© FunghiMagazine.it - contatti email: info@funghimagazine.it
Amanita excelsa – Amanita spissa
L’Amanita excelsa è una specie difficile da identificare per via delle varie forme ecologiche con cui si presenta, deve il suo nome alla sua maestosità. Da considerarsi specie non commestibile. Come riconoscerla, habitat, curiosità e note
Amanita excelsa / Amanita spissa / A. eccelsa
Ultima revisione scheda: Maggio 2021
Amanita excelsa (Fr.) Bertill. (1986)
ex [Amanita spissa (Fr.) P. Kumm., 1871]
Divisione: | Basidiomycota |
Classe: | Basidiomycetes |
Ordine: | Agaricales |
Famiglia: | Amanitaceae |
Genere: | Amanita |
Specie: | Amanita excelsa var. excelsa / Amanita excelsa var. spissa |
Nome comune: | Amanita spessa, Amanita eccelsa, Amanita grigia |
Nomi obsoleti: | Vi è una vasta gamma di nomi obsoleti appartenenti a questo fungo → vedi dettagli di seguito |
Tipo nutrimento: | Simbionte-micorrizico |
Periodo vegetativo: | Dalla Primavera al tardo Autunno con picco vegetativo in Autunno |
Commestibilità o Tossicità: | NON commestibile, questo fungo potrebbe anche esser consumato dopo lunga cottura, ma questo processo la renderebbe immangiabile perché si disferebbe. FACILMENTE CONFONDIBILE CON AMANITA PANTHERINA VELONOSISSIMA |
Amanita excelsa (Fr.) Bertill. (1866)
[Amanita spissa (Fr.) P. Kumm., 1871]
Su alcuni vecchi testi è ancora riportata come Amanita spissa, in realtà il suo vero nome, aggiornato al 2021 è Amanita excelsa, eventualmente Amanita excelsa var. spissa. E’ un fungo piuttosto comune in Italia, da evitare di consumare per la sua incredibile somiglianza con la velenosissima Amanita pantherina.
NOMI DI VARIETA’ RITENUTI VALIDI
- Amanita excelsa Gonn. & Rabenh. 1869
- Amanita excelsa f. alba (Bourdot ex E.-J. Gilbert) Garcin 1984
- Amanita excelsa f. alba (Quél.) Neville & Poumarat 2004
- Amanita excelsa f. bohemica Kavina 1932
- Amanita excelsa f. excelsa (Fr.) Bertill. 1866
- Amanita excelsa f. maxima J.E. Lange 1935
- Amanita excelsa f. pallida J.E. Lange 1915
- Amanita excelsa f. spissa (Fr.) Neville & Poumarat 2004
- Amanita excelsa f. subcandida Neville & Poumarat 2004
- Amanita excelsa var. cariosa Fr. 1838
- Amanita excelsa var. excelsa (Fr.) Bertill. 1866
- Amanita excelsa var. minor Sacc. 1887
- Amanita excelsa var. nigrogranulata Dörfelt, Kiet & A. Berg bis 2004
- Amanita excelsa var. spissa (Fr.) Neville & Poumarat 2004
- Amanita excelsa var. valida
SINONIMI O NOMI OBSOLETI
Nonostante in Italia, la gran parte dei testi la riportino ancora come Amanita spissa (sinonimo), il nome ufficiale, aggiornato al mese di maggio 2021, di questo fungo appartenente al Genere Amanita è Amanita excelsa. (Fonte: index fungorum)
Nomi obsoleti:
- Amanita spissa
- A. spissa f. alba
- A. spissa f. bohemica
- A. spissa f. cinerea
- A. spissa f. exannulata
- A. spissa f. minor
- A. spissa f. raphaniodora
- A. spissa f. spissa
- A. spissa var. alba
- A. spissa var. ampla
- A. spissa var. cariosa
- A. spissa var. cinerea
- A. spissa var. euspissa
- A. spissa var. exannulata
- A. spissa var. excelsa
- A. spissa var. latea
- A. spissa var. spissa
- A. spissa var. valida
NOMI INTERNAZIONALI
- English: Grey Spotted Amanita
- Cebuano (Filippine): Amanita australis
- čeština: Muchomůrka šedivka
- Deutsch: Grauer Wulstling
- eesti: Hall kärbseseen
- euskara: Lanperna ilun
- suomi: Savukärpässieni, savukärpässieni
- français: Amanite épaisse
- hrvatski: Prava tigrica
- magyar: Szürke galóca
- 日本語: キリンタケ
- ქართული: სქელი ბილწა სოკო
- lietuvių: Pilkoji musmirė
- latviešu: Pelēkā mušmire
- Nederlands: Amanita excelsa var. spissa
- polski: Muchomor twardawy
- русский: Мухомор толстый
- slovenčina: Muchotrávka hrubá
- svenska: Gråfotad flugsvamp
- walon: Sipesse amanite
HABITAT ED ECOLOGIA
Amanita excelsa è un fungo assai comune e ben presente in tutta Italia.
Vegeta preferibilmente su terreni acidi, risultando più diffusa dove vi sono suoli granitici o lettiere molto spesse che contribuiscono ad acidificare il pH del terreno.
Ha scarse esigenze risultando specie ubiquitaria, ovvero che può esser presente in ogni luogo, dal livello del mare ai monti, creando simbiosi micorrizica con la gran parte degli alberi presenti nei boschi, in particolar modo con tutte le Querce, Faggi e Castagni che sono gli alberi più comuni.
Frequentemente, Amanita excelsa fruttifica abbondantemente sotto varie specie di Pino (Pinus) dove la lettiera risulta più abbondante.
Come riconoscerlo
I nomi scientifici ‘excelsa‘ → dal latino ‘excelsio‘ = eccelso, o il nome alternativo ‘spissa‘ → dal latino ‘spissus‘ = spesso, dovrebbero suggerirci che dobbiamo aspettarci un fungo dall’aspetto massiccio e voluminoso.
Il cappello dell’Amanita excelsa (A. spissa) ha cromatismi color castagno scuro-bronzeo ramato, con sfumature talvolta chiare/bianchicce, ma su sfondo castagno-marrone topo grigiastro-brunastro con verruche bianche disposte disordinatamente, fitte negli esemplari giovani, ma in ordine sparso con alcune zone in cui sono persino assenti, negli esemplari adulti.
Il gambo è pieno e squamoso di colore bianchiccio con sfumature brunastre, anello ben evidente, ampio e membranoso bianco.
Cresce su lettiera molto spessa, con molto residuo vegetale in decomposizione, comportandosi quasi da fungo saprofita, lo si rinviene frequentemente semi interrato o quasi del tutto coperto da spessi strati di aghi di conifera.
NOTE:
Amanita excelsa sarebbe specie commestibile dopo lunga-adeguata cottura, ma non ha un buon sapore ed in più, la lunga cottura ne guasterebbe, compromettendole, le qualità organolettiche.
Si consiglia di limitarsi ad ammirarla e fotografarla.
E’ inoltre sconsigliato raccoglierlo e consumarlo perché facilmente confondibile con altre amanite tossiche o velenose mortali, in particolare la velenosissima Amanita pantherina. Io stesso non sempre sono in grado di capire quale delle due Amanite ho di fronte.
⚠️ ATTENZIONE ⚠️
Per quanto accurate possano essere le schede sui funghi di funghimagazine, ti ricordiamo che:
Le immagini e le informazioni riportate su funghimagazine.it sono puramente indicative e non possono sostituire l’accertamento effettuato da un professionista.
⚠️ NON AFFIDARTI MAI completamente ad una guida on-line o a libri di testo per il riconoscimento di una nuova specie fungina mai raccolta prima, a meno che tu non abbia competenze tecniche micologiche.
Guide, manuali ed articoli descrittivi hanno solo e soltanto scopo didattico.
Esistono centri specializzati presso le ASL (Ispettorati Micologici) o presso le Associazioni Micologiche che sono preposti per il riconoscimento e l’accertamento della commestibilità dei funghi.
► ISPETTORATI MICOLOGICI IN ITALIA
⚠️ PRIMA DI CONSUMARE UN FUNGO A TE SCONOSCIUTO, TI RACCOMANDIAMO DI RIVOLGERTI PER IL RICONOSCIMENTO, SOLO E SOLTANTO AD UNA ASL O AD UNA DELLE TANTE ASSOCIAZIONI MICOLOGICHE PRESENTI SUL TERRITORIO.
⚠️ Puoi cercare l’associazione Micologica più vicina a te consultando il sito Nuovamicologia.eu-Associazioni Micologiche Italiane. Oppure: UMI Unione Micologica Italiana ASP.
NB: tutte le schede dei funghi presenti su funghimagazine.it sono il frutto di attento studio, osservazioni, raccolta e fotografia degli stessi, fatta direttamente sul campo e poi integrata a casa, e non il classico copia-incolla da testi o altre recensioni trovate sul web.
Man mano che nuovi funghi vengono studiati, seguono le pubblicazioni di nuove schede che potrai trovare nell’ATLANTE DEI FUNGHI di funghimagazine.
Puoi trovare molte altre foto sul nostro profilo INSTAGRAM. Non dimenticare di taggare le tue foto con l’hastag #funghimagazine o di taggarci tramite @funghimagazine