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Meteofunghi 21-09-2020 Dove sono nati, nascono o nasceranno i funghi Porcini

Da Nord a Sud ed Isola uno sguardo alle zone più produttive di funghi Porcini. Dove sono nati nel corso degli ultimi 15 giorni, dove stanno nascendo e dove invece sono previste le nascite migliori entro i primi di Ottobre, sulla scorta delle ultime piogge cadute in Italia

Meteofunghi 21-09-2020 Dove sono nati, dove stanno nascono o dove nasceranno a breve, i funghi Porcini in Italia

Ci siamo lasciati a fine Agosto con l’ultimo aggiornamento Meteofunghi del 04-09-2020, quando su buona parte d’Italia, quanto meno tra Nord e Centro, si sono avute grandi piogge e diffusi temporali che, in alcune zone hanno persino assunto carattere alluvionale, dapprima sul Piemonte Nordoccidentale, Canton Ticino, alta Lombardia e zone di confine tra Piemonte Sudorientale-Emilia-Liguria, poi anche tra Lombardia orientale, Trentino Alto Adige, Veneto occidentale e Friuli Venezia Giulia con successivo interessamento, il giorno 31 di buona parte della Toscana, Umbria, Lazio, parte dell’Abruzzo e, finalmente con il ritorno della pioggia, dopo una lunghissima fase siccitosa, anche in Sardegna.

Le piogge di fine mese hanno bagnato più o meno uniformemente l’intero Nord Italia, anche se purtroppo, tra Cuneese, Astigiano, Alessandrino (ad eccezione del Sudest) e Lomellina, di pioggia se n’è vista ben poca, così come pure nella Valle d’Aosta occidentale e centrale.

Alcune stazioni Meteo del basso Piemonte sono in autentico regime di siccità ormai dallo scorso Autunno. L’Alto Monferrato tutto continua a ricevere piogge effimere, se non del tutto assenti. Località fungine quali quelle dell’alto Orba e dintorni, penso ad esempio a Pareto o Ponzone, dove, a parte un paio di forti temporali primaverili, l’estate è stata caratterizzata dal caldo-secco con pochi temporali in transito, spesso privi di pioggia.

→ Puoi seguire l’andamento della pioggia caduta nell’Alessandrino attraverso la pagina PIOGGIA ALESSANDRINO 2020.




Puoi così scoprire che per esempio Acqui Terme tra Luglio ed Agosto ha ricevuto solamente 24 mm di pioggia, e con simili accumuli pluviometrici, c’è ben poco da sperare di veder nascer funghi.

All’opposto, là dove le piogge sono state più intense e persistenti, dal primo weekend di Settembre, dove ancora non erano partite, si sono avute nascite di funghi davvero copiose.

La sorpresa di molti dei nostri lettori è stata di constatare come, in molti boschi le nascite di funghi Porcini sono avvenute in una insolita maniera che, definirei ‘compulsiva’, ovvero, moltissimi funghi, tutti concentrati in una piccola o piccolissima area circoscritta, spesso tra gli scoli d’acqua dove si sono creati cumuli di foglie, pietre, radici, rami.

C’è chi è rimasto esterrefatto nel trovarsi di fronte fungaie con 10/15 o persino 20 e più funghi Porcini concentrati su pochi metri quadrati di bosco.

L’anomalia maggiore poi nel constatare che su alcuni versanti, meglio se prossimi a canaletti, rivoli d’acqua, ruscelli o torrenti, o anche ai bordi dei boschi, dove di notte si condensa maggiormente l’umidità che dà luogo alla rugiada notturna, si trovavano moltissimi funghi, mentre in altre coste adiacenti neppure un fungo per alcune centinaia di metri.

Tutto questo è assolutamente normale, nel periodo di anormalità climatica che stiamo attraversando, in cui le piogge, assai frequentemente si concentrano all’inverosimile su aree molto circoscritte e/o a macchia di leopardo, e non su larga scala.

Dopo le abbondanti piogge di fine Agosto e primi giorni di Settembre, le nascite migliori di funghi si sono avute dove le piogge di fine mese scorso sono state più abbondanti.

DOVE SONO NATI (→) E DOVE NASCERANNO (►), ZONA PER ZONA DA NORD A SUD I FUNGHI IN ITALIA

NORDOVEST ITALIANO – Meteofunghi 21-09-2020

→ Inutile ricordare che c’è stata una vera e propria corsa folle al fungo in alto Piemonte, con boschi presi d’assalto tra alto Biellese-Valsesia e Verbano-Cusio-Ossola, come descritto nell’ultimo articolo di Aggiornamento funghi.

In queste aree è presumibile pensare che non vi saranno ulteriori buone nascite, se non a fine mese, o dai primi di Ottobre, e comunque, fin tanto che non si saranno rimarginate le ferite inferte dai numerosissimi passaggi di cercatori, in particolar modo dei meno virtuosi che hanno anche fatto uso di rastrelli o aggeggi simili. Dai primi di Ottobre potrebbe partire una ottima buttata nel Torinese e colline del Po-Basso Monferrato.

NASCITE PRECOCI DI FUNGHI PORCINI ROSSI-PINICOLA

Chiunque in questi giorni si è recato nei boschi delle Alpi, dal Torinese al Trentino, ha notato che oltre ai Porcini edulis è stato possibile metter nel cesto anche i primissimi Porcini Rossi o Pinicola (Boletus pinophilus), funghi notoriamente amanti del fresco, se non del tutto del freddo, perciò primaverili e tardo autunnali.

Quest’anno questi funghi hanno anticipato, e di molto, la nascite tardo autunnali e qualcuno si è anche stupito parecchio di trovarli in piena ondata di caldo africano tardivo. Cosa assai insolita per questi funghi del freddo.

La ragione di queste insolite nascite potrebbe esser ricercata nel fatto che, a fine Agosto, sulla coda della prima forte Perturbazione autunnale, giunse aria ben fredda con alcune notti decisamente al di sotto delle medie del periodo, soprattutto sulle Alpi. Pioggia fredda e freddo precoce bastarono ad attivare il micelio che, si trovò già in piena riproduzione quand’è poi iniziata la successiva ondata di calore che è giunta anche in montagna… Stranezze legate, come potrai ovviamente intuire, ai recenti Cambiamenti Climatici.




PIANURA PADANA E LOMBARDIA

→ Ottime nascite si sono avute dapprima in pianura con una brevissima ma scarsissima buttata di funghi Porcini Estatini. Molto meglio con i Porcini aereus. Moltissime russule, discrete nascite di Mazze di Tamburo, persino i primi Chiodini tardo-estivi (Armillaria tabescens), poi nascite compulsive di Ovoli reali (Amanita cæsarea) con vere e proprie oasi felici dal piano ai bassi colli.

► Nell’intera Pianura Padana ed alte pianure o balconi termofili basso collinari non sono previste buone nascite prima dei primi giorni di Ottobre, a partire forse dagli ultimi giorni di Settembre sui settori più occidentali, poi centrali ed infine orientali.

→ Subito dopo, dove ancora non erano già in corso, sono partite nascite abbondanti in alta Lombardia, soprattutto tra Prealpi Lombarde e Canton Ticino con buone nascite sia nel Sopraceneri che nel Sottoceneri. Valtellina non-stop con nascite senza sosta così come in molte zone delle valli della Bergamasca e Bresciano fin sulle Orobie.

► In tutti questi settori le nascite potrebbero proseguire, anche se in forma minore, anche durante l’ultima decade di Settembre per poi crescere nuovamente in maniera esponenziale tra la fine del mese ed i primi di Ottobre.

NORDEST ITALIANO – Meteofunghi 21-09-2020

Trentino Alto Adige ancora protagonista, ma dopo settimane di buttata-non-stop, le nascite sono andate un po’ scemando con funghi adulti un po’ ovunque e molti meno freschi di nascita.

► In regione le nascite di funghi Porcini affievoliranno gradualmente ma inizieranno a diventare maggiori (anche in Veneto e Friuli) le nascite di Finferle (Craterellus lutescens), e Trombette dei Morti (Craterellus cornucopioides) soprattutto a pochi giorni dalle imminenti piogge in arrivo.

→ In Veneto le nascite sono diminuite sulle Dolomiti ma sono aumentate tra Lessinia-Baldo-Altopiano di Asiago ma meglio ancora sulle zone prealpine e collinari dove nei boschi caldi termofili sono partite ottime buttate di funghi Porcini aereus e subito dopo di Ovoli reali.

Nascite diminuite in Friuli Venezia Giulia dove la buttata-non-stop si è un po’ fermata, così come in Slovenia ed Austria di confine.

► In questi settori di Nordest la prossima buttata non dovrebbe giungere prima del 4/5 di Ottobre, con nascite in corso che andranno progressivamente affievolendosi o addirittura terminando, soprattutto in Tirolo-Austria ed Alto Adige dov’è previsto l’arrivo della prima neve fino a bassa quota nel prossimi weekend.




LIGURIA ED APPENNINO LIGURE-EMILIANO

→ Più a Sud si è raccolto ancora bene nelle alte valli delle Alpi Liguri, in particolar modo dell’alto Bormida, ma con nascite circoscritte e pochissimi versanti sopravvento che a fine Agosto hanno avuto piogge degne di nota.

Purtroppo, e questa è una caratteristica tipica dei recenti Cambiamenti Climatici, con dinamiche meteorologiche sempre uguali, è del tutto normale che piova sempre sul bagnato, ovvero che le piogge si concentrino sempre nelle medesime zone.

Questo è dovuto alla conformazione orografica (presenza di colli o monti) che di fatto amplificano o annullano le correnti ascensionali responsabili della formazione dei vasti cumulo-nembi che sono all’origine delle piogge monsoniche a scala locale.

Per esempio, quest’anno, assai insolitamente, è la provincia di Imperia ad aver visto le più stravaganti anomalie pluviometriche con piogge frequenti, spesso insistenti e pure abbondanti durante tutta la stagione estiva. Sto parlando di una delle zone d’Italia, storicamente con i più bassi regimi pluviometrici estivi se non del tutto annuali.

Il Savonese ha avuto nascite a macchia di leopardo, con qualche nascita in più verso il fiume Centa-Arroscia ed attorno a Millesimo-Cengio-Cadibona al confine tra Alpi ed Appennino, ma con nascite col freno tirato verso Est nelle zone solitamente più prolifiche dell’alto Orba tra Sassello-Calizzano-Urbe-Beigua.

E’ andata decisamente meglio nel Genovesato, soprattutto ad Est del capoluogo con nascite dal mare, qua con ottimi ritrovamenti di Porcini Neri tra le ‘scope‘ della Macchia Mediterranea, poi in montagna, soprattutto al confine con l’Alessandrino ed il Piacentino, tra l’alto Scrivia, lo Staffora ed il Trebbia.

A fine Agosto, piogge monsoniche si sono riversate sul bacino idrografico dei Torrenti Borbera e Staffora con apice delle piogge tra Cabella e Carrega Ligure, Vobbia, Roccaforte Ligure, Brallo di Pregola, Gorreto e Bobbio, quindi a cavallo tra Genovesato-Alessandrino-Pavese e Piacentino.

E’ comunque andata bene anche nel resto della provincia di Genova con discrete nascite anche vicino al mare tra bosco e macchia mediterranea ma ancor di più al confine con le province di Parma e Reggio Emilia con ovvi sconfinamenti anche in territorio emiliano ma con nascite a scemare scendendo verso il piano emiliano.

► In tutti questi settori le nascite di funghi Porcini dovrebbero proseguire, sebbene in tono minore, salvo sui monti dell’Imperiense-Savonese occidentale e nell’Appennino Ligure-Emiliano dove potrebbero proseguire in tono minore con alti e bassi fino a fine mese per poi impennare dai primi di Ottobre dove oggi è ripreso a piovere.

APPENNINO TOSCO-ROMAGNOLO E CENTRO ITALIA

Aggiornamento Meteofunghi 21-09-2020

→ Nascite più contenute ma comunque presenti anche nell’Appennino Tosco-Romagnolo ed in Toscana settentrionale, non in Romagna dov’è piovuto meno ed i venti secchi hanno mantenuto molto basse le nascite sui versanti adriatici, incluso l’intero territorio delle Marche e gran parte dell’Abruzzo.

Toscana centrale e meridionale con piccolo cenno di buttata, subito interrotta dal caldo-secco africano sempre più opprimente.

→ E’ andata meglio in Umbria con ottime nascite quasi ovunque, forse con minori nascite nella fascia centrale e più prossima alla valle Tiberina. Al confine tra Umbria e Lazio, quindi nell’alto Reatino con sconfinamenti nel confinante Abruzzo c’è stato un ottimo avvio di buttata, durata però relativamente poco. Al momento in queste zone sono ancora protagonisti gli Ovoli reali con discrete nascite tutt’ora in corso.

→ L’Aquilano è stato sacrificato da piogge che hanno bagnato i monti ma molto meno le zone vallive o distanti dai monti di confine. Peggio ancora verso il mare di Pescara e Chieti.

→ Nel Lazio c’è stato un ottimo avvio di buttata che ha interessato dapprima il vicino Monte Amiata e vallate dell’Ombrone-Merse e Maremma, poi la Tuscia ed in generale l’intero Lazio Nordoccidentale fino al Tevere. Qualche cenno di nascite anche nell’Agro Pontino e Frusinate ma qua le nascite sono durate , come si sul dire, dal giorno alla notte.

► In tutte queste aree le nascite di funghi andranno scemando sin da subito, tranne che in Lunigiana e parte della Garfagnana. Partiranno cenni di nascita attorno ai primi giorni di questa nuova settimana sulle Colline Metallifere, proseguiranno invece nel Reatino montano e Ternano, potrebbero impennare da metà settimana lungo la costa Laziale dalla Maremma Grossetana ai colli Romani e Frusinate.

MOLISE, CAMPANIA, PUGLIA E BASILICATA

→ Situazione pessima tra Molise, Campania, Puglia e Basilicata con nascite ridottissime e limitate a poche buttatine di rapidissima durata, soprattutto nella Foresta Umbra del Gargano e tra Foggiano e Murge-Basentano. Per il resto nascite ridottissime davvero.

► Non sono previste nascite degne di nota in questi settori a breve. Forse dopo la metà di questa nuova settimana, dopo il 22 si potrebbero avere cenni di nascite tra Vesuvio, Lattari e Cilento occidentale, nonché attorno al Golfo di Sapri fino a Lauria-Lagonegro.




CALABRIA

→ In Calabria invece, non svetta affatto il Pollino, sacrificato da correnti poco favorevoli, così come la Catena Costiera e rilievi limitrofi (Orsomarso) da Sapri al Fiume Savuto. E’ andata invece leggermente meglio in Sila ma qua nella prima quindicina di Settembre le piogge sono sempre state limitate a brevi episodi, anche se intensi, molto localizzati, che hanno interessato anche l’altopiano delle Serre Vibonesi e Reggine e l’Aspromonte con sconfinamenti in Costa Viola e, talvolta anche verso la Locride.

► Per esempio il giorno 8 Settembre si sono avuti discreti temporali in Calabria con 70 mm di pioggia caduti a Parenti, 33 a Motta San Giovanni e 23 a Taverna. Il giorno prima era piovuto maggiormente attorno a Rossano Calabro, altre piogge più diffuse si sono avute tra l’11 e 12 Settembre ma localmente anche nei giorni a seguire.

Dove dopo i primi giorni di Settembre si sono avute buone piogge, a breve partirà senz’altro una buona buttata con possibilità in buona parte della regione di fare dei bei Poker di funghi Porcini con nascite in contemporanea di tutte e 4 le specie di Porcini: Porcino Estatino, Porcino Nero, Porcino Rosso-Pinicola e pure Porcino edulis, dal mare ai monti.

SICILIA E SARDEGNA

Aggiornamento Meteofunghi 21-09-2020

→ In Sicilia, come in Calabria, il caldo-secco africano è andato scemando lasciando spazio a molti temporali.

La formazione di un Mesociclone Mediterraneo dalle caratteristiche di Uragano ha consentito l’arrivo di forti venti, sia in Sicilia che lungo l’intera Calabria jonica ma anche frequenti temporali che hanno interessato dapprima il solo Messinese, poi anche il Catanese e Ragusano ad inizio mese. Il 6 Settembre le prime avvisagli di una intensa fase temporalesca che il 7 Settembre ha portato forti nubifragi nella Sicilia occidentale. Il giorno 10 nuovi temporali ma più localizzati tra Centro ed Ovest isola. L’11 e 12 Settembre piogge diffuse in quasi tutta l’isola, ad eccezione dei settori più meridionali ed in particolar modo l’11 forti temporali lungo la fascia tirrenica da Barcellona Pozzo di Grotto a Palermo. Il 13 nuovi forti temporali a Sudovest, il 14 invece nel Catanese ed Etna ma ancora piogge nel Trapanese. Piogge locali non sono mancate anche nei giorni a seguire.

► Sulla scorta delle piogge cadute, in gran parte della Sicilia, si dovrebbe avere una ottima buttata di Porcini Estatini e Porcini Neri già a partire dal giorno 22 o 24 con cenni di prime nascite già in corso, in boschetti radi con rugiada notturna nelle zone interne dell’isola, ma non sui monti Nebrodi e Peloritani dove la pioggia è giunta un po’ in ritardo perciò occorrerà attendere almeno la metà di questa nuova settimana.

→ Infine in Sardegna, le piogge sono tornare a cadere, dopo una lunghissima fase altamente siccitosa, il giorno 2 Settembre sui soli settori Est più prossimi al mare. Piogge leggere sempre sugli stessi settori il giorno 4 Settembre, poi l’8 qualche pioggia in più a Sud, Est ed un po’ meno ad Ovest ma non nelle zone interne dell’isola. Il 10 Settembre finalmente forti temporali hanno interessato l’intero Sud dell’isola, in particolar modo tra Capoterra e Carbonia-Villacidro e più a Nordovest tra Sassari e Tempio-Arzachena e a Sud fin verso Macomèr. E’ piovuto meno sui versanti Est tra Lanusei-Tortolì e Siniscola.

Piogge di entità minore, non oltre i 15 mm ma ben distribuite l’11 e 12 Settembre, tranne attorno a Cagliari e parte del Campidano, il 13 le ultime piogge attorno al Gennargentu e Flumendosa. Oggi piove nuovamente sui settori più a Nord dell’Isola.

► Dai lettori giungono le prime segnalazioni di nascite interessanti da qualche giorno qua e là sull’isola, ma queste saranno in progressivo aumento nei prossimi giorni, in particolar modo da metà di questa nuova settimana. Le primissime nascite a partire dal Sud, dalle Foreste Gutturu-Mannu-Tiriccu e Pantaleo-Is Cannoneris andando poi verso Nord, soprattutto verso i settori centro-occidentali. Meno favoriti i settori Est dell’isola.





Puoi seguire l’andamento delle piogge di Settembre, scoprendo dov’è piovuto in Italia, giorno dopo giorno attraverso le mappe grafiche nella pagina PIOGGIA ITALIA SETTEMBRE 2020.

Ti ricordo infine che, dopo gli involontari gusti tecnici sul sito, sono tornate in funzione le Tabelle Nascite Funghi in Italia che trovi divise per regione:

Puoi però trovare in homepage, anche la MAPPA DELLE NASCITE FUNGHI IN ITALIA, aggiornata ogni 2 giorni.

ALCUNE FOTO DI FUNGHI DEI NOSTRI LETTORI

Aggiornamento Meteofunghi 21-09.2020

Meteofunghi 21-09-2020
Meteofunghi 21-09-2020 – Foto: Nicolò Bruno-GE
Meteofunghi 21-09-2020
Meteofunghi 21-09-2020 – foto: Andrea Pasetti-MB
Meteofunghi 21-09-2020
Meteofunghi 21-09-2020 – Ovoli & Porcini della Toscana – foto: Massimo Pongiluppi-FI
Meteofunghi 21-09-2020
Meteofunghi 21-09-2020 – Porcini Pinicola del Piemonte – foto: Paolo Garindo-VA

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