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Tricholoma terreum o Moretta – Funghi Commestibili
Tricholoma terreum è un fungo micorrizico di lettiera che ama fruttificare in grandi gruppi, tanto da risultare quasi invasivo tra i Pini di rimboschimento. In Italia è noto col nome comune di Moretta
Tricholoma terreum (Schaeff.) Quél., Führer Pilzk.: 134 (1871)
TRICHOLOMA TERREUM
Ultima revisione scheda: Maggio 2021
Divisione: | Basidiomycota |
Classe: | Basidiomycetes |
Ordine: | Agaricales |
Famiglia: | Tricholomataceae |
Genere: | Tricholoma |
Specie: | T. terreum |
Nome comune: | Moretta, Morette. Tradotto da altre lingue suona così: Cavaliere grigio, Cavaliere sporco, Naso di pecora, Naso di agnello, Polpette, Negrito, Gargoyle delle steppe, Fredolico, Cavaliere della terra, Oca sabbiosa, Fungo topo, fungo della terra, Macchiato, Tortora |
Nomi obsoleti: |
Agaricus terreum Schaeff. (1774), Tricholoma myomyces (Pers.) J.E.Lange |
Tipo nutrimento: | Simbionte-micorrizico |
Periodo vegetativo: | Durante l’intero anno, se il clima si mantiene fresco e piovoso, tranne nei mesi estivi più caldi e siccitosi, nelle zone mediterranee. Nel resto d’Italia, da Luglio a Dicembre, in assenza di neve e gelo |
Commestibilità o Tossicità: |
Buon commestibile Da alcuni micologi imputato di esser sospetto tossico ma poi smentiti |
NOMI INTERNAZIONALI
- English: grey knight, dirty tricholoma
- беларуская: Сівуха
- български: Есенна гъба
- català: Fredolic
- Cebuano: Tricholoma myomyces
- čeština: čirůvka zemní
- Cymraeg: marchog llwyd
- Deutsch: Graublättriger Erdritterling, Gemeiner Erd-Ritterling
- eesti: Maaheinik
- euskara: Ziza arre
- فارسی: قارچ کلاهخاکستری
- suomi: Harmaavalmuska
- français: Tricholome couleur de terre
- galego: Ratiño
- עברית: ישעורית אפורה
- magyar: Fenyő-pereszke, Fenyőpereszke
- íslenska: Moldskjalda
- ქართული: რუხი ტრიქოლომა
- lietuvių: Raibasis baltikas
- polski: Gąska ziemistoblaszkowa
- română: Ciuperca șoarecelui, ciupercă de culoarea pământului
- русский: Рядовка землистая
- svenska: Jordmusseron
- українська: Рядовка наземна
- Winaray: Tricholoma myomyces
- 中文: 棕灰口蘑
TRICHOLOMA TERREUM
INDICE
Uno dei tanti funghi del genere Tricholoma, assai noto ed apprezzato in Italia col nome di Moretta. Un articolo del 2014 ipotizzava che questo fungo potesse essere velenoso, ma il micologo Sitta et al. nel 2016 ha pubblicato sulla stessa rivista un controarticolo che dimostrava la natura infondata di tale affermazione. Di certo è preferibile consumarlo da giovane. Da adulto ha qualità organolettiche scarse.
HABITAT ED ECOLOGIA
Il Tricholoma terreum o Moretta è un fungo terricolo micorrizico che ama vegetare su lettiere di aghi molto spesse, entro lo strato di aghi dell’anno precedente, con micelio che però si espande maggiormente nello strato in decomposizione degli anni precedenti.

Risulta essere assai diffuso tra i Pini, soprattutto Pino Strobo, Pino Nero, Pino Domestico. Sporadico invece sotto latifoglie, in questo caso può risultare possibile trovarlo se il bosco è misto con Pini.
COME RICONOSCERLO
Il Tricholoma terreum prende il nome dal greco trichòs → pelo e dal latino terreus → terreo, ed infatti il suo aspetto è quello di un fungo dal cappello felpato, che ricorda il pelo di un topo, dal colore appunto grigio-topo più o meno chiaro o scuro, talvolta tendente al marroncino.
Lo trovi tra spessi strati di aghi di Pino, diventando addirittura invasivo tra i Pini da rimboschimento dove la lettiera di aghi risulta molto spessa, preferibilmente tra Pino Strobo o Pino Nero, molto di frequente semi interrato o comunque semi nascosto dagli aghi, in questo caso il suo gambo di colore bianco risulta cilindrico ed assai allungato con cappello a forma di capocchia di spillo racchiuso sul gambo stesso.
Cresce spesso in gruppi di molti esemplari tutti attaccati-riuniti tra loro
Note – Curiosità:
Le Morette, oltre a vegetare nei boschi di Pino da rimboschimento, sono piuttosto comuni anche nelle Pinete litoranee-mediterranee, qua il periodo di fruttificazione si spinge fin nel pieno dell’inverno.
É un buon-ottimo commestibile, che non possiede un odore-sapore invadente, e che in alcune regioni d’Italia è anche venduto nei mercati rionali.
Attenzione però perché potrebbe esser confuso con altre specie di Tricholomi che risultano tossici quali il Tricholoma pardium, più massiccio e grande, con cappello squamoso-scaglioso più chiaro argenteo-verdastro e odore farinaceo-speziato, tossico e responsabile di sindrome gastroenterica violenta a breve latenza, oppure Tricholoma myomyces più piccolo con resti di velo argenteo nella parte alta del gambo, o altri Tricholomi dall’intenso odore farinaceo-speziato-fruttato o di cimice e sapore amaro.
SPECIE AFFINI
Si raccomanda di raccoglierlo (così come tutti gli altri Tricolomi) soltanto se si ha una precisa conoscenza della specie, ma soprattutto di portarlo presso un Centro ASL o Associazione Micologica a farne il riconoscimento e valutarne la commestibilità prima di consumarlo.
I Tricoloma grigi risultano tutti piuttosto simili tra loro, anche se le specie tossico-velenose si distinguono per odori di cimice o di farina rancida speziata-pepata, ma soprattutto per il sapore amaro o del tutto amarissimo.
In Italia vegetano diverse specie di Tricholoma, queste sono le più comuni:
- T. aestuans → non commestibile-amaro
- T. apium → commestibile, buono
- T. arvernense → commestibilità incerta
- T. aurantium → non commestibile-amaro
- T. basirubens → T. orirubens var. basirubens → commestibile
- T. boreale → commestibile, buono
- T. bresadolanum → non commestibile–tossico
- T. caligatum → commestibile
- T. cingulatum → commestibile, buono
- T. colossum → commestibile, buono
- T. columbetta → ottimo commestibile
- T. cuneifolium → commestibile
- T. elytroides → commestibile, mediocre
- T. equestre → tossico
- T. flavobrunneum → non commestibile-amaro
- T. fucatum → commestibile, buono
- T. gausapatum → commestibile, discreto
- T. goniospemum → commestibile, buono
- T. guernisaci → commestibile, mediocre
- T. hordum → commestibile, sospetto
- T. inodermeum → commestibile
- T. inodermeum var. amarum → commestibile, mediocre
- T. joachimii → commestibile, discreto
- T. myomyces → commestibile, ottimo
- T. nictitans → non commestibile-amaro
- T. pardium → velenoso
- T. populinum → commestibile, buono
- T. portentosum (Cicalotto) → commestibile, ottimo
- T. pseudoalbum → non commestibile, sgradevole
- T. pseudoimbricatum → commestibile, mediocre
- T. robustum → commestibile, mediocre
- T. saponaceum → non commestibile, sospetto tossico
- T. sioides → commestibile ma facilmente confondibile col sosia T. virgatum, velenoso
- T. squarrolosum → commestibile, buono
- T. sulphureum → non commestibile
- T. terreum (Moretta) → commestibile, ottimo se giovane, sennò mediocre
- T. thejophyllum → commestibile, buono
- T. tridentinum var. cedretorum → tossico
- T. unguentatum → commestibile, mediocre
- T. virgatum → velenoso
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Guide, manuali ed articoli descrittivi hanno solo e soltanto scopo didattico.
Esistono centri specializzati presso le ASL (Ispettorati Micologici) o presso le Associazioni Micologiche che sono preposti per il riconoscimento e l’accertamento della commestibilità dei funghi.
► ISPETTORATI MICOLOGICI IN ITALIA
⚠️ PRIMA DI CONSUMARE UN FUNGO A TE SCONOSCIUTO, TI RACCOMANDIAMO DI RIVOLGERTI PER IL RICONOSCIMENTO, SOLO E SOLTANTO AD UNA ASL O AD UNA DELLE TANTE ASSOCIAZIONI MICOLOGICHE PRESENTI SUL TERRITORIO.
⚠️ Puoi cercare l’associazione Micologica più vicina a te consultando il sito Nuovamicologia.eu-Associazioni Micologiche Italiane. Oppure: UMI Unione Micologica Italiana ASP.
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