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Le Spie dei Porcini – Il Fungo Spia
Cosa si intende per FUNGO SPIA? E’ vero che ci sono alcuni funghi che ‘fanno la spia’ e ci ‘spifferano’ dove guardare attentamente perché, proprio lì vicino, potrebbe nascondersi qualche bel Porcino? Quali sono i cosiddetti ‘Funghi Spia’? Quali indicano l’inizio e quali la fine della buttata?
Le Spie dei Porcini – Il Fungo Spia
INDICE
COSA SI INTENDE PER FUNGHI SPIA
Molto spesso, mi capita di ricevere email o messaggi tramite Chat Telegram, o attraverso i Social, di cercatori di funghi principianti che mi domandano perché, sui propri libri sui funghi non si trova traccia di alcun fungo il cui nome è “Fungo Spia”.
La risposta è semplicissima: perché “Fungo Spia” non è il nome scientifico o comune di alcun fungo, ma è semplicemente un aggettivo che si attribuisce ad alcuni funghi che condividono lo stesso habitat o, il cui periodo vegetativo corrisponde, o è addirittura sovrapponibile, a quello dei funghi Porcini.
Non solo, ci sono persino alcuni funghi simbionti → che vegetano in simbiosi con determinate piante, al pari dei funghi Porcini, che oltre a condividere lo stesso periodo vegetativo, condividono anche le stesse piante, le stesse radici o persino lo stesso fazzoletto di lettiera.
In generale, un Fungo Spia è un fungo che ci può allertare sulla possibile presenza in zona di un Porcino, tuttavia è bene specificare sin da subito che, non esiste in assoluto alcun fungo che metaforicamente si sbraccia per attirare la nostra attenzione ed indicarci il punto esatto in cui cercare i Porcini.
Un nostro lettore, Gianfranco R. mi chiede gentilmente di approfondire questi argomenti e così colgo la palla al balzo per far luce su di un argomento che è, a mio avviso, avvolto da un morboso ingiustificato interesse.
Te ne parlo grazie ad anni di studio, frutto di mie attente osservazioni fatte con calma, direttamente sul campo, analizzando gli stretti rapporti che intercorrono tra presenza di funghi Porcini ed i cosiddetti Funghi Spia.

E’ VERO CHE CI SONO ALCUNI FUNGHI CHE ‘FANNO LA SPIA’?
Sì e no. In buona parte sì, è vero, ma non completamente.
Sappiamo che molto spesso le cosiddette ‘leggende metropolitane‘ si basano su sbrigative deduzioni, spesso inverosimili e prive di alcun fondamento scientifico. Molto spesso persino i detti popolari si comportano allo stesso modo.
Possiamo dire che sono il pane dei pigri, dei creduloni che, per pigrizia preferiscono dar retta a ciò di cui si mormora, auto-convincendosi che si tratti di verità assoluta, piuttosto che, aprire una enciclopedia, o il più pratico Motore di Ricerca, Google in testa, e verificare quale fondo di verità ci sia dietro ad una voce, un chiacchiericcio, una generale convinzione.
Anche i Funghi Spia fanno parte di quell’humus sotterraneo frammisto di verità e leggenda, con un fondo di verità sì, ma quest’ultima decisamente non assoluta.
Tra i fungaioli più incalliti vige l’assoluta convinzione che il Fungo Spia per eccellenza sia il Clitopilus prunulus, per altri invece è l’Amanita muscaria, o altri. Approfondirò l’elenco e le descrizioni più avanti.
Nel Triveneto il Prugnolo Bastardo è comunemente detto “Segna Brise” o ” Spion di Brise”, ovvero Segna Porcini o Spione dei Porcini.

Per ora ti anticipo che, lo status di Fungo Spia può esser attribuito a tutti quei funghi che, di norma, vegetano in contemporanea con i Porcini.
Funghi che hanno identiche necessità nutrizionali, oltre che climatico-ambientali, e che possono corrispondere ad un lungo elenco di funghi, come scoprirai tra poco.
Sappiamo che la maggior parte dei cercatori di funghi, quando sono nel bosco, non hanno occhio che per i bramati Porcini. La loro attenzione è tutta incentrata sull’individuazione dei Porcini o dei segnali che indicano la loro eventuale presenza quali, un mucchietto di foglie o di aghi, sollevato, o un cappello famigliare che spunta appena dalla lettiera.
Concentrazione che, il più delle volte ci distoglie e ci distrae da tutto ciò che ci circonda, altri funghi inclusi, eppure basterebbe correre un po’ meno, farsi prendere meno dalla frenesia di raccogliere il maggior numero di funghi nel minor tempo possibile, per accorgerci che, vicino ai beneamati funghi Porcini, molto più spesso di quanto si creda, ci possono essere decine di altri funghi che, di norma, vegetano in contemporanea con gli stessi.

FUNGHI SPIA, SIMBIONTI O SAPROFITI?
Come accennato, possono esser considerati Funghi Spia, tutti i funghi che hanno identiche necessità dei funghi Porcini.
Questi possono essere indifferentemente, funghi simbionti / micorrizici, ma anche funghi saprofiti.
In senso assoluto diciamo che i funghi saprofiti possono essere considerati i migliori Funghi Spia perché, nutrendosi attraverso la lettiera in decomposizione, non vanno in competizione diretta con i Porcini, pertanto possono crescere a tu per tu ed in quantità, anche appiccicati agli stessi.
Diversamente invece, i funghi simbionti possono micorrizare le stesse piante dei Porcini, entrando così in competizione diretta per potersi procurare il cibo.
Esistono vari modi attraverso i quali i funghi ‘aggrediscono‘ le radici delle piante per potersi procurare il cibo. Alcuni avvolgono le radici col proprio micelio, limitandosi ad innescare processi di osmosi. Altri invece penetrano le radici in maniera più o meno aggressiva.
→ Scopri i vari metodi nutrizionali dei funghi leggendo il mio ebook dedicato
►I SISTEMI NUTRIZIONALI DEI FUNGHI: Conoscerli per capire dove, come, quando e perché nascono i funghi,attraverso il quale scoprire: «Come si nutrono i funghi? Quali sono le strategie che i funghi adottano per procurarsi il cibo? Quali sono i sistemi nutrizionali dei funghi?»
Volendo esser facilmente compresi da tutti, si potrebbe dire che, una radice già occupata dal micelio di un determinato fungo, difficilmente potrà ospitare miceli di altri funghi, ma ciò non toglie che, il micelio che si nutre attraverso una radice posta a qualche metro di distanza, non possa fruttificare proprio nell’esatto punto in cui ha fruttificato il Porcino stesso.
In questo caso, i funghi simbionti competitori facilmente, fruttificheranno in piccole o grandi quantità, nei pressi ma, difficilmente attaccati ai Porcini, se non in uno o un paio di esemplari.
Non è infatti raro imbattersi in un fungo Boletus edulis concresciuto attaccato ad una Amanita muscaria.
Vediamo allora quali sono i migliori Funghi Spia dei funghi Porcini, divisi per genere di Boletus
QUALI SONO I FUNGHI SPIA? LE SPIE DEI PORCINI
FUNGHI SPIA – PRIMAVERA / ESTATE
Per prima cosa devi sapere quali sono i funghi Porcini primaverili-estivi. Se ancora non lo hai letto, ti consiglio di non perderti questo articolo → Il Calendario dei funghi Porcini Primavera-Estate.
Non staremo, qui ed ora, a sindacare se nascono prima i Porcini Rossi / Pinicola (Boletus pinophilus), oppure i Porcini Estatini (Boletus reticulatus / aestivalis), di certo, trovandoci in primavera, a far la “spia” non potranno essere funghi tipicamente autunnali come l’Amanita muscaria.
Ad avvio di stagione la “spia” non la faranno neppure i più noti Prugnoli bastardi (Clitopilus prunulus), perché quest’ultimi sono funghi più tardivi che amano vegetare a partire dall’estate sulle Alpi/Appennino e solo sul finire della stagione calda nel resto d’Italia.
Fino a tutto il mese di luglio, ma spesso anche fino ad agosto, non c’è alcun fungo che possa indicarci inequivocabilmente la presenza dei Porcini.
Ci sono invece alcuni funghi che, condividono lo stesso habitat e che hanno identiche necessità climatiche.
Per esempio, subito dopo un abbondante temporale, in un bosco da Porcini Estivi non mancheranno anche varie specie di Russule / Colombine.

Le più precoci sono senza dubbio la Russula virescens, dall’intenso colore verde, e la più pallida, verde-oliva Russula heterophylla. Man mano che il caldo cresce, in presenza di buoni temporali arrivano anche la Russula vesca, leggermente rosata e tipica dei caldi ambienti termofili e più in generale dei querceti, coevi anche Russula nigricans, massiccia dai colori biancastri tendenti poi al bruno e completamente nera dopo maturazione, Russula delica, ugualmente massiccia e bianca, quindi Russula foetens, una Russula ingannevole per via del colore del suo cappello che, potrebbe esser confuso con un Porcino, ma facilmente riconoscibile per il suo odore fetido, come indica il nome latino.
Simili ma appartenenti ad altra famiglia, i Lattari più precoci. Tra le Conifere, in particolar modo i Pini, i Lactarius piperatus, tra Querce e Carpini invece i Lactarius volemus, unico lattario con lattice bianco commestibile.
Se tanto mi da’ tanto, non si capisce perché non vengano considerati ‘funghi spia’ anche i comuni Galletti / Cantarelli / Finferli.
Da anni infatti trovo i primissimi Porcini Neri / Morecci / Bronzini (Boletus aereus) proprio in corrispondenza di piccole colonie di Cantarelli nella varità termofila Cantharellus pallens (quelli cicci e sodi).
Non di rado mi capita poi di trovare funghi Porcini autunnali nella varietà Boletus edulis nel bel mezzo di una colonia di Cantharellus cibarius tra Faggi o Abeti.
Questo a riprova di come i detti popolari, molto spesso fanno acqua da tutte le parti. A volte la saggezza popolare è un po’ troppo spiccia; meglio la saggezza di chi, le cose che non sa, se le va’ a leggere, anche sul web.
Ci sono poi anche alcune varietà di Amanita che frequentemente sono associate all’aggettivo ‘spione’.
Tra primavera ed estate, molto spesso funghi Porcini precoci si possono trovare vicino, accanto o persino a tu per tu, per esempio, con Amanita excelsa / spissa, con Amanita rubescens, Amanita pantherina o la leggermente più tardiva Amanita citrina.
Nei boschi in cui sono presenti Querce, Carpino, Betulla, Pioppo o Pioppo tremulo, i Porcini non mancheranno di vegetare a stretto contatto, quando non del tutto attaccati ai funghi Leccini.
Si tratta di funghi simbionti al pari dei Porcini, ugualmente provvisti di spugna con forma ugualmente porcina, tanto da esser comunemente chiamati porcinelli.
Tra il Carpino bianco, già a primavera, subito dopo un’abbondante pioggia, i primi a spuntare sono i Leccini ex Leccinum carpinii, ora detti Leccinum pseudoscabrum, facilmente identificabili dal cappello tipicamente martellato. Gli ultimi invece a fruttificare, soprattutto tra Betulle e Pioppo o Pioppo tremulo sono i Porcinelli rossi, (rufus) Leccinum aurantiacum e sp.

Di norma, essendo i Leccini funghi igrofili → che amano l’umidità e la pioggia, dalla loro comparsa nei boschi, occorrerà attendere almeno un paio di giorni ancora per poter trovare i primi Porcini. Diciamo che, non appena si iniziano a trovare i primi Leccini maturi, allora si potrà iniziare a sperare di trovare anche i Porcini.
FUNGHI SPIA – ESTATE / AUTUNNO
Col passare delle settimane, man mano che i temporali si fanno più frequenti, abbondanti e freddi, ecco che nei boschi fanno la propria comparsa anche i funghi tipicamente autunnali.
I Porcini edulis (per intenderci quelli chiari, dal cappello lucido e spesso totalmente beige) possono iniziare a vegetare già a fine giugno, incrementando le nascite tra luglio ed agosto ma, perché ciò accada, occorrono condizioni climatiche davvero particolari.
Purtroppo i recenti Cambiamenti Climatici si sono rivelati davvero avversi per questa varietà di fungo Porcino che, non ama il gran caldo, gli sbalzi d’umore del tempo, le grandinate e le bizzarrie che sono tipiche delle tempeste che stanno caratterizzando la fase climatica attuale.
→ Puoi approfondire questo argomento e scoprire come il Clima può influenzare direttamente la nascita dei funghi, leggendo questo mio articolo: Funghi e Clima. I cambiamenti climatici ed i funghi.
Ipotizzando che l’estate evolva calma e quieta, senza vampate di calore africano alternate a violente tempeste (ipotesi al momento del tutto aleatoria che non corrisponde più al normale), con l’arrivo di adeguati temporali, i primi Boletus edulis potranno sicuramente trovarsi a fruttificare a tu per tu con i più blasonati Prugnoli bastardi (Clitopilus prunulus) che, al pari dei Porcini, non amano bizzarrie climatiche, ma stagioni lineari senza troppi alti né bassi.
Però non ti illudere troppo… L’associazione Porcino+Spia non è sempre automatica.
Trattandosi di due funghi con differenti metodi nutrizionali, il Porcino è simbionte, il Prugnolo è invece saprofita, l’associazione tra i due funghi non è mai garantita.
Può infatti accadere, assai frequentemente, che la lettiera sia poco consistente, povera di nutrienti, dilavata da piogge troppo violente, o addirittura esser stata strappata via-erosa e disgregata dal ruscellamento dell’acqua piovana.
In questo caso in assenza di adeguata lettiera, il micelio del C. prunulus potrebbe esser venuto meno, morto, estirpato e quindi non fruttificare fin tanto che non si rimargini la ferita inferta dal violento nubifragio.
Stessa sorte se la lettiera ed il micelio vengono estirpati dai caprioli che scavano per creare le proprie tane, o peggio ancora, estirpati o mangiati dai voracissimi cinghiali che sono diventati la piaga moderna dei boschi italiani → leggi a tal proposito il mio articolo: Emergenza Cinghiali. Addio funghi Porcini.
Essendo invece il fungo Porcino un simbionte, il suo micelio può tornare a ricostituirsi e fruttificare rapidamente, anche dopo un danneggiamento, se le radici dell’albero ospitante sono rimaste intatte.
Personalmente sono incappato spesso in vere e proprie colonie di Prugnoli bastardi ma, nonostante l’abbondanza, di funghi Porcini non ce n’era neppure l’ombra.
Va anche detto che, il Prugnolo è un fungo che da molti fungaioli è considerato ottimo, per alcuni anche migliore rispetto al Porcino, perciò può anche succedere di arrivare in un bosco, trovare diversi Porcini (nati magari il giorno dopo) e nessun Prugnolo che era già stato raccolto.
Viceversa può anche succedere che qualcuno abbia già raccolto i Porcini, tralasciando i Prugnoli che quindi appariranno solitari senza i più nobili compagni.
Nel mondo dei cercatori di funghi poi, ogni astuzia vale, può perciò accadere anche che, il primo che arriva sul posto, raccolga tutti i Prugnoli, dal primo all’ultimo, sistematicamente, per non concedere facili indizi agli avversari e, nel caso in cui non gli interessi mangiarli, magari li getti a molta distanza dal luogo di crescita, così da confondere i rivali.
Questo è senza dubbio uno dei più deprecabili tra i comportamenti dei fungaioli. Raccogliere funghi, solo per non concedere indizi agli avversari, non rientra nello spirito dei fungaioli virtuosi che si recano nei boschi per il piacere di respirare aria pura e al contempo di riempirsi gli occhi della bellezza che la natura ha creato.
Tornando a quelli che sono i Funghi Spia tipici del periodo, oltre ai Prugnoli bastardi, ci sono diverse altre specie fungine.
Laccaria amethystina dall’inconfondibile color ametista-violetto, è quasi sempre presente nei paraggi dei Porcini edulis. Sempre nei colori violacei, tra le Conifere non mancano anche le Lepista sordida o Lepista nuda.

Tra le boletacee, non c’è cercatore di funghi che non abbia come alleato un qualche personale ‘spione‘.

Per alcuni lo ‘spione‘ più efficiente è il Boleto dal Piede Rosso (Neoboletus erythropus), per altri il Porcino Badio / Baio (Imleria badia- B. badius), c’è invece chi indica come miglior ‘spione‘ il Boletus satanas o ancora il Boletus regius e perché no, anche il Boletus luridus.

Ogni cercatore attento avrà notato che nei boschi raramente capiterà di incontrare solamente funghi Porcini e null’altro. Può succedere, ma non è la norma.
La ragione è che, i funghi simbionti, al pari del Porcino, creano micorrize con alcune determinate-specifiche piante → scopri gli alberi migliori per i funghi più comuni, consultando il nostro archivio ► gli Alberi dei Funghi.
Un micelio di norma può svilupparsi su di una superficie piuttosto circoscritta, ma nulla e nessuno gli vieta di colonizzare le radici di più alberi, anche su di un’ampia superficie che può raggiungere alcune centinaia di metri o persino parecchi chilometri.
Quando in un’area più o meno circoscritta si vengono a creare le giuste condizioni ambientali di umidità del substrato e dell’aria, allora il micelio fruttificherà, anche abbondantemente, in specifici punti in cui ha memoria di successo passato, purché vi sia adeguato nutrimento.
Di norma i funghi Porcini sono pigri abitudinari
Vegetano sempre in punti specifici, allontanandosi di poco dal punto di fruttificazione abituale, al più si allontanano di qualche metro o poco più.
Questa, in realtà non è una prerogativa solamente dei funghi Porcini; quasi tutti i funghi simbionti si comportano infatti alla stessa maniera. Ecco allora che i ‘Funghi dei Puffi‘ le rosse Amanita muscaria, al pari dei Porcini, fruttificheranno sempre nelle medesime sedi, divenendo così degli ottimi Funghi Spia.
Non è infatti raro trovare un assembramento di Amanita muscaria che circonda uno sperduto fungo Porcino, così come da foto allegata:

Tra gli Abeti, che si tratti di Peccio / Abete Rosso oppure di Abete Bianco, sarà facilissimo illudersi di aver trovato una vera e propria colonia di Russula mustellina, che potrebbe farci prendere un colpo perché, di primo acchito potremmo credere di aver trovato una colonia di Boletus edulis.
L’associazione Boletus edulis+Russula mustellina è piuttosto frequente sulle Alpi, a partire dall’arrivo delle prime piogge fredde, quindi solitamente dopo il periodo di Ferragosto.
Sempre nelle abetaie, dopo una abbondante pioggia, col ritorno di un po’ di sole-caldo ed umidità latente, sulle lettiere di abete con abbondanti rametti e pigne in decomposizione, un’ottima spia è la presenza dei funghi del genere Strobilorus.
Questi sono funghetti minuscoli che normalmente fruttificano a tappeto, uno accanto all’altro formando dei veri e propri tappeti di colore beige o al più marroncino, a seconda della varietà.
Se entri in un bosco di Conifere e senti un intenso odore fungino agliato, leggermente acidulo e vedi un tappeto di funghetti simili agli Strobilorus, avrai di fronte un assembramento di Mycetinis scorodonius. Alcuni cercatori apprezzano particolarmente questi funghetti per il forte sapore di aglio che però non rinviene e non infastidisce come invece fa l’aglio. Se farai ben attenzione, ti accorgerai che nei pressi, dove il bosco è meno buio e meno bagnato, ci saranno molti Boletus edulis in piena fruttificazione, confermando questo funghetto come un Ottimo Fungo Spia dei Porcini.
Di solito gli Strobilorus più comuni tra le Conifere sono S. tenacellus, S. trullisatus e S. occidentalis di colore beige, invece di colore marroncino S. Stephanocystus e S. esculentus.
QUALI FUNGHI SPIA INDICANO L’INIZIO E QUALI LA FINE DELLA BUTTATA?
Inizio e fine buttata sono scanditi dalla tolleranza che i funghi hanno verso la pioggia e l’umido o verso il secco.
Un fungo che ama la pioggia e l’umido, → quindi detto igrofilo, inizierà sempre a fruttificare subito dopo la pioggia, talvolta persino contestualmente al temporale, perché ha caratteristiche morfologiche che gli consentono di sopportare eccessi di umidità.
Di solito si possono definire igrofili tutti quei funghi che sopportano di esser lavati prima di esser cucinati, perché non si inzuppano d’acqua, perciò privi di spugna, ma provvisti di lamelle.
Sono igrofili i Galletti / Finferli, le Trombette dei Morti, i Fiammiferini (Craterellus lutescens), le Mazze di Tamburo sono igrofile ma possono adattarsi a tassi di umidità discretamente bassi, non troppo però perché seccherebbero sul posto con aria troppo secca.
Tutte le Russule e gran parte dei Lattari sono igrofili e di solito precedono la nascita dei Porcini che invece non sopportano il cosiddetto ‘piede bagnato’ o comunque lo sopportano malamente, a meno che la loro fruttificazione non avvenga in un periodo freddo, in cui il freddo stesso rallenta la marcescenza.
Tra i funghi provvisti di spugna, sopportano discretamente bene l’umido (senza però mai eccessi) i funghi Leccini, il Boleto dal Piede Rosso ed il Badius.
Sono invece funghi assai delicati quelli che fruttificano solamente quando il bosco si è ripreso dal temporale, la lettiera si è asciugata e l’umidità permane solamente a contatto con il sottostante strato di humus.
Tra i funghi più delicati, che quindi chiudono la buttata dei Porcini, c’è al primo posto l’Ovolo Reale (Amanita caesarea). Fungo nobile che però teme moltissimo l’umidità dell’aria, perché facilmente attaccabile a sua volta da un altro fungo detto Mycogone rosea che lo fa marcire rapidamente.
In questo caso ci troviamo di fronte ad un Fungo Spia davvero singolare perché l’Ovolo necessità di molta umidità entro il suolo, o una vicina fonte d’acqua, fossato, canale ecc, ma necessita di uno strato superficiale del suolo ed aria asciutti, o addirittura molto secchi.
La cugina Amanita muscaria ugualmente preferisce il secco all’umido, per tanto la sua presenza indica che il bosco è già sufficientemente secco, non più troppo umido, quindi anche che la buttata degli spiati Porcini è quasi giunta al capolinea.
Le prime Amanita muscaria a fruttificare, appariranno contestualmente ad alcuni Porcini, quali Boletus edulis, B. reticulatus o B. pinophilus autunnali.
Se nel bosco si trovano Funghi dei Puffi (A. muscaria) già diffusamente adulti, è facile che la buttata dei Porcini sia già terminata o sia giunta al capolinea, con ultimi esemplari adulti ritardatari qua e là. La presenza tra i Porcini di Ovolo malefico, allo stadio immaturo, indica che la buttata dei Porcini è al suo apice. Ancora un buon segnale per i cercatori di Porcini.
Per tornare alla, niente affatto garantita saggezza dei vecchi detti popolari, il detto «prima escono quelli cattivi, poi quelli buoni» non ha alcun fondamento scientifico.
I funghi non nascono prima o dopo per farci un dispetto ma, nascono prima o dopo la pioggia, a seconda della propria resistenza all’eccesso di umidità, all’umido o al secco.
In questa guida ti ho dimostrato come, i cosiddetti Funghi Spia, fruttificano in maniera più o meno contestuale ai Porcini a seconda del loro grado di adattamento alle identiche condizioni che sono indispensabili per la fruttificazione degli amati Boletus / Porcini.
Non ultimo anche che, le spie dei Porcini possono essere davvero tante, basta guardarsi attentamente attorno, invece di camminare a testa bassa concentrati solamente sui fungi Porcini.