funghi Porcini esistono?
  10. Esistono anche ‘Porcinivelenosi?
  11. Quanti Porcini si possono raccogliere in un giorno? Esistono dei limiti da rispettare?
  12. Come si cercano e si raccolgono i funghi Porcini?

Queste appena elencate sono alcune tra le domande più ricorrenti legate alla ricerca dei Porcini. Di seguito le risposte dettagliate:

1 Dove devo andare per trovare i Funghi Porcini? I Funghi Porcini nascono dappertutto?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 1

Anzitutto, i funghi Porcini non nascono dappertutto. Non tutti gli habitat boschivi sono adatti ad ospitarli.

Gli habitat migliori sono quelli in cui vi siano boschi di media età, non troppo giovani ma neppure troppo vecchi, magari con alberi attorno al mezzo secolo di vita, meglio se accomunati da un bosco non particolarmente fitto e buio.

Non esiste tuttavia una regola fissa riguardo al posto migliore in cui andare a cercare i Porcini perché questo può variare col cambiare del clima, delle stagioni, delle temperature ma, più in generale, col variare dello stato di conservazione/invecchiamento/ricchezza dell’ecosistema.

A seconda dell’andamento delle temperature e delle piogge cadute, sarà più facile poter trovare i Funghi Porcini in determinate zone del bosco.

Durante le stagioni calde, sarà più facile trovarli in versanti ombrosi e costantemente sufficientemente umidi. Durante le stagioni più fredde, viceversa sarà più facile trovarli in versanti caldi e ben soleggiati.

Per sapere dove trovare i boschi adatti per la ricerca dei Porcini, fai comunque affidamento alla mappa delle nascite dei funghi / Semaforo dei funghi, che trovi in homepage del nostro sito web.

Sulla mappa sono riportati con varie colorazioni tutti i boschi presenti in Italia, potenzialmente adatti per la ricerca dei Funghi Porcini. Se i boschi sono colorati di verde vuol dire che ci sono buone probabilità di trovarli i Porcini, o che ci giungono segnalazioni di ritrovamenti. Se i boschi sono colorati di giallo, ci possono essere nascite di funghi di vario tipo ma, poche di Porcini. Al contrario se i colori sono dall’arancio al rosso, allora vuol dire che il potenziale di nascite è davvero molto basso.

2 I Funghi Porcini nascono solo nel bosco, o anche nelle radure o tra le erbe?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 2

Come ti ho spiegato, i luoghi migliori in cui cercare i Funghi Porcini non sono i boschi troppo fitti, troppo bui, soprattutto se questi sono impenetrabili foreste fitte e buie in cui non entra mai il sole.

I Porcini necessitano di luce, di un minimo di soleggiamento, di aerazione e di ossigeno.

L’aerazione è importantissima (aerazione però non significa forte vento) perché, quando in estate fa molto caldo, negli strati bassi del bosco tende a formarsi il gas Ozono che è assai dannoso per i funghi, dal momento ne impedisce la vegetazione. Inoltre una bava di vento è utile per dispersione nell’ambiente delle preziosissime Spore.

Le radure in cui vegetazione erborea e felci non siano particolarmente invasive, possono risultare luoghi adatti alla fruttificazione dei Porcini perché sui fili d’erba, sui bassi cespugli di Brugo/Erica o altre specie, si condensa la rugiada notturna che può quindi cadere al suolo umidificandolo quanto basta per mantenerlo adeguatamente morbido.

Forse non tutti lo sanno ma alcuni alberi sono in grado di espandere il proprio apparato radicale fin sui prati, dove il micelio fungino riesce a trovare terreno adeguatamente morbido grazie alle rugiade notturne.

Ciò avviene soprattutto in montagna dove prati e pascoli sono frequentemente colonizzati da cespugli di Rododendro, Mirtilli, Salici nani e /o Sorbi (Sorbo Montano, Sorbo degli Uccellatori)-Betulle, magari con qualche Abete (Abete bianco, Abete rosso) o Faggio a margine del pascolo.

Durante la stagione estiva, quando il caldo si fa più intenso tra piano e colli, ma un po’ di frescura si conserva sui monti più alti, quello è il momento adatto per la ricerca dei Funghi Porcini tra i prati alpini o dell’alto Appennino.

Non che questo tipo di ricerca sia facile ed alla portata di tutti ma, con un buon spirito d’osservazione, pazienza e capacità di ragionare, il ritrovamento dei Porcini in questi habitat non è impossibile.

3 Quando si cercano i Funghi Porcini?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 3

La stagione canonica dei Funghi Porcini va dall’inizio dell’estate a fine autunno ma, a causa dei recenti cambiamenti climatici, questa stagione si è di molto dilatata nel tempo, con anche lunghe o lunghissime pause intermedie.

Siccome da alcuni decenni a questa parte le piante emettono le prime foglie già a fine inverno, non è raro poter trovare i primi Porcini sin dalle ultime giornate di Aprile o dalle prime del mese di Maggio.

La ragione è che i Funghi Porcini vegetano grazie ai benefici offerti loro dai vegetali superiori che, grazie alla fotosintesi clorofilliana, sono in grado di trasformare liquidi ricchi di sali minerali (che i funghi estraggono dalla lettiera di foglie, dall’humus o dal sottostante strato minerale), in sostanze zuccherine altamente nutrienti per i funghi.

Questo processo di scambio di nutrienti tra piante e funghi è detto Simbiosi o Simbiosi Micorrizica ed avviene attraverso l’avvolgimento o la penetrazione delle radici degli alberi da parte del Micelio fungino che genera le cosiddette Micorrize.

Se sulle piante non sono presenti le foglie, è assai improbabile che possano nascere funghi Porcini (anche se non del tutto impossibile, grazie a determinate dinamiche d’accumulo di sostanze nutrienti negli alberi).

Durante il picco caldo della stagione estiva, i boschi si disidratano troppo rapidamente (ciò non accadeva prima del 1980, quando la crisi climatica attuale non era ancora conclamata) e la perdita d’umidità dal suolo e dalle fronde degli alberi, determina di fatto una scarsa possibilità che le colonie fungine sentano la necessità di riprodursi nel mezzo di una fase meteorologica così avversa.

I funghi sono composti per la gran parte d’acqua, anche più del 90%, pertanto un caldo eccessivamente torrido (secco), può provocare una rapidissima perdita di liquidi (disidratazione) che impedirebbe ai funghi che vorremmo raccogliere di maturare e produrre i preziosi semi (Spore).

Sempre grazie al fatto che l’acqua è il maggior componente dei funghi, vien da sé che questi vadano cercati sempre in un bosco in cui vi sia adeguata umidità ma, adeguata umidità non significa bosco bagnato e men che meno zuppo d’acqua.

4 I Funghi Porcini nascono solo se piove? E se sì, qual è il momento giusto per andare a cercarli?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 4

Come appena detto, i Funghi Porcini, ma del resto anche la maggior parte degli altri funghi che popolano i boschi, necessitano di un terreno adeguatamente umido, morbido-friabile, certo non duro come un sasso.

A rendelo morbido ed accogliente per il micelio fungino, sono le pioggie che, dovrebbero essere preferibilmente quiete e ripetute nel tempo, piuttosto che abbondantissime e violente.

Ma quanti giorni dopo la pioggia occorre andare a cercarli i funghi Porcini?

A questa domanda ho già risposto più e più volte nei vari articoli pubblicati sia come Aggiornamento Funghi che come Aggiornamento Meteofunghi, oltre che nello specifico articolo: Nuovo boom di Porcini ma, quanti giorni dopo la pioggia bisogna iniziare a cercarli?

Riepilogando, diciamo che, in linea di massima, per poter iniziare a cercare i Porcini è indispensabile che la superficie del suolo-lettiera di foglie siano asciutti, altrimenti il Porcino potrebbe essere attaccato dalle muffe, oltre che dalle golose lumache.

Ideale è che la superficie si sia asciugata, ma che al di sotto dello strato di foglie, o sotto i primi centimetri di terreno, vi sia buona umidità latente.

Di norma, in assenza di vento o di un clima eccessivamente caldo-secco, la superficie del bosco si asciuga e può diventare produttiva dopo una manciata di giorni, 2, 3 o 4 giorni a seconda del tipo di tempo che fa ma, perché nascano i primi funghi occorre che passino almeno una dozzina di giorni, di solito tra i 15 e 20 giorni.

Questo lassodi tempo è indispensabile perché le Spore presenti sul terreno possano impregnarsi d’acqua, germinare, generare un timido micelio primario che, per poter diventare fertile, ha la necessità di incontrarsi con uno o più miceli primari o secondari e frutto di precedenti schiuse-germinazioni o di miceli storicamente presenti in zona.

La schiusa delle spore, la germinazione e la nascita di nuovi Porcini (tecnicamente detti Carpofori) richiede dei tempi tecnici, così come accade per il concepimento e la nascita di ogni animale, bimbi umani inclusi.

Se non gli si da il giusto tempo, si rischia di girar per boschi senza trovare nulla.

Completamente inutile poi, andar in giro per boschi subito a ridosso delle piogge, perché si rischierebbe di danneggiare il micelio superficiale con i propri scarponi, scivolando o pestando un terreno reso molto morbido dalla pioggia.

5/6 E’ vero che i funghi Porcini crescono solamente sotto determinate piante? E se sì, quali sono gli alberi dei funghi Porcini?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domande 5 e6

E’ vero, i funghi Porcini non nascono sotto qualunque pianta, ma sempre sotto a specifiche specie.

Quali sono le piante che creano simbiosi micorrizica con i funghi Porcini lo puoi scoprire in questo dettagliato articolo: Gli alberi dei funghi Porcini.

Puoi inoltre leggere tutto ciò che devi sapere sulla micorrizazione delle radici delle piante da parte dei funghi, in questo altro articolo: Una pianta può essere micorrizata da più specie in contemporanea? Didattica Funghi 04.

Può risultarti assai utile anche la lettura di quest’altro articolo: perché alcuni alberi, da sempre notoriamente micorrizzati, quindi buoni produttori di funghi Porcini, improvvisamente smettono di produrne, anche per sempre? Didattica Funghi 02.

Per rimanere in tema, ti consiglio di leggere anche l’articolo: perché in alcuni boschi si trovano molti funghi e in altri no?

7 E’ vero o falso che i Funghi Porcini devo cercarli in base alle fasi lunari?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 7

Questa è la prima cosa che sentirai dire dai tuoi ‘vecchi‘, da quei presunti esperti, anziani cercatori di funghi con esperienza, ma che dovrai immeditamente dimenticare, ovvero: che i funghi nascono solo con la luna giusta.

Si ma qual è la luna giusta?

Quella che gira attorno alla terra 365 giorni all’anno, indipendentemente dal fatto che si trovi illuminata dal sole, totalmente, parzialmente o per nulla, perciò totalmente in ombra.

Trovi tutti i dettagli sulle varie domande legate alle nascite dei funghi in base alle fasi lunari in questo articolo: La Luna fa nascere i funghi Porcini oppure no? E qual è la Luna giusta?

8 I funghi Porcini li riconosco al volo, oppure ci si può sbagliare anche con i Porcini? Quanti tipi-varietà di Porcini esistono?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 8

Belle domande. Le stesse che tutti i neofiti, tutti i principianti del fungo Porcino, si fanno quando, per la prima volta mettono piede in un bosco alla ricerca dei primo Porcino.

Diciamo subito che, sarebbe cosa buona e giusta che, prima di improvvisarsi cercatori di funghi, si sia frequentato almeno un Corso Base di Micologia (qua Corso di Micologia base on-line), tra i tanti che vengono organizzati e proposti sul territorio, dalle numerose Associazioni Micologiche italiane.

In alcune regioni, giustamente per poter andare a cercare i Porcini e altri funghi, è indispensabile, non solo possedere un Permesso Raccolta Funghi, ma anche aver frequentato un Corso con rilascio di specifico patentino.

Per esempio nel Lazio, è obbligatoria la frequentazione di corsi di formazione micologica frontale oppure on-line, secondo la Legge regionale del Lazio 32/98. L’Associazione Tusculum ad esempio informa che: «la Legge Regionale 1 del 27/02/2020 all’art. 9 ha eliminato il Tesserino di autorizzazione alla raccolta funghi, di fatto sostituendolo con il possesso dell’Attestato di frequenza del corso di formazione micologica. Quindi, al momento di eventuali controlli, andrà esibito l’attestato e la ricevuta del pagamento del contributo regionale annuale di € 25,00 (ove dovuto)».

Se non hai frequentato alcun corso, sappi che, anche e soprattutto i Porcini hanno un elevato numero di ‘sosia’ più o meno cattivelli che potrebbero trarti in inganno.

I Boleti in genere, ovvero quei funghi a forma di Porcino che sono provvisti di spugna al di sotto del cappello, di solito sono per lo più commestibili. Alcuni si possono cucinare a proprio piacimento, altri invece richiedono una lunga ed obbligatoria pre-bollitura, da effettuarsi prima di poterli utilizzare.

9 Quanti tipi-varietà di funghi Porcini esistono?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 9

LE VARIETA’ DI PORCINI (BOLETI)

Imparare a trovare i funghi Porcini
Imparare a trovare i funghi Porcini – Boletus reticulatus/aestivalis – Foto: Alfonso Conti
Imparare a trovare i funghi Porcini
Imparare a trovare i funghi Porcini – Boletus aereus – Foto: Riccardo Carboni
Imparare a trovare i funghi Porcini
Imparare a trovare i funghi Porcini -Boletus pinophilus – Foto: Riccardo Spagnoli
Imparare a trovare i funghi Porcini
Imparare a trovare i funghi Porcini – Boletus edulis – Foto: Riccardo Spagnoli

Il fungo Porcino si presenta con forme e colori differenti, a seconda dell’habitat e del periodo in cui vegeta. Le Specie appartenenti al Genere Boletus riconducibili a quelli che noi chiamiamo Porcini sono 4.

Questi i loro nomi scientifici e vernacolari (comuni):

  1. Boletus pinophilus, comunemente detto Porcino Rosso, oppure Porcino Pinicola,
  2. Boletus reticulatus o Boletus aestivalis, comunemente detto Porcino Estivo o Estatino,
  3. Boletus aereus, comunemente detto Porcino Nero, oppure Bronzino
  4. Boletus edulis, comunemente detto Porcino Chiaro, oppure Porcino Autunnale

Non ti sto a descrivere ora, queste 4 varietà di Porcini perché trovi tutte le info che ti servono, seguendo i rispettivi link che ti rimandano ai post in cui trovi dettagliate schede illustrative, descrizioni e, quant’altro ti sarà utile per la loro identificazione e ritrovamento.

Avvicinandoti al mondo dei funghi Porcini, ti capiterà senz’altro di sentir parlare anche di “Porcinelli”.

Tecnicamente non si tratta di Porcini un po’ più minuti, ma di semplici ‘cugini’ dal gambo per lo più smilzo-allungato e ricoperto di scagliette chiare o scure ed un cappello il cui colore può variare dal grigio-marrone al rossiccio-arancio-mattone (Leccini rossicci-rufus-aurantiacum).

Si chiamano Leccini e di solito si riconoscono al volo per via del fatto che se toccati-pressati, tagliati, possono cambiar rapidamente di colore con tinte azzurre-blu-grigie, fino al nero.

I funghi Leccini sono diffusissimi al Nord Italia (dove sono presenti habitat fresco-umidi con Betulle, Pioppi, Pioppo tremulo, Carpino), mentre nel resto d’Italia di solito li si trova associati alla Quercia, oppure in ambito Mediterraneo, tra i Lecci con la varietà Leccinellum lepidum, o nella Macchia Mediterranea con la varietà Leccinellum corsicum.

I Boleti non sono tutti commestibili (mangerecci), alcuni possono risultare anche tossici perciò, prima di raccogliere qualunque fungo abbia la forma di un Porcino, è bene che tu sappia che potresti avere di fronte un sosia non commestibile o potenzialmente pericoloso.

Questi funghi possono nascere e vegetare in qualunque habitat, dai litorali marini ai piani, colli e persino sui monti, fino al limite della vegetazione arborea e, talvolta alche oltre, tra prati e pascoli alpini.

I Boleti più diffusi in Italia sono quelli riconducibili agli habitat caldi-mediterranei che, oggi grazie al Riscaldamento Globale del Pianeta, si spingono anche fino agli imbocchi delle vallate alpine.

Questi habitat tendenzialmente caldo-secchi sono detti Ambienti Termofili ed i Boleti che vegetano in questi luoghi, in Boschi Termofili, sono appunto detti Funghi Termofili.

E’ proprio in questi ambienti boschivi che si annidano i Boleti più cattivelli, quelli che, se raccolti e cucinati senza conoscenza, superficialmente e senza informazione, potrebbero causarti più di un mal di pancia, anche una vera e propria pericolosa intossicazione.

BOLETI NON COMMESTIBILI O TOSSICI

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 9

Imparare a trovare i funghi Porcini
Imparare a trovare i funghi Porcini – Boleti tossici

Questo l’elenco dei Boleti rinvenibili in Italia, pericolosi perché possono risultare non commestibili o tossici dopo la freccia, le nuove nomenclature:

  • Aeroboletus gentilis (non commestibile),
  • Boletus pulverulentus (non commestibile) → Cyanoboletus pulverulentus
  • Boletus flavosanguineus (non commestibile) → Neoboletus cyanosanguineus
  • Boletus calopus (non commestibile) → Caloboletus calopus
  • Boletus radicans (non commestibile) → Caloboletus radicans
  • Boletus permagnificus (non commestibile) → Suillellus permagnificus
  • Boletus poikilochromus (non commestibile) → Cupreoboletus poikilochromus
  • Boletus torosus (non commestibile) → Imperator torosus
  • Boletus xanthocyaneus (non commestibile) → Imperator xanthocyaneus
  • Boletus luteocupreus (tossico) → Imperator luteocupreus
  • Boletus rhodopurpureus (tossico) → Imperator rhodopurpureus
  • Boletus lupinus (tossico) → Rubroboletus lupinus
  • Boletus rhodoxanthus (tossico) → Rubroboletus rhodoxanthus
  • Boletus satanas (tossico) → Rubroboletus satanas
  • Boletus pulchrotinctus (tossico) → Rubroboletus pulchrotinctus
  • Chalciporus amarellus (non commestibile)
  • Chalciporus piperatus (non commestibile)
  • Gyroporus castaneus (non commestibile)
  • Gyroporus cyanescens (non commestibile)
  • Paxillus involutus (forma non porcina) (tossico)
  • Paxillus rubicundulus (forma non porcina) (tossico)
  • Porphyrellus porphyrosporus (non commestibile)
  • Strobilomyces strobilaceus (non commestibile)
  • Tapinella atromentosa (forma non porcina) (non commestibile)
  • Tapinella paunuoides (forma non porcina) (non commestibile)
BOLETI COMMESTIBILI DOPO COTTURA
Imparare a trovare i funghi Porcini
Imparare a trovare i funghi Porcini – Boleti commestibili dopo cottura

Questo invece l’elenco dei Boleti commestibili solo dopo lunga ed adeguata cottura:

  • Boletus luridus → Suillellus luridus
  • Boletus computs → Suillellus comptus
  • Boletus queletiiSuillellus queletii
  • Boletus erythropus, noto anche come Neoboletus erythropus o Neoboletus praestigiator ma anche come Neoboletus luridiformis, dal nome comune di Boleto dal Piede Rosso o Faré-Feré
  • Boletus dupainii → Rubroboletus dupainii (Protetto, da non raccogliere perché assai raro)
  • Boletus junquilleus, oggi → Neoboletus erythropus/Neoboletus praestigiator/Neoboletus luridiformis

BOLETI COMMESTIBILI

Questi invece sono gli altri Boleti che si possono mangiare, perché buoni commestibili:

  • Boletinus cavipes
  • Boletus appendiculatus → Butyriboletus appendiculatus
  • Boletus fechtneri → Butyriboletus fechtneri
  • Boletus pseudoregius → Butyriboletus pseudoregius
  • Boletus regius → Butyriboletus regius
  • Boletus spretus (Boletus emilei) → Boarangia emileorum
  • Boletus subappediculatus → Butyriboletus subappendiculatus
  • Gyrodon lividus
  • Lanmaoa fragrans
  • Leccinellum specie varie
  • Leccinum sp. varie
  • Suillellus sp. varie
  • Suillus sp. varie
  • Xerocomellus sp. varie
  • Xerocomus, tutte le specie, ad eccezione di Xerocomus parasiticusPseudoboletus parasiticus (non commestibile/protetto perché raro)

Come puoi notare, di funghi dalla forma ed aspetto di Porcino ce ne sono ben più d’uno, perciò è bene non precipitarsi a raccogliere qualunque fungo gli somigli.

E a proprosito di somiglianze, oltre al Genere Boletus, ci sono altre Specie fungine dall’aspetto simile ad un Porcino.

In primo luogo i funghi appartenenti al Genere Xerocomus o consimili. Quei funghi che di solito hanno una più o meno vaga somiglianza con i Porcini, ma che di norma hanno gambi più smilzi e risultano meno carnosi, meno paffuti-obesi e che, comunemente sono detti Castagnini oppure Pinaroli/Pinaioli.

Il più comune tra tutti, ma anche il più ingannevole, perché frequentemente può assumere forma porcina-paffuta è il cosiddetto Badius. Fungo commestibile che non dovrebbe destare particolari preoccupazioni perché facilmente riconoscibile per i colori marroni scuri del suo cappello tendenzialmente vellutato e per il fatto che, se toccato o tagliato, può più o meno immediatamente, cambiare di colore assumendo tinte azzurre-blu-verdognole-nere.

Singolare è che, in alcune aree alpine, soprattutto oltr’Alpe, così come nella Mittle Europa e, più in generale in Europa non mediterranea, i funghi Badius (Imleria badia) e consimili Xerocomus, siano più ricercati rispetto ai Porcini, grazie al loro profumo di Porcino un po’ resinato ed alla consistenza della carne, che in cottura non diventa viscida-limacciosa.

Oggi, grazie all’utilizzo della moderna tecnologia basata sull’ispezione del DNA, molte Specie fungine hanno cambiato di nome. Sono stati introdotti nuovi Generi o Specie; di seguito ti illustro alcune Specie fungine dall’aspetto più o meno porcino, così come sono attualmente inquadrate nell’indice internazionale dei funghi (Index fungorum).

Anzitutto è bene che tu sappia che i funghi Porcini appartengono alla Famiglia delle Boletacee (Boletaceae).

IL GENERE DELLE BOLETACEE

Le Boletacee sono a loro volta divise per Genere così come segue, in ordine alfabetico:

  • Aeroboletus
  • Boletellus
  • Boletinus
  • Boletus
  • Butyriboletus
  • Caloboletus
  • Chalchiporus
  • Cupreoboletus
  • Cyanoboletus
  • Exudoporus
  • Gyrodon
  • Gyroporus
  • Hemileccinum
  • Hortiboletus
  • Imleria
  • Imperator
  • Lanmaoa
  • Leccinellum
  • Leccinum
  • Neoboletus
  • Porphirellus
  • Pseudoboletus
  • Pulchroboletus
  • Rheubarbariboletus
  • Rubroboletus
  • Strobilomyces
  • Suillellus
  • Suillus → Genere Suillaceae
  • Tylopilus
  • Xerocomellus
  • Xerocomus

10 Esistono anche ‘Porcini’ velenosi?




Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 10

In teoria no, come hai potuto leggere negli elenchi di sopra, i funghi somiglianti a dei Porcini sono per lo più commestibili oppure commestibili dopo adeguata-lunga cottura.

Ne esistono però anche alcuni considerati tossici, i cui effetti sull’organismo umano variano da persona a persona. Su alcuni possono provocare gravi intossicazioni, con effetti di tipo gastro-intestinale, su altre invece possono avere conseguenze maggiori, soprattutto a carico di fegato e reni.

Per non sbagliare, evita sempre di consumare funghi, anche se apparentemente simili a dei Porcini, che non conosci bene e, nel caso di qualsiasi dubbio, evita di postare le foto su Facebook o altri Social, chiedendo agli utenti se ti possono dire se i funghi in foto sono commestibili, perché questa è una pratica VIETATA.

Se hai dei dubbi sull’identificazione di alcuni funghi, puoi portarli presso un qualsiasi Ispettorato Micologico presso le ASL delle principali città italiane, oppure rivolgerti ad un Micologo privato o ad un Micologo presso una delle tante Associazioni Micologiche Italiane presenti sul territorio.

11 Quanti Porcini si possono raccogliere in un giorno? Esistono dei limiti da rispettare?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 11

In Italia la raccolta dei funghi Porcini è quasi ovunque regolamentata da specifiche Leggi Regionali che possono differire leggermente da regione a regione.

Così come esistono poche spiagge ad accesso libero, anche nel caso dei boschi, sono rimaste poche le aree in cui si possono raccogliere funghi, sprovvisti di uno specifico permesso.

In Italia è consentito raccogliere per lo più 1 oppure 3 kg di funghi Porcini, o mix di funghi Boletacee ed altri funghi pregiati quali Galletti (Cantharellus cibarius e simili) e pochi altri.

Il fatto che su alcuni Social (soprattutto Facebook, Instagram e YouTube) tu veda utenti che postano foto o video di tavolate di funghi Porcini che oltrepassano di molto il limite massimo consentito di 3 kg, non deve farti pensare che le leggi valgono solo per gli stupidi ma che, questi soggetti probabilmente posseggono uno speciale permesso da ‘professionisti’ che consente loro di raccogliere funghi a scopo di lucro, per commercializzarli.

Purtroppo però in Italia dilaga l’insaba abitudine di raccogliere funghi senza limiti, forti del fatto che mancano controlli sistemici da parte dei forestali o di chi per essi.

Inoltre, alcuni utenti usano postare le foto e video sui Social per poter far sapere ai propri ‘clienti’ che hanno raccolto tanti funghi, disponibili per la vendita illegale.

Quella di raccogliere funghi oltre i limiti concessi per legge e di venderli privatamente per arrotondare, sono pratiche illegali che andrebbero contrastate e denunciate per evitare che l’ingordigia di alcuni provochi la mancata raccolta da parte di altri.

Chiunque è in possesso di un Permesso Raccolta Funghi deve poter raccogliere funghi nei modi e nelle quantità consentiti dalle leggi ed è inammissibile che qualcuno debba rimanere a mani vuote perché, qualche bandito che è entrato nel bosco quand’era ancora notte (violando una ulteriore norma di legge), abbia fatto man bassa di funghi, sottraendoli a chi nel bosco ci entra negli orari canonici dall’alba al tramonto.

Puoi leggere i regolamenti che regolano la raccolta funghi in alcune regioni d’Italia seguendo i seguenti link:

12 Come si cercano e si raccolgono i funghi Porcini?

Didattica funghi 05 – Imparare a trovare i funghi Porcini – Domanda 12

Il colore dei cappelli dei funghi Porcini non è mai casuale, questo cambia a seconda dell’habitat in cui i funghi crescono, generando una spiccata forma di mimetismo, utile alla sopravvivenza della specie.

I funghi per poter prosperare hanno necessità di portare a maturazione i propri carpofori e quindi le spore in essi contenute. Spore che altro non sono che i semi dei funghi.

Se non avvengono la maturazione e la dispersione delle spore, i funghi andrebbero incontro all’estinzione, pertanto, per favorire questi processi, i funghi adottano la tattica del mimetismo.

Non è un caso che i Porcini rossi tendano a vegetare su terreni ricchi di humus nero-rossiccio, i Porcini neri invece tendano a vegetare tra le scure foglie morte delle querce, mentre i Porcini edulis tendano a vegetare tra le foglie chiare.

Come cercarli i Porcini?

Sicuramente non con bastoni e rastrelli, pratiche vietate per legge perché ‘rompono’, danneggiano i miceli, impedendo future nascite.

Ravanare, rovistare, tra le foglie con bastoni, danneggia il fragile equilibrio della flora batterica, dell’umidità e in più, può anche ferire in maniera irreparabile il micelio superficiale, ovvero le ‘radici’ dei funghi.

I funghi si raccolgo mediante torsione, non tagliandoli col coltello. Il coltello ti servirà invece per pulirli, almeno sommariamente, liberandoli dalla terra che è rimasta attaccata al gambo, consentendo così lo spargimento delle spore ed il rilascio della terra direttamente sul posto.

Quando individui un fungo Porcino, cerca di osservare attentamente e, di memorizzare ogni singolo aspetto del luogo in cui lo hai trovato.

Cerca di capire perché il fungo è nato proprio in quel preciso luogo e cosa può aver favorito la sua nascita lì, e non altrove.

Cerca inoltre di replicare lo stesso ecosistema in altri luoghi, nel senso che devi cercare di individuare altri posti identici o simili, così da avere più probabilità di trovare altri funghi nati e cresciuti in identiche situazioni/condizioni.

Se il fungo trovato era ubicato vicino ad una radice, pietra, ramo caduto, che han fermato lo scorrere dell’acqua piovana, oppure che han trattenuto più umidità riparandola anche dal vento, cerca altri punti del bosco identici o simili così da avere più probabilità di fare ulteriori ritrovamenti, a parità di fitocenosi o habitat.

I POST DI DIDATTICA FUNGHI PRECEDENTI

POST DIDATTICA FUNGHI GIA’ PUBBLICATI

  1. 📚 Nel primo post, Didattica Funghi 01: «Perché in alcuni boschi si trovano molti funghi e in altri invece no?»
  2. 📚 Nel secondo post, Didattica Funghi 02: «Perché alcuni alberi da funghi, a volte smettono improvvisamente di produrne?»
  3. 📚 Nel terzo post, Didattica Funghi 03: «In autunno si accorciano o si allungano i tempi di nascita dei funghi dopo le piogge?»
  4. 📚 Nel quarto post, Didattica Funghi 04: «Lo sapevi che? Una pianta può essere micorrizata da più specie in contemporanea?»

 NEI PROSSIMI POST

Didattica Funghi 05 – La posta dei nostri lettori. Imparare a trovare i funghi Porcini@Funghimagazine.it

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2 Commenti
  1. Alessandra dice

    Grazie, sempre interessante.

    1. funghimagazine dice

      Grazie a te per l’apprezzamento

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