© FunghiMagazine.it - contatti email: info@funghimagazine.it
FUNGHI VERO O FALSO / DOMANDE E RISPOSTE SUI FUNGHI, non è certo nuovo – dal 2010 il nostro vademecum è on-line sulla nostra vecchia piattaforma trivero-italy.
Premessa: siamo stati i primi, e sul web già proliferano le imitazioni, spesso anche violando il diritto di copyright, ricopiando tale e quale quanto da noi scritto molti anni fa.
Ora portiamo il nostro vademecum, rinnovato, sul nuovo sito funghimagazine.it che ben presto andrà a sostituire completamente i nostri vecchi siti web.
FUNGHI VERO O FALSO
INDICE
- 1 FUNGHI VERO O FALSO
DOMANDE E RISPOSTE SUI FUNGHI
- 1.1 I FUNGHI CRESCONO A VISTA D’OCCHIO: PRIMA NON C’ERA, DOPO POCHI MINUTI ECCOLO DAVANTI A NOI
- 1.2 LA TEMPERATURA DELL’ARIA INFLUENZA LA CRESCITA DEI FUNGHI💥
- 1.3 IL pH DEL TERRENO INFLUENZA LE NASCITE DEI FUNGHI?
- 1.4 LE PIOGGE ACIDE IMPEDISCONO LE NASCITE DI FUNGHI?💦💦
- 1.5 I FUNGHI DOPO CHE VENGONO VISTI NON CRESCONO PIU’?😳😱
- 1.6 DA COSA DIPENDE LA NASCITA E LO SVILUPPO DI UN FUNGO PORCINO?
- 1.7 PIOGGE MONSONICHE IMPEDISCONO LA NASCITA DEI FUNGHI?💦💦
- 1.8 LA GRANDINE DISTURBA LA NASCITA E LA CRESCITA DEI FUNGHI?
- 1.9 QUANTI GIORNI DOPO LA PIOGGIA NASCONO I FUNGHI?💦💦
- 1.10 LA PRESSIONE ATMOSFERICA PUÒ INFLUENZARE LE NASCITE DEI FUNGHI?
- 1.11 É VERO O FALSO CHE I FUNGHI SONO PIÙ ABBONDANTI SE IN INVERNO É NEVICATO MOLTO?❄❄
- 1.12 I FUNGHI NON CRESCONO SE DI NOTTE FA FREDDO?❄❄
- 1.13 É VERO O FALSO CHE I FUNGHI SI TROVANO NEI SENTIERI? SE SI, PERCHE’?
- 1.14 É VERO O FALSO CHE I FUNGHI CRESCONO SEGUENDO LE FASI LUNARI? 🌕🌓🌜🌛
- 1.15 I FUNGHI VANNO SEMPRE TAGLIATI CON IL COLTELLO?
- 1.16 I FUNGHI SI POSSONO TRASPORTARE DENTRO BUSTE DI PLASTICA?
- 1.17 I FUNGHI POSSONO PRODURRE BOTULINO DOPO LA RACCOLTA?
- 1.18 Questo di seguito potrebbe risultare molto, molto utile (li utilizzo pure io)
- 1.19 I FUNGHI CRESCONO SOLO NEI BOSCHI FITTI E BUI DOVE NON BATTE MAI IL SOLE?
- 1.20 I FUNGHI CRESCONO PIU’ ABBONDANTI NEI BOSCHI CHIARI O VICINO A PIANTE GIOVANI?
- 1.21 I FUNGHI CRESCONO ATTORNO ALLE RADICI DEGLI ALBERI?
- 1.22 IL VENTO INIBISCE LA NASCITA E LO SVILUPPO DEI FUNGHI?💨💨
- 1.23 É VERO O FALSO CHE I FUNGHI CRESCONO PIU’ ABBONDANTI DOPO FUGHE RADIOATTIVE?
- 1.24 É VERO O FALSO CHE I FUNGHI PORCINI ASSORBONO RADIAZIONI DAL TERRENO?
- 1.25 I FUNGHI SI POSSONO CERCARE COL RASTRELLO. VERO O FALSO?
- 1.25.1 Cercare funghi con l’utilizzo di un rastrello E’ VIETATO PER LEGGE
- 1.25.1.1 DOVE SI E’ RASTRELLATO IL SUOLO, NON CRESCERANNO PIU’ FUNGHI PER DIVERSE STAGIONI DI SEGUITO!
- 1.25.1.2 Dopo un rastrellamento del sottobosco, possono passare persino alcuni decenni prima che tornino a nascere altri funghi.
- 1.25.1.3 Nei casi più estremi, i funghi potrebbero non nascere mai più
- 1.25.1 Cercare funghi con l’utilizzo di un rastrello E’ VIETATO PER LEGGE
- 1.26 I PORCINI CRESCONO SOLTANTO SOTTO CASTAGNI, FAGGI O ABETI?🌿🌳🌲
- 1.27 MANGIARE MOLTI FUNGHI PUO’ FAR MALE. VERO O FALSO?
- 1.28 CI SONO FUNGHI COMMESTIBILI CHE POSSONO RISULTARE PERICOLOSI PER LA NOSTRA SALUTE?
- 1.29 Condividi:
- 1.30 Mi piace:
- 1.31 Correlati
É un vademecum sui funghi, che raccoglie le risposte alle numerose domande che, nel corso degli ultimi otto anni i nostri lettori ci hanno posto più frequentemente.
Le domande più comuni, come facilmente intuibile, riguardano i funghi Porcini ma, in generale le risposte si possono adattare a tutti i funghi commestibili.
In questo articolo, in primo piano le domande più recenti, cui non ho ancora dato risposte in precedenti articoli.
Di seguito le domande “storiche” che sono però sempre attuali e che interessano soprattutto i neofiti, ovvero coloro che si sono avvicinati da poco al mondo dei funghi.
Puoi sottopormi eventuali altre tue domande o curiosità.
Contatta l’autore via email oppure puoi chattare con me anche via Telegram, chiedimi il link via email
FUNGHI VERO O FALSO
DOMANDE E RISPOSTE SUI FUNGHI
I FUNGHI CRESCONO A VISTA D’OCCHIO: PRIMA NON C’ERA, DOPO POCHI MINUTI ECCOLO DAVANTI A NOI
FALSO ► Il nostro occhio è parecchio ingannevole, non sempre riesce a mettere a fuoco ciò che non sta vicino al punto focale, perciò molti funghi sfuggono alla nostra vista.
É vero, i funghi crescono abbastanza rapidamente, ma non così tanto quanto qualcuno favoleggia.
Un Porcino edulis impiega all’incirca dai 5 ai 15 giorni per svilupparsi, crescere e terminare il proprio ciclo vitale
É assolutamente falso che i funghi crescono in un batti baleno.
C’è chi afferma di esser passato su di un sentiero e di non aver visto nessun fungo, poi magari dopo un’ora esser ripassato dallo stesso sentiero ed aver trovato un bel fungo alto almeno 10 centimetri.
La sua vista è stata ingannata o guardava altrove.
Il fungo non è cresciuto magicamente nel volgere di un’ora. Prima non c’era poco dopo eccolo là. FALSO!
LA TEMPERATURA DELL’ARIA INFLUENZA LA CRESCITA DEI FUNGHI💥
VERO ►Tanto più calda è l’aria e tanto più rapidamente il fungo matura e deperisce.
Tanto più fredda è l’aria e tanto più lentamente avviene la maturazione ed il deperimento del fungo stesso.
La leggenda metropolitana vuole che qualcuno abbia visto un fungo nascere e svilupparsi da un microscopico primordio mucillaginoso ad un fungo adulto nel volgere di pochissimi minuti.
Balle!
I video che mostrano le nascite e il rapidissimo sviluppo di funghi, sono realizzati con la tecnica dell’hyperlapse o fast motion e vengono realizzati nel volgere di molte ore, persino di giorni di riprese.
Mantenendo costante l’illuminazione e l’inquadratura si può far crede che una ripresa durata 3 giorni sia durata 3 minuti.
IL pH DEL TERRENO INFLUENZA LE NASCITE DEI FUNGHI?
VERO FALSO ► É Vero ma solo in parte. I funghi lignicoli crescono indipendentemente dal pH del terreno ma se varia il pH del legno…
Ogni varietà di fungo ha le proprie esigenze di terreno o di legno.
I funghi parassiti o i lignicoli anche sparofiti, vegetano in base al pH del legno.
Il legno morto subisce variazioni di pH dovute alla pioggia o all’inquinamento dell’aria. Il legno vivo, più impermeabile, molto, molto meno.
Ci sono funghi che amano i terreni basici (privi di lettiera).
Alcuni vogliono terreni acidi (le lettiere di conifera sono fortemente acide, quelle di latifoglie sono mediamente acide).
Sono pochissimi invece i funghi che possono prosperare su terreni alcalini.
In linea di massima però, la gran parte dei funghi commestibili, ama vegetare in stretta relazione con lo strato superficiale di humus che caratterizza il sottobosco.
L’humus è uno strato di terreno formatosi grazie dalla degradazione, decadimento ed elaborazione della sostanza organica del terreno.
In presenza di forte umidità, con ristagni d’acqua e paludi l’humus si trasforma in torba
La torba neutra ha un pH di 7~7,5 mentre quella acida ha pH inferiore a 4.
I funghi hanno un pH alcalino e pari a 9
Di seguito una tabella che ti illustra i valori medi di pH di alcuni cibi, materiali di consumo e persino di alcuni stati d’animo del nostro corpo.
TABELLA DEI pH PIU’ COMUNI
Alcuni funghi gradiscono un suolo calcareo, altri lo preferiscono siliceo-granitico, qualcuno lo vuole sabbioso, altri si adattano anche a suoli argillosi.
In linea di massima però, la gran parte dei funghi commestibili, tra cui i Porcini e gli altri funghi simbionti, danno più importanza alla pianta piuttosto che non al tipo di suolo.
I funghi saprofiti invece (quelli che vegetano grazie alla materia organica) non vegetano sul suolo scoperto, sia esso sabbioso, terroso, argilloso o roccioso, perciò vengono influenzati marginalmente dal tipo di roccia sottostante.
I funghi ipogei per eccellenza, i tartufi, (funghi che crescono nel terreno) necessitano di un suolo calcareo.
Inutile acquistare un albero micorrizzato con il micelio del tartufo e piantarlo su di un suolo granitico perché, attecchirà senza problemi ma non darà alcun frutto (tartufi) a causa dell’errato livello di acidità del suolo.
LE PIOGGE ACIDE IMPEDISCONO LE NASCITE DI FUNGHI?💦💦
VERO FALSO ► É Vero ma solo in parte.
Ogni variazione di pH del terreno determina eventuali mutamenti nelle nascite dei funghi.
Uno strato di humus molto spesso potrebbe non subire particolari influenze da parte di piogge acide, salvo che queste non siamo copiose e/o che penetrino pesantemente il terreno.
Più esposti ai mutamenti di pH dovuti alle piogge acide, i funghi lignicoli o i funghi che si sviluppano direttamente sul suolo privo di lettiera.
Una pioggia normale solitamente ha un valore di pH attorno a 7, una pioggia acida invece può avere valore di pH inferiore a 5.
I FUNGHI DOPO CHE VENGONO VISTI NON CRESCONO PIU’?😳😱
FALSO ► ASSOLUTAMENTE FALSO!
Questa è una delle più grandi balle che si tramandano di padre in figlio e che ancora circolano, ora grazie anche alla rete.
Quando vedi un fungo piccino ed immaturo, se hai modi delicati e rispettosi verso il Micelio, questo continuerà inesorabilmente la sua fase vegetativa indipendentemente dal fatto che tu lo abbia visto.
Altra cosa è se tu, avvistato il funghetto, inizi a scavare attorno al fungo…
Se strappi porzioni di lettiera tutto attorno al funghetto per poterlo coprire, se strappi radici o muovi pietre o rami, insomma se modifichi l’habitat del micelio e del fungo.
Miceli e funghi (intesi come Carpofori) per poter vegetare correttamente, necessitano di un delicatissimo equilibrio fatto di umidità-temperatura-materia organica-pH-flora batterica.
Se modifichi anche uno solo di questi fattori, modifichi inesorabilmente o persino comprometti la futura crescita del fungo.
Tu prova a guardare un fungo immaturo, senza modificare nulla, calpestando il meno possibile il terreno circostante, prova a tornare sul posto dopo qualche giorno…
Troverai un fungo adulto che sarà cresciuto proporzionalmente alla forza e vitalità che gli ha trasmesso il suo Micelio o che gli ha offerto l’habitat che lo ha ospitato.
DA COSA DIPENDE LA NASCITA E LO SVILUPPO DI UN FUNGO PORCINO?
► In realtà da molti fattori interconnessi tra di loro.
In primo luogo dalla buona salute del micelio che dovrà generarlo.
Il fungo Porcino, così come siamo abituati a chiamarlo, in realtà sarebbe corretto chiamarlo carpoforo o anche sporofiro (perché contiene le spore).
Il fungo invece è l’insieme dell’apparato fungino che sta per lo più al di sotto del suolo.
Un micelio in buona salute può vivere per centinaia di anni ed espandersi fino a chilometri di distanza.
Questo però è assai delicato e basta un non nulla perché possa deperire fino ad estinguersi.
Inquinamento atmosferico o inquinamento del suolo sono i maggiori fattori di distruzione dei miceli.
Anche il nostro ripetuto calpestamento del micelio attraverso le nostre ricerche è un serio fattore di rischio per la sopravvivenza stessa dell’apparato fungino.
Incendi, disboscamenti ed attività antropiche svolte dall’uomo, sono al pari dell’inquinamento, fattori predisponenti l’estinzione delle future nascite di funghi.
La nascita e lo sviluppo dei funghi dipende anche dalla disponibilità di sostanze nutritive nel sottobosco o nell’humus.
Infine, dalle condizioni climatiche e dalla temperatura dell’aria e delle precipitazioni.
E a proposito di precipitazioni…
PIOGGE MONSONICHE IMPEDISCONO LA NASCITA DEI FUNGHI?💦💦
VERO ► Le piogge troppo intense non sono utili alla nascita dei funghi perché non vengono assorbite dal terreno ma dilavano velocemente a valle trasportando con se anche spore e miceli.
Questo a patto che prima della forte pioggia “monsonica” (oggi detta “bomba d’acqua“) il clima sia stato prevalentemente caldo e secco.
Nel caso in cui invece nei giorni precedenti il clima sia stato spesso umido-piovoso, allora, per quanto difficilmente assorbibile se cade tutta insieme, anche una pioggia cospicua può esser in buona parte assorbita.
Ovviamente una “bomba d’acqua” è facile che possa erodere il terreno, strappare porzioni di lettiera, humus, miceli, insomma creare grossi danni all’apparato fungino ed al suo habitat.
LA GRANDINE DISTURBA LA NASCITA E LA CRESCITA DEI FUNGHI?
VERO FALSO ► É Vero ma solo in parte.
Ci sono diversi funghi che desiderano un breve shock termico per poter iniziare a riprodursi.
Ad esempio il Porcino edulis ed il rosso pinophilus necessitano di uno shock termico che può esser provocato da un repentino temporaneo calo delle temperature notturne oppure anche da una pioggia fredda o da una grandinata.
Diversamente, il Porcino reticulatus / aestivalis ma ancor di più l’estivo per eccellenza, Boletus aereus (Porcino nero) non amano shock termici importanti.
In presenza di raffreddamenti consistenti di lunga durata (per più giorni) i miceli fermano la nascita di nuovi funghi, in attesa che le temperature siano più favorevoli.
Ti ricordo che le temperature ideali per la nascita dei funghi (soprattutto Porcini), solitamente non scendono mai al di sotto dei 12° nelle minime e sopra i 24°C nelle massime
Una massiccia grandinata, di quelle che defogliano completamente gli alberi, è invece assai dannosa e provoca cessazione di nascite di funghi di qualunque specie e per lunghi periodi.
I funghi infatti, per poter vegetare, necessitano di alberi sani che attraverso la produzione di clorofilla, possano fornire ai funghi sostanze nutritive complesse che i funghi stessi non sarebbero in grado di produrre.
QUANTI GIORNI DOPO LA PIOGGIA NASCONO I FUNGHI?💦💦
► Non esiste una regola fissa. Tutto dipende dalle condizioni ambientali prevalenti pre e post pioggia
Solitamente le prime nascite di funghi avvengono a distanza di una settimana dopo la pioggia (di norma, non prima di 3 o 5 giorni).
Per esempio la Macrolepiota procera, o Mazza di Tamburo, impiega 3 giorni per poter passare dallo stadio di primordio a quello di fungo raccoglibile.
Il primo giorno è un primordio.
Il secondo assume l’aspetto di una bacchetta con cappello ancora chiuso (mazza). Il terzo giorno si dischiude. Entro 3/5 giorni, a seconda della temperatura prevalente dell’aria, matura e deperisce.
Alcune varietà di Clitocybe ne impiegano 8 di giorni.
Gli Agaricus coltivati, dalla semina al primordio impiegano 20 giorni poi, altri 10 giorni dal primordio alla completa maturazione.
Le piogge migliori per la crescita dei fughi sono le piogge leggere, non violente e prive di grandine.
Ideale è la pioggia con nebbia ed elevato tasso di umidità anche senza pioggia, purché non sia accompagnata però, da temperature massime diurne che scendono sotto i 20°C per più giorni consecutivi.
Tassi di umidità relativa dell’aria molto bassi, senza afa-foschia e magari pure con vento favonico secco, inibiscono le nascite di funghi.
Non solo, ma possono pure rappresentare un potenziale danno all’eco-sistema boschivo.
PUOI SEGUIRE LA PIOGGIA PREVISTA IN ITALIA ATTRAVERSO GLI APPOSITI MODELLI MATEMATICI SEGUENDO QUESTO LINK
LA PRESSIONE ATMOSFERICA PUÒ INFLUENZARE LE NASCITE DEI FUNGHI?
VERO ► La Pressione Atmosferica è un ottimo regolatore per le nascite dei funghi
Puoi approfondire questo argomento in un apposito articolo che si intitola:
TANTI FUNGHI? OCCHIO ALLA PRESSIONE ATMOSFERICA
Un articolo che ti spiega come la Pressione Atmosferica può influenzare la nascita dei funghi.
I meccanismi che adottano i funghi per capire qual’è il momento più opportuno per potersi riprodurre, senza che i semi (le spore) vadano persi.
É VERO O FALSO CHE I FUNGHI SONO PIÙ ABBONDANTI SE IN INVERNO É NEVICATO MOLTO?❄❄
VERO FALSO ►
Normalmente si è portati a ritenere che un’abbondante strato nevoso depositatosi durante la stagione fredda, possa aiutare le future nascite di funghi.
Questo perché l’umidità e l’erosione offerti dalla neve, contribuiscono a sminuzzare la lettiera di foglie o a degradare terreni e rocce, rendendo così più disponibile il nutrimento sotto forma di finissimo e fresco humus.
Tuttavia, abbondanti e ripetute nevicate invernali, purtroppo, potrebbero esser seguite da settimane o addirittura mesi di calda siccità.
Potrebbero dunque vanificare o dileguarsi le scorte idriche conseguenti alle nevicate, rendendo oltretutto il terreno secco, duro e improduttivo.
Col secco si creano le peggiori condizioni ambientali che i funghi potrebbero poter desiderare con conseguenti scarsissime produzioni di funghi.
I FUNGHI NON CRESCONO SE DI NOTTE FA FREDDO?❄❄
FALSO ► Un paio di notti fredde, anche al di sotto dei +10°C, non compromettono completamente la crescita dei funghi, se le foglie degli alberi sono ancora presenti e mantengono il microclima del sottobosco.
Quando al suolo vi è ottimo deposito di fogliame secco, in assenza di vento, la temperatura dell’aria non influenza immediatamente la temperatura del suolo.
Tuttavia, alcuni tipi di funghi, prosperano maggiormente se per alcuni notti si realizza un cospicuo shock termico con escursione termica tra giorno e notte molto accentuata (differenza di temperatura tra giorno e notte).
É VERO O FALSO CHE I FUNGHI SI TROVANO NEI SENTIERI? SE SI, PERCHE’?
VERO ►
Molto spesso i funghi crescono nei sentieri dove ristagna la pioggia caduta.
Qua si acculano infatti foglie, terra, spore e miceli strappati dal sottobosco dalle piogge violente.
Per questa ragione molto spesso i funghi più belli e sani crescono proprio in mezzo al sentiero.
Il cercatore distratto di solito cammina senza curarsi di guardare nel sentiero che invece potrebbe essere molto produttivo.
É VERO O FALSO CHE I FUNGHI CRESCONO SEGUENDO LE FASI LUNARI? 🌕🌓🌜🌛
FALSO ► NON É MAI STATO DIMOSTRATO SCIENTIFICAMENTE
Non esiste nessuna evidenza scientifica che comprova la crescita dei funghi in base alle fasi lunari.
Forse la luna piena può avere qualche effetto benefico su una più rapida maturazione dei funghi che durante le chiare notti di luna piena potrebbero cercare la luce ma, non è mai stato dimostrato esser vero.
I FUNGHI CRESCONO A QUALSIASI ORA DEL GIORNO E DELLA NOTTE
INDIPENDENTEMENTE DALLA FASE LUNARE E DALLA PRESENZA DI SOLE O NUVOLE, purché vi siano le condizioni climatiche ottimali, ovvero:
ARIA E TERRENO UMIDI E TEMPERATURE MITI SENZA ECCESSI DI CALDO/FREDDO O DI RISTAGNI D’ACQUA SUL TERRENO.
Ad oggi sono diverse e contrastanti le teorie secondo cui (saggezza popolare dei nostri vecchi), le nascite dei funghi sarebbero migliori e più abbondanti in concomitanza con determinate fasi lunari.
Alcuni dicono che ciò avviene quando si realizza il primo quarto di luna nuova (crescente).
Qualcuno però dice che, al contrario, avviene quando si realizza l’ultimo quarto (luna calante), molti invece indicano il giorno di luna piena quale giorno di culmine della buttata.
La totalità dei micologi ed esperti di funghi, non crede esistano attinenze tra crescita-nascita di funghi e fasi lunari.
Solitamente i periodi vegetativi dei funghi seguono cicli abbastanza ripetitivi che vengono influenzati, non dalla presenza o meno della luna, ma dalle condizioni ambientali/climatiche.
I funghi tendono a nascere tutti insieme, non appena si realizzano le migliori condizioni ambientali.
La ciclicità delle nascite dei funghi, a volte può coincidere completamente con le fasi lunari che sono di 7/14 giorni, da qua la comune credenza che le fasi lunari influenzino le nascite dei funghi.
I FUNGHI VANNO SEMPRE TAGLIATI CON IL COLTELLO?
FALSO ► Il fungo va tolto dal terreno tramite TORSIONE per evitare il marciume della parte che rimane attaccata al terreno, e va pulito sul posto.
La pulizia dei funghi subito dopo la raccolta, serve a favorirne la dispersione delle spore, con il movimento durante la pulizia stessa.
In alcune regioni quali il Piemonte, il regolamento per la raccolta dei funghi VIETA l’uso dei coltelli per la raccolta dei funghi.
Puoi acquistare un ottimo coltello da funghi con spazzola seguendo uno di questi link:
► Coltellino da funghi con spazzola Opinel
► Coltello multiuso – tipo coltello svizzero – con spazzola
► Coltello con spazzola ECONOMICO
► Coltellino coglifungi professionale in acciaio
MA IMPONE che i funghi vadano SEMPRE PULITI SUL POSTO prima di esser riposti nel proprio cesto.
Chi, durante un controllo, viene trovato in possesso di funghi non puliti, è passibile di multa.
I FUNGHI SI POSSONO TRASPORTARE DENTRO BUSTE DI PLASTICA?
FALSO ► Il sacchetto di plastica, anche se biodegradabile, impedisce, prima di tutto, alle spore di cadere sul terreno favorendo la nascita di nuovi funghi, in secondo luogo, e più importante ►
I FUNGHI TRASPORTATI DENTRO BUSTE DI PLASTICA, SUDANO, NON RESPIRANO E POSSONO PRODURRE TOSSINE TRA CUI IL NOTO “BOTULINO“.
DEGENERANO RAPIDISSIMAMENTE E DIVENTANO POTENZIALMENTE TOSSICI PUR ESSENDO COMMESTIBILI.
UTILIZZANDO SACCHETTI DI PLASTICA, SI PUO’ OLTRETUTTO INCORRERE IN MULTE DA PARTE DEGLI AGENTI DELLA FORESTALE O VOLONTARI, DURANTE I CONTROLLI.
Al posto dei sacchetti di plastica occorre usare sacchetti di stoffa, meglio ancora sacchetti in rete, cesti o anche gli appositi zaini con fondo aperto in rete che consentono areazione e dispersione delle spore.
Puoi acquistare un apposto ZAINO DA FUNGHI seguendo uno di questi link:
► ZAINO DA FUNGHI CON APPOSITO INTERNO IN VIMINI PER FAR DISPERDERE LE SPORE
► ZAINO MIMETICO TUTTOFARE PER FUNGHI
► ZAINO PER FUNGHI 6 TASCHE CON INTERNO IN VIMINI
► ZAINO PER FUNGHI EXTRA-LARGE 50 LITRI
► GERLA IN VIMINI SUPER CAPIENTE CON BRETELLE PER INDOSSARLA COME FOSSE UNO ZAINO
I FUNGHI POSSONO PRODURRE BOTULINO DOPO LA RACCOLTA?
VERO ►Come scritto sopra, soprattutto se conservati male o se trasportati in sacchetti di plastica, che trattengono l’umidità e ne impediscono l’aerazione, i funghi possono deteriorarsi molto rapidamente producendo tossine.
La tossina botulinica è una proteina neurotossica prodotta dal batterio Clostridium botulinum. È la proteina più tossica finora conosciuta (fonte Wikipedia).
Le buste in plastica, anche se biodegradabili, non consentono una corretta aerazione, traspirazione.
Con il calore del sole e dell’aria, che in estate ed inizio autunno è sempre piuttosto elevato, l’umidità che si forma all’interno del sacchetto di plastica, può favorire una rapida formazione del Botulino.
Puoi acquistare una sacca in rete adatta per il trasporto dei funghi seguendo uno di questi link:
► Sacca in rete rossa ideale per il trasporto dei funghi con tracolla
Questo di seguito potrebbe risultare molto, molto utile (li utilizzo pure io)
► kit 5 sacchetti in rete ideali per contenere fino a 2 kg di funghi, ad un prezzo super conveniente
I FUNGHI CRESCONO SOLO NEI BOSCHI FITTI E BUI DOVE NON BATTE MAI IL SOLE?
FALSO ► Troppa ombra e buio possono provocare marcescenza delle ife-miceli e impedire alle spore di dischiudersi.
Ci sono alcune varietà di funghi che amano il buio e l’assenza di sole.
I Boleti (Porcini) invece amano per lo più boschi ben aerati, piuttosto soleggiati e talvolta persino radure erbose con arbusti anziché alberi fitti e bui.
Non è un caso che in primavera ed in autunno si trovino funghi Porcini persino nei Parchi cittadini e nei giardini dove c’è molta luce e buona umidità.
I FUNGHI CRESCONO PIU’ ABBONDANTI NEI BOSCHI CHIARI O VICINO A PIANTE GIOVANI?
VERO ►Le piante giovani hanno radici più sane e più superficiali rispetto agli alberi adulti.
Sono più vitali, condizione indispensabile per la crescita e lo sviluppo di ife-miceli e degli stessi funghi, che si sviluppano in simbiosi con l’albero che li ospita.
Anche se, come detto sopra, ci sono alcuni funghi che amano il buio, la maggior parte dei funghi commestibili preferiscono boschi molto chiari, aerati e soleggiati.
Un bosco che risulta essere molto produttivo in termini di funghi è senz’altro il bosco ceduo.
Il CEDUO è quel bosco in cui gli alberi vengono tagliati a distanza regolare di anni, lasciando polloni che possono generare nuovi alberi dalla base del tronco.
Puoi consultare la nostra sezione GLI ALBERI DEI FUNGHI per scoprire quali sono gli alberi che creano simbiosi con i funghi.
I FUNGHI CRESCONO ATTORNO ALLE RADICI DEGLI ALBERI?
VERO ► Molti funghi crescono in SIMBIOSI con le piante e si alimentano tramite le loro radici da cui assorbono minerali ed altre sostanze utili alla loro crescita e maturazione.
Tra fungo ed albero ospitante si crea un sodalizio di reciproco “interesse”.
Il fungo offre sostanze nutrienti primarie all’albero che le elabora attraverso la fotosintesi clorofilliana, perciò l’albero trae beneficio dalla presenza del fungo.
L’albero restituisce al fungo sostanze nutrienti complesse/elaborate.
Un albero le cui radici sono state fittamente “micorrizzate” dai funghi, gode di maggior salute, fruttifica meglio e beneficia di una maggior vitalità.
IL VENTO INIBISCE LA NASCITA E LO SVILUPPO DEI FUNGHI?💨💨
VERO ► Il vento, specialmente quello freddo e secco da Nord (Favonio o Fohën), è uno dei peggiori nemici dei funghi insieme con la siccità e l’inquinamento.
Il vento disturba l’equilibrio del sottobosco.
Secca troppo l’aria e l’humus indurendo la superficie del suolo, perciò rendendo meno disponibile il nutrimento per gli alberi, le loro radici ed i Miceli ad esse associati.
Il vento inibisce la nascita e lo sviluppo dei funghi, soprattutto del Porcino che ha uno dei Miceli più delicati tra tutti i vari funghi che vegetano nei boschi.
É VERO O FALSO CHE I FUNGHI CRESCONO PIU’ ABBONDANTI DOPO FUGHE RADIOATTIVE?
FALSO ► non esistono prove scientifiche univoche su questa correlazione.
Leggende metropolitane vogliono che abbondanti buttate di funghi si siano verificate dopo le fughe radioattive di Chernobyl (26 Aprile 1986) e di Fukushjma (11 Marzo 2011), in realtà si è trattato di semplici coincidenze.
Un clima particolarmente favorevole alla produzione dei funghi, molto umido e mai secco con temperature non particolarmente fredde o roventi, portò infatti ottime buttate di funghi.
In molti associarono queste buttate alle relative fughe radioattive. Non vi è però alcuna correlazione.
É VERO O FALSO CHE I FUNGHI PORCINI ASSORBONO RADIAZIONI DAL TERRENO?
VERO FALSO ►
Non esistono prove scientifiche certe che i funghi Porcini assorbano radiazioni radioattive superiori ad altri organismi viventi del bosco.
Si sa però per certo che alcuni funghi hanno la capacità di assorbire maggiori radiazioni rispetto ad altri.
Ma la quantità di radiazioni assorbite è molto bassa e comunque notevolmente al di sotto dei quantitativi minimi contenuti pure in molti altri cibi, ortaggi, frutta e cereali.
Avevo a tal proposito pubblicato un articolo dal titolo ► FUNGHI RADIOATTIVI IN PIEMONTE in cui analizzavo i dati raccolti durante una ricerca effettuata da Arpa Piemonte.
In questa ricerca emergeva come, la Radioattività latente in Piemonte è ancora presente e si manifesta in alcuni cibi o funghi.
Quali sono i funghi che assorbono maggiori radiazioni? In ordine di importanza te li elenco di seguito.
Soltanto sui primi due però sono stati rilevati quantitativi di Cesio-Plutonio significativi:
- Cortinario Rozites Caperata o Cortinarius Caperatus
- IMLERIA BADIA o BOLETUS BADIUS o Xerocomus Badius o Pinaiolo
- CANTHARELLUS CIBARIUS o FINFERLO o Gallinaccio
- BOLETUS ERYTHROPUS o Fré-Ferrando-Feré
- BOLETUS PINOPHILUS o Pinicola
- GRIFOLA FRONDOSA
- AMANITA RUBESCENS
- LECCINUM SCABRUM
I FUNGHI SI POSSONO CERCARE COL RASTRELLO. VERO O FALSO?
FALSO ► E’ VIETATO! NON SI PUO’ FARE
Cercare funghi con l’utilizzo di un rastrello E’ VIETATO PER LEGGE
Rastrellare la lettiera alla ricerca di funghetti piccolissimi da mettere sott’olio, è vietato per legge perché questa pratica compromette la vitalità del Micelio stesso.
DOVE SI E’ RASTRELLATO IL SUOLO, NON CRESCERANNO PIU’ FUNGHI PER DIVERSE STAGIONI DI SEGUITO!
Il sottobosco, le radici degli alberi e le ramificazioni dei Miceli, richiedono un equilibrio che è davvero molto delicato.
Spostare foglie e rastrellare il terreno danneggia l’equilibrio del sottobosco.
Si compromette la flora batterica che, insieme con gli apparati fungini contribuisce alla disgregazione ed al degrado della materia organica.
Dopo un rastrellamento, i funghi che si sono sempre trovati sotto alcune piante, potrebbero non crescere più fino a che, magari anche dopo diversi anni, non si ricrea l’equilibrio iniziale.
Dopo un rastrellamento del sottobosco, possono passare persino alcuni decenni prima che tornino a nascere altri funghi.
Nei casi più estremi, i funghi potrebbero non nascere mai più
Tenere pulito un bosco, attraverso anche il controllo della lettiera di foglie secche, ovvero togliendo dal sottobosco le ultime foglie cadute o impedendo che la lettiera di fogliame si ispessisca troppo oltre i 20/30 cm, non è sbagliato.
Una lettiera troppo spessa che non degrada per assenza di buone precipitazioni, buona umidità, proliferazione batterica, potrebbe impedire al Micelio una buona ossigenazione.
Il controllo della lettiera però, va effettuato con giudizio e consapevolezza.
I PORCINI CRESCONO SOLTANTO SOTTO CASTAGNI, FAGGI O ABETI?🌿🌳🌲
FALSO ► I Porcini possono crescere anche sotto molti altri tipi di albero.
Betulle, Querce-Rovere-Roverella-Cerro-Sughere e talvolta pure sotto le Querce rosse Canadesi, Pioppo Tremulo, Pino Strobo, Pini vari e bosco di Latifoglie misto con presenza anche di Tiglio e più raramente di Acero.
I Porcini possono crescere anche sotto ai Noccioli e Carpini, oltre che tra le Eriche o Brugo e Mirtilli e persino nella Macchia Mediterranea.
In montagna i Porcini si possono trovare spesso persino sotto i cespugli di Rododendro Ferrugineo (Rododendro Selvatico) e pure nei pascoli prossimi al bosco o in pieno prato.
Molti pascoli d’alta montagna in Estate producono ottime buttate di funghi Porcini pur in assenza di boschi nei paraggi, meglio ancora se con qualche sporadica Betulla qua e là.
In estate i pascoli d’alta montagna possono riservare piacevolissime sorprese tra i Mirtilli, Uva ursina o Salice alpino.
Sono infatti i Porcini rossi o Pinophilus a gradire particolarmente i pascoli d’alta montagna tra l’estate e l’autunno.
Puoi trovare su questo sito una guida agli alberi dei funghi
Questo è il link per la pagina GLI ALBERI DEI FUNGHI.
Trovi già pubblicate le guide ai seguenti alberi: Abete bianco, Abete rosso, Frassino, Frassino Orniello. Altre guide arriveranno a breve.
MANGIARE MOLTI FUNGHI PUO’ FAR MALE. VERO O FALSO?
VERO ► Può far male, così come farebbe male mangiare in grande abbondanza qualunque altro alimento.
Il fungo, per quanto commestibile, può sempre contenere qualche tossina che si forma a seguito di una cattiva conservazione, in attesa di esser cucinato.
Il trasporto in sacchetti o lo stoccaggio in vaschette di plastica può favorire la formazione di queste tossine, tra cui la tossina botulinica.
Ci sono inoltre persone che possono incorrere in problemi di intolleranza/allergia nei confronti dei funghi, soprattutto in presenza di patologie epatiche legate a qualsivoglia disfunzione del fegato.
Mangiar troppi funghi può favorire affaticamento e disturbi al fegato
La presenza di molta cellulosa può poi dare disturbi allergici pur trattandosi di funghi commestibili.
Alcuni funghi ritenuti commestibili, possono risultare indigesti o di difficile digestione in alcune persone così come il consumo di funghi crudi.
Sono molti i funghi commestibili che hanno gambi coriacei e ricchissimi di cellulosa, una sostanza ben presente in tutti i funghi e che il nostro stomaco non è in grado di digerire.
Durante il transito nell’intestino la cellulosa libera acidi grassi ad elevato effetto lassativo. Stimola movimenti peristaltici e in alcuni soggetti provoca motilità intestinale e intestino irritabile.
Pur in assenza di qualunque tossicità, anche funghi ben commestibili come i Porcini possono perciò provocare disturbi intestinali alle persone soggette a queste patologie.
Leccini, Mazze di Tamburo, Boletacei di scarso pregio, hanno spesso gambi coriacei che vanno assolutamente eliminati prima di esser cucinati.
CI SONO FUNGHI COMMESTIBILI CHE POSSONO RISULTARE PERICOLOSI PER LA NOSTRA SALUTE?
VERO ► Sono più di uno i funghi commestibili che possono risultare pericolosi per la nostre salute.
Si tratta in primo luogo dei funghi che contengono tossine termolabili (ovvero che svaniscono solo dopo adeguata cottura).
A volte capita che qualcuno cucini questi funghi scottandoli appena, il che non è sufficiente affinché le tossine in essi contenuti degradino e svaniscano.
Tra i funghi commestibili più noti, che richiedono lunga ed adeguata cottura, ci sono:
le Morchelle, i funghi del genere Boletus tra cui gli Erythropus (ora detti Neoboletus praestigiator) anche detti Ferrandi o Ferrè-Frè ed altri.
ATTENZIONE AI FUNGHI CHIODINI O FAMIGLIOLA BUONA
► Il fungo commestibile più pericoloso in assoluto è il Chiodino o Famigliola Buona.
Questo è un fungo ingannevole.
Largamente consumato per via della sua abbondanza e facilità di riconoscimento e reperibilità.
Il Chiodino risulta però essere il maggior responsabile di patologie gastrointestinali o sindromi da avvelenamento.
Come molti altri funghi commestibili, anche il Chiodino contiene tossine termolabili che svaniscono solo dopo adeguata cottura.
Il problema vero del Chiodino però, sta nel fatto che le tossine in esso contenute, si fissano nel fungo e non sono più termolabili se il fungo ha preso il gelo.
Basta una blanda gelata notturna, che nel periodo di vegetazione di questo fungo è spesso possibile, perché il fungo possa diventare tossico.
MAI CONSERVARE IL CHIODINO IN FREEZER SENZA AVERLO PRIMA COTTO
Come detto poco fa, le tossine del Chiodino si fissano nelle sue carni se il fungo viene esposto al gelo.
Conservare questo fungo in freezer, senza averlo prima cotto, lo fa diventare un fungo tossico.
Una volta scongelato, anche se lo si cuoce, il Chiodino RIMANE TOSSICO.
Contatta l’autore via email
puoi chattare con me anche via Telegram, chiedimi il link via email per entrare in chat
Articoli, Categorie o pagine utili su questo sito:
- Segnalazioni funghi – Articoli di aggiornamento funghi in tempo reale
- Atlante dei funghi – Articoli descrittivi sui funghi d’Italia
- Gli Alberi dei funghi – Articoli descrittivi sugli alberi da funghi e relativi funghi simbionti
- Funghi News – Notizie sui funghi dalle Regioni d’Italia
- Sicurezza – Articoli su come evitare pericoli nei boschi