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Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Funghi Porcini situazione Italia

Raccolte di funghi esagerate; centinaia di auto di cercatori parcheggiate lungo le strade, già di notte; intere strade chiude con ordinanze comunali. Ecco cosa sta accadendo in Italia mentre prendono il via le nascite di funghi Porcini dopo le grandi piogge di metà mese

FUNGHI PORCINI, SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021

RACCOLTE DI FUNGHI PORCINI ESAGERATE

Nel corso degli ultimi giorni abbiamo ricevuto da parte di molti lettori immagini di tavolate di funghi Porcini, ammucchiati o ben ordinati, in quantitativi che palesemente superavano, e di molto, i massimi consentiti dalle leggi italiane.

Alcuni lettori erano parecchio indignati, altri ci domandavano se era lecito pubblicarle e come mai in alcune zone d’Italia non si faccia alcun controllo nei boschi.

Una delle foto della discordia è stata pubblicata sulla nostra chat Telegram, scatenando subito un vero e proprio putiferio. Si trattava di una foto di un raccolto, a dir poco strabordante, effettuato in Calabria sulla Sila.

Ci siamo informati tra i nostri conoscenti in zona e abbiamo scoperto che la foto in questione in realtà, avrebbe anche potuto essere “legale” dal momento che il raccoglitore in questione è un raccoglitore professionista, con regolare permesso di raccolta funghi da destinare alla vendita.

In Calabria buona parte della locale economia e relativo PIL, si basano proprio sulla raccolta e lavorazione dei funghi Porcini, poi venduti in barattoli sott’olio, nei negozi di Camigliatello, Lorica o altre località turistiche Silane e sappiamo pure che, in alcuni periodi dell’anno, i funghi Porcini nei boschi soprattutto della Sila e delle Serre, possono risultare sovrabbondanti.

Ciò non toglie che, chi raccoglie funghi professionalmente, dovrebbe necessariamente auto-censurarsi e vietarsi di pubblicare simili foto che normalmente generano invidia, smania e proteste al tempo stesso e a maggior ragione, quanto meno, di specificare con una didascalia, che si tratta di raccolta di raccoglitore professionista.

Puntualmente accade che nel giro di poche ore queste immagini diventino virali. Fanno il giro di tutti i Social, chat varie e forum. Raggiungono decine di migliaia di appassionati di funghi che, attirati da tanta abbondanza, decidono su due piedi di mettersi in auto, anche da località distanti più di mille chilometri, pur di poter fare almeno una volta la goliardata “tanto lì in Calabria non controlla nessuno”.

Senza contare le migliaia di cercatori di funghi del resto della regione e le centinaia di raccoglitori-venditori di funghi, sprovvisti di regolare permesso di raccolta, e pure senza alcun permesso di vendita.

Nel corso dell’ultima settimana, è accaduto qualcosa di simile anche in Emilia Romagna.

Una nota attività commerciale locale ha pubblicato la foto di diverse cassette di funghi, senza per altro esibire il cartellino della tracciatura-provenienza dei funghi stessi che, per quanto ne sappiamo potevano tranquillamente arrivare dai soliti canali di distribuzione dei funghi dell’Est Europeo, spacciandoli per funghi del posto, quindi appena consegnati da locali cercatori.

Appena la foto è diventata virale tra Social e Whatsapp, si è innescata una sorta di smania-arrapamento fungino che ha spinto centinaia di cercatori di tutta l’Emilia Romagna, ma anche delle vicine Liguria, Lombardia e Veneto, a riversarsi in quella che è la più nota località fungina del territorio.

Non solo ma, alcuni più “furbi” degli altri hanno pensato bene di anticipare i possibili concorrenti, riversandosi in massa nei boschi in piena notte, contravvenendo ai regolamenti raccolta funghi di tutta Italia che, di fatto vietano di poter cercar funghi dopo il tramonto e prima dell’alba.

Il risultato è stato che, Sabato 18 Settembre 2021, almeno 500 auto sono state trovate parcheggiate, in piena notte, lungo la Strada Cancelli-Lagoni, alle pendici dei monti Braiola-Paitano-Navert, presso le sorgenti del Fiume Parma di Badignana.

Come ha scritto la Gazzetta di Parma: “Boschi presi d’assalto. Troppe auto. Chiusa la Strada dei Lagoni” si è dovuto prendere provvedimenti del tutto inusuali.

Già alle 2 di notte la Foresta Demaniale dell’Alta Val Parma era stata presa d’assalto dai cercatori della domenica, con auto parcheggiate alla bell’e meglio, su di una strada stretta e del tutto inadatta a contenere un simile flusso d’auto.

Senza contare il pericolo che hanno corso i cercatori di funghi, sparpagliati nei boschi in piena notte e che, indubbiamente avrebbero potuto far correre anche ad eventuali soccorritori, in caso di incidenti nei boschi.

Ne è conseguito che, in accordo con l’Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano ed il locale Consorzio Montano, il Sindaco di Corniglio (PR), Giuseppe Delsante, ha deciso di emanare un’ordinanza che limita il traffico sulla strada che dai Cancelli Dema conduce al Passo della Colla, passando per i Lagoni. → leggi l’ordinanza.

Fino al 31 ottobre 2021 dunque, la Strada in questione rimarrà chiusa al traffico ed ovviamente ne sarà anche vietata la sosta, durante le ore notturne tra la mezzanotte e le 6:30 del mattino, mentre di giorno, nelle sole giornate di martedì, giovedì, sabato e domenica, sarà consentito l’accesso alla località Lagoni solamente a 150 auto e 50 motocicli, fino esaurimento posti.

Ma l’ordinanza presa dal Sindaco di Corniglio non è stata l’unica nel suo genere. Anche nel Lazio ed in Campania si è dovuti ricorrere a provvedimenti simili.

In questo caso si erano creati assembramenti di cercatori di funghi che però troppo spesso sconfinavano dai boschi demaniali in quelli di proprietà privata, soprattutto nei castagneti coltivati a marroni, noccioleti o semplici boschi incolti, ma di proprietà privata, spesso anche oltrepassando cartelli di divieto di accesso o transito e persino recinzioni. Nella peggiore delle ipotesi persino appropriandosi dei frutti coltivati.

Anche in questi casi sono stati chiusi al traffico interi tratti di strade, generando non poche proteste, soprattutto a Roccamonfina in Campania, in provincia di Caserta.

QUESTIONE DI BUON SENSO

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021

A questo punto, la domanda che ci poniamo è: «perché le Leggi e Regolamenti per la Raccolta Funghi vengono considerati da troppi cercatori di Funghi, Leggi di Serie B o C? Perché si pensa di doverle rispettare solamente se ci piacciono, altrimenti di fregarcene della loro esistenza e chissenefrega fino al primo controllo?»

Tutti gli anni di questi tempi torna d’attualità l’argomento sovraffollamento boschivo, ma soprattutto, il rispetto delle Leggi e Regolamenti, primo di tutti, essere in possesso di regolare Permesso Raccolta Funghi, se si vuole svolgere l’attività di ricerca funghi.

Già nel 2019 scrivevo l’articolo: Grandi nascite di funghi Porcini ma troppi funghi nel cesto.

Il mancato rispetto delle norme è purtroppo argomento ancora divisorio su Chat e Forum dove, ancora troppi cercatori contestano l’inadeguatezza delle Leggi stesse, o il pregiudizio che i soldi raccolti attraverso la vendita dei Permessi Raccolta Funghi non vengono effettivamente destinati agli Enti o per gli scopi dichiarati.

Spesso si allude al fatto che troppi Enti non presentano regolari bilanci (obbligatori per qualunque privato che intenda gestire una Partita Iva), oppure al fatto che, chiunque si dovesse trovare di fronte, almeno una volta nella sua vita, un autentico tappeto di funghi Porcini, ne raccoglierebbe a sazietà, senza curarsi del limite massimo di raccolta imposto dalla Legge.

Dal canto nostro, noi di funghimagazine, rispondiamo sempre che, le Leggi se ritenute inique o comunque ingiuste si contestano nelle opportune sedi.

Si creano comitati, raccolte firme, ci si mobilita rivolgendosi al Politico di turno, sensibile alle nostre rimostranze. Insomma ci si dà da fare, rimboccandosi le maniche, e non facendo i leoni da tastiera che contestano tutto e tutti, o insultando su Chat e Forum, chi le Leggi le rispetta, o peggio ancora, dichiarando apertamente di non voler pagare alcunché e di raccogliere a sazietà, ogni qual volta lo ritenga opportuno, magari persino vendendo senza permesso, e relativi controlli ASL, i funghi raccolti.

Detto ciò, vorrei sottolineare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che funghimagazine si prefigge lo scopo di sensibilizzare i propri lettori al rispetto e conoscenza della natura, non alla predazione, a nostro piacimento, di tutto ciò che ci circonda, come se non ci fosse un domani.

Le informazioni che diamo relative alle nascite dei funghi, i suggerimenti che offriamo per imparare a conoscere i boschi ed i funghi, ci auguriamo che vengano utilizzate responsabilmente, per diventare dei cercatori di funghi virtuosi e non predoni dei boschi.

DOVE STANNO NASCENDO I FUNGHI PORCINI E DOVE NASCERANNO

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021

Sollecitati dalle numerose domande poste dai nostri lettori, rispondiamo senza esitazione: «i funghi Porcini, nasceranno o continueranno a nascere, là dove nel corso degli ultimi due mesi non è grandinato massicciamente e, in alcuni casi, anche dove i temporali estivi si sono presentati come normali temporali estivi accompagnati da forti piogge e non da vere e proprie tempeste simil-tropicali».

Quello dei Cambiamenti Climatici è un argomento che a noi sta molto a cuore perché, è un dato di fatto incontrovertibile che, quest’ultimi stanno imponendo alla Natura importanti stravolgimenti → consulta il sito Fridays for Future Italia per approfondimenti in materia.

Che ci piaccia o no, dobbiamo metterci in testa che, da ora in avanti, per fare i cercatori di funghi, serviranno tanta calma e sangue freddo.

►😡 Dimentichiamoci le raccolte di funghi continuative nel tempo, tra piccoli alti e piccoli bassi, a partire dal mese di Giugno fino a fine Ottobre. I funghi, sin da ora, li troveremo schizofrenicamente, a sorpresa, ora più rari degli aghi nei pagliai, ora tantissimi ma per un lasso di tempo di pochissimi giorni tra il mese di Maggio e la fine di Dicembre, con lunghissime pause senza che si veda l’ombra di un solo fungo.

Quello che un tempo era il tipico comportamento delle nascite dei funghi nel nostro meridione, oggi è diventato una consuetudine per tutta la penisola, da Lampedusa alla Vetta d’Italia.

⛈️ Temporali circoscritti e quindi assai localizzati, piccole ma disastrose tempeste, che si generano quasi dal nulla, nel bel mezzo di un’ampia zona caratterizzata da forte siccità e continue ondate di calore.

Multi-celle temporalesche che si aggregano tra di loro, formando estese Linee Instabili dove però, alle fortissime raffiche di vento e quantità enormi di fulminazioni, non corrispondono altrettante piogge, in alcuni casi, la preesistente aria eccessivamente secca, impedisce infatti alla pioggia di cadere a terra. Evapora infatti lungo il tragitto nube-terra.

Tutte situazioni meteorologiche avverse che non sono più l’eccezione ma ormai sono la norma, la regola.

NORD ITALIA

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021

Come ci segnalano centinaia di nostri lettori, il più disastrato dalle grandinate o dalle tempeste simil-tropicali, nel corso degli ultimi tre mesi, è stato senza dubbio il Triveneto, temporaneamente anche l’area a cavallo tra alto Piemonte e Lombardia ed altre microzone.

Qua in più occasioni si sono presentate diverse Supercelle temporalesche, la cui caratteristica principale, oltre all’intensità dei fenomeni tutti e di potenziali formazioni di vere e proprie palle di grandine grandi più di arance, sono i turbini-coni che possono evolvere in veri e propri Tornados 🌪️.

Fino agli inizi degli anni ’90 le Supercelle in formazione o transito sul Nord Italia si contavano sulla punta delle dita. Oggi sono diventati la norma e regola.

Ad ogni transito fortemente Perturbato c’è da attendersene una ed ogni volta, a posteriori, si contano i danni, che siano case scoperchiate, auto divelte o distrutte dalla grandine, o semplicemente alluvioni lampo con relativi allagamenti o altri dissesti idro-geologici.

Senza voler sembrare catastrofici, diremo che, per ora, le vittime causate da questi eventi meteorologici, in Italia si contano ancora sulla punta delle dita ma, ben presto potrebbero diventare decine, poi addirittura centinaia.

Va’ da sé che, con simili eventi maggiori, anche i miceli si trovino a soffrire di tanta furia distruttiva.

Le piogge torrenziali concentrate in poche decine di minuti producono nel bosco dilavamento dei preziosissimi sali minerali, erosione sia della lettiera che del substrato. In zone montane pianeggianti, ristagno d’acqua fredda per molte ore, con relativa asfissia all’interno della lettiera.

Questo è quanto è accaduto in molte località del Trentino Alto Adige o del Veneto, Friuli Venezia Giulia ma anche in Lombardia, alto Piemonte, Emilia Romagna, più raramente in Liguria.

Questa è la vera ragione per cui in queste regioni in molti casi non si è ancora avuta la classica “buttata” d’Agosto, neppure quella di Settembre e se tutto andrà storto, non si avrà neppure l’ultima “buttata “di Ottobre.

Molti cercatori di funghi che hanno deciso di rinunciare al mare per poter fare una fruttuosa vacanza in Trentino Alto Adige sono rimasti altamente delusi.

All’indomani delle Tempeste simil-tropicali il tempo non si è rimesso al bello, ma sono rimaste giornate nuvolose con ulteriori frequenti docce, ragion per cui, molti lettori ci hanno segnalato boschi fradici e zuppi d’acqua, con assenza di nascite di qualunque genere di fungo.

Viceversa, là dove le suddette Tempeste sono transitate solamente con forti raffiche di vento senza pioggia, al danno si è aggiunta la beffa di veder boschi già completamente prosciugati dal caldo africano, beffardamente ulteriormente seccati dalle imponenti folate di vento.

►🤙 Al momento attuale ci attendiamo le prime timide nascite a partire dalla fine di questo fine settimana, in molte località del Nord Italia benedette dalle piogge giunte a cavallo tra Sabato 18 e Domenica 19 Settembre 2021, o ancor meglio, attorno al 16 del mese.

Piogge che, ancora una volta hanno saltato di sana pianta buona parte del Piemonte meridionale dove la siccità prosegue ad oltranza.

🤙 Finalmente è tornato a piovere in località fungine note come Ormea, Ceva, Garessio, al confine tra Cuneese ed Imperiense fin verso Mondovì. Altri temporali hanno interessato anche le zone di confine col Savonese fin sul capoluogo ligure.

Tra Cairo Montenotte e Savona, poi tra Varazze e Genova, si sono avuti diversi temporali, purtroppo però spesso privi di piogge. E’ andata meglio sul Levante ligure dove le piogge copiose erano già giunte Giovedì 16 Settembre con epicentro della pioggia nell’alto Orba, attorno all’Aveto, già interessato da grave siccità, ma ancor di più là dove, il giorno 18 di Settembre si è creato l’intasamento di auto, come citato in apertura a proposito dell’alto Parma.

►😡 E qua sorge spontanea una doverosa domanda: «ma davvero sei convinto che basti che piova parecchio e poi, due soli giorni dopo, magicamente, si ricostituisca un micelio umiliato da mesi e mesi di lunga siccità?»

In simili situazioni, un micelio frastornato da temporali secchi e da siccità galoppante, potrebbe richiedere anche più di venti lunghi giorni per ricostituirsi, a patto che il terreno rimanga adeguatamente umido, che non intervenga il vento a seccare tutto e che non torni il torrido caldo africano. In molti casi non basteranno due o tre mesi perché un micelio superficiale, morto per eccesso di siccità, si possa ricostituire e fruttificare.

👻 Occhio dunque alle fake e quindi alle bufale del web o di burloni che, pur di attirare migliaia di possibili clienti, potrebbero ostentare il falso.

►😡 Nei giorni scorsi ci è stato segnalto un episodio paradossale, legato ad uno dei tanti gruppi sui funghi che proliferano su Facebook… Un signore attempato millantava di aver trovato decine di funghi piccoli di nascita in una località montana del Piemonte, dove non pioveva da secoli, pochi giorni dopo l’ultima modesta pioggia, specificando per bene il nome della località, e tutti a commentare esaltati “era ora! – Finalmente!”, mentre un altro millantatore pubblicava la foto di un cesto di Porcini Neri (Boletus aereus) e qualche Porcino estatino (Boletus reticulatus) che in quella località montana non potrebbero nascere neppure se seminati, il quale scriveva, “trovati anch’io questa mattina”.

Questo per farti capire quanta malafede ci possa essere sul web, quanti mitomani e depistatori si celano dietro ad alcuni attivissimi utenti dei Social.

Ad ogni modo, in questo weekend è più facile che possa esserci qualche nascita in più a Nord del Po e meglio ancora, in tutto l’Appennino Tosco-Romagnolo.

Sempre il giorno 16 di Settembre è piovuto copiosamente, ma senza grandi eccessi, in gran parte dell’alta Lombardia. Qua è lecito eventualmente attendersi le prime nascite di funghi Porcini a partire dall’ultimo weekend del mese.

Freddo permettendo, alcune buone nascite si potrebbero avere al confine tra Lombardia e Trentino, anche lungo la fascia centrale trentina tra Trento e le Dolomiti bellunesi. Ipotesi. Se il freddo ci metterà lo zampino non andranno oltre l’ipotetica probabilità. Di certo non mancheranno però in queste aree, ottimi raccolti di Trombette dei Morti, Famigliole buone/Chiodini, Finferle/Craterellus lutescens e Funghi della Carne, come da foto a seguire, inviataci dall’amico Renzo dal Trentino.

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Funghi al momento abbondanti nel Triveneto – PH. Renzo Chat Telegram

► Ti ricordo quindi a tal proposito che, la nostra Mappa delle Nascite funghi in homepage, il cosiddetto SEMAFORO DEI FUNGHI, non può dare certezze assolute, ma ti indica le aree d’Italia dove sono più alte le probabilità di nascite di funghi e, dove segnalate dai nostri lettori-corrispondenti, indicate come “Nascite sicure” di funghi di qualunque genere, non necessariamente solamente di funghi Porcini.

Nascite buone, sempre freddo e vento permettendo, si potrebbero avere sin da oggi, sulle pedemontane delle Alpi Giulie e, da inizio della settimana entrante, su tutte le altre pedemontane pre-alpine.

Per l’alto Piemonte e la Lombardia Nord Occidentale, occorrerà attendere quindi ancora i primi giorni dell’ultima settimana di Settembre, non prima, per poter veder nascere i primi funghi.

Chi tra ieri e stamani ha provato a testare i boschi, un po’ per curiosità, un po’ per fretta, non ha trovato altro che boschi zuppi d’acqua in montagna e già nuovamente asciutti tra colli e piano.

L’alta Pianura Lombarda ed i primi colli pedemontani potrebbero invece vedere le prime timide nascite già durante il weekend.

CENTRO ITALIA

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021

Alta Toscana, dalla Lunigiana alla Garfagnana, Apuane, Lucchesia, Pistoiese e Pratese fin quasi sull’Arno, potrebbero veder timidi cenni di nascite nel weekend. Molto meglio nei giorni a seguire, magari meglio dopo la metà della settimana in Lunigiana dov’è caduta più pioggia.

Piogge sporadiche nel resto della Toscana con timide nascite nell’Apppennino di Firenze e Arezzo.

Andrà sicuramente meglio al confine tra Marche ed Umbria nella zona centrale a monte di Gualdo Tadino e Norcia. Qua sono cadute piogge utili ma i quantitativi non sono eccellenti perciò le probabilità non sono altissime. Anche la zona centrale di Perugia ed Assisi potrebbe avere discrete nascite ma con il condizionale d’obbligo.

Nel Lazio c’è molta attesa per il ratto dei funghi della Sabina ma, a tutt’oggi, le prime sentinelle segnalano calma piatta dai boschi.

Piogge più importanti nel Golfo di Gaeta potrebbero regalare simpatiche sorprese sui monti retrostanti sconfinando nel Casertano e la provincia di Isernia.

Incognite grandi quanto una casa per l’Abruzzo che, ha ricevuto molte docce, non importanti ma frequenti ma, a guastar la festa ci potrebbe metter lo zampino il freddo notturno per il persistere di leggeri sbuffi d’aria da Est. Stesso discorso per le Marche.

SUD ITALIA

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021

Prosegue il momento di pura follia per la Calabria che vede la Sila andare in contro-tendenza rispetto alle foto che ormai circolano ovunque sul web. La “buttatona” è ormai matura e nei boschi di Faggio non si trova che funghi Porcini adulti o Funghi Spia d’eccellenza quali gli Ovoli Reali che, spifferano a viva voce che la buttata è finita.

In alcune zone Silane però, dove la buttata è iniziata molto dopo, verso il Crotonese anziché verso Catanzarese o Cosentino, i boschi di Pino regalano qualche Porcino Rosso (Boletus pinophilus) ma al momento non immaginare cesti da venti chili di questi simpatici funghi Porcini. Le nascite sono ancora abbastanza sporadiche poiché, dopo le abbondanti piogge ed il cenno di freddo, è subito ripreso a far caldo ed i boschi si sono rapidamente nuovamente essiccati.

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Funghi Porcini rossi della Sila. PH. Carmine CS

Le nostre sentinelle piuttosto ci segnalano che le piogge di metà mese stanno iniziando a dare buoni o ottimi frutti ovunque nel resto della Calabria tranne che sul Pollino interno, Altopiano della Limina e Passo del Mercante fino ai Piani di Zervò. Qua è piovuto assai meno rispetto al resto della regione.

Piogge e nascite scarse anche nella Locride tra Stilo e Melito di Porto Salvo con assenza di nascite a seguito del devastante incendio estivo attorno al Santuario dei Polsi.

In Campania c’è smania e frenesia per foto che circolano ovunque sul web, ma in molte zone si è trattato di foto fake, ovvero di falsi riguardanti gli anni passati, ma spacciate per esser foto del momento, anche in questi casi, magari per attirare turisti in determinate zone.

L’Irpinia ha dato ma ora molti dei funghi Porcini presenti sono già adulti o sostituiti dai funghi di fine buttata, ovvero le Amanite caesaree. Potrebbe migliorare la situazione nel Matese e nel vicino Sannio.

La timida buttata del Gargano è pure giunta rapidamente al capolinea mentre nel resto della Puglia non sono segnalati che pochi Galletti e Russule. Molto sporadici i funghi Porcini, ugualmente sempre più rari o in cessazione in Basilicata.

In Sicilia si raccoglie tra lo stupore del caldo giunto dopo le ultime piogge, sui settori montani settentrionali, quasi esclusivamente sui settori Est, in modo particolare attorno all’Etna dove si sono formate lunghissime code d’auto di cercatori affluiti da tutta l’isola. Sui settori Ovest, nonostante le buone piogge recenti, il caldo ed il vento hanno bloccato ogni velleità riproduttiva.

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Porcino Nero della Sicilia. PH. Antonio ME

Tra Sicilia centrale e meridionale, nonostante diversi brevi temporali in transito è sempre la siccità a farla da padrona con miceli superficiali completamente morti a seguito delle forti ondate di calore africano di questa pazza ed interminabile estate.

In Sardegna e Corsica ci sono stati diversi temporali, i più recenti nel sud della Sardegna tra il 21 e 22 di Settembre, non degni di nota però, nonostante le abbondanti fulminazioni.

Nonostante il caldo ed il secco però qualche timido cenno di nascite c’è stato sull’isola italiana. Qualche buon temporale al Nord tra Porto Torres-Sassari e Tempio Pausania. Alcuni buoni rovesci anche nell’Oristanese ma molto meno nel Nuorese dove nel Supramonte si raccoglie a fatica qualche fungo commestibile, non necessariamente della famiglia delle boletacee.

Alcune piogge in più, temporali marini tra Siniscola e Tortolì-Lanusei, meno più a Sud, salvo nell’estremo Sud dell’isola dov’è appunto piovuto nuovamente recentemente. Su tutta l’isola però rimane la maledizione del vento che, costante ed incessante tende a seccare ogni piccolissimo ristagno di pioggia.

Meglio in Corsica con clima meno rovente, più temperato e temporali più frequenti. Sui settori montani si raccoglie già discretamente bene.

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021

Ti ricordo che, se ancora non sei in possesso di un regolare Permesso Raccolta Funghi, puoi procurartene uno facilmente, e in meno di un minuto, visitando il sito Geoticket.it.

Funghimagazine non effettua vendita di Permessi e non è in grado di offrire assistenza a coloro i quali hanno difficoltà nel facile compito di acquistarne uno. In questo caso puoi richiedere informazioni direttamente a Geoticket.it.

E se sei tra gli sfortunati che, pur con tutta la buona volontà ed impegno, non riescono proprio a trovare un solo fungo, ti voglio suggerire un sito web in cui puoi trovare alcuni ottimi prodotti confezionati, a base di funghi.

Su Choose Made in Italy infatti trovi nella sezione-menu food, “Sughi e Salse” alcune prelibate creme o salse a base di funghi o di Tartufo, acquistabili con pochi click e spedite comodamente a casa tua. Tutti prodotti rigorosamente Made in Italy come dice il nome stesso del sito.

Stiamo concludendo una partnership commerciale con questa azienda e presto vi presenteremo una simpaticissima novità in proposito.

PHOTOGALLERY – I FUNGHI DEL MOMENTO TROVATI IN ITALIA

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Fungi Porcini in Italia

Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 Porcino edulis del Piemonte. PH Riccardo Spagnoli
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – PH Peppe Giamblanco
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021
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Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Porcini edulis del Piemonte. PH @Max1974
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Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Porcini edulis del Piemonte PH @Max1974
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Porcino nero della Sicilia. PH Antonio ME
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Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Boleto della Sila PH. Carmine CS
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Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021 – Porcini edulis della Sila. PH. Carmine CS

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