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Molti funghi in molte zone d’Italia. Ecco dove. Aggiornamento meteofunghi 18-08-2022
Finalmente piove in molte zone d’Italia. Tra violenti nubifragi, trombe marine o raffiche di vento con molti alberi abbattuti, qua e là si registrano anche ottimi accumuli di pioggia e prime consistenti nascite di funghi Porcini. Ecco dove e dove potrebbero nascere nel corso dei prossimi giorni
Molti funghi in molte zone d’Italia. Ecco dove. Aggiornamento meteofunghi 18-08-2022
INDICE
- 1 Molti funghi in molte zone d’Italia. Ecco dove. Aggiornamento meteofunghi 18-08-2022
- 1.1 Molti funghi in molte zone d’Italia
- 1.2 TUTTE LE PIOGGE DI AGOSTO DEL CENTRO-SUD ITALIA
- 1.3 Molti funghi in molte zone d’Italia – Finalmente i primi funghi nel Sud Italia
- 1.4 Molti funghi in molte zone d’Italia – LE PIOGGE DEL CENTRO-NORD ITALIA
- 1.5 Molti funghi in molte zone d’Italia – DOVE STANNO GIA’ NASCENDO
- 1.6 Molti funghi in molte zone d’Italia – DOVE NASCERANNO I PORCINI
- 1.7 FOTOGALLERY FUNGHI DI FERRAGOSTO 2022 IN ITALIA
- 1.8 Condividi:
Molti funghi in molte zone d’Italia
Finalmente piove o è piovuto su e giù per l’Italia
Certo non saranno queste prime piogge giuste a porre fine alla siccità che rimane latente e che tornerà puntuale subito dopo questa fase di maltempo.
Si tratta però di ottime boccate d’ossigeno, per la natura, per i boschi, per i funghi ma anche per noi Sapiens che senz’acqua abbiamo ben poco da gioire.
Le previsioni stagionali non sono incoraggianti per la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
Tolti alcuni episodi perturbati, anche importanti, come quello attuale, tra una fase perturbata e l’altra tornerà a farci visita nuovamente l’Anticiclone Africano e non mancherà di fare nuovamente caldo, anche se, per fortuna, da ora in avanti le giornate sono assai più brevi e le ore di luce diminuiscono a vista d’occhio, con un più rapido calo termico al tramonto.
Ma per una volta tanto concentriamoci sul presente e non sul futuro, anche se non va mai dimenticato che, senza piogge e senza un clima adeguato, le nascite di funghi saranno sempre più schizofreniche, se non del tutto inesistenti.
Purtroppo nel corso degli ultimi giorni si sono registrati anche molti fenomeni estremi con svariate trombe marine, anche qualche tromba d’aria o più propriamente ingenti colpi di vento che accompagnano le celle temporalesche, così come ti ho spiegato nel precedente articolo → I funghi di Ferragosto 2022. Molti nubifragi = Molti funghi?
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TUTTE LE PIOGGE DI AGOSTO DEL CENTRO-SUD ITALIA
Molti funghi in molte zone d’Italia@funghimagazine.it
Tra il giorno 7 ed il 12 di Agosto svariati rovesci, anche forti temporali, sono finalmente transitati tra il Centro ed il Sud Italia, soffermandosi principalmente nelle nostre regioni del Sud.
Il giorno 7 i primi nubifragi nella Sabina-Reatino ed in Sicilia centrale. Prime piogge anche tra Campania, Basilicata e Calabria. Sporadiche nella Toscana Centrale.
Il giorno 8 Nubifragi e temporali a macchia di leopardo in Umbria, Marche appenniniche, Abruzzo, Lazio interno e ancora in Sabina, Campania centro-meridionale, Basilicata, Calabria occidentale e meridionale, anche in Pollino e Sila con forti rovesci sulla Costa Viola e primi anche sul Reggino. Nubifragi anche in Sicilia centrale. Prime docce in Sardegna Nordorientale.
Il giorno 9 più piogge per tutto il Centro-Sud Italia. Lazio centrale e meridionale in primis, Abruzzo occidentale, Campania interna con moltissimi locali nubifragi importanti, piogge anche in Cilento. Basilicata tutta, Foggiano, Calabria occidentale ed interna, Sicilia interna e docce nella Sardegna centrale.
Più verso Sud le piogge del 10 Agosto con ultimi temporali sul Lazio interno, altri nubifragi in Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Qualche rovescio abbondante anche nel Cagliaritano con locali allagamenti e violenti temporali, anche su Palermo.
L’11 di Agosto ulteriori piogge in poche aree del Lazio interno, più diffusi in Campania, entroterra Barese, parte della Basilicata, Pollino e Calabria interna oltre che Sicilia interna e Sardegna con alluvione nel Cagliaritano e forti ma brevi temporali in Sardegna interna centrale.
Ultimo giorno temporalesco per il Centro-Sud il 12 Agosto con ulteriori rovesci nel Lazio centrale, Abruzzo, Marche meridionali, quasi tutta la Campania, Puglia con nubifragi forti tra Barese e Salento, Metapontino e meno nel resto della Basilicata, Calabria sotto nubifragi davvero intensi con alluvione a Scilla e Costa Viola ma in generale in tutto il Reggino. Ancora piogge in Sicilia ma limitatamente alle zone più settentrionali e nel Ragusano.
Molti funghi in molte zone d’Italia – Finalmente i primi funghi nel Sud Italia
Nascite importanti di funghi Porcini sia Estatini che, soprattutto Neri (Boletus aereus) si stanno registrando in questi giorni là dov’è piovuto maggiormente.
Naturalmente le prime nascite sono legate ai primi nubifragi del 7-8-9 di Agosto perciò per sapere dove stanno nascendo già i Porcini e altri funghi, occorre fare riferimento a quelle piogge cadute (vedi sopra o le mappe della pioggia caduta ad Agosto).
Dove ancora non stanno nascendo occorrerà attendere almeno un paio di altri giorni ma ormai sono imminenti.
Stanno già nascendo in Basilicata e Campania. Ottime nascite in Cilento e Potentino.
In Sila le nascite migliori si sono già avute nei giorni scorsi con raccolte ingenti di Porcini estatini e persino già i primi “rositi” (Lattari) tipicamente autunnali ma spesso precoci con piogge fredde ripetute.
Dopo i violenti nubifragi, sono attese, o appena iniziate importanti nascite in Costa Viola, limitatamente ai boschi termofili costieri di Quercia o misti Querce-Castagni e subito dopo anche nei soli Castagneti costieri. Porcini Bronzini/Aereus sono attesi dal fine settimana del 20/21 Agosto.
Finalmente partono i Porcini edulis anche sul Pollino, dopo le ottime piogge dell’11 Agosto, anche in questo caso nascite non ancora presenti, se non di Finferli/Galletti ed altri funghi igrofili, i Porcini arriveranno a partire dal fine settimana 20/21 Agosto.
Prime nascite si registreranno in Siclia, soprattutto lungo le fasce montane del settentrione isolano. Purtroppo appaiono insufficienti, almeno sulla carta, le piogge cadute nel resto dell’isola dove, alcuni nubifragi sono stati anche molto intensi con accumuli di pioggia anche oltre i 50 mm ma con suoli talmente secchi da non aver assorbito acqua a sufficienza per re-idratare i miceli rintanati sottoterra, lontani dalle roventi superfici.
Anche in Sardegna difficile che possano esserci nascite degne di nota, tuttavia, nel Cagliaritano, là dove ci sono stati i maggiori nubifragi, qualche nascita mordi-fuggi ci potrebbe essere a breve per non più di 2/3 giorni.
Forse qualche Porcino potrebbe nascere anche nel Nord dell’isola, là dove si è avuto più di un temporale nelle medesime zone, tali da re-idratare il terreno a più riprese. Molto più fortunata la Corsica che ha avuto ripetuti temporali con piogge anche superiori ai 50 mm soprattutto sulle zone montane interne.
Molti funghi in molte zone d’Italia – LE PIOGGE DEL CENTRO-NORD ITALIA
Piogge ripetute, spesso anche nelle medesime zone, non hanno determinato la fine della siccità ma sono pur sempre un buon inizio.
Alcune vallate alpine, in particolar modo in Valsesia, Ossola, Valtellina, valli Bergamasche e del Trentino Alto Adige, dopo un lungo periodo siccitoso caratterizzato da corsi d’acqua quasi del tutto privi d’acqua e prati gialli come ci trovassimo al Sud Italia, finalmente hanno cambiato colore.
Non più erbe secche coriacee, che neppure le mucche riescono a mangiare, ma finalmente tenere erbette verdi, corroborate da piogge inizialmente modeste poi progressivamente più intense.
L’apice del maltempo per il Nordovest lo si è avuto a cavallo tra il 17 ed il 18 di Agosto con zone montane esterne del Piemonte settentrionale con rovesci di pioggia ripetuti e, cumulate totali attorno ai 100/150 millimetri.
Le piogge utili sono inziate il 5 di Agosto al Nordest poi, dal giorno 7 si sono avute anche al Nordovest ma con successivo stop alle piogge e ritorno del caldo-siccitoso.
Il 12 di Agosto nuovi forti temporali in Val Camonica e Bresciano-Trentino di confine. Sparsi in alto Veneto, Veronese, Trentino, parte di Lombardia ed Emilia Romagna e piccola porzione di Toscana centro-settentrionale.
Giorno 13 rovesci temporaleschi in Liguria di levante, Toscana interna pre-appenninica, Monti Metalliferi, Lazio, soprattutto litoraneo, Umbria, qua e là anche nelle Marche e Nord Sardegna orientale. Non grandi piogge, in genere 5/15 mm ma sufficienti a re-idratare i boschi assetati.
Tra 14 e 15 Agosto piogge nuovamente poco presenti, se non in zone interne montuose ma nuovi e più consisenti rovesci nei giorni a seguire tra il 16 ed il 18.
Il giorno 16 primi rovesci sparsi sulle pianure occidentali, poi anche in collina ma ancora limitati per accumuli. Più consistenti le piogge nei giorni a seguire. Il 17 nubifragi importanti nell’area di confine tra Lombardia-Veneto-Emilia Romagna tra Mantovano-bassa Veronese-e lungo Po. Nubifragi lungo la retta Canavese-Biellese-Cusio-Verbano-Ticino occidentale.
Giorno 18 Agosto nubifragi con venti da tempesta dal Tigullio alla Toscana occidentale fin sull’Ombrone. La prima Depressione che si forma sull’alto Tirreno dopo un’eternità di Anticiclone Africano, ha formato una linea di Fronte estesa dal Mar Ligure all’alto Tirreno.
La Linea Instabile si è messa in moto lungo la curvatura depressionaria risalendo verso la Toscana interna-Emilia Romagna-Lombardia e Piemonte con piogge ben distribuite un po’ ovunque, anche se in Toscana un po’ mordi-e-fuggi a causa del forte vento.
Molti funghi in molte zone d’Italia – DOVE STANNO GIA’ NASCENDO
In questi giorni i nostri iscritti alla Chat Telegram nazionale Funghimagazine (ci si entra solo tramite invito) o i contatti in chat privata, ci stanno segnalando ottimi ritrovamenti in varie parti del Nord Italia.
I migliori ritrovamenti in Trentino, non male anche in Alto Adige ma per il momento in forma minore.
Ottimi raccolti in Lombardia montana centro-orientale, un po’ meno in Valtellina, perciò meglio nelle vallate di Orobie e Prealpi lombarde orientali, non necessariamente soltanto in Val Camonica, dove c’è stato un prevedibile autentico assembramento di cercatori, dopo l’alluvione di fine Luglio.
Partite le nascite anche in molte zone del Veneto montano, finalmente anche tra Grappa-Lessinia ed Alpiano dei 7 Comuni. Un po’ meno in Valpolicella.
Nascite importanti anche in alcune aree dell’Emilia Romagna, in particolar modo dell’Appennino Tosco-Emiliano, meno su quello Tosco-Romagnolo.
In Toscana buone nascite tra Lunigiana-Garfagnana ma limitatamente alle sole zone in cui è piovuto maggiormente, e non sono molte.
In Liguria proseguono le nascite nel Savonese interno ed Imperiense di confine, soprattutto in zona Alpi Marittime. Nel Genovesato e Spezzino le nascite sono facilmente prevedibili dopo il 25/25 del mese con picco di nascite di Porcini Neri prevedibile a partire dai boschi del Tigullio dove il giorno 18 si sono sfogati i cieli con grandinate ingenti a Sestri Levante e nubifragi violenti dal Tigullio allo Spezzino.
Un potente groppo temporalesco dal Tigullio si è poi spostato sul retrostante Appennino per sfogarsi poi in Emilia fino al piano. In queste zone previste nascite OK a fine mese.
In Piemonte non si registrano nascite degne di nota a causa dell’alternarsi di caldo-secco e di piogge giunte nel momento più inopportuno, in cui erano previste le prime nascite.
Nel Sud Piemonte ultime nascite nelle vallate del Cuneese, ma in netto caldo perché a fine buttata, a breve invece ottime nascite, almeno in linea teorica, si potrebbero avere tra pedemontane del cuneese settentrionale-Torinese, in particolar modo dal Saluzzese al Pinerolese. Occorrerà però attendere ancora qualche giorno, così come sui colli del Torinese sia ad ovest che ad est del capoluogo.
Le zone che non sono state citate, saranno leggermente o assai più sfavorite, perché non hanno avuto adeguate piogge recenti, tra queste l’intera Val d’Aosta, con poche eccezioni per i settori orientali, così come in Friuli Venezia Giulia.
Molti funghi in molte zone d’Italia – DOVE NASCERANNO I PORCINI
Meritano un cenno le stramberie legate alle nascite di funghi all’indomani di una pioggia che giunge al momento in cui sarebbero previste le prime nascite.
In molti lettori mi hanno domandato che succede se arrivano le piogge quando ormai è pronta a partire la buttata.
Una risposta univoca non esiste poiché ogni zona si comporta in maniera differenta a seconda del terreno di crescita dei funghi, della locale orografia e termperature.
Se i suoli sono drenanti, quindi composti da terreno sabbioso-pietroso che drena la pioggia e non crea ristagni durante i nubifragi, il sopraggiungere di nuove piogge non blocca le nascite ma le favorisce.
Viceversa, se i terreni sono argillosi e poco permeabili, oppure se a terra c’è molto humus ed una spessa lettiera bagnata, se a terra ristagna acqua durante i temporali, magari ripetuti, allora la buttata si può bloccare e cessare immediatamente.
La sola maniera per sapere con esattezza cosa succederà all’indomani delle sopraggiunte piogge è di cercare di capire il terreno e di fare mille sopralluoghi e, poco importa se accumulando anche diversi cappotti ma, non c’è cosa migliore da fare che andare a vedere di persona, con i propri occhi, come il bosco reagisce all’indomani delle piogge.
Può infatti capitare che i Radar mostrino passaggi temporaleschi importanti con piogge magari a fondoscala ma poi, in realtà nel sottobosco ci sia scarsa bagnatura.
Ricordati che un dato apparentemente interessante non è sempre tale, nel senso che, a volte bagna meglio il bosco una pioggia da 30 mm caduti con tutta calma, piuttosto che 100 mm caduti furiosamente in fretta e furia.
Una pioggia di tipo autunnale ha modo e tempo di poggiarsi sulle chiome degli alberi, di creare goccioloni che pacatamente cadono a terra idratando lettiera e suolo.
Viceversa, una piogga furiosa, anche se con goccioloni giganti e fitti, può rimbalzare dalle chiome degli alberi ed il vento può prelevarla appena poggiatasi sulle fronde, per spingerla oltre, non dandogli tempo di penetrare nelle chiome e cadere a terra.
Tante variabili che si possono contemplare-verificare solamente recandosi nei boschi, consapevoli del fatto che non si raccoglieranno funghi, men che meno Porcini, ma ci si limita semplicemente a testare il bosco per conoscerlo e capirlo.
Solo con ripetuti esperimenti-sopralluoghi sul posto si potrà capire il bosco, interpretarlo e successivamente, prevederlo.
Chi ha fretta di sapere e di raccogliere, difficilmente sarà facilito in questo arduo compito!
FOTOGALLERY FUNGHI DI FERRAGOSTO 2022 IN ITALIA
Dai nostri iscritti alle varie chat, ecco alcune belle foto di funghi raccolti durante i giorni di Ferragosto.
Un ringraziamento ad alcuni degli amici di funghimagazine:
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