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Nuova grande buttata di funghi Porcini. Ecco dove. Aggiornamento Porcini 04-10-2023
Nell’aggiornamento Porcini 04-10-2023: “dopo la prima grande buttata di funghi Porcini di Settembre, un nuovo delirio porcino è ai nastri di partenza, iniziando dal Nord-ovest italiano. Questa volta non più solamente al Nord, ma anche in varie altre zone d’Italia. Vediamo dove”
Nuova grande buttata di funghi Porcini. Ecco dove stanno già nascendo e dove nasceranno a breve. Stavolta il divertimento sarà assicurato
INDICE
- 1 Nuova grande buttata di funghi Porcini. Ecco dove stanno già nascendo e dove nasceranno a breve. Stavolta il divertimento sarà assicurato
Continuiamo a documentare le nascite massicce di funghi Porcini al Nord, con i nostri video che potrai guardare direttamente sul nostro Canale YouTube.
Oggi ti proponiamo un nuovo exploit della nostra Mirellina che, instancabile va a scovare le migliori fungaie da fotografare e riprendere per noi.
Il nuovo video di Mirella documenta un fungaia che, da alcune settimane a questa parte, non ha mai smesso di produrre funghi Porcini edulis a volontà.
Guarda il video: Porcini 2023 – Settembre infinito. Una fungaia instancabile.
Aggiornamento Porcini 04-10-2023 – Introduzione
Ci siamo lasciati il 27 Settembre 2023 con l’annuncio (articolo) che, sul fronte dei Funghi Porcini, la pacchia non era ancora finita e che altre buttate erano in arrivo e, così è stato.
Nell’articolo in questione, abbiamo analizzato ciò che spinge le colonie fungine a produrre gli attuali insoliti #assembramenti di funghi Porcini.
Abbiamo poi analizzato le ragioni per cui alcuni funghi Porcini diventano subito grandi, mentre altri restano sempre piccini.
Abbiamo poi annunciato l’arrivo di altre nuove importanti buttate di funghi e, in particolar modo di funghi Porcini, analizzando le varie situazioni favorenti, citando però anche le situazioni sfavorenti, ovvero quelle circostanze che fan sì che i miceli fungini vadano in sofferenza e quindi diventino assai più improduttivi.
Non starò a ribadire quanto già scritto, dal momento che, se te lo sei perso, l’articolo è a tua completa disposizione cliccando sul titolo → Funghi Porcini, la pacchia non è ancora finita, altre buttate in arrivo e, infine abbiamo annunciato che, dopo lunghissima attesa, è finalmente arrivato il turno anche per i funghi Porcini di collina ed in particolar modo, anche per i Porcini di Castagno.
Il mese di Ottobre, statisticamente è il mese dell’anno più produttivo in termini di nascite di funghi, nonché il mese per eccellenza per le nascite di funghi Porcini e, quest’anno il clima così insolitamente caldo, non può che favorire nascite massicce ovunque sia piovuto adeguatamente nell’arco di tempo di 10/20 giorni precedenti.
Fa ancora caldo e le temperature sono nettamente superiori alle medie del periodo ma, sono di molto diminuite le ore di sole e, questo lo percepiscono perfettamente i funghi che, ora hanno fretta e smania di riprodursi prima che sia troppo tardi, ovvero prima che sopraggiunga l’inverno, prima che possa arrivare improvvisamente il gelo, ma soprattutto, prima che non vi siano più, ore di luce a sufficienza per garantire la maturazione delle spore.
É un dato di fatto infatti che, in questi ultimi giorni, centinaia di nostri lettori ci abbiano segnalato la rapidissima crescita-sviluppo dei carpofori, che è proprio tipica del periodo, e che, ora viene amplificata dalle elevate temperature che consentono alle spore di maturare molto più in fretta.
Oggi non starò a dilungarmi su quelle che sono le comuni domande che ogni giorno ricevo da parte dei nostri attentissimi lettori, dato il grandissimo e prioritario interesse che c’è per la prossima nuova grande buttata di funghi Porcini che, in talune zone è già iniziata.
Farò solamente un cenno al fatto che, da ora in avanti, i boschi in grado di regalarci funghi Porcini, sono sempre più numerosi, così come sono più numerose le specie arboree pronte a sfornare Porcini a volontà.
SOTTO QUALI PIANTE SI POSSONO CERCAREI I PORCINI NEL MESE DI OTTOBRE?
Ho già fatto cenno al fatto che, finalmente dopo lunghissima attesa, al Nord-ovest italiano già si è iniziato a raccogliere bellissimi funghi Porcini tra i Castagni.
Fortunatamente, ci siamo lasciati quasi ovunque alle spalle, la sciagura del Cinipide gelligeno del Castagno, Dryocosmus Kuriphilus, ora i Castagni iniziano ad esser più vitali e produttivi, sia in termini di frutti (Castagne) che di funghi simbionti, in primis dei Porcini.
Dei Faggi sappiamo praticamente che sono gli alberi preferiti, per la ricerca dei funghi Porcini, dalla maggioranza dei cercatori di funghi italiani.
Da un sondaggio che abbiamo effettuato attraverso la nostra Chat Telegram (su una platea di un migliaio di utenti), è emerso che…
Questi sono gli alberi da funghi Porcini preferiti dai nostri iscritti Telegram:
- 59% Faggio
- 37% Castagno
- 27% Querce
- 16% Abeti
- 7% Sempreverdi (Leccio, Corbezzolo)
- 5% Betulla
- 4% Pini
4% Carpini - 0% Tiglio & altri alberi
Al momento si allarga di molto la platea delle piante che hanno necessità di fare scorte di acqua e nutrienti per l’inverno, non ultimo, che hanno pure l’obbligo di ricavare più nutrienti per poter sostenere al meglio la produzione dei preziosi frutti con i loro semi.
Ne consegue perciò che, al Nord risulteranno assai più produttivi per le nascite di funghi Porcini, ancora i Faggi (finché non farà decisamente più freddo), gli Abeti, i Castagni, le Querce, le Betulle, i Carpini e gli Ornielli, il Sorbo Montano e Sorbo degli Uccellatori e, buon ultimo Tigli e Pini.
Per quanto non siano alberi, anche i Rododendri ed i Ginepri, insieme con il Pino Mugo ed il Brugo/Erica, possono risultare ottimi padroni di casa, nell’ospitare funghi Porcini.
Tra Centro e Sud Italia invece, la voce del padrone la fanno ancora i Faggi in montagna, le Querce (inclusi Lecci e Sughere) dal livello del mare-collina alla bassa montagna e Pini, sia spontanei che in rimboschimenti.
Seguono poi tutte quelle piante che entrano in produzione solamente in presenza di ottime piogge, più che altro se ben frequenti, parliamo dei Castagni, Noccioli, Corbezzoli, Ornielli, infine Abeti.
NUOVA GRANDE BUTTATA DI FUNGHI PORCINI
Aggiornamento Porcini 04-10-2023
ECCO DOVE STANNO GIA’ NASCENDO I PORCINI
NORD ITALIA – PREMESSA
Continua senza sosta la grande buttata di funghi Porcini che, in alcuni casi, parrebbe non aver avuto alcuno stop, da quando è iniziata attorno alla metà del mese di Settembre.
A dare la sensazione che la “grande buttata” non sia mai terminata, è la sovrapposizione di 2 buttate, provocata dall’arrivo di nuove piogge (tra il 13/16 di Settembre), dopo le copiose piogge di fine Agosto.
In questo caso, le nuove piogge sono sopraggiunte mentre la buttata non era ancora terminata e, questa nuova bagnatura del terreno, ha consentito a tutte le ife riproduttive che, per così dire, “erano rimaste incinta” grazie alle piogge di fine Agosto, di portare a termine la propria “gravidanza”.
😅 Utilizzo termini semplici e analogie, in modo che chiunque possa comprendere concetti altrimenti ostici e di difficile comprensione.
Le spore mature, cadute a terra, dalle decine di migliaia di Porcini che sono nati grazie alle piogge di fine Agosto, sono state prontamente idratate dalle piogge del 13/16 di Settembre e così, ora ci troviamo con una ulteriore sovrapposizione di buttate di nascite di Porcini.
Molti lettori mi hanno domandato come fosse possibile che nei boschi vi fossero in gran quantità Amanite muscarie che, di norma segnano la fine di una buttata e, al contempo i Boleti dal Piede Rosso (Neoboletus erythropus) che invece segnano l’arrivo di una nuova buttata e, tutto questo con la continua presenza di funghi Porcini.
Tutto questo è possibile, appunto perché 3 buttate si sono sovrapposte con presenza contemporanea di funghi di fine e di inizio buttata.
Per esempio tra piano e colline non è insolito al momento trovare Porcini Estivi (Boletus reticulatus), Porcini Neri (Boletus aereus) e Amanita caesarea che di norma segna il fine della buttata ma, nonostane la sua insidiosa presenza, si possono trovare anche Porcini piccoli, freschi di nascita.
Al momento la fascia top per la ricerca dei Porcini è quella che va dai 600/700 ai 1000/1100 mt. In questa fascia si possono raccogliere i Porcini più numerosi e più belli, anche tra i Castagni e, non è insolito questo specifico momento realizzate il tanto ambito
POKER DI FUNGHI PORCINI
Il Poker di Porcini, per chi ancora non lo sapesse, è la raccolta contemporanea di tutte e 4 le varietà (specie nello specifico) di fungo Porcino che, ti ricordo essere:
- Porcino estivo o Estatino (Boletus reticulatus / aestivalis)
- Porcino Nero o Bronzino (Boletus aereus)
- Porcino Rosso o Pinicola (Boletus pinophilus)
- Porcino chiaro autunnale (Boletus edulis)
Com’è possibile che tutte e quattro le specie di Boleto siano presenti in contemporanea? Grazie all’insolito clima attuale che, quando piove ci porta cenni di freddo ma quando torna l’Anticiclone ci porta caldo decisamente fuori stagione.
Il Poker di Porcini al momento si può realizzare al Nord attorno alle fasce altimetriche che vanno dai 500 ai 700 mt con ulteriore allargamento alla fascia 800/1000 in Liguria ed Emilia Romagna.
Dove andare a cercare i Porcini con successo ora? In quali zone/province?
Aggiornamento Porcini 04-10-2023 – LE ZONE D’ITALIA
Date le piogge abbastanza “democratiche” giunte tra il 20 ed il 23 di Settembre, verrebbe spontaneo poter dire: “i Porcini, nasceranno dov’è piovuto a sufficienza e, viste le abbondanti e ben distribuite piogge, quasi ovunque”.
Per una volta tanto facciamo perciò prima a dire dove non è piovuto, piuttosto che descrivere le zona in cui si sono avute ottime piogge.
Non è piovuto a sufficienza solamente nel Monferrato, nella fascia pianeggiante e collinare dell’Emilia Romagna, in generale lungo il Po, da Casale Monferrato alla foce, è piovuto poco anche sulla pianura Veneta e Friulana occidentale.
In Liguria, è piovuto poco qua e là, ma localmente a sufficienza nell’Imperiense e Savonese perciò, non tutte le 2 province avranno poche nascite. Inutile ricordare invece che da Genova a La Spezia le piogge sono state ancora una volta abbondanti o sovrabbondanti e di conseguenza abbondanti sono e saranno le nascite di Porcini in zona.
Al momento la presenza contemporanea di tutte 4 le specie di Porcini è garantita nella fascia che va dai 600/700 ai 1100 mt.
Anche la bassa pianura Lombarda ha avuto piogge scarse, soprattutto nel Mantovano, in buona compagnia del basso Oltrepo’ Pavese dove però, in Appennino è piovuto in quantità.
Pure la Valle d’Aosta ha avuto piogge mal distribuite con accumuli nettamente inferiori ad Ovest di Aosta ma più consistenti sui settori Est dove le nascite di funghi Porcini continuano ininterrotte ormai da settimane.
In Piemonte si raccoglie come non ci fosse un futuro e, a proposito, vorrei ricordare ai nostri lettori che vigerebbe la legge che vieta di raccogliere più di 3 kg di funghi al giorno e a persona, e lo ricordo nonostante qualcuno leggendomi starà già facendomi una pernacchia.
Alpi Marittime hanno nascite ancora ottime sebbene in calo. Alpi Cozie risultano poco produttive per via di piogge non ottimali. Tolte le zone interene della Val Susa, con piogge insufficienti, anche le Alpi Graie hanno avuto ottime piogge e conseguenti abbondanti nascite, soprattutto tra Canavese settentrionale ed Eporediese.
Quadrante: Biellese, Vercellese, Novarese e Verbano-Cusio-Ossola strabilianti, con super nascite ovunque, dal piano ai monti. Inutile assembrarsi nei soliti posti noti perché è facile che lì non si trovi più nulla, dato l’esercito di “ripulitori” che ogni giorno si porta a casa anche i sassi, se hanno la forma di Porcino.
Meritevole di un cenno, l’incredibile anomalia fungina attuale, con nascite a dir poco massicce ancora di Porcini estivi (Boletus reticulatus) del tutto fuori tempo, soprattutto nei Castagni e tra i Faggi di bassa quota.
Altra anomalia che documenteremo con ulteriori articoli, il ritrovamento, per la prima volta da che se ne ha memoria, di Amanita caesarea (Ovoli reali) tra i faggi di alta collina del Biellese interno, attorno ai 700 mt e ancor più anomalo, i primi ritrovamenti di Rubroboletus satanas, e pure in quantità, sui colli orientali del Biellese e Vercellese (gli dedicheramo un apposito articolo).
In Lombardia si raccoglie da settimane, ininterrottamente, ed ora lo si fa anche là dove fino a poco tempo fa si raccoglieva ben poco.
Dal Varesotto alle Prealpi Lombarde, fin sul Lago di Garda si raccoglie come non mai con Porcini presenti a tutte le quote e pure in boschi assolutamente anonimi, non noti e solitamente pochissimo produttivi. Dai bassi colli alle medie quote montane si possono trovare tutte e 4 le specie Porcine con i Neri-Aereus ben presenti fin verso i 600 mt.
Nascite ancora massicce anche tra Orobie e Retiche, incluse le vallate più blasonate, Valtellina, Chiavenna ecc. Che dire? Province di Varese, Como, Lecco, Sondrio, Bergamo e Brescia in gran spolvero, Pavese produttivo solo nella fascia elevata appenninica oltre gli 800 mt.
Nel Triveneto (Trentino Alto Adige, Veneto e Fiuli Venezia Giulia) la buttata conseguente le piogge di fine Agosto è ormai passata da tempo, mentre quella innescata dalle piogge di metà Settembre è rimasta un po’ fiacca ma, c’è comunque stata sovrapposizione di buttate con presenza contemporanea di Porcini adulti e Porcini giovani di buttata in tutte 3 le regioni.
Si possono raccogliere Porcini in quantità anche in zone che fino ad ora hanno avuto nascite più contenute o sporadiche, ovvero sulla fascia pedemontana veneta e friulana, anche se, l’apice delle nascite lo si ha sui monti a quote comprese tra i 700 ed i 1500 mt.
In Trentino Alto Adige funghi Porcini (e molti altri) a volontà, tranne che sulle Dolomiti, dov’è piovuto meno rispetto al resto della regione. Anche qua Porcini presenti ma, raccolti più contenuti e localmente sporadici.
In Friuli Venezia Giulia la buttata è iniziata dopo rispetto al resto del Nord Italia ma, da qualche giorno sono ben presenti i Porcini del caldo (Estatini e Neri) soprattutto nel Carso e colli della provincia di Udine. Porcini Edulis ben presenti oltre i 600 mt fin verso i 1600 mt.
In Emilia Romagna infine, come accennato, nascite assenti sui bassi colli per piogge insufficienti ma, nascite massicce in aumento in Appennino, ancora una volta migliori su quello occidentale, inferiori su quello orientale ma, audite, audite, finalmente nascono Porcini anche in Romagna. Pochi, ma ci sono.
Aggiornamento Porcini 04-10-2023 – CENTO E SUD ITALIA
Dove stanno nascendo o nasceranno i Porcini
Questa volta Centro e Sud Italia non rimarranno immobili a guardare, con invidia, quanto accade al Nord. Pur senza i clamori e senza l’eccezionalità, finalmente si raccoglie e si raccoglierà anche in queste regioni.
Vorrei solamente ricordare agli amici Laziali e Campani che in zona le piogge sono arrivate in ritardo rispetto al Nord e che se ancora non si sta raccogliendo non è perché i boschi sono troppo secchi ma, perché non sono passati ancora abbastanza giorni da consentire ai miceli di andare in riproduzione.
Il 20/21 e 22 del mese è piovuto anche in Sardegna. Certo non piogge degne di nota ma è piovuto e, là dove le modeste piogge si sono ripetute tutti 3 i giorni, ci sono moderate possibilità di avere a brevissimo scarse nascite di Porcini. Se trovi questi spot troverai anche i Porcini.
In Toscana continuano senza soste le nascite sui settori settentrionali della regione. Doccette si sono già avute il 19 e 20, poi piogge più serie il 21 in Lunigiana e Garfagnana fino a Pisa e Livorno. Il 22 piogge in Appennino occidentale e centrale, scarsine in quello Aretino. Il 23 piogge con annesse grandinate sui settori centrali dalla Penisola di Piombino ai monti di Arezzo passando per le Colline Metallifere al Chianti e Senese. Preso di striscio anche l’Amiata.
Dov’è piovuto si sta già raccogliendo e, nella fascia centrale sono già presenti i primi Porcini estivi e Neri.
Umbria e Marche hanno avuto piogge a macchia di leopardo. Migliori sul Centro-Sud dell’Umbria, minori sull’Umbria settentrionale mentre le Marche hanno avuto piogge scarse lungo i litoriali e colli, appena buone sul Sud della regione e confine con Rimini.
Non abbiamo ancora notizie di nascite in corso ma, prevediamo possano arrivare già nel weekend, soprattutto nel Sud dell’Umbria, espressamente nel Ternano e più in generale nella valle del Nera.
Lazio sulle spine. C’è chi ha molta fretta e freme chiedendoci insistentemente se è normale che i boschi siano già secchissimi, nonostante le buone o ottime piogge del 21 e del 23.
Sì, è normale. L’Anticiclone Africano ha questa pessima caratteristica di far seccare i suoli rapidissimamente ma, un Anticiclone così caldo risucchia vapore acqueo dalle piante a tutto spiano ed i miceli, per poter supportare le proprie piante simbionti, hanno necessità di fruttificare per garantire la formazione di nuovi miceli necessari per assorbire (quando piove) il maggior quantitativo possibile di acqua superficiale.
La formazione di nuovi miceli avviene con la fruttificazione-riproduzione perciò, presto o tardi, queste avverranno. Di solito nel momento in cui l’aria sarà temporaneamente meno secca e dove le rugiade notturne depositano l’acqua di condensazione.
Detto ciò, a giorni si potranno avere nascite di >Porcini nel Viterbese interno fin sul Lago di Bracciano-Sabazia grazie a piogge più importanti. Non è piovuto molto nella zona centrale ma le piogge sono state ripetute tra il 21 ed il 24. Dove il totale è stato superiore ai 20 ma meglio, oltre i 30 mm si avranno nascite sicure, se il totale non arriva a 10 mm allora le speranze di trovare Porcini si annullano o riguardano solamente boschetti radi in prossimità di corsi d’acqua e in cui si depositano rugiade notturne.
Molto meglio il solito Frusinate montano che, con il Libeccio riceve sempre buone piogge. Qua non disperate, se ancora non sta nascendo nulla, i Porcini arriveranno a breve, possibilmente già nel weekend.
Abruzzo e Molise ancora una volta “sfigati” a causa di venti freddi (cosa rara di questi tempi) che hanno soffiato sulla coda della Perturbazione del 20 e giorni a seguire.
Ottime piogge si sono avute nell’Abruzzo interno e pure su quello Molisano, il 23 è stato giorno di grandi piogge. C’è chi si attenderebbe già prime nascite di Porcini ma vede i boschi ancora “fermi” privi di nascite fungine d’ogni sorta.
Gli sbalzi termici con rapidi passaggi dal caldo al freddo e viceversa non fanno bene ai boschi, men che meno ai funghi. Con buona probabilità qua occorrerà attenderre ben più dei canonici 12/15 giorni per avere le prime nascite. Probabilmente prime nascite dai primi giorni della settimana entrante (nonostante apparentemente i suoli siano nuovamente secchissimi). La ragione è che sulle regioni Adriatiche si sono attardati venti secchi e freddi dopo le piogge.
Campania invece al top. Piogge copiose il 23, leggere il 24/25. Per una volta tanto non è stato il Cilento ad avere piogge importanti (questo giro questa zona avrà nascite modeste), ma la fascia centrale regionale. Ad Ovest del fiume Savone nel Casertano piogge modeste e nascite probabilmente assenti ma già sull’alto Volturno è piovuto parecchio con ottime piogge dal Matese all’Irpinia di Solofra e Bagnoli Irpino.
Nascite al momento ci vengono già segnalate in boschi in pieno sole, ben esposti a Sud, quindi caldi e radi con rugiade notturne, ma caldo e sole battente di giorno. Fin verso Campagna, quindi inclusi i Monti Picentini si potrebbero avere ottime nascite già a partire dal weeekend con incremento in settimana.
Puglia e Basilicata con nascite modeste dove le piogge sono state altrettanto modeste.
La Puglia però il 23 ha avuto ottime piogge nel Foggiano interno (molto meno sul Gargano) mentre nel Barese è piovuto molto quasi ovunque, tranne al confine con la provincia di Matera. Murge finalmente ben bagnate e Salento a secco o quasi con docce nel Tarantino meridionale e nel Leccese jonico.
In Basilicata piogge ovunque modeste ma ripetute su 3 giorni perciò, qualche Porcino potrebbe nascere a metà della prossima settimana in zone interne del Potentino, ma poca cosa.
In Calabria continua la sagra del Porcino con ottimi ritrovamenti in Sila, soprattutto in quella settentrionale (Edulis e Pinicola), da poco si raccolgono bellissimi Estatini e Neri anche in Sila Greca. La Sila ha avuto ottime piogge il 26 di Settembre perciò, è prevedibile che si potranno avere nascite importanti durante tutta la prossima settimana.
Modeste le piogge cadute tra Serre ed Aspromonte ma, anche qua vi sono state molte docce spalmate su più giorni perciò non è sbagliato attendersi qualche discreta nascita già durante questo weekend e nella settimana entrante. Non ci si può attendere una vera buttata ma per lo meno qualche Porcino si dovrebbe poter raccogliere. In tutto questo il Pollino sarà tagliato fuori dalle nascite per piogge assai modeste.
Infine in Sicilia le piogge migliori hanno interessato i monti settentrionali da Messina a Palermo con nascite di Porcini Neri già presenti qua e là. La buttata dei Neri però di solito dura sempre molto poco perciò è presumibile che già nel weekend si possano trovare solamente Ovoli Reali e non più Bronzini.
Qualche estatino ed edulis si potrebbe trovare invece soprattutto su Madonie, Nebrodi e Peloritani, in particolar modo sui Nebrodi che hanno avuto piogge più importanti ed insistenti.
Nel resto della regione solo nascite sporadiche o modeste.
Aggiornamento Porcini 04-10-2023 – In conclusione
Mai come quest’anno, il clima è stato e sarà il vero regista delle nascite fungine, in particolar modo dei Porcini.
#Assembramenti di Porcini, come riportato nell’articolo del 13-09-2023.
Funghi a volontà, come riportato nell’articolo del 20-09-2023 e
Altre Buttate in arrivo, come riportato nell’articolo del 27-09-2023
Questo sarà un anno da ricordare per le nascite di Porcini in Italia. Speriamo solo che tutte queste nascite così massicce non siano un campanello d’allarme che ci dice che i Porcini sono in pericolo d’estinzione e che quindi si stanno riproducendo a tutto spiano proprio per evitare l’estinzione a causa delle Crisi Climatica.
Ne riparleremo senz’altro nei prossimi articoli, analizzando l’anomalia di ritrovamenti di funghi tipicamente mediterranei sui colli pedemontani del Nord Italia.
Aggiornamento Porcini 04-10-2023@funghimagazine.it