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Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino?
Una delle domande che i lettori di funghimagazine mi sottopongono più frequentemente è: «quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino?» In questo articolo cerchiamo di dare alcune risposte con l’ausilio di un esperimento effettuato sul campo e con alcune foto scattate, giorno dopo giorno, durante la fase di sviluppo di una colonia di funghi Porcini
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino? Introduzione
INDICE
- 1 Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino? Introduzione
Tra cercatori di funghi ma soprattutto sul web si sente o si legge di tutto di più circa la nascita, lo sviluppo e la crescita dei funghi, in particolar modo dei funghi Porcini ma, in realtà, molte tra queste notizie sono semplici congetture, strampalate fantasie o leggende metropolitane che, per quanto prive di fondamento alcuno, si tramandano di generazione in generazione.
Tra i cercatori, prevale la convinzione, decisamente fantasiosa, che i Porcini spuntino dal nulla e che, nel giro di una manciata di minuti, o addirittura di secondi, si tramutino da primordi invisibili a carpofori che pesano fino ad alcuni etti.
C’è chi giura di esser transitato su di un sentiero dove, pur avendo guardato attentamente, non ha visto alcun fungo Porcino, salvo esser tornato indietro pochi minuti dopo ed essersi trovato di fronte un Porcino svettante, proprio al centro del sentiero.
Autosuggestione, illusione ottica, o crescita iperbolica?
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino? Parte 1
BIAS COGNITIVI E FUNGHI
Senza voler entrare nel merito dei complessi meccanismi che regolano la psicologia umana, è interessante iniziare a soffermarsi sull’autosuggestione e sull’autoconvincimento.
Due fenomeni molto simili che, come da regola, ci portano a dare per assodate alcune nostre convinzioni o fantasie, se queste servono a raggiungere i nostri obiettivi o ad appagare le nostre aspettative.
Sappi che non è affatto insolito dare per assodate (autentiche), idee, pensieri, opinioni, che ci sono state sapientemente inculcate da amici, conoscenti o gruppi d’influenza, che giurano di averle, a loro volta, apprese da persone altamente affidabili e con ottima reputazione.
Quando cadiamo nell’autoconvincimento, inconsciamente tendiamo a fare nostre idee altrui, iniziando pure a propagandarle come vere, cadendo nell’inganno dei bias cognitivi, ovvero, di quell’insieme di idee fondate, al di fuori del giudizio critico, su percezioni errate o deformate, quindi anche su pregiudizi e/o di ideologie prese a prestito da altri, senza averle mai approfondite o verificate prima di darle per certe.
Perché mi sono soffermato così a lungo su questo argomento che dovrebbe centrare poco con lo sviluppo di un fungo Porcino?
Perché, nel corso degli anni, addentrandomi sempre più nel mondo dei funghi e dei fungaioli, mi sono accorto come, la gran parte delle ‘conoscenze‘ medie del fungaiolo medio, siano basate più su di assunti, mai verificati o frutto del ‘sentito dire‘ o di leggende metropolitane, piuttosto che non di concetti appresi attraverso letture scientifiche, manuali tecnici o confronti con veri esperti, micologi o studiosi che siano.
L’autosuggestione e l’autoconvincimento sono dunque 2 tra i pilastri su cui si basano molte tra le fievoli conoscenze dei fungaioli medi.
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino?
Illusione ottica
Parlando di bias cognitivi, cadono a fagiuolo i suggerimenti dell’amico Philip di Roma, della chat Telegram ‘funghimagazine’ che, da vero esperto di psicologia, in questo caso applicata ai fungaioli, mi suggerisce → l’illusione anatra-coniglio (in inglese: duck-rabbit illusion), che ben sintetizza la percezione di aver visto qualcosa che però, dopo la prima impressione può cambiare rapidamente.
In pratica, tornando al fungaiolo che transita su di un sentiero e che non vede alcun fungo, poi, tornando indietro, pochi minuti dopo, vede un fungo che prima non c’era, è quasi certo, anzi assolutamente certo, che il cercatore sia caduto nel tranello e nell’inganno di un’illusione ottica.
Nel momento in cui è ha percorso per la prima volta il sentiero, magari scendendo verso il cuore del bosco, il fungaiolo distratto non aveva ancora l’occhio allenato a individuare la presenza di funghi.
Molti funghi, in particolar modo i Porcini, tendono a mimetizzarsi con l’ambiente circostante, assumendo il colore tipico delle foglie (lettiera) o del terreno su cui vegetano, così da passare il più possibile inosservati.
E’ dunque assai facile che il fungaiolo distratto, scendendo, invece di guardare dove metteva i piedi, era più concentrato sul bosco sottostante, impaziente di raggiungere le prime piante ‘buone‘ e quindi non abbia visto un fungo alto 20 centimetri sul sentiero.
Risalendo e ripercorrendo a ritroso, quindi assai più lentamente, e non velocemente come prima, e con occhio ormai allenato a vedere gli eventuali Porcini, non si è fatto sfuggire il fungo svettante sul sentiero.
Questo non vuol perciò dire che il fungo Porcino, quasi magicamente sia apparso dal nulla, nel volgere di pochi minuti, sviluppandosi a dismisura come fosse un palloncino gonfiato con l’elio.
Chiunque sia più propenso a sperimentare personalmente, piuttosto che a credere a tutto ciò che gli vien detto, sa benissimo che, da un punto di vista ottico, è più facile vedere, i funghi salendo su di una riva scoscesa, piuttosto che non scendendo, non fosse altro perché salendo si può scorgere l’intero gambo, la spugna chiara ed il cappello stagliarsi in cielo mentre scendendo, il cappello si mimetizza con il suolo, la lettiera ed il fogliame.
Tempo fa girava la voce, secondo cui, un fungaiolo fosse incappato in una massa incolore, simile al gel che, nel volgere di pochi secondi sia come esplosa, trasformandosi subitaneamente in un fungo che, nel volgere di pochi secondi, sia addirittura diventata un Porcino adulto: bugia!
I tempi di sviluppo del micelio
Un micelio può sicuramente svilupparsi assai rapidamente, al ritmo di 1-6 millimetri all’ora e, nel caso di substrato particolarmente accogliente e nutritivo, anche al ritmo di 8-12 millimetri orari, come puoi leggere nel mio racconto → COME NASCE UN FUNGO PORCINO, in cui la narrazione non è frutto di fantasia, ma il tentativo di rendere meno ostici ed incomprensibili argomenti micologici altrimenti destinati a rimanere avvolti nel mistero e nelle credenze popolari.
Viceversa, un carpoforo di Boletus / Porcino, può impiegare tra i 3 ed i 20 giorni per diventare un carpoforo maturo ed adulto.
E bada bene che non si tratta di affermazioni frutto di mie convinzioni o suggestioni ma, di studi riportati da biologi o di osservazioni fatte direttamente sul campo.
Al di là di ogni ragionevole dubbio, oggi sappiamo per certo che, per formarsi un fungo Porcino (carpoforo), nel substrato (rizosfera) devono incontrarsi-incrociarsi 4 miceli primari di vario sesso, che daranno poi vita a 16 miceli di sessi misti che, a loro volta formeranno altrettanti miceli secondari fertili in cui siano presenti le informazioni genetiche di vari sessi (gameti).
L’incontro di tutti questi miceli secondari darà origine a vari carpofori ma, soltanto nel caso in cui, uno tra i vari miceli, preposto ad affiorare sulla superficie e saggiare le condizioni ambientali-meteorologiche, manderà al micelio precursori chimici che stimoleranno la fruttificazione, indotti da giuste temperature del suolo e/o dell’aria, da giusti tassi d’umidità del suolo e/o dell’aria, oltre che di ottimali livelli di Pressione Atmosferica con giusta ed ottimale presenza di vento, potrà partire la fruttificazione che originerà i Porcini che noi raccogliamo.
Un mix di situazioni ambientali imprescindibile, che a tutt’oggi non può ancora essere imbrigliato in un algoritmo e digitalizzato, quindi riprodotto. Un mix di cui è a conoscenza solamente Madre Natura.
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino? Parte 2
CONDIZIONI AMBIENTALI E NASCITE CONCOMITANTI
Una volta che si siano realizzate le condizioni ambientali giuste per la fruttificazione, di solito le colonie fungine inizieranno a fruttificare, quasi tutte all’unisono, e nel caso in cui il periodo di fruttificazione coincida con una determinata fase lunare, ecco che i più fantasiosi tendono ad appioppare proprietà magiche o la responsabilità di tanta abbondanza alla luna che, in realtà con la nascita e lo sviluppo dei funghi c’entra come i cavoli a merenda → leggi a tal proposito: Ma la Luna fa nascere i funghi Porcini o no? E qual è la Luna giusta?
La ragione per cui i funghi tendono a nascere quasi tutti insieme è di una praticità estrema.
Si sa che il tempo è assai volubile e che cambia centinaia, migliaia o più volte al giorno.
Una condizione ambientale favorevole potrebbe non durare a lungo, domani o dopodomani tutto potrebbe cambiare. Potrebbe sopraggiungere un vento impetuoso che tutto secca, subentrare un torrido anticiclone che impedisce la formazione di rugiade e piogge, anche per lungo tempo, così come potrebbe arrivare un nubifragio in grado di inzuppare d’acqua il terreno.
Per quanto il micelio superficiale sia in grado di rilevare lo stato del tempo, ovvero del suolo e dell’atmosfera, non è in grado però di fare previsioni del tempo.

Appena ci sono le condizioni ideali bisogna affrettarsi, ed ecco così spiegate le nascite massicce, e soprattutto in contemporanea, ma solamente là dove queste si siano realizzate. Qua sì, là no (in gergo dette ‘buttate‘ o ‘gettate‘ ecc).
Un temporale estivo può esser assai circoscritto. Un cumulonembo può avere un’estensione di 1, 2, 3 o anche 10-20 km e non di più, salvo eventuali fusioni con celle temporalesche adiacenti.
Ne consegue perciò che qua possa esser piovuto adeguatamente, mentre là non esser caduta neppure una goccia d’acqua.
Una volta compreso il concetto di estrema volubilità del tempo e delle piogge a macchia di leopardo, sarà più facile smontare le strampalate tesi delle nascite indotte dalle fasi lunari
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino? Parte 3
RITMO DI CRESCITA DI UN FUNGO PORCINO
Dalla formazione di un primordio (ammasso di ife che genererà il carpoforo) al momento in cui il fungo (sporoforo o carpoforo) inizierà a risultare visibile, possono passare da 1 a 2 giorni, a seconda del nutrimento disponibile e delle condizioni ambientali.
Il caldo-umido farà sviluppare molto rapidamente, entro altri 2 o 3 giorni, il carpoforo (il porcino che noi raccogliamo), viceversa, vento, secco e freddo-gelo rallenteranno sensibilmente il tasso di crescita, spalmandolo su di 7/10/15 o persino 20 giorni.
Tieni conto che per maturare, le spore di un fungo necessitano di temperature massime diurne di almeno, o superiori ai +8°C. Al di sotto di questa soglia il fungo non va subito in sofferenza, ovvero non si deteriora immediatamente, ma rimane fermo immobile per più giorni, proprio come se fosse conservato nel nostro frigorifero dove, una volta raccolto durerà più giorni.
Anche il secco ed il vento possono rallentare di molto lo sviluppo e la crescita. Il carpoforo potrebbe perciò rimanere tale quale per diversi giorni, salvo seccare tanto più rapidamente quant’è intenso il vento o la siccità dell’aria, screpolandosi, spaccandosi, o vedendo la spugna staccarsi a tocchi dal cappello, tutti segnali inequivocabili che c’è stato vento o aria troppo secca.
In linea di massima possiamo dire che un fungo Porcino si sviluppa e matura più rapidamente tra litorali, pianure e calde colline ben soleggiate (boschi termofili), rispetto ai monti.
La misura di 10-15 cm d’altezza è facilmente raggiungibile nel giro di 3-5 giorni, dopo di che il fungo Porcino inizierà una rapida fase di declino, che inizierà ad esser ben visibile con il cambio di colore della spugna che diventerà giallognola o verdastra.
In montagna il fungo Porcino potrebbe crescere più lentamente se le temperature massime toccheranno a fatica i +20/21°C, arrestando la crescita in caso di subentro di temperature decisamente sfavorevoli, con massime diurne mai sopra i +10°C.
Quando poi ci capiterà di trovare, per esempio dei Porcini edulis, diversi giorni o persino settimane dopo che è avvenuta la completa caduta delle foglie dagli alberi, allora nel 99% dei casi si tratterà di carpofori nati quando, sugli alberi c’erano ancora alcune foglie, con temperature ancora accettabili, ma è subito dopo subentrata un’ondata di freddo, non estrema ma sufficiente ad ‘ibernare‘ lo sviluppo e la crescita del fungo che, come detto, può rimanere fermo immobile anche per 20 o più giorni.
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino? Parte 4
ESPERIMENTI CONDOTTI SUL CAMPO
Per non dover dare nulla per scontato, la cosa migliore da fare è senza dubbio quella di sperimentare.
Non c’è nulla di più elettrizzante che fare scoperte in proprio, verificare la replicabilità e l’esattezza di ciò che si è preventivamente letto.
Lo so, i più penseranno che è da folli, trovare nel bosco un tappeto di giovanissimi Porcini immaturi e lasciarli sul posto senza raccoglierli.
La solita tipica giustificazione che i più danno, dopo averli raccolti comunque, è che il prossimo cercatore li avrebbe in ogni caso raccolti tutti.
In realtà, se tutti i cercatori fossero virtuosi (con senso civico) e si attenessero alla regola o legge (dove le Regioni lo prevedono) che i funghi Porcini non si possano raccogliere al di sotto di 4 cm di diametro, o comunque ancora immaturi, chiunque potrebbe osservare sul campo i funghi in tempo reale e seguirne in diretta i tempi di crescita.
Nel mese di Luglio 2021 sono personalmente incappato in una ‘buttata‘ di Porcini Estatini (Boletus reticulatus), nati da pochissime ore, ancora completamente bianchicci (come da foto), la maggior parte non erano più alti di 3 o 4 centimetri. Li ho fotografati e li ho lasciati al loro destino.
Era da poco piovuto adeguatamente, a seguito di alcuni temporali che si erano succeduti per tre giorni, tant’è che il suolo era ancora abbastanza umido, ma il sole e l’aria si erano fatti nuovamente ben caldi.
Tornato sul posto due giorni dopo, ho ritrovato i cuccioli ben cresciuti, adeguatamente colorati con bella pigmentazione rossiccia-marroncina, gambo con reticolo ben evidente, ed i più grandicelli persino quasi maturi.

Ho lasciato sul posto diversi esemplari per poterne seguire la crescita ma, già il giorno dopo, benché nessun cercatore fosse passato da lì, non ho potuto continuare la serie fotografica perché, i più erano stati quasi completamente rosicchiati dalle Limacce (le lumache senza guscio) e ad altri era stato staccato con un sol morso, il cappello, divorato dai caprioli.
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino? Parte 5
PORCINI EDULIS IN GIARDINO
LA CRESCITA DI UN GRUPPO DI PORCINI IN 11 GIORNI
Più fortunata Mirella, mia sorella, che ha potuto seguire e fotografare la nascita, la crescita e la maturazione di un gruppetto di Boletus edulis direttamente in un giardino privato posto a 530 mt d’altezza, in fascia collinare alto Piemontese, lontano da occhi indiscreti e da eventuali raccoglitori.
L’esperimento PORCINI IN GIARDINO è iniziato già nel 2018, quando Mirella ha iniziato a gettare scarti-puliture di funghi Porcini edulis di Abete rosso, sotto ad un Abete argentato vecchio di una trentina d’anni, circondato da un giovanissimo Abete rosso ed una fitta bordura di vecchi Rododendri himalayani, ibridi olandesi da giardino.
Nel 2020 nello spargere altri scarti-puliture, quasi incredula, si è trovata di fronte un Porcino edulis adulto, completamente aperto, alto una ventina di centimetri e con spugna già verde. L’ha lasciato sul posto in modo che potesse sporulare e cospargere il suolo delle sue preziose spore.
Il vero esperimento è iniziato però il giorno 7 ottobre 2021 quando, vicino ad un fungo spia (Clitopilus prunulus) ha notato un piccolo rigonfiamento degli aghi, con una minuscola capocchia bianchiccia che cercava di fare capolino.

Ha quindi iniziato a fotografare e seguire le fasi di crescita dei primi 3 funghi Porcini, nati in contemporanea. Altri 2 sono nati due giorni dopo e un altro il giorno seguente per un totale di 6 Boletus edulis, più un settimo Porcino nato leggermente decentrato tra i Rodedendri.
I primi 3 Porcini sono cresciuti ad un ritmo piuttosto lento durante i primi 3 giorni, con accrescimento doppio in 3 giorni poi, al quarto giorno, la crescita è stata maggiore, ma di non più di un paio di centimetri rispetto al giorno precedente.
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino – ↑ Giorno 4[/caption]
Al quinto giorno lo sviluppo è stato ancora leggermente maggiore, ma il fungo è comunque rimasto ugualmente piccolo a causa di sopraggiunte condizioni di calo-torrido, iniziate già al secondo giorno, quando l’umidità prodotta dai temporali pregressi era quasi del tutto svanita.
Al sesto giorno finalmente i funghetti sembravano abbastanza cresciuti ma, non erano più alti di 4/5 centimetri affioranti da terra.
Tra settimo e Nono giorno sono cresciuti pochissimo, più in larghezza (cappello) che non in altezza.
Al decimo giorno finalmente davano l’impressione di essere maturi, completamente aperti con produzione delle prime timide spore e spugna che aveva cambiato colore dal bianco candido al bianco-crema-giallognolo.
Nel frattempo 2 dei 6 Porcini erano stati completamente divorati, in una sola notte, dalle Limacce, mentre un settimo fungo, leggermente decentrato rispetto agli altri 6, unico ad esser stato bagnato con innaffiatoio, nonostante le bagnature, era seccato, avvizzito e marcito, ancora immaturo, tra il settimo e l’ottavo giorno.
All’undicesimo giorno ha raccolto i 4 superstiti che però, pur sembrando belli sodi d’aspetto, non pesavano che 230 grammi in totale.
A questo punto si può quindi dire che, in assenza di predatori (umani o animali), i funghi Porcini crescono e si sviluppano, tanto più rapidamente o lentamente, in base alle sole condizioni ambientali (mix di temperature e tassi d’umidità).
Gioca un ruoto fondamentale per la crescita, il tasso di umidità dell’aria, infatti con aria molto caldo-secca (temperature massime ogni giorno attorno ai +32/+33°C) e valori di umidità relativa dell’aria, di giorno costantemente al di sotto del 45%, non è servito a nulla innaffiare, quindi mantenere umido il suolo, perché i livelli di evapotraspirazione del vapore acqueo erano così elevati da impedire una corretta vegetazione sia del micelio che dei carpofori.
Anzi, l’umidità prodotta dall’innaffiatura ha solamente favorito il risveglio delle Limacce che, come detto, in una sola notte hanno divorato 2 dei 7 Porcini monitorati.
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino? Ultima parte
PORCINO BRONZINO NEL BOSCO
Un altro esperimento l’ho condotto nel bosco termofilo di collina dove, sotto ad una vecchia Quercia Rovere vegeta una colonia di Porcini neri (Boletus aereus).

Anche in questo caso ho seguito la nascita e lo sviluppo di un fungo Porcino che, si è trovato a nascere, unico esemplare, dove di solito ne nascono parecchi, all’indomani di una paio di temporali che hanno lasciato al suolo una quarantina di millimetri di pioggia che però, sono rapidamente evapotraspirati sotto la pressione di una bolla d’aria calda africana, con temperature massime diurne costantemente prossime ai +34/+35°C.
Il Porcino fotografato il giorno 20 di Agosto 2018 con gambo ben paffuto ma altezza contenuta sotto i 5 cm, due giorni dopo, il 22 di Agosto ha visto il gambo sgonfiarsi completamente (senza però crescere in altezza) passando da paffuto a slanciato, con crescita in diametro solamente del cappello che, nel frattempo iniziava ad avere i bordi spaccati.
Purtroppo l’esperimento non ha potuto proseguire perché al terzo giorno, il fungo è stato divorato da un capriolo, che ha lasciato al suolo solamente ¼ di gambo su cui era evidente l’impronta dei denti.
Certo c’è da dire che in questi esperimenti il tempo non è stato complice-alleato dei funghi, tuttavia, anche in altri esperimenti (non fotografati) non ci è mai capitato di assistere ad alcuna crescita miracolosa, anche là dove oltre a noi non era passato alcun altro cercatore.
Quanto tempo impiega a crescere un fungo Porcino? @funghimagazine.it
E’ molto interessante per me che sono un appassionato ricercatore di funghi, solo porcini, bronzino ecc. Premetto che ne ho sentite
di ogni da chi si proclama esperto fungaiolo. LeggendoVi ho visto che ad esempio il fattore luna centra come i cavoli a merenda,
poichè se non vi sono le condizioni ideali, terreno umido, temperatura non eccessiva, poco vento ecc., il porcino stenta a uscire e
una volta uscito non si sviluppa come dovrebbe. Ho capito che ho molto da apprendere, lo farò seguendo i Vostri insegnamenti.
Purtroppo il mondo dei funghi è ancora troppo legato a false credenze, a miti e luoghi comuni difficili da scardinare, legati più a convinzioni empiriche, che non ad attente osservazioni o esperimenti. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare divulgazione scientifica e non divulgazione di fake, per guadagnare facile popolarità. Grazie per l’apprezzamento!
Grazie Angelo per la tua preziosa testimonianza supportata scientificamente da esperimenti da te eseguiti (io come trovo un porcino lo raccolgo come fosse una petita d’oro del klondike). Il trovarli e raccoglierli per poi amorevolmente cucinarli è solo l’ultimo step di una giornata appassionante e indimenticabile immersi nella natura. Quando l’uomo e la montagna si incontrano accadono cose incredibili!!!
Grazie a te Andrea per l’apprezzamento che, come dico sempre, è il miglior stimolo per andare avanti, studiando e condividendo, con il maggior impegno possibile
Argomenti trattati molto bene e supportai con esempi