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Ecosistema
Un ecosistema è un insieme di organismi viventi, che rappresentano i fattori biotici, e delle sostanze (materia) non viventi, che rappresentano i fattori abiotici che, interagendo tra loro, in uno specifico luogo o ambiente, costituiscono un sistema autosufficiente ed in perfetto equilibrio dinamico nel tempo
Ecosistema
(l’ecosistema boschivo, ecosistemi)
Definizione:
Un ecosistema è un insieme di organismi viventi, che rappresentano i fattori biotici, e delle sostanze (materia) non viventi, che rappresentano i fattori abiotici che, interagendo tra loro, in uno specifico luogo o ambiente, costituiscono un sistema autosufficiente ed in perfetto equilibrio dinamico nel tempo.
Il tutto riassumibile come:
‘associazione di elementi che si trovano in un complesso organico, perfettamente funzionale, in cui avviene un continuo scambio di materiali e di energia’.
Il termine Ecosistema fu coniato nel 1935 dall’ecologo e botanico inglese Arthur George Transley, per indicare i sistemi di interazione, individuali o come categoria, tra vari sistemi fisici dell’universo. Nello specifico, per descrivere una complessa struttura di interazioni tra due parti, ovvero, la comunità biologica (vivente o biotica) e quella non vivente (abiotica), all’interno di uno specifico ambiente fisico.
🍄 In ambito micologico, le parti che interagiscono tra loro sono: da una parte, la comunità biologica vivente o biotica dei vari Regni che sono:
Dall’altra, la comunità non vivente o abiotica. Quest’ultima, rappresentata da tutto ciò che è attinente a:
- Atmosfera, ovvero:
- Clima (Tendenza climatica, Cambiamenti Climatici)
- Fenomeni Atmosferici (Pioggia, Neve, Tempeste, Nuvole, Sereno e Anticiclone ecc.)
- Pressione Atmosferica, Forza di gravità
- Sole e luce (Radiazione solare, Raggi UV, Infrarossi o altro, ClearSky Energy – energia prodotta dal sole)
- Gas serra dell’aria secca (78% Azoto, 21% Ossigeno, 1% Argon, eventuali particelle di Ozono)
- Vapore acqueo (0,33~4% in atmosfera, 0.1~4% nella troposfera) con contributo all’effetto serra stimato tra il 70% con cieli sgombri da nubi e, fino al 98% con cieli nuvolosi
- Suolo, Sottosuolo ed Acqua, ovvero:
- Chimismo (cause chimiche, pH, salinità)
- Frane
- Smottamenti
- Fenomeni erosivi
- Eruzioni vulcaniche
- Tettonica
- Tsunami
- Acqua, inondazioni, Mareggiate, Tsunami
- Chimismo (cause chimiche, pH, salinità)
Le relazioni tra elementi abiotici e biotici, possono mutare radicalmente nel corso del tempo, trasformando e stravolgendo uno o più ecosistemi.

Tra le cause naturali dei cambiamenti ambientali e relativi ecosistemi, ci sono:
- Evoluzione della specie
- Mutazioni genetiche
- Selezione naturale
- Eruzioni vulcaniche con Tettonica, Terremoti e Tsunami
- Impatto sulla Terra di asteroidi
- Flusso di energia solare (Macchie solari o altro)
- Cicli Climatici naturali
Tra le cause non naturali (Artificiali o Antropiche) che mutano il fragile equilibrio tra materia biotica ed abiotica,
ci sono tutti gli interventi da parte dell’uomo sull’ambiente naturale, allo scopo di adattarlo alle proprie esigenze, e sono:
- Inquinamento atmosferico e delle acque (Effetto serra, Buco dell’Ozono)
- Cambiamenti Climatici per cause antropiche
- Agricoltura intensiva
- Urbanizzazione
- Deforestazione
- Industrializzazione
- Costruzione di bacini artificiali
- Vie di comunicazione
- Sfruttamento delle risorse naturali
Gli ecosistemi naturali più importanti del nostro Pianeta (Biomi terrestri) possono essere sintetizzati in:
- Boschi e Foreste delle aree Temperate (Foresta temperata decidua)
- Tundre
- Foreste di conifere o Taiga
- Foreste pluviali o Equatoriali e Foreste Tropicali
- Savane
- Steppe e Praterie
- Deserti
- Macchia Mediterranea
Ci sono però anche gli ecosistemi acquatici che sono:
- Ecosistemi Fluviali (Anse, Golene)
- Lacustri (laghi, Stagni)
- Risorgive
- Ecosistemi Palustri (Paludi, Torbiere)
- Ecosistemi Marini
- Oceani
Ma possono anche esserci ecosistemi artificiali, creati dall’uomo:
- Campi coltivati
- Piantagioni di alberi da frutto
- Piantagioni di alberi da rimboschimento
- Piantagioni di alberi per uso industriale
- Discariche
- Rogge o Canali irrigui
- Bacini artificiali (Laghi, Bacini di raccolta e regimazione-drenaggio delle acque)
Un ecosistema può esser definito fragile, a bassa resilienza o in pericolo, quando ha un basso livello di biodiversità, sia animale che vegetale o fungina, perché più debole nei casi di stress ambientali, quali inquinamento dell’aria e/o dell’acqua, o a seguito di introduzione nell’ambiente di specie diverse e più aggressive, normalmente definite col termine ‘alieno’, al plurale, ‘aliene’.
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