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Morchella, Mitrophora, Verpa, Gyromitra, come distinguerli?
Funghi dell'ordine Pezizales. Alcuni sono commestibili dopo cottura e assai ricercati. Altri sono tossici. Vediamo come distinguerli tra di loro
MORCHELLA, MITROPHORA, VERPA, GYROMITRA, sapresti distinguere gli uni dagli altri?
Sai che alcuni di questi funghi sono molto ricercati e ritenuti ottimi dal punto di vista gastronomico, ma altri sono anche ☠️ fortemente tossici? ☠️
Quante e quali le varietà di questi funghi, e quali sono quelli commestibili e quelli no.
Ma soprattutto, come distinguerli, come riconoscere il loro habitat e quando cercarli?
FACCIAMO UN PO’ DI ORDINE ALLA SCOPERTA DELLE MORCHELLE & DELLE SPECIE AFFINI
INDICE
- 1 LE SPUGNOLE o SPUNGOLE
- 2 LE SPUGNOLE / MORCHELLA – VARIETÀ DI MORCHELLE
- 3 MITROPHORE, VERPE E GYROMITRE
- 3.1 GLI HABITAT
- 3.1.1 Mitrophora semilibera (commestibile previa lunga cottura)
- 3.1.2 Verpa bohemica (commestibile previa lunga cottura)
- 3.1.3 Verpa conica (commestibilità dubbia, meglio evitarlo)
- 3.1.4 Gyromitra esculenta 💀 (tossico)
- 3.1.5 Gyromitra gigas 💀☠️ (tossico-velenoso)
- 3.1.6 * Avvertenze per il consumo *
- 3.1.7 ASSOCIAZIONI MICOLOGICHE OVE EFFETTUARE IL RICONOSCIMENTO DEI FUNGHI
- 3.2 Condividi:
LE SPUGNOLE o SPUNGOLE
La parola Spugnola è senza dubbio la parola che meglio identifica questa specie di funghi che appartengono all’ordine delle Pezizales.
Spugnole dovrebbe farti immediatamente capire di cosa si sta parlando, ovvero di funghi la cui somiglianza con le spugne è assai elevata.
Sono funghi prevalentemente primaverili, ed essendo i primi funghi che nascono dopo il lungo letargo invernale, stanno diventando sempre più ricercati e diffusa la raccolta.
In molti in realtà non ne hanno mai vista una dal vero nel proprio habitat
La ragione è che si tratta di funghi poco appariscenti, spesso di grandezza minuta e per lo più dall’aspetto mimetico che ben si confonde con foglie, pigne, pietre o aghi di pino.
A fine inverno i boschi sono ancora uniformemente di colore grigio-beige-marrone, c’è molto poco verde ed ecco che le Spugnole riescono a mimetizzarsi perfettamente.
Ma come fare per capire quale sia l’habitat migliore in cui cercarle?
Non c’è una risposta univoca.
L’habitat dipende dalle varie specie, ed ognuna di loro si adatta meglio ad un preciso habitat piuttosto che ad un’altro.
Spesso Morchella e Verpa possono condividere lo stesso ambiente ma più facilmente le Morchelle sceglieranno un habitat molto ben drenato ed assolutamente privo di ristagni d’acqua, mente le Verpe si sapranno adattare meglio anche all’ambiente puramente igrofilo.
► Se non sai cos’è un ambiente igrofilo (l’esatto opposto di un ambiente termofilo o mesofilo-xerofilo) ti consiglio di leggere questo mio articolo: L’AMBIENTE IGROFILO.
Lo so…
A volte leggere può sembrar noioso e vorresti poter bruciare le tappe, andare dritto dritto con il carrello della spesa nel supermercato boschivo e far incetta a gratis (o quasi) di quanti più funghi possibile.
ERRATO! Non è così che imparerai a riconoscere i funghi, a trovarli e rispettarli e diventare un buon “fungiatt” o cercatore di funghi.
Iniziamo allora questo percorso tra gli ostacoli del bosco alla ricerca di funghi Morchella, Mitrophora, Verpa, Gyromitra, così da saper anche come distingerli
LE SPUGNOLE / MORCHELLA – VARIETÀ DI MORCHELLE
Devi sapere che nel genere Morchella sono state descritte 15 specie.
6 di queste si trovano in Europa ma solo 2 si possono comunemente trovare anche in Italia.
Le specie italiane sono:
MORCHELLA CONICA o ELATA e MORCHELLA ESCULENTA
Se ami smanettare sul web, tra vari gruppi o forum, ti sarà capitato di leggere molti nomi che vengono attribuiti alle Morchelle nostrane.
C’è chi parla di Morchella Conica e chi di Morchella elata (sono la stessa cosa).
Chi le descrive come Morchella Nera, Morchella esculenta o Morchella Vulgaris.
In realtà oggi tutte le varietà di Morchella sono assimilabili o alla varietà CONICA oppure alla varietà ESCULENTA.
Iniziamo dalla MORCHELLA CONICA
La riconosci facilmente per via della sua forma allungata, spesso piramidale-conica.
Ha colori del cappello (detto mitra) normalmente scuri che variano dal bruno-marrone al bruno-grigio o anche violaceo e solo in giovane età hanno colori più chiari
É anche detta Morchella Nera proprio per via dei colori tendenzialmente scuri.
Non ti descrivo ora questa Morchella e le sue varietà, perché puoi approfondirne la conoscenza in questo mio specifico articolo:
MORCHELLA CONICA o ELATA o SPUGNOLA SLANCIATA
Nella letteratura micologica potrai trovare alcune varietà di Morchella conica che oggi sono però tutte confluite nella varietà elata
Si tratta di M. conica var. deliciosa con alveoli meno paralleli, sinuosi e con maggior taglia.
M. conica var. costata e var. distantis, rispettivamente con costolatura più scura e mitra appuntita senza vallecola.
M. conica var. purpurescens con riflessi violetti.
Tutte le Morchelle del genere conica sono a fruttificazione primaverile e vegetano preferibilmente tra le conifere.
Più comune trovare queste Morchelle nelle pinete ad ago lungo.
Sono invece poche le varietà che preferiscono gli abeti, in particolare la Morchella conica var. deliciosa vegeta quasi esclusivamente nei boschi di abete rosso o Peccio.
MORCHELLA ESCULENTA
Non mi dilungo nelle descrizioni di questa Morchella perché sul sito poi trovare una guida monotematica interamente dedicata a questo fungo: MORCHELLA o SPUGNOLA.
Ti aggiungo però che questo ricercato fungo vive quasi esclusivamente in ambiente igrofili (come vedi ti tocca leggere l’articolo su questo tipo di ambiente perché non puoi non conoscerlo a fondo).
Meglio se in presenza di Frassini, Olmi, sporadici Tigli, in presenza di Rosa Canina o altre piante del genere Rosaceæ tra cui meli e Pruni ma anche tra le viti.
Molto meglio se sul terreno vi è deposito di segatura da taglio d’alberi
Questo tipo di Morchella ODIA i ristagni d’acqua perché fanno marcire la base del gambo prima che la Mochella possa diventare adulta e sporulare.
Comunque vada, questa Morchella necessita di un suolo molto ricco di Azoto e Carbonio, non a caso spesso, quando estrarrai dal suolo questo fungo noterai come un ricco panetto di terra nera e finissima rimarrà attaccato al gambo.
Lascia perdere i luoghi comuni che vogliono che la Morchella esculenta cresca esclusivamente in associazione con il Frassino in ambiente molto umido
L’ambiente igrofilo è sicuramente l’habitat preferito da questo tipo di Spugnola ma, credimi, ne ho trovate spesso moltissime in un habitat secchissimo, privo di Frassini ma con sottobosco composto da edera strisciante, pervinca, pulmonaria, anemoni, primule ma anche nel prato rado stesso o tra le sabbie della golena fluviale.
Tra Marzo (se caldo) ed Aprile, le M. esculenta vegetano al piano per poi portarsi in alta collina e montagna fin verso i 1000 metri ma, vegetando prevalentemente su pianori non completamente piatti ma con piccoli avvallamenti che permetto il buon drenaggio dell’acqua.
Noccioli, Pioppo, Tiglio, Acero non sono gli alberi che producono pacciame utile per questo tipo di Spugnola ma piuttosto per le Verpe di cui ti parlerò tra un attimo.
MITROPHORE, VERPE E GYROMITRE
Raccogliere questi funghi richiede molta esperienza.
Indispensabile la frequentazione di un buon corso di Micologia e assolutamente il riconoscimento da parte di un Ispettore Micologico presso una ASL o di un ispettore Micologico presso una Associazione Micologica.
Mitrophore e Verpe sono funghi primaverili, perciò vegetano in contemporanea con le Morchelle e potrebbero anche generare un po’ di confusione.
Le Gyromitre invece sono funghi sia primaverili che estivi.
LE DIFFERENZE TRA SPECIE
La differenza basilare tra una Morchella e le Mitrophore e Verpe è che le prime hanno sempre il gambo vuoto. Le seconde invece hanno il gambo quasi del tutto pieno.
Il cappello di questi funghi è detto mitra e questa, nelle Morchelle risulta essere la continuazione del gambo con al più un leggero avvallamento dello vallecola.
Mitrophore e Verpe invece hanno la mitra a campana, unita al gambo proprio in punta al cappello e non alla base dello stesso.
Le Mitrophore hanno la mitra abbastanza simile alle Morchelle con costolature per lo più trasversali, meno longitudinali e gambo semivuoto ma spesso.
Le Verpe invece hanno la mitra più simile alle Gyromitre con costolature evidenti dall’aspetto di un labirinto con molte anse e colori chiari-marroni, giallastri-olivastro-bruno.
Per quanto riguarda invece le Gyromitre, queste sono facilmente riconoscibile per il loro aspetto compatto, globoso, con mitra con costolature sinuose che somigliano ad un cervello umano e colori tendenti al rossiccio-bruno-castano fulvo.
Puoi approfondire la conoscenza delle Verpe in questo articolo:
GLI HABITAT
Mitrophora semilibera (commestibile previa lunga cottura)
La puoi trovare in primavera in ambiente igrofilo caratterizzato principalmente da Olmi, Frassini, Pioppi, Salici.
Condizione essenziale per il ritrovamento di questo fungo è il suolo sabbioso e la vicinanza con un corso d’acqua con tanto di golene.
Verpa bohemica (commestibile previa lunga cottura)
Il suo habitat ideale è quello fluviale (ambiente igrofilo) con ricco strato di lettiera di foglie in decomposizione, su suolo sabbioso.
É un fungo simbionte e si lega a Pioppi, Olmi e Frassini.
Questo fungo è abbastanza comune e spesso persino abbondante nei boschetti fluviali di sponda destra del Po, dal Tanaro alla Romagna.
Non manca però anche nei boschi della bassa lombarda ed in Veneto, qua con anche ritrovamenti di fitte colonie.
Verpa conica (commestibilità dubbia, meglio evitarlo)
Fruttifica in primavera vicino ai corsi d’acqua ma anche tra i prati a margine del bosco igrofilo.
La puoi trovare in piccole colonie anche nei fossati e vicino a strade di campagna ad un livello inferiore rispetto ai campi circostanti.
Si lega a Pioppi, Frassini, Olmi e Salici in presenza di ricco e spesso strato di humus nero.
Gyromitra esculenta 💀 (tossico)
Putroppo questo fungo fruttifica in un habitat identico a quelli di altre specie commestibili, perciò occorre fare molta attenzione a non confonderlo con Mitrophore o Verpe.
Vuole un suolo sabbioso e comunque con presenza degli alberi tipici dell’ambiente igrofilo fluviale che sono Pioppo, Frassino, Olmo e Salice.
Si può trovare in estate ed inizio autunno anche in boschi di abete, più raro trovarlo nelle faggete.
Gyromitra gigas 💀☠️ (tossico-velenoso)
Occorre prestare molta attenzione a questo fungo che può provocare gravi sindromi citotossiche a lunga latenza (ovvero di lunga durata) e con esito anche letale.
Il suo habitat può essere sia fluviale che collinare-montano.
La trovi tra la primavera e l’estate, più raramente in autunno, soprattutto nei boschi di faggio o di abete bianco.
Può vegetare sia in forma isolata che in piccoli gruppi.
* Avvertenze per il consumo *
ATTENZIONE: Le immagini e le informazioni riportate su funghimagazine.it sono puramente indicative e non possono sostituire l’accertamento effettuato da un professionista.
NON AFFIDARTI MAI completamente ad una guida on-line o a libri di testo per il riconoscimento di una nuova specie fungina mai raccolta prima, a meno che tu non abbia competenze tecniche micologiche.
Guide, manuali ed articoli descrittivi hanno solo e soltanto scopo didattico.
Esistono centri specializzati presso le ASL (Ispettorati Micologici) o presso le Associazioni Micologiche che sono preposti per il riconoscimento e l’accertamento della commestibilità dei funghi.
ISPETTORATI MICOLOGICI IN ITALIA
ASSOCIAZIONI MICOLOGICHE OVE EFFETTUARE IL RICONOSCIMENTO DEI FUNGHI
Puoi cercare l’associazione Micologica più vicina a te consultando il sito A.M.B. Associazione Micologica Bresadola, la più antica d’Italia che coordina la gran parte delle Associazioni Micologiche locali.
Oppure puoi consultare il sito A.M.I.N.T Associazione Micologica Italiana Naturalistica Telematica, infine, puoi consultare il sito Nuovamicologia.eu-Associazioni Micologiche Italiane.