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Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020 – Funghi Porcini e Temporali Estivi

Quanti millimetri di pioggia occorrono perché nascano i funghi Porcini? Scopriamolo analizzando Anticiclone Oceanico e Anticiclone Africano. Dove stanno nascendo o nasceranno a breve i funghi Porcini. Pioggia caduta in Italia

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020 – Funghi Porcini e Temporali estivi

In questo articolo: Quanti millimetri di pioggia occorrono perché nascano i funghi Porcini? | Temporali estivi nel mezzo di una bolla calda africana. | Anticiclone Oceanico e Anticiclone Africano. | Dove stanno nascendo, o nasceranno a breve, funghi Galletti e Porcini. | Dati Pluviometrici. | La pioggia caduta in Italia nell’ultima settimana

Sappiamo che i temporali estivi sono sempre all’origine di buone nascite di funghi, soprattutto Galletti e Russule, che sono notoriamente funghi igrofili, ovvero che amano sottoboschi umidi, se non del tutto bagnati, ma anche di funghi Porcini.

Durante la stagione estiva monitoriamo sempre attentamente dov’è piovuto, con la speranza di scoprire che, un rovescio temporalesco ha interessato le zone boschive da noi preferite.

A volte gioiamo quando vediamo attraverso i Satelliti Meteorologici, oppure attraverso i Radar Meteorologici, che celle temporalesche attraversano i boschi a noi cari.

Non sempre però questi rovesci sono utili ad innescare buone nascite di funghi, soprattutto dei ricercatissimi funghi Porcini.

Capita molto spesso di ricevere email o messaggi Whatsapp in cui lettori mi segnalano che nei boschi da loro monitorati, sono caduti 10/20 millimetri di pioggia, ma che questi non hanno sortito alcun effetto e, pur avendo cercato tracce di nascite di Porcini, nulla è nato dopo 3/4/5/6/7 e neppure 8/10/11 o 12 giorni. Ogni uscita è rimasta infruttuosa.

La domanda che a questo punto i lettori mi pongono è quindi abbastanza ovvia, ovvero: «quanti millimetri di pioggia occorrono perché nascano questi benedetti funghi Porcini?»

Ho già affrontato questo argomento nei precedenti Aggiornamenti Meteofunghi ma val la pena di approfondirlo ulteriormente, visto che ci sono aspetti importanti che molti cercatori di funghi sottovalutano.

I TEMPORALI ESTIVI NEL MEZZO DI UNA BOLLA CALDA AFRICANA

Diciamocelo subito, la quantità di millimetri di pioggia caduta NON è mai di per sé indicativa se analizzata singolarmente, perché sarà sempre molto relativa, ed i suoi effetti sul sottobosco e sulle nascite dei funghi, saranno sempre direttamente proporzionali al contesto in cui sono avvenuti.

Mi spiego meglio… In un contesto Anticiclonico Africano, in cui predominano e perdurano vampate di calore torrido Africano, un temporale da 10/20 millimetri potrebbe fare più danni che bene.

LA SAGGEZZA POPOLARE CONTADINA

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

Dicono i contadini: «non bagnare mai l’orto in pieno giorno, men che meno durante il gran caldo pomeridiano»

Gli stessi contadini usano un termine preciso che indica che l’acqua giunta sul caldo torrido ha prodotto effetti negativi: la scaldata.

Per fare un esempio, una pianta di zucchine che è stata bagnata da un breve acquazzone nel bel mezzo di una bolla calda africana, o che ha subito una bagnatura artificiale che ha bagnato foglie e frutti, può generare zucchine ingiallenti, con la punta fine, oppure con la parte prossima al picciolo piccola e la punta a palla.

In questo caso, i contadini direbbero che le zucchine si sono ‘scaldate‘ e pertanto l’acqua ha rovinato la fruttificazione, anziché favorirla, a causa dello shock termico e dell’effetto di calore-umido che genera la pioggia, inizialmente calda, poi decisamente più fredda.

Alla stessa maniera, una pioggia troppo veloce, purché particolarmente intensa, quando giunge nel bel mezzo di una bolla calda africana, avrà ugualmente effetti negativi sul sottobosco, per le stesse ragioni appena citate.

Senza tener poi conto che, una pioggia troppo intensa ed accompagnata da forti raffiche di vento, potrebbe addirittura non bagnare affatto il sottobosco, ben al riparo dalle fitte chiome degli alberi.

Quantificare i millimetri di pioggia ideali per i boschi e per le successive nascite di funghi, in linea di massima, è impossibile. Sono tante le variabili in gioco. Ti illustro perciò quelle più importanti, i cui effetti potranno esser maggiori.

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

Contesto Anticiclonico Azzorriano-Oceanico

E’ la condizione climatica ideale durante la stagione estiva. L’Anticiclone Oceanico è sempre accompagnato da aria relativamente calda ed umida (mai rovente e men che meno torrida → caldo-secca), e l’atmosfera è sempre piuttosto pigra e poco dinamica, con assenza di venti degni di nota, semmai con venti a regime di brezza.

L’IMPORTANZA DI CONOSCERE I VENTI A REGIME DI BREZZA
→ OVVERO: BREZZA DI MARE E BREZZA DI TERRA –
BREZZA DI MONTE E BREZZA DI VALLE

Durante le fasi Anticicloniche Oceaniche, lungo i litorali marini, e nell’immediato entroterra, sono le Brezze di Mare e di Terra a movimentare l’atmosfera degli strati più prossimi al suolo.

La BREZZA DI MARE E DI TERRA soffia di giorno, dal mare verso terra, soprattutto durante la stagione estiva quando, il suolo si scalda rapidamente e cede altrettanto rapidamente calore all’aria circostante. Sulla terraferma si forma un’area di relativa Bassa Pressione dovuta al diverso calore specifico. L’acqua del mare (o dei laghi) ha un maggiore calore specifico rispetto al terreno, si riscalda e si raffredda assai più lentamente rispetto al suolo, cedendo calore non durante il giorno ma durante la notte, quando il terreno si raffredda velocemente per effetto dell’irraggiamento notturno, e si inverte la rotta dei venti che, viceversa iniziano a soffiare dalla terraferma verso il mare.

La BREZZA DI MONTE E DI VALLE soffia invece a causa della diversa orografia ed esposizione dei versanti collinari-montuosi ai caldi raggi solari. Subito dopo l’alba i raggi solari tendono a riscaldare le pendici ben esposte al sole di Est, queste assorbono più calore rispetto ai fondovalle che ancora in ombra rimangono freschi più a lungo. L’aria calda tende subito a salire di quota, mentre quella più fredda, dal fondovalle risale la vallata fino ai fianchi dei monti per sostituire l’aria calda che, più leggera, è salita in quota. La Brezza di Valle dunque soffia al mattino dalle valli verso i monti. A sera e durante la notte, il meccanismo si inverte. Le aree montuose perdono rapidamente calore e si raffreddano velocemente. L’aria fredda che è notoriamente più pesante rispetto a quella calda, si mette perciò in movimento dalle zone fredde verso quelle calde, seguendo sia le leggi convettive, che quelle gravitazionali, la brezza di monte soffia dunque nelle ore notturne dai monti verso le valli e piano.

Questi meccanismi si inceppano però in presenza di Anticicloni Africani.

Con l’Anticiclone Oceanico i cieli non sono quasi mai completamente sereni e durante il pomeriggio si formano sempre nebbie sui monti, che col passare delle ore possono trasformarsi da innocui cumuli di calore a Cumulonembo temporalesco.

In questo contesto anche solo 2 millimetri di pioggia, possono garantire una adeguata bagnatura del sottobosco, se nei giorni precedenti si sono verificate altre brevi docce e non è soffiato il vento. Un millimetro oggi, uno domani, due dopodomani, aiutano senz’altro le buone nascite, insieme con la rugiada notturna che è un ottimo alleato dei funghi e sempre presente durante le notti stellate senza vento.

Come puoi perciò capire, non occorrono nubifragi o piogge monsoniche ad innescare buone nascite di funghi, quindi accumuli a tripla cifra, se il clima estivo è spesso soleggiato e, senza stravaganti eccessi, si mantiene mediamente caldo con qualche doccia, rovescio o temporale in arrivo con regolare frequenza.

Con queste condizioni, le nubi normalmente tengono a freno le impennate dei termometri grazie ai loro frequenti passaggi, mantenendo al tempo stesso buoni tassi di umidità con effetto serra-umido, soprattutto al di sotto delle chiome degli alberi.

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

Contesto Anticiclonico Africano

Come già descritto nel precedente articolo: Funghi Porcini e Caldo Africano, i fragili e precari equilibri che regolano il clima delle fasce temperate, vengono pesantemente stravolti dalle cosiddette Bolle Calde Africane, o per meglio dire Avvezioni Calde Africane, anche note come Ondate di Calore.

I regimi di brezza si bloccano poiché, per effetto di compressione Anticiclonica, le masse d’aria sfuggono alle leggi convettive e gravitazionali.

Il forte irraggiamento solare, unito alla compressione delle masse d’aria fa di colpo impennare le temperature, privando l’aria della sua umidità iniziale.

La poca aria fresca presente nei bassi strati atmosferici dove, per le leggi della fisica dovrebbe normalmente ristagnare, al di sotto di quella calda, viene compressa sempre più dalla forza Anticiclonica e dalla progressiva espansione verso il basso della grande massa d’aria calda presente in quota.

L’aria al piano si surriscalda, perde umidità e si fa sempre più torrida, iniziando al tempo stesso la scalata delle vallate e dei monti, innescando così intensi venti di valle che portano la rovente e torrida aria delle pianure e fondovalle verso le zone più interne delle valli, fin sulle cime dei monti.

Se le brezze di solito sono venti per lo più leggeri, i venti innescati dai forti riscaldamenti delle pianure possono divenire anche forti e costanti nelle zone in cui le temperature sono più basse rispetto al piano, ovvero all’interno delle vallate e sui monti, con danno all’ecosistema boschivo sistematico e non sporadico.

Questi venti tesi possono cambiare direzione quando, in piena ondata di calore, un più o meno leggero sbuffo d’aria fresca si insinua in alta quota, al di sopra dello strato d’aria calda, aumentando al tempo stesso la compressione generata dalla stessa aria calda sui bassi strati atmosferici.

Si creano così turbolenze atmosferiche verticali che sono tipiche delle fasi Cicloniche quando è normale che vi sia azione convettiva, ovvero l’aria calda sale in quota e quella fresca scende nei bassi strati, espandendosi soprattutto attraverso le precipitazioni che possono anche essere grandinigene.

Forti venti caldi precedono l’arrivo delle piogge, disponendosi sempre da Sud-Sudovest verso Nord-Nordest, meno frequentemente da Ovest verso Est. Si scatenano piogge monsoniche e nubifragi durante il transito dell’apice temporalesco poi arrivano, altrettanto forti, e più freschi venti da Nord-Nordovest verso Sud-Sudest.

Se durante il transito temporalesco non cadranno almeno 40, meglio 50 o più millimetri di pioggia, gli effetti sul territorio saranno del tutto effimeri.

I forti venti pre-frontali (outflowche precedono il temporale) e gli altrettanto forti venti post-frontali, asciugheranno a dismisura il sottobosco che, molto spesso si trova ben al riparo dalla pioggia, grazie all’effetto ombrello offerto dalle chiome fogliari, con il duplice danno causato dal vento.

In questo caso, a beneficiare delle piogge cadute saranno solamente i boschi radi o comunque poco fitti.

Nei boschi fitti di Faggio, Castagno o Conifere il trambusto temporalesco potrebbe anche ‘pestare‘ il sottobosco se, grandi goccioloni di pioggia e grandine penetreranno al di sotto delle chiome fogliari.

L’arrivo però repentino del vento post-frontale, asciugherà in maniera rapidissima il sottobosco, col risultato che la lettiera si compatterà ulteriormente seccando velocemente ed impedendo di fatto alle prossime piogge simili, di penetrare al di sotto della lettiera.

Questo circolo vizioso non farà che inibire ulteriormente la nascite di funghi, poiché ife e miceli non beneficeranno della pioggia del suolo, ma solo dell’acqua che le piante simbionti estrarranno dagli strati più profondi, grazie alle radici fittonanti, mentre i miceli più superficiali, preposti al saggiare la qualità dell’aria, percependo seccume e vento, daranno indicazioni al micelio di rimanere quiescente negli strati intermedi, in attesa di tempi migliori.

DOVE STANNO NASCENDO O NASCERANNO A BREVE, GALLETTI E FUNGHI PORCINI IN ITALIA

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

Dati i presupposti, ed in virtù di quanto appena detto, i funghi al momento di maggior pregio, Galletti e Porcini, non potranno che nascere là dove si verificano le piogge migliori, intese non solo come quantità ma soprattutto come qualità.

Piogge leggere, da pochi ad una ventina di millimetri possono ‘scaldare‘ il suolo ed i miceli che patirebbero shock termici troppo elevati, soprattutto se i rovesci saranno accompagnati da grandine più o meno fitta e/o grossa.

Gli effetti negativi saranno maggiori se le piogge giungeranno in un contesto estremamente caldo che prosegue da giorni, seguito da un nuovo repentino rialzo termico e ancor peggio dal vento.

Andrà decisamente meglio dove le piogge giungeranno in un contesto di piogge abbastanza frequenti, o lontano da fonti di calore eccessivo quali le arroventate pianure estive.

Considerato che oramai è da diverse settimane che un torrido Anticiclone Africano sta interessando la nostra intera penisola, con apice del caldo-torrido in Sardegna, è facile intuire che funghi Porcini Estatini e Porcini Neri (Boletus aereus) difficilmente troveranno condizioni ideali dal Nord Italia alla Campania con qualche discreta o buona nascita in quelle zone che si trovano a margine di questo odioso Anticiclone, ovvero al Nord Italia il Triveneto, anche se qua sono più comuni di Boletus edulis, al Sud invece in parte del Molise-Puglia-Basilicata ma soprattutto Calabria e Sicilia orientale.

Piogge frequenti stanno bagnando da settimane il Nordest italiano. A tratti anche la Lombardia settentrionale ma soprattutto quella orientale e l’intero Triveneto.

Nascite discrete di Galletti e russule (funghi igrofili che amano l’umido o i suoli bagnati) si registrano da Nord a Sud subito dopo gli estemporanei rovesci temporaleschi ma, la durata delle nascite sarà sempre direttamente proporzionale ai quantitativi di pioggia caduta e ancor di più di giorni umidi e privi di vento a seguire.

 

I funghi Porcini invece sono discretamente presenti in alta Lombardia tra Orobie e Valtellina-Chiavenna, meno nelle vallate della Bergamasca dove giungono i roventi venti padani, con qualche cenno di nascita nelle alte valli.

Dopo le recenti piogge, discrete nascite potrebbero a breve aversi tra il Canton Ticino Sottoceneri incluso il Misox e Luganese ed il Varesotto-Lario.

Aggiornamento meteofunghi 20-08-2020 funghi Porcini
Funghi Porcini edulis dei boschi del Trentino Alto Adige. Foto: Renzo MN

Stanno nascendo in buona quantità, sia Galletti che funghi Porcini in Trentino Alto Adige con nascite maggiori a Sudovest, al confine col Bresciano, da poco anche a Nord verso il Brennero, proseguono invece in buone quantità nel Trentino Alto Adige orientale e comunque ad Est dell’Adige-Isarco fin sul Veneto dove, da poco sono iniziate discrete fioriture dalla Lessina al Baldo del Grappa-Pasubio, passando per l’altopiano di Asiago e tutta la Valsugana.

Buone nascite anche nelle Dolomiti con maggior presenza di Porcini lontano dai caldi venti di pianura, in zone di confine che stanno ricevendo docce, piogge o rovesci quasi quotidiani.

Stessa situazione nelle Alpi Carniche e Giulie con relative Prealpi, e sconfinamenti nell’Austria e Slovenia ma con nascite minori verso il Carso e nei boschi di bassa collina o piano.

Piemonte e Valle d’Aosta vedono ancora dominare masse d’aria tendenzialmente favoniche, ovvero sempre calde di giorno e fresche di notte e comunque sempre secche con pochi temporali di passaggio, spesso caratterizzati da brevissimi quanto violenti nubifragi in grado di portare più danni che benefici al bosco.

Cenni di nascita si registrano nel Verbano, quasi nulla nell’Ossola arroventata dal fondovalle del Toce e dalla compressione favonica, poco o nulla nel Cusio con cenni di nascite al confine con la Svizzera e la Valsesia.

In Valsesia si trovano Galletti dov’è piovuto e sporadici i Porcini soprattutto nei boschi di Abete o misti. Stessa situazione in Valle d’Aosta con cenni di nascite ad Est al confine con Valsesia e Biellese, meno al confine col Torinese, con le valli del Gran Paradiso a secco da settimane, salvo recenti temporali anche intensi verso pedemonte ed alte pianura, soprattutto dal Canavese all’Eporediese. Qua potrebbero iniziare buone nascite a giorni, soprattutto nei boschi di Stura di Lanzo, Orco, Soana e Chiusella, purché non intervenga il solito vento guastafeste.

Da poco si sono avuti nubifragi anche nelle parti basse delle vallate del Pinerolese ma attenti: sulle parti alte delle vallate non è piovuto affatto, così come appena varcato il confine col Cuneese.

Nella provincia Granda la situazione Porcini è a dir poco tragica. Qua venti favonici, ombre pluviometriche, caldo secco padano ce la stanno mettendo tutta ad impedire ai funghi Porcini di poter vegetare.

Vallate del Po ed affluenti di destra tutte a secco e nascite praticamente nulle fino all’Argentera-Marguareis con nascite nulle al Col di Tenda, Limone e Cuneo. C’è stata qualche pioggia sporadica nelle alte Langhe e Monregalese, qualche temporale sporadico anche nel Roero ma nulla di che, con i danni descritti nel capitolo dell’Anticiclone Africano.

Va meglio in Liguria nelle Alpi Liguri, soprattutto sui versanti liguri. Piogge frequenti, temporali anche forti ,stanno bagnando piuttosto regolarmente, una delle zone d’Italia che normalmente d’estate dovrebbe rimanere all’asciutto: l’Imperiense.

Molti temporali e buone piogge da Dolceacqua-Triora al Saccarello ma ancor di più sui settori Est della provincia con ottime nascite che proseguono in alta valle Tanaro e Bormida, soprattutto nel Savonese occidentale. Meno bene, per piogge spesso assenti o troppo leggere, tra Savona-Beigua-alto Orba, alto Scrivia ed Alessandrino, dove prosegue imperterrita la siccità. In linea di massima tra Colle di Cadibona e Giovi-Turchino c’è ben poca trippa per gatti.

Va meglio sui settori di Levante della Liguria con recenti frequenti piogge e temporali da Genova Est al Tigullio ed a tratti anche nella valle del Vara e Spezzino fin sulle Apuane ma soprattutto in Lunigiana. In questi settori, se ancora non presenti, buone nascite arriveranno senz’altro a breve grazie a ripetuti episodi temporaleschi uno dietro l’altro su più giorni.

A gonfie vele finalmente l’alto Parmense con discrete nascite dall’Oltrepò Pavese di confine e l’Appennino Piacentino ma è su quello Parmense che si stanno registrando i temporali più frequenti ed intensi con nascite già iniziate da alcuni giorni e che proseguiranno se non giungerà il vento malefico.

La Garfagnana ha subito un periodo di caldo-secco che ha bloccato le nascite ma recenti temporali dovrebbero far ripartire nascite prima di Galletti-Russule, poi anche di Porcini con sicura estensione delle nascite anche verso Massa ma soprattutto verso Lucca e Pisa-Livorno, dal Serchio all’Era. Qua da poco si sono avuti nubifragi con piogge comprese tra 100 e 40 millimetri, precedute e seguite da piogge minori. Bisognerà però attendere ancora qualche giorno per i Porcini, nel fine settimana potrebbero già partire i Galletti.

Casentino, Pratomagno ed Appennino Tosco-Romagnolo in crisi per piogge sempre troppo localizzate e non diffuse con piccoli versanti leggermente produttivi ma più vasti versanti del tutto improduttivi. Nel resto della Toscana piogge scarse o in contesti caldi-africani e nascite improbabili, salvo qualche cenno a breve sull’Amiata ed al confine con l’Umbria.

In Centro Italia piogge sempre meno frequenti nell’ultima settimana con venti spesso tesi e nascite in rapida cessazione dov’erano già presenti, soprattutto tra Marche-Umbria-Abruzzo.

Qualche nascita si potrebbe avere a breve, ma di scarsa entità se non proprio irrisori cenni attorno al Terminillo e sui monti di confine tra la provincia Romana e quella dell’Aquila, meglio ma senza entusiasmo nel Frusinate montano con qualche Galletto ed Estatino in sporadica nascita nel Golfo di Gaeta-Formia.

Va meglio al confine tra Lazio-Campania-Molise con nascite non certo importanti ma presenti nel Matese ed alto Beneventano, ma soprattutto in provincia di Campobasso, molto meno, o nulla tra le province di Isernia e Chieti.

Buoni temporali sul Gargano e nel Foggiano, cessano le nascite sulle Murge, qualche breve rovescio in Salento ma senza nascite al seguito. In Basilicata qualche cenno di nascita tra Potentino di Melfi ed Irpinia, meglio sul Pollino con nascite migliori nella Sila Grande, meno su quella Greca e Piccola, da poco è piovuto, poco, sulla Catena Costiera ma con nascite molto incerte.

Buone nascite sulle Serre del Vibonese meno verso la Limina, poi ottime in Aspromonte grazie ad intensi e ripetuti temporali soprattutto in Costa Viola dove i funghi Porcini potranno iniziare a fiorire non tanto nei boschi di Faggio in quota, ma nei boschi mediterranei tra Castagni e Querce da Palmi a Villa San Giovanni.

Il Messinese vede nascite in forte calo, ma qualcosa si trova ancora appena dietro a Messina fino a Barcellona P. d. G. e sull’Etna. Nel resto dell’isola nascite col contagocce a Nordovest ed Est, nascite nulle a Sud ed Ovest così come in tutta la Sardegna continuamente sferzata da venti caldi e secchi.

Aggiornamento meteofunghi 20-08-2020 funghi Porcini
Porcino edulis dell’alta Lombardia. Foto: Gabriele CO

LA MAPPA DELLE NASCITE DEI FUNGHI IN ITALIA

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

In molti non si sono neppure accorti della presenza in homepage della Mappa delle Nascite dei Funghi, perché leggono solamente gli articoli di aggiornamento con le indicazioni delle zone ‘buone‘ in cui stanno nascendo o nasceranno, e le piogge cadute.

Altri continuano a consultare tabelle, anche se aggiornate con scadenza molto irregolare, ma facilmente comprensibili, o perché hanno una pessima conoscenza della Geografia e non sanno leggere una mappa d’Italia, o non sanno individuare la propria provincia sulla mappa stessa.

Per fortuna i più sanno individuare sulla mappa regioni, province e boschi con i relativi colori che sono rossi quando le nascite sono nulle o improbabili, arancio se le nascite sono sporadiche, giallo se le nascite sono leggere e solo localizzate, verde chiaro se le nascite sono possibili e verde scuro se sono certe perché segnalate dai nostri lettori.

La MAPPA DELLE NASCITE DEI FUNGHI viene aggiornata con estrema frequenza, ogni mattina o al più ogni due giorni.

I colori presenti sulla mappa vengono attribuiti in base ai quantitativi e frequenza delle piogge cadute ed in base alle segnalazioni via email o via chat privata Whatsapp (tre tre tre 6850975) o chat nazionale Telegram con i nostri lettori (chiedimi il link d’invito).

DATI METEO, DATI PLUVIOMETRICI

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

Se non ti manca la voglia di sapere, su funghimagazine o sul sito locale trivero-italy.com non mancano gli strumenti utili a tenerti sempre aggiornato su Meteofunghi.

Su funghimagazine puoi consultare la Carta Sinottica e le Mappe della Pioggia Prevista in Italia, Modelli Matematici.

Su Trivero-italy.com invece trovi una più ampia scelta di pagine tematiche con tutti gli strumenti meteo per monitorare il tempo in atto o previsto, con ampia sezione dedicata ai Dati Meteo, in particolar modo agli accumuli Pluviometrici.

Meteo Nordovest è una ricca pagina piena di strumenti meteo con focus sul Nordovest italiano, ma anche resto d’Italia, puoi seguire i Satelliti Meteorologici, i Radar meteo, i Temporali in atto o previsti in Italia, ma soprattutto la pioggia, con le mappe della pioggia caduta in tutta Italia nel giorno in corso e nei giorni precedenti mese per mese, trovi già pubblicata la pagina della PIOGGIA CADUTA AD AGOSTO 2020 e la pagina della Pioggia caduta a Luglio 2020.

Per i Piemontesi, Aostani, Liguri e Lombardi che frequentano i boschi del Piemonte c’è poi l’archivio degli accumuli mensili, paese per paese, provincia per provincia nelle Stazioni Meteo della Rete Arpa Piemonte:

Presto, queste ultime pagine si aggiorneranno automaticamente giorno dopo giorno.

PIOGGIA CADUTA IN ITALIA NEL CORSO DELL’ULTIMA SETTIMANA

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

VENERDì 14 AGOSTO 2020

Un Fronte Temporalesco si attarda sul Nordest italiano dove provoca frequenti temporali che, tra Bellunese, Vicentino, Trevigiano e Trentino a tratti sono anche molto intensi con piogge anche copiose. Migliora leggermente il tempo al Nordovest ma con alcuni temporali pomeridiani nel Biellese e Cuneese e qualche rovescio si verifica anche a cavallo tra Parmense e provincia interna di Genova, sull’Amiata ed in generale nel Senese di confine con l’Umbria con locali forti rovesci nello Spoletano. Altrove caldo e sole, soprattutto al Sud con caldo torrido che prosegue imperterrito in Sardegna.

  • 140,4 Col Indes-Tambre BL
  • 93,0 Spoleto PG
  • 44,6 Cavalese TN
  • 44,5 Thiene VI
  • 43,4 Mogliano Veneto TV
  • 42,4 Malo VI
  • 42,2 Belluno Aeroporto BL
  • 40,9 Dueville VI
  • 40,0 Tonezza del Cimone VI
  • 40 > 25 mm > Musi UD | Montecchio Precalcino VI | Chioggia VE | Piancavallo PN | Borgo Valsugana TN | Narni TR | Fontanafredda PN | Saone TN | Castelfranco Veneto TV | Casier TV | Costa Volpino BG | Fiavé-Ballino TN | Agordo BL | Barcis PN | Volpago del Montello TV | Passo Menghen TV |Fiavé-Malga Nardis | Castana VI | Nardi Scalo TR
  • 20 > 10 mm nelle province di Treviso, Pordenone, Belluno, Udine, Bergamo, Padova, Brescia, Macerata (Visso 17,9 mm), Venezia, Siena (Macciano 16,8 mm – Chiusi 16,2 mm – Montepulciano 14,0 mm), Gorizia, Verona, Como, Trento, Varese (Cuveglio 13,8 mm – Porto Ceresio 13,6 mm), Sondrio, Biella (13,0 Valdilana Trivero-Caulera), Vercelli-alta Valsesia (11,4 Boccioleto)

SABATO 15 AGOSTO 2020

Rasserena su tutto il Nord Italia con fresca mattinata in montagna e caldo che torna puntuale in giornata. Nel corso del pomeriggio si formano alcuni temporali al Nordovest, nell’Appennino Tosco Emiliano-Romagnolo e in ristrette aree interne del Sud. Rovesci temporaleschi, ma con accumuli sempre abbastanza modesti, si verificano attorno al Gran Paradiso sia in Valle d’Aosta che in Piemonte, nel Canavese e valli di Lanzo-Viù, nel Biellese occidentale, nell’Alessandrino con parziale coinvolgimento della provincia di Savona-Genova ovest dove però arrivano molti tuoni ma poca pioggia, a cavallo tra le province di Lucca e Modena-Firenze, ed al Centro-Sud brevi docce sui monti di Roma, Golfo di Gaeta-Formia, nel Molise con sconfinamenti in Abruzzo di confine e Campania appenninica di confine fin sull’Avellinese. Brevissime docce anche in Basilicata nel Potentino.

  • 52,2 Venaria La Mandria TO
  • 32,6 Front Malone TO
  • 31,0 Schiavi d’Abruzzo CH
  • 21,8 Villanova Canavese TO
  • 21,2 Pozzolo Formigaro AL
  • 17,6 Graglia BI
  • 17,4 S. Angelo in Vado PU
  • 17,0 Popolano di Marradi FI
  • 16,2 Corio TO
  • 16,0 Varzi PV
  • 14,1 Calitri AV
  • 13,0 Nole Canavese TO
  • 12,4 Padova Est
  • 11,0 Torino Via della Consolata TO + San Maurizio Canavese TO + Nichelino TO

Nel resto d’Italia piogge effimere con 10 mm che cadono a Pontelandolfo BN, 9 mm a Sassoguidano di Pavullo MO e Muzzano BI. Meno di 8 millimetri in poche località della provincia di Fermo, Torino, Pavia, Taranto, Alessandria, Ascoli Piceno, Perugia, Ancona, Campobasso, Vicenza, Roma.

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

DOMENICA 16 AGOSTO 2020

Torna il maltempo al Nordovest con un Fronte Temporalesco che tenta di trasformarsi in vera e propria Perturbazione tra Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Ponente con successiva estensione alla Lombardia Nordoccidentale fin sulla Bergamasca. Il maltempo permane in zona quasi tutto il giorno con diversi rovesci o piogge intermittenti, se pur leggere, in molte aree. Nel resto d’Italia fa caldo ma instabilità pomeridiana-serale torna sull’Alto Adige-Veneto, tra Modenese e Bolognese, nell’Aretino, in Molise e nuovamente a cavallo tra Molise-Campania e Puglia attorno all’Appennino Dauno e sempre in Puglia nel Tarantino. Nel Torinese-Canavese, e Varesotto-Lario si registrano accumuli di poco superiori ai 50 millimetri. Piove nuovamente su Torino con i prodromi del nubifragio in arrivo domani.

Un rovescio di pioggia da 15 mm si registra finalmente in Sardegna a Porto San Paolo in provincia di Sassari / OT (Olbia/Tempio).

ACCUMULI MAGGIORI DEL PIEMONTE:

  • 62,4 Luserna S. Giovanni TO
  • 52,8 Pralormo TO
  • 50,4 San Martino Chisone e valle del Chisone TO
  • 43,0 Meugliano TO
  • 40,8 Varisella TO
  • 40,4 Villafranca Pellice TO + Castellamonte TO
  • 37,0 Stresa-Mottarone VB
  • 36,8 Stresa-Someraro VB
  • 36,0 Trarego-Viggiona Monte Carza VB + Baldissero d’Asti AT
  • 35,8 Nebbiuno NO + Salassa TO
  • 33,8 Varallo Sesia VC
  • 31,6 Coazze TO
  • 29,4 Santa Elisabetta TO + La Cassa TO
  • 28,0 Corio-Piano Audi TO
  • 27,0 Muzzano BI
  • 26,8 Roddino CN + Parella TO
  • 26,0 Biella-Oropa BI
  • 25,0 Villanova Canavese TO
  • 24,4 Gravellona Toce VB
  • 24,0 Cossogno-Cicogna VB
  • 23,4 Piatto-Bielmonte BI
  • 22,8 Montaldo di Mondovì – Frabosa Soprana-Corsiglia CN + Barge CN
  • 22,6 Marano Ticino NO
  • 21,2 Pinerolo TO
  • 21,0 Verbania Unchio-Trobaso VB
  • 20,6 Paesana CN
  • 20,4 Ameno Monte Mesma NO

RESTO D’ITALIA:

  • 54,1 Bergamo BG > 40,0 in alcuni quartieri
  • 49,4 Torre Boldone BG
  • 46,8 Nibionno LC
  • 43,8 Lambrugo CO
  • 40,0 Carnate MB
  • 39,2 Veddasca Monte Cadrigna VA
  • 34,3 Besozzo VA
  • 28,2 Malnate VA
  • 28,0 Olgiate Comasco CO
  • 27,9 Montorfano CO
  • 27,0 Carnago-Milanello MI
  • 26,2 Almenno S. Bartolomeo BG
  • 25 > 20 mm > Varano Borghi VA | Manduria TA | Ponte alla Chiassa AR | Busto Arsizio VA | Arconate MI

Piogge comprese tra 20 e 10 mm a decrescere, in diverse località delle province di Como, Belluno, Varese, Milano, Verbania, Isernia, Udine, Torino, Novara, Lecco, Biella.




LUNEDÌ 17 AGOSTO 2020

Si accentua l’instabilità temporalesca al Nord dove sono in azione diversi groppi temporalesche che, in alcune aree danno vita anche a vere e proprie linee di Fronte con all’interno multicelle temporalesche in grado di provocare nubifragi, così com’è accaduto a Torino e sbocco al piano della Dora Riparia. Forti temporali interessano anche il Lario, il Veneto pedemontano e la Liguria di levante. Un temporale circoscritto ma intenso interessa anche l’Umbria occidentale, alcune docce anche nel Materano di confine con le Murge meridionali e Chianti.

ACCUMULI MAGGIORI DEL PIEMONTE:

  • 78,0 Torino Via della Consolata TO
  • 67,4 Torino Giardini Reali TO
  • 42,0 Torino Via Reiss Romoli TO
  • 32,8 Venaria Ceronda TO
  • 31,0 San Damiano Borbore AT
  • 28,6 Villanova Canavese TO
  • 28,4 Bognanco-Pizzanco VB
  • 26,0 Graglia BI
  • 22,9 Valdilana – Pratrivero BI
  • 22,8 Fiano TO
  • 20,4 Muzzano BI
  • 20,0 Stresa Mottarone VB
  • 19,2 Crodo VB
  • 18,8 Formazza Bruggi VB
  • 17,4 Bognanco-Lago Paione VB
  • 17,2 Castellalfero AT
  • 17,0 Andrate Pinalba TO
  • 16,0 Traversella TO
  • 15,4 Antrona Schieranco-Alpe Cheggio VB
  • 15,2 Brosso-Cavallaria TO

RESTO D’ITALIA:

  • 65,0 Rosà VI
  • 55,1 Sernaglia della Battaglia TV
  • 53,8 Cartigliano VI + Albisola Marina SV
  • 52,6 Piegaro PG
  • 49,6 Moneglia GE
  • 48,0 Alzate Brianza CO
  • 46,7 Besozzo VA
  • 46,6 Nibionno LC
  • 46,2 Piegaro PG
  • 44,0 Rossano Veneto VI
  • 40,4 Volpago del Montello TV
  • 40,2 Ballabio LC
  • 39,8 S. Siro-Alpe Rescascia CO
  • 39,6 Bardolino VR
  • 37,2 Falzè di Piave TV
  • 35,2 Pian della Fioba-Massa MS
  • 34,2 Biadene di Montebelluna TV
  • 33,8 Capriva del Friuli GO
  • 33,6 Lambrugo CO
  • 33,2 Castion BL + Valdobbiadene TV
  • 32,8 Garzeno CO
  • 32,6 Cavarzere VE
  • 32,4 Veddasca Monte Cadrigna VA
  • 31,5 S. Pietro in Cariano VR
  • 31,0 Castana VI
  • 30,6 Valli del Pasubio VI
  • 30 > 25 mm Gradisca d’Isonzo GO | Belluno | Fonte TV | Poffabro PN | Monfalcone GO | Molteno LC | Avio TN | Preonzo Canton Ticino CH | Olginate LC | Collio Memmo BS | Fontanafredda PN | Sella Mereti di Levanto SP

Piogge di minor entità comprese tra i 20 e 10 mm si registrano in varie altre località delle province di Treviso, Pordenone, Bergamo, al Terminillo di Rieti con 24,4 mm, Gorizia, Asti con 23,1 mm in città, Perugia con 23,1 mm a Città di Pieve, 15,2 a Tavernelle, Vicenza, Torino, Como, Trieste, Lecco, Sondrio, Genova, Biella, Bolzano, Savona, La Spezia, Padova, Canton Ticino con 15,2 a Villarzel, Brescia e Bari con 10,4 mm a Gravina di Puglia.




Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

MARTEDÌ 18 AGOSTO 2020

Aumenta l’instabilità temporalesca su e giù per l’Italia, in particolar modo lungo le regioni Tirreniche dalla Liguria-Toscana a parte del Lazio, Campania, Puglia-Basilicata e qua e là ancora in Lombardia e nel Triveneto. Un forte nubifragio con accumuli anche prossimi ai 100/40 mm interessa la Lucchesia con successiva espansione verso il Pisano-Livornese.

  • 102,6 Mutigliano LU
  • 69,6 Aquilea-Lucca LU
  • 63,9 Cascina PI
  • 57,2 Larderello PI
  • 54,4 San Casciano di Cascina PI
  • 52,4 Pomarance San Dalmazio PI
  • 49,2 Terricciola PI
  • 44,6 Piaggione-Lucca LU
  • 43,0 Pontetetto LU
  • 40,6 Capannoli PI + Ponte Guido.-Lucca LU
  • 39,6 Ripafratta-S. Giuliano Terme PI
  • 39,2 Musi UD
  • 39,0 Lucca Orto Botanico LU
  • 37,8 Sant’ermo-Casciana Terme-Lari PI
  • 35,8 Legoli-Peccioli PI
  • 35,7 Fauglia PI
  • 35,6 Anqua-Radicondoli SI
  • 34,0 Vicopisano S. Giovanni alla Vena PI
  • 33,6 Nugola PI
  • 33,0 Montecatini Val di Cecina PI
  • 32,6 Ponteginori PI
  • 32,4 Pomarance-Puretta PI
  • 32,3 Longarone BL
  • 31,4 Castana VI
  • 30,4 Pisa Agraria PI
  • 30,3 Bientina PI
  • 29,4 Monte Pisano Nord-Capannori LU
  • 29,0 Tortona AL
  • 28,2 Pontedera PI
  • 27,8 Chiatri-Lucca LU
  • 27,6 Pisa PI
  • 27,4 Montalcinello-Chiusdino SI
  • 25,8 Molino d’Era-Volterra PI
  • 25,6 Canevara-Massa MS
  • 23,0 San Ginese di Capannori LU
  • 22,1 Brugnera PN
  • 21,4 Riparbella PI + Siberia-Crespina Lorenzana PI
  • 21,2 Roveredo in Piano PN
  • 20,8 Stazzema-Pomezzana LU

  • 19,6 Collesalvetti PI

  • 18,6 Pontecorvo FR
  • 18,3 Brisighella RA

MERCOLEDÌ 19 AGOSTO 2020

Il tempo migliora su tutta la nostra penisola con ampi rasserenamenti che interessano sia le zone litoranee che quelle interne, salvo un blando sviluppo di nubi di calore durante le ore pomeridiane in Appennino e qualche doccia che interessa parte del Gargano, del Salento e la Catena Costiera in Calabria. Al Nord leggera instabilità entro sera con piogge di modesta entità tra la provincia Est di Milano, Bergamo-Brescia-Cremona-Mantova, e ancora al confine tra Trentino e Veneto e più in generale nel Veneto centrale fino al confine con il Friuli. Una breve doccia da 8 mm si registra anche a Prato e Peschici sul Gargano. Gli accumuli di pioggia sono ovunque modesti.

  • 15,4 Pratospilla PR
  • 13,6 Travagliato BS
  • 13,2 Mantova MN
  • 13,0 Longarone BL
  • 11,9 Manerbio BS
  • 9,4 Manduria TA + Nociglie LE

GIOVEDÌ 20 AGOSTO 2020

Il tempo migliora ulteriormente ovunque con Anticiclone Africano in rimonta verso Nord fino a lambire la Sardegna meridionale e la Sicilia occidentale. Secondo i Modelli Matematici questa rimonta verso Nord potrebbe accentuarsi tra oggi e Domenica 23, soprattutto al Centro-Sud ma, al Nord inizieranno a giungere i primi sbuffi d’aria più fresche che potrebbe poi giungere più franche sul resto d’Italia nella prossima settimana quando ci sarà molta variabilità, anche temporalesca, si abbasseranno ovunque le temperature con prime possibili piogge anche in Sardegna, o comunque con una diminuzione termica anche sull’isola, entro la fine di Agosto.

In mattinata una banda nuvolosa attraversa l’alto Piemonte e l’alta Lombardia-Alto Adige con assenza di piogge, salvo brevissime docce che non vanno oltre gli 1,2 mm di Madesimo-Spluga in provincia di Sondrio. Il tempo migliorerà anche sulle Alpi in giornata.

Aggiornamento Meteofunghi 20-08-2020

Data la lunghezza di questo articolo, anche questa settimana, rimandiamo la pubblicazione della fotogallery dei nostri lettori.

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