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Funghi Magazine - Il magazine on-line sui funghi d'Italia. Aggiornamenti funghi, articoli e notizie sui funghi, segnalazioni in tempo reale. dove nascono i funghi e la tabella sulle nascite e crescite dei funghi con il Semaforo dei Funghi

Aggiornamento funghi 08 Maggio 2018

Arrivano i primi Porcini della nuova stagione micologica! I funghi di Maggio

Aggiornamento funghi 08 Maggio 

Clima e funghi.
Quanti giorni dopo la pioggia nascono i primi funghi?
Piogge continue possono disturbare le nascite di funghi?
I Porcini Primaverili

Buongiorno fungaioli d’Italia!
Eccoci sempre più addentrati in quella che promette essere una ottima stagione Micologica.

Questa è la sensazione che prevale tra appassionati cercatori ma anche tra i Micologi di tutta Italia che, già smaniano per poter trovare i primi Porcini dell’anno.

Porcini che non sono mancati qua e là, non più soltanto nelle canoniche aree calde Mediterranee dov’è piovuto ma, da qualche giorno anche nelle zone Termofile e Mesofile del piano e colli.

Cos’è e come riconoscere un Bosco Termofilo l’ho ampiamente spiegato in questo articolo, a breve pubblicherò un ulteriore articolo in cui ti spiegherò come riconoscere anche un Bosco Mesofilo.

Per ora ti basti sapere che la gran parte dei boschi italiani misti, non troppo fitti, chiari ed abbastanza soleggiati possono esser definiti mesofili.




Clima e Funghi: un binomio indissolubile

Comunque vada, è innegabile che ogni stagione Micologica è legata mani e piedi all’andamento climatico.

Un clima caldo e secco può favorire brevi ma intense buttate di funghi, anche Porcini del tipo estivo.

Un clima fresco ed umido può invece favorire i funghi di tipo Autunnale, purché il fresco e l’umidità  non degenerino in uno strazio.

I cercatori più anziani ricordano ancora l’andamento di molti anni a cavallo tra i ’60 ed i ’70 del ‘900 quando fresco e piogge dominavano anche d’estate ma, di funghi, nelle aree interne, se ne vedevano ben pochi.

Recenti studi Micologici, fatti attraverso colture forzate di varie tipologie di funghi, hanno stabilito che un micelio sano che vegeta in un ambiente prospero dove abbondano sostanze organiche e quindi nutrienti, non ha grandi necessità riproduttive. (*1)

Viceversa, un micelio a rischio estinzione a causa del perdurare di condizioni climatiche avverse, alla prima occasione propizia, innescherà rapidamente e spasmodicamente un meccanismo riproduttivo che lo porterà a produrre diverse decine di carpofori (funghi) ai fini riproduttivi. (*1)

E qua casca a fagiolo la domanda che sempre più spesso i lettori mi pongono:

QUANTI GIORNI DOPO LA PIOGGIA NASCONO I FUNGHI?

💦 In molti mi hanno chiesto come ci si debba regolare, riguardo alla nascita dei funghi, dal momento che è piovuto ma che continua a piovere, poco o tanto quasi tutti i giorni.

La questione principale è una: Porcini edulis o altri funghi?

No perché mica tutti i funghi hanno le stesse esigenze.

Persino tra Boleti stessi ci sono esigenze diametralmente opposte tra varie specie.

Sappiamo che i Porcini (Boletus edulis) per nascere hanno bisogno di almeno 6/8 giorni (mai meno di 4) dopo l’ultima pioggia perché il micelio possa dar vita ai primi carpofori (funghi).

Questo perché gli edulis hanno bisogno di umidità ma non di ristagni d’acqua, perciò occorre sempre attendere che l’acqua caduta venga riassorbita dal terreno.

Normalmente, in condizioni nutrizionali ideali, un micelio cresce al ritmo di 10~15 millimetri all’ora.

Ci vogliono poi almeno 4 giorni perché l’accoppiamento tra un micelio a carica maschile ed uno a carica femminile possa iniziare ad originare i carpofori (funghi).

Estatini/Reticulatus ed i Porcini Aereus

Questi si comportano in maniera diversa

La mia esperienza personale mi suggerisce che il loro micelio attende con ansia che la pioggia si asciughi e che torni a far caldo subito dopo la pioggia.

Gli aereus hanno necessità di secco (oltre che caldo) quindi anche il vento sul subito non guasta.

Non appena l’acqua è evaporata ecco che avviene subito una gran buttata. Moltissime nascite, tutte in contemporanea.

La buttata di solito avviene entro pochissimi giorni (perché per quel che ne sanno i funghi, potrebbe tornare a piovere anche il giorno dopo pur in presenza di Alta Pressione se in quota c’è aria fredda ed instabile).

Se i Geopotenziali (servono a misurare l’entità dell’aria calda o fredda presente in alta quota) salgono rapidamente, i miceli lo avvertono perché cambia il livello di pressione che l’aria esercita sul suolo.

Per questa ragione i funghi sanno che sta per venire bel tempo e, prima che torni a piovere e che quindi possa danneggiarsi il micelio superficiale, ecco che la buttata scoppia improvvisa ed in quantità.

Ti ricordo che i Boletus aestivalis (B. reticulatus) o Estatini oltretutto sono i Porcini più inconsistenti, con massa corporea più blanda tra tutti i Porcini, perciò facilmente soggetti a camole o marcescenze in caso di pioggia o umidità eccessiva.

Appena c’è condizione ideale perché il fungo possa iniziare a produrre spore (e riprodursi), in brevissimo tempo lo fa in tutta fretta e furia, non a caso le buttate sia di Estatini che di aereus avvengono nel giro di 3, massimo 4 giorni.

Un fungo nato oggi tra 3/4 giorni avrà già “sporato” e sarà pronto a tornare carbonio (salvo che l’aria rimanga secca, che non piova, ma che venga a far fresco, in tal caso il ciclo vitale potrebbe durare anche 4/6 giorni ma non molto di più).

Un’altra domanda che in molti mi hanno posto…

Piogge continue, anche se poche e frequenti possono disturbare le nascite di funghi?

Per quanto, tutti siamo abituati a dire: “finalmente è piovuto, ora possono nascere i funghi“, ci sono alcuni di questi che non amano le piogge frequenti.

I Porcini estivi per esempio, preferiscono climi caldi e secchi
Gli aereus o Neri/Bronzini di Quercia, così come l’Amanita caesarea, non amano particolarmente le piogge frequenti.

Viceversa i Porcini rossi o Pinicola (B. pinophilus) e gli edulis invece preferiscono climi più freschi ed umidi.

Questo preambolo per farti capire come, l’andamento climatico giochi un ruolo primario nell’andamento delle buttate dei funghi.

Ricorda poi che, finché la Pressione Atmosferica non sale abbastanza ed il micelio non realizza che sta per verificarsi una condizione ideale per poter sporare senza attacchi di lumache (in presenza di troppa umidità) o senza rischiare di marcire in caso di piogge/grandine…

Non ci saranno molte nascite di funghi che non amano l’eccesso di umidità, salvo zone termofile a suolo molto ben drenato, quindi con assenza di argilla o rocce ma con humus sabbioso.

In questo caso le nascite (ridotte e circoscritte) possono avvenire anche se piove frequentemente ma con anche molti sprazzi di sole.




NASCITE FAVORITE DAL TIPO DI SUOLO

Come appena detto, ad ogni tipo di suolo corrisponde una particolare varietà di funghi.

I funghi che amano livelli d’umidità elevati preferiranno sempre suoli terrosi-argillosi o con humus compatto.

I funghi che invece non amano eccessi d’umidità ma preferiscono il secco, opteranno per i terreni sabbiosi, leggeri, con humus sabbioso e poco compatto.

RIEPILOGANDO

Ci troviamo in quella che è statisticamente la stagione delle piogge.

Tanto la Primavera, quanto l’Autunno, sono stagioni di transizione.

In questi periodi avvengono gli ultimi colpi di coda dell’inverno o dell’estate mentre l’estate o l’inverno avanzano.

I forti contrasti tra diverse masse d’aria possono provocare continua variabilità, formazione di frequenti Perturbazioni con altrettante piogge.

Inutile poter sperare in qualche strano miracolo della natura.

La natura è regolata dalle stesse leggi della fisica che regolano anche la nostra vita quotidiana.

Una qualche strana stravaganza climatica è sempre possibile e, in questo primo scorcio di Primavera abbiamo infatti potuto sperimentare i primi valori termici tipicamente estivi.

Ma siccome è pur sempre valido il detto che “una rondine non fa Primavera“, è inutile sperare in miracoli diffusi e ripetuti.

Di questi tempi, andar per boschi è pur sempre una pratica piacevolissima ma, meglio non illudersi di poter fare i “fenomeni”.

Boletus Pinophilus - Aggiornamento funghi 08 Maggio 2018
Boletus pinophilus o Pinicola 2018 – photo: Ugo Varetto

PRIMI INTERESSANTI RITROVAMENTI DI PORCINI

In varie circostanze, abbiamo potuto vedere in questi ultimi giorni i primi post con immagini o video di bellissimi ritrovamenti di Porcini.

Si tratta di episodi isolati.

Si tratta di cercatori di funghi davvero affetti dal morbo fungino.

Cercatori che senza qualche fungo nel cesto sentono le crisi d’astinenza. Cercatori che conoscono per nome e cognome ogni albero del bosco.

Persone che esplorano i propri boschi da anni o decenni.

Che, in periodi d’astinenza di nascite di funghi, non restano con le mani in mano a parlar di funghi nei bar o sui Social ma che escono comunque alla ricerca di boschi nuovi.

Sperimentano, esplorano, censiscono ogni specie vegetale e memorizzano gli ambienti più giusti per ogni tipo di nascita futura.

Boletus Pinophilus - Aggiornamento funghi 08 Maggio 2018
Boletus pinophilus o Pinicola – photo: Ugo Varetto

IL SEMAFORO DEI FUNGHI

É un utile strumento per i cercatori meno esperti.

I nostri lettori, attraverso Telegram o Whatsapp, Facebook o via email ci comunicano gli esiti dei propri ritrovamenti.

Tenendo conto di quello che è l’andamento climatico di piogge o secco, compiliamo la tabella delle crescite dei funghi, ovvero il Semaforo dei Funghi che è diviso in 3 zone d’Italia.

NORD ITALIA

CENTRO ITALIA E SARDEGNA

SUD ITALIA

Qualcuno mi domanda:

“Ho visto che c’è semaforo verde, e c’è scritto che nella mia zona si trovano funghi Primaverili e Pinicola, perciò se vado nel bosco li trovo pure io?”

In parte è vero, ma l’uso della parola sporadici ha pur sempre il significato che qualche esemplare si può trovare, magari anche una piccola famigliola ma questo non vuol dire che chi va nel bosco tornerà, senza ombra di dubbio, a casa con i Porcini.

Cercate di non prenderci troppo alla lettera perché, a volte, anche in piena buttata di funghi (Porcini) c’è chi riesce a tornare a casa a mani vuote perciò…

Se tanto mi dà tanto!




SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA

Sul fronte funghi, in questo aggiornamento funghi 08 maggio 2018 ti parlo soprattutto di Porcini.

Al momento posso dirvi che sono già diverse le zone d’Italia dove si registrano le prime nascite di funghi del genere Boletaceo.

Che siano Porcini, Leccini o Erythropus (già Neoboletus praestigiator), sono già molti i ritrovamenti ben documentati.

Per ora lasciate pure in disparte i boschi di Faggio, se non quelli di alta montagna dove si sta sciogliendo la neve e dove si registrano ancora le ultime nascite di Marzuoli di Dormienti.

Per ora i Porcini sono ancora completamente assenti da questo ambiente. Troppo umido e troppo freddo.

I Porcini del genere Pinicola (Boletus pinophilus) sono già presenti da giorni nei luoghi ben soleggiati degli ambienti Mesofili intermedi tra le zone secche e ventilate, i boschi termofili puri ed i boschi termo-mesofili.

Ovvero nei boschi chiari, soleggiati, ben aerati, meglio se con radure arbustive ed alberi di Castagno e Pino radi.

Per ora non abbiamo ricevuto nessun report positivo in fatto di ritrovamenti di Pinicola/Porcini rossi nei boschi di faggio.

PORCINI ESTIVI

Estatini o aereus per ora sono sempre ben presenti nella macchia mediterranea, quindi in Sardegna, Sicilia, Elba ed isole minori.

Gli aereus risultano ancora quasi del tutto assenti dalla Penisola mentre gli Estatini sono già ben presenti in alcune aree con microclimi particolarmente favorevoli.

Potrei dare una ottima dritta sui microclimi locali ma, ancora una volta rischierei di scatenare inutili discussioni tra chi vorrebbe avere indicazioni precise e chi invece ha capito da se dove questi microclimi si realizzano e non vorrebbe che lo si facesse sapere troppo in giro.

Ho più volte fatto cenno nei miei articoli, al fatto che i microclimi (particolarmente favorevoli alla nascita di funghi Porcini nelle stagioni fredde, inizio primavera e tardo autunno) vanno monitorati attentamente perché possono regalare incredibili sorprese.

Negli anni passati ho persino scritto un articolo sui funghi che crescono in città.

Ebbene, in questi giorni, chi i microclimi ha saputo trovarli, (zone al riparo da venti e freddo) ha potuto portare a casa persino alcune dozzine di bellissimi Estatini tozzi e sodi.

Chi vorrà approfondire questo argomento non esisti a scrivermi via email.

Avremo modo di parlarne meglio.

I FUNGHI DI MAGGIO – Aggiornamento funghi 08 maggio 2018

Tolti i vari funghi del genere Boleto & company, Maggio è un mese ricco di sorprese fungine.

I boschi tornano a rinverdire.

Le cappe offerte dalle coperture fogliari iniziano a generare un gradevole effetto serra che preserva calore ed umidità.

Nei boschi iniziano a nascere i primi funghi estivi.

Nascite queste favorite soprattutto dal pazzo clima che sta alternando giornate fresche e piovose a giornate prettamente estive.

I primi shock termici dovuti a repentini passaggi da caldo estremo-estivo a fresco tipico di stagione, o alle prime clamorose grandinate che non sono mancate nell’ultima settimana, stanno favorendo, e non poco, locali nascite di funghi.

I FUNGHI DEL MESE DI MAGGIO

Tavola-disegni, I funghi di maggio - funghimagazine.it
I funghi di maggio – funghimagazine.it

Alle soglie della stagione estiva arrivano nei boschi alcuni tra i funghi commestibili più attesi:




Consuete raccomandazioni sul finale dell’aggiornamento funghi 08 maggio 2018

Se non hai molta pratica con i Porcini Primaverili ti consiglio di leggere questo articolo che ti guiderà passo a passo nei boschi dove nascono i Porcini Primaverili.

Se non conosci i boschi termofili e non sapresti riconoscerli ti consiglio di leggere questo articolo che ti guiderà passo a passo alla scoperta di questo bellissimo ambiente boschivo che è il regno dei Porcini Neri o Bronzini, Estatini e degli Ovuli buoni.

In questo periodo dell’anno tornano attive le Vipere, un pericolo vero soltanto se giri per incolti o boschi con la testa tra le nuvole.

Come spiegato in questo articolo, le Vipere non sono un pericolo primario se si fa attenzione a dove si mettono mani e piedi.

Fai più attenzione a non strusciarti su erbe e cespugli perché potresti subire un inconsapevole agguato da parte delle Zecche che, fino all’estate usano appostarsi lungo i sentieri in attesa di una possibile preda a sangue caldo su cui aggrapparsi.
Siamo coscienti delle nostre azioni!

Contatta l’autore via email




Aggiornamenti funghi precedenti:

(*1) ►[ Rambelli A., Pasqualetti M., Nuovi Fondamenti di Micologia, Milano, Jaca Book 1996 |  Govi G., Introduzione alla Micologia ]

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