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Dove cercare funghi Porcini nell’ultimo weekend di Settembre. I funghi di Ottobre, il ritorno delle grandi piogge

Continuano senza sosta le nascite di funghi Porcini in molte zone d’Italia. Altre hanno iniziato da poco a dare i primi frutti. Sono finalmente arrivate le grandi piogge autunnali. Vediamo dove

Dove cercare funghi Porcini nell’ultimo weekend di Settembre

DOVE STANNO NASCENDO I FUNGHI PORCINI NELL’ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE

IL RITORNO DELLE GRANDI PIOGGE AUTUNNALI IN ITALIA

Le attendevamo con ansia, non solo per i funghi, ma anche per l’irrigazione e l’uso domestico ed alla fine, finalmente sono arrivate:

le grandi piogge autunnali

INDICE

Mai come quest’anno, l’estate è stata caratterizzata dagli Anticicloni ex Tropicali che hanno dispensato temperature di molto al di sopra delle medie trentennali, e tassi di umidità dell’aria davvero fin troppo bassi.

Come ho già avuto modo di scrivere in precedenti articoli, la saturazione della nostra sottile atmosfera con gas ad effetto serra (Anidride carbonica, Metano ed altri inquinanti tra cui le fameliche Polveri Sottili), sta modificando sensibilmente il nostro clima a livello planetario.

Ne risente ovviamente anche il clima a livello locale, con alterazioni continue, rispetto a quelle che sono state le condizioni climatiche ideali post rivoluzione industriale.

Per fortuna però, dopo un’estate caratterizzata da prevalenza di sole-caldo con tassi di umidità tendenzialmente bassi, e brevi ma intensissimi episodi temporaleschi, finalmente le prime Perturbazioni Oceaniche sono riuscite a raggiungere la nostra penisola.

L’APICE DEL MALTEMPO IN ITALIA

L’apice del maltempo lo si è avuto Domenica 22 Settembre quando, una lunga linea temporalesca si è formata su gran parte d’Italia, con apice al Centro Italia.

Qua si sono avuti i temporali più intensi o comunque le piogge più consistenti.

Non sono mancati accumuli di pioggia superiori ai 100 millimetri giornalieri e di questa abbondanza di acqua piovana non possono che giovarsene i campi, i bacini idrografici e gli stessi boschi.

Tra la Maremma, Colline Metallifere e Tuscia i primi forti temporali che poi si sono estesi al resto di Toscana, Lazio ed Umbria, per poi interessare anche il resto del Centro e poi Sud Italia.

Con un po’ di pazienza, senza troppa fretta, qua entro la fine di Settembre ed i primi giorni di Ottobre, dovrebbero partire le prime importanti nascite di funghi.

In molti casi le nascite potrebbero ritardare di almeno altri due o cinque giorni perché, in alcune aree, le piogge sono giunte ad inizio della nuova settimana e non già Domenica 22.

MANCANZA DI DATI DELLE PIOGGE CADUTE IN CALABRIA

Ci hanno scritto alcuni lettori dalla Calabria domandandoci perché, pur essendo piovuto, negli articoli di aggiornamento delle nascite di funghi e delle piogge cadute, mancano i dati delle piogge della Calabria.

Questo purtroppo è un problema che non parte dalla nostra inefficienza, ma che risiede nelle inadeguatezze regionali, che fanno il paio con molte altre gestioni inefficaci del bene pubblico in regione.

Da mesi ormai, il sito web di riferimento di Arpa Calabria (Arpacal) è poco attendibile con dati  dati spesso mancanti,  incompleti, inesatti o in ritardo.

Non da meno, molte Stazioni Meteo private, risultano spesso off-line a causa di una rete internet obsoleta, inadeguata e mal funzionante che non consente connessioni veloci, e quindi l’interconnessione delle reti meteo e la trasmissione dei dati.

Nel momento in cui finalmente potremo disporre di dati certi e puntuali, sarà nostra cura diffonderli come facciamo per tutte le altre regioni d’Italia.

In Calabria le Stazioni Meteo private, sempre funzionanti e tenute in efficienza, si contano sulle dita di una sola mano.

Se in queste poche località non è piovuto, ecco che vengono a mancare del tutto le Stazioni Meteo calabresi nei nostri articoli di aggiornamento.

DOVE ANDARE A CERCAR FUNGHI NELL’ULTIMO WEEKEND DI SETTEMBRE

Partendo dal Nordovest italiano, continuano le buone nascite di funghi Porcini, ma anche di molti altri autunnali, sull’Appennino Ligure.

Qua le nascite migliori si registrano nelle vallate esposte a Nord-Nordest oppure ad Est. Molto meno sui versanti esposti a mezzogiorno.

Da qualche giorno si registrano discrete nascite in bassa montagna-collina con i primi funghi Porcini che stanno facendo già capolino nei boschi di Castagno.

La quota migliore per la ricerca funghi in zona è quella compresa tra i 700 ed i 1200 metri, mentre a quote più alte si trovano per lo più Porcini Pinicola (B. pinophilus), nelle zone in cui i Porcini del freddo sono normalmente reperibili, su suoli acidi, ricchi di carbonio e non basici-alcalini-calcarei.

Da giorni si raccoglie finalmente discretamente bene in tutte le località più note quali Calizzano, Sassello, Pareto, alto Bormida.

Nel resto della Liguria, nascite buone e localmente anche abbondanti, anche nella Liguria di Levante montana, soprattutto nell’Appennino Ligure-Emiliano, mentre finalmente piogge recenti hanno bagnato i boschi dell’imperiense montano con previsione di imminenti nascite attorno a Nava-Ormea, Monte Saccarello-Sorgenti Tanaro.

PIEMONTE

Come appena detto, le nascite migliori nel basso Piemonte al confine con la Liguria ma, dopo le abbondantissime piogge pregresse, ottime nascite interessano anche Albese, Monregalese e le valli del Monviso.

Nelle Langhe-Roero e Monferrato, dov’è piovuto, sono segnalate ottime nascite di funghi autunnali ma, molti nostri lettori riportano di boschi affollatissimi e di ritrovamenti scarsi a causa dell’eccessivo numero di cercatori.

Va’ decisamente meglio nel Torinese, soprattutto tra le Valli del Pinerolese, ma qua le nascite sono in deciso calo, bene nella media Val Susa e Valli di Lanzo con discreti ritrovamenti anche verso le valli dell’Eporediese.

NORD PIEMONTE, LOMBARDIA E SVIZZERA MERIDIONALE

Il Biellese è stato il primo a cedere il passo ai caldi e secchi venti in arrivo dalla Pianura Padana.

Le torride correnti ascensionali hanno di fatto bloccato le nascite, tanto al piano, quanto in montagna.

Scarsi i ritrovamenti in poche zone umide del Biellese occidentale mentre in alta Valsessera, dove l’umidità è rimasta custodita dai monti di Bielmonte-Valdilana, i pochi funghi che stanno ancora nascendo devono vedersela con autentiche invasioni di lumache che non risparmiano un solo fungo.

Va decisamente meglio in Valsesia con nascite ancora abbondanti, e localmente persino super, ma solo in poche stazioni di ritrovamenti.

I luoghi meno battuti e meno affollati regalano ancora belle sorprese, soprattutto nelle valli laterali del Sesia.

Nei classici luoghi noti, i boschi sono letteralmente presi d’assalto, perciò i ritrovamenti spesso risultano del tutto deludenti

Attenzione perché, finalmente, molti nostri lettori ci segnalano la presenza nei boschi delle guardie forestali.

Le cronache locali ci hanno informati di multe anche attorno ai 1,000€ inflitte a cercatori privi di permesso, che uscivano dal bosco con dentro al cesto persino più di 10 kg di funghi, e molti pure sotto-misura.

Un bel mix di violazioni della Legge Regionale che regola la Raccolta Funghi in Piemonte.

Nel Vco sono ancora presenti buone nascite di funghi Porcini, essenzialmente in versanti esposti a Nord-Nordest o del tutto ad Est, meno sui versanti Ovest, quasi nulla a Sud.

La buttata vera e propria non è mai iniziata ma da settimane si verificano nascite modeste senza sosta, così che, chi entra nel bosco per primo può fare comunque discreti raccolti.

In Lombardia e Svizzera Meridionale cambia poco o nulla rispetto all’alto Piemonte

Anche qua la buttata non è mai del tutto terminata, ma dopo un avvio scoppiettante tra fine Agosto ed inizio Settembre, con l’arrivo della ‘luna piena’, quando i cosiddetti ‘saggi’ prevedevano l’esplosione delle nascite grazie alla luna piena, nei boschi in realtà la buttata è andata rapidamente scemando fino a quasi cessare del tutto.

Colpa in realtà delle piogge fredde giunte a buttata iniziata, che di fatto ne hanno bloccato il protrarsi.

Da qualche giorno le nascite sono riprese ad aumentare in Valtellina, soprattutto quella orientale, e nella Lombardia di confine con il Trentino Alto Adige, oltre che nei Grigioni, meno in Canton Ticino.

Nel Parco Ticino c’è stato un cenno di nascite di funghi termofili, ma il cenno di buttata è finito sul nascere, nel giro di pochissimi giorni, anche perché, come su Facebook sono iniziate ad arrivare le foto di funghi Aereus ed Ovoli, il parco è stato letteralmente preso d’assalto da una miriade di cercatori ‘in crisi d’astinenza da funghi’.

NASCITE AL RALLENTATORE

In tutto il Piemonte, come anche in Lombardia e vicino Canton Ticino, le nascite di funghi risultano abbastanza attive, ma si sono allungati di molto i tempi di crescita/sviluppo dei funghi.

Funghi nati oggi, possono rimanere piccini per molti giorni consecutivi, senza avere cioè uno sviluppo immediato come accade in tempi migliori.

Succede perciò che nei boschi vi siano in contemporanea funghi giovani o comunque piccoli e funghi adulti e grandi.

Questo non significa necessariamente che vi sono state nascite in giornata, ma piuttosto, spesso, che funghi nati 3 o 4 giorni prima e rimasti piccoli, ci ingannino e ci facciano credere essere in buttata.

Capita principalmente per mancanza di buone condizioni climatiche, ovvero per via di tassi di umidità inadeguati, pur essendo il suolo al di sotto della lettiera di foglie o aghi ancora adeguatamente umida, e per temperature notturne non più calde e quindi poco favorevoli al rapido sviluppo dei funghi.

NORDEST – TRIVENETO – AUSTRIA

A differenza del Nordovest italiano, nel Nordest la buttata di funghi Porcini non ha avuto identica continuità.

Le nascite impennate ad inizio Settembre, sono praticamente cessate con l’arrivo delle grandi piogge di inizio mese, e soprattutto col sopraggiungere dei primi freddi.

Se in Valtellina, Est Lombardia e Sudovest Trentino, si sono visti i primi Porcini del freddo, ovvero i Porcini Pinicola (B. Pinophilus), nel resto del Nordest dopo la metà del mese le nascite di funghi Porcini sono andate affievolendosi fino a cessare quasi completamente.

Insolitamente, con l’arrivo di abbondanti piogge, sono riprese le nascite dei Galletti (Cantharellus cibarius).

Funghi questi tipicamente estivi, e che con l’arrivo dei Porcini edulis, normalmente cessano di nascere fino diventare sempre più sporadici.

Complici i cambiamenti climatici, con le stravaganti anomalie climatiche, anche i fungi fanno fatica ad adattarsi al clima che cambia, e la presenza di questi funghi estivi in contemporanea con Lutescens, Coprinus comatus ed altri funghi tipicamente autunnali, la dice lunga sullo stato di confusione in cui si trova anche il regno dei fungi.

C’è chi spera ora nell’ultimo quarto di luna vecchia per poter veder riprendere le nascite di funghi Porcini, in realtà, ancora una volta, questi nasceranno in base a dove, come e quanto è piovuto, e non certo in base al tipo di luna che illumina di notte i nostri cieli.

EMILIA ROMAGNA – APPENNINO TOSCO-ROMAGNOLO

Festeggiano finalmente i cercatori di funghi che amano frequentare i boschi dell’Emilia Romagna tra Appennino Ligure-Emiliano, Emiliano o Tosco-Romagnolo.

Le note località degli alti fiumi Taro e Ceno finalmente vedono presenti non solo i cercatori ma anche i funghi.

Dall’Oltrepo’ Pavese alla Romagna, passando per l’alta Toscana, finalmente le buttate di funghi non si fanno più desiderare, anche se, in molti casi, ora le nascite vanno un po’ scemando e nei boschi si trovano in contemporanea, sia funghi giovani che adulti.

Diciamo che qua le raccolte migliori sono state fatte subito dopo la metà del mese.

TOSCANA – UMBRIA – MARCHE – LAZIO

Proseguono senza sosta, anche se con qualche alto e basso, le nascite di funghi tra Umbria e Marche, soprattutto in località appenniniche. Qua si continua a raccogliere ormai da fine Agosto senza sosta.

Toscana e Lazio invece hanno subito il caldo e la siccità che si è protratta per gran parte dell’estate.

Subito dopo la metà del mese, in Toscana sono iniziate le buttate, nelle poche località già baciate dalla pioggia.

Domenica 22 Settembre tra Toscana e Lazio sono giunte piogge copiose, spesso superiori ai 100 millimetri caduti in un solo giorno, con punte fino a 150/200 mm in due giorni.

E’ finalmente piovuto nelle zone interne del Pisano e Livornese fin sulle Colline Metallifere, Chianti, Senese, Aretino, Amiatino e Maremma, oltre che in Appennino.

Molte piogge tra Lucchesia, Pistoiese ed il territorio a cavallo tra Prato e Firenze con buone piogge anche in Mugello e Casentino.

Ora si attendono a brevissimo le prime nascite di funghi che, certamente vedranno esplosioni di Porcini Estatini ed Aereus a bassa quota-collina, con anche gli Ovoli, e nascite di Edulis in Appennino ed Amiata.

Non mancheranno le nascite anche lungo i litorali della Toscana e Lazio, soprattutto nei boschi di Pino e Macchia Mediterranea.

CENTRO-SUD ITALIA

Abruzzo e Molise vedono ancora discrete nascite di funghi tra i boschi termofili litoranei, castagneti e boschi appenninici.

Qua da inizio mese ci sono state molte piogge, anche se mai particolarmente copiose ma piuttosto frequenti.

Le nascite sono rallentate in montagna dopo l’arrivo delle prime piogge fredde ma riprenderanno a breve nei boschi termofili e castagneti, se già non sono riprese.

CAMPANIA

Finalmente è tornato a piovere in buona parte della Campania.

Anche in questo caso, non si è trattato di piogge copiose, ma per alcuni giorni abbastanza frequenti da poter permettere discrete nascite di primi Porcini.

Le zone che avranno per prime nuove nascite, entro fine della settimana entrante, saranno senz’altro i monti di confine con Molise-Basilicata ed il Cilento, seguiranno anche le alture del Monte Faito ed altre zone collinari, con prime nascite di funghi termofili in Macchia Mediterranea.

In Puglia non vi sono state piogge recenti degne di nota, mentre le piogge pregresse non hanno ancora prodotto buone nascite così com’è accaduto anche in Basilicata.

Solo al confine tra Basilicata e Murge a breve potrebbero partire le prime nascite di Pleurotus eryngii o Cardoncelli.

Le uniche zone che fin’ora hanno avuto qualche cenno di nascita sono state attorno all’alto Fiume Sinni, al confine con il Cilento, tra Sapri e Lauria-Lagonegro e lungo il Pollino.

Nascite scarse attorno al Vulture e nella provincia interna di Potenza, anche sull’alto Ofanto e Bradano, con piogge più frequenti ed a tratti importanti nel Materano di confine con la Puglia dove sono ora attese discrete nascite.

CALABRIA

Qua vi sono state ottime nascite di funghi termofili subito dopo la metà del mese ma, le nascite estemporanee sono durate ben poco, così come si conviene ai Porcini di genere aereus, aestivalis/reticulatus.

Queste in massima parte sono avvenute nel Crotonese-Catanzarese in pre-Sila.

Ora le nascite sono scemate o del tutto cessate ma, a ragion del vero, in regione ci sono molti altri funghi autunnali molto ricercati ed assai più frequenti-abbondanti rispetto ai funghi Porcini.

Nelle zone più umide della Sila, delle Serre e sull’Aspromonte, soprattutto vicino alle sorgenti delle locali fiumare e laghi artificiali, da qualche giorno si possono trovare i primi Porcini edulis, ma per ora risultano decisamente scarsi.

Ieri piogge abbondanti, ma a macchia di leopardo si sono avute in alcune località del Reggino, Vibonese e Jonio.

Giffone, Polistena, Cinquefrondi, Anoia, Maropati, Galatro, Paradiso e Fabrizia sono stati colpiti da celle temporalesche che sono poi sconfinate fin verso l’altopiano della Limina, Mammola, Gioiosa Jonica e Roccella Jonica.

La stazione meteo amatoriale di Giffone ha segnalato 92 millimeri di pioggia cadute in meno di 12 ore.

In questo settore del Reggino le prime nascite di funghi Porcini non dovrebbero tardare ad arrivare, a partire dalla prossima settimana.

SICILIA

In Sicilia invece le piogge sono risultate più abbondanti e diffuse nella giornata di Sabato 21 Settembre con apice delle piogge in provincia di Catania.

Nei giorni precedenti, piogge diffuse, anche se scaglionate, nella Sicilia meridionale, occidentale, settentrionale ed orientale con poche piogge invece nella Sicilia interna.

Se non sono ancora iniziate, le prime nascite non dovrebbero tardare ad arrivare a giorni soprattutto lungo l’Etna e su tutti i monti della Sicilia settentrionale.

Sull’Etna tra l’altro, sono stati segnalati i primissimi ritrovamenti di Porcini edulis mentre nelle radure dell’isola si trovano già i primi ‘Cardoncelli’ ovvero i Pleurotus eryngii.

SARDEGNA

Nell’isola le nascite di funghi Porcini si fanno ancora attendere, nonostante le abbondantissime piogge di inizio mese che hanno investito soprattutto il Sud dell’isola.

Buone, ed in alcuni casi anche abbondanti, le nascite di Ovoli (Amanita cæsarea), soprattutto nei boschi di Corbezzolo, questi presenti in particolar modo sulle coste marittime del Gennargentu e nei boschi del Sud dell’isola.

Molto scarse le nascite invece di funghi Porcini, che necessitano di temperature ancor più basse rispetto a quelle che continuano a registrarsi in zona, e soprattutto di piogge più continue, più che violente ma brevissime.

DOVE E QUANTO E’ PIOVUTO IN ITALIA DAL 21 AL 27 DI SETTEMBRE 2019

SABATO 21 SETTEMBRE 2019

Il tempo tende a peggiorare sull’intera penisola.

Una circolazione Depressionaria al largo della Francia innesca umide correnti mediterranee che producono i primi temporali in Sicilia, poi lungo il Tirreno e Liguria.

Il Nord è ancora in breve attesa del peggioramento che segna la riapertura della porta Atlantica con tutte le Perturbazioni annesse ma dall’Imperiense e Cuneese avanzano le prime piogge verso Nordest tra Liguria e basso Piemonte.

Questi gli accumuli di pioggia maggiori registrati oggi in Italia:

  • 53,4 Grammichele CT
  • 20,3 San Giovanni la Punta Trappeto CT
  • 18,2 Garessio Monte Berlino CN
  • 15,0 Entraque Diga del Chiotas CN
  • 14,4 Ormea Ponte di Nava CN
  • 12,4 Vinadio S. Benolfo CN
  • 12,0 Vinadio Colle della Lombarda CN
  • 11,8 Briga Alta Piaggia CN
  • 10,8 Colle Val d’Elsa SI, Roccaforte Mondovì Rifugio CN
  • 10,6 Briga Alta Upega CN
  • 10,2 Viola CN, Bosio Capanne Marcarolo CN,
  • 9,8 Valdieri CN
  • 9,6 Palazzo del Pero AR, Calizzano Settepani CN
  • 8,4 Vernante Palanfrè CN
  • 8,2 Garessio Colle S. Bernardo CN
  • 8,0 Frabosa Sottana Borello CN
  • 7,6 Chiusi Giovancorso SI
  • 7,0 Calizzano CN, Osiglia SV
  • 6,4 Mallare SV, Sassello Piampaludo SV
  • 6,3 Toria CN
  • 6,2 Fraconalto AL
  • 6,0 Cario Montenotte Inferiore SV
  • 5,6 Ventimiglia Torri IM, Casaleggio Boiro Lavagnina CN, Prunetto CN
  • 5,0 Bardineto SV, Ponzone Cima Ferle AL, Saliceto CN
  • 4,8 Trecastagni CT, Castelletto Uzzone CN, Sassello SV
  • 4,6 Vinadio Neirassa CN, Pamparato CN, Paroldo CN
  • 4,2 Murialdo Bormida Millesimo SV, Ponzone Bric Berton AL, Rossiglione GE
  • 3,8 Valcasotto CN, Perlo CN
  • 3,6 Spinazzola BA, Vinadio Stura di Demonte CN, Pareto AL
  • 3,4 Argentera CN, Feisoglio CN, Serole Bric Puschera AT
  • 3,2 Priero CN
  • 3,0 Genova Erzilli GE, Arma di Taggia IM, Imperia

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 – ARRIVANO LE GRANDI PIOGGE AUTUNNALI

Una prima Perturbazione temporalesca interessa gran parte d’Italia con estese celle temporalesche che si estendono dalla Tunisia-Canale di Sicilia al Tirreno con fulcro delle precipitazioni e temporali tra Lazio-Toscana ed Umbria.

In molte zone del Centro Italia si raggiungono e superano i 100 mm di pioggia caduta.

Una seconda Perturbazione avanza da Ovest ma con precipitazioni per lo più relegate alla Liguria, basso Piemonte, Lombardia centro-meridionale-Emilia ed alta Toscana.

Una terza Perturbazione avanza dalla Francia verso le Alpi occidentali.

Molte nubi, ma poche piogge, nel resto d’Italia, con schiarite mattutine su Puglia, Basilicata e parte di Calabria, ma con Linea Temporalesca in arrivo.

A fine giornata questi i notevoli accumuli di pioggia maggiori registrati in Italia:

  • 158,4 Montefiascone VT
  • 152,6 Capalbio GR
  • 129,3 Marta VT
  • 126,0 Bolsena VT
  • 122,7 Caprarola Cucciale VT
  • 107,8 Casteldilago TR
  • 105,4 Terni Colle Obito TR
  • 102,0 Ronciglione VT
  • 101,2 Poggio Cavaliere VT
  • 98,6 Caprarola Magliano VT
  • 93,5 Gradoli VT
  • 91,7 San Lorenzo Nuovo VT
  • 91,2 Caprarola Centro Storico VT
  • 88,9 Terni TR
  • 84,4 Collescipoli TR
  • 81,3 Appecano TR
  • 79,0 Colle Bertone Polino TR
  • 77,2 Porano TR
  • 76,2 Capodimonte VT
  • 76,0 Terni Cesure TR
  • 74,2 Terni Bivio Collescipoli TR
  • 71,6 Civita Castellana VT
  • 63,4 Genova Marassi GE
  • 62,7 Capranica Scalo VT
  • 62,2 Spoleto Collerisana PG
  • 60,2 Scandriglia RI, Pitigliano GR
  • 59,9 Caprarola Riserva VT, Cagnano Amiterno AQ
  • 58,7 Terni Stazione TR
  • 56,0 Manciano GR
  • 55,4 Orvieto TR
  • 54,0 Poggio Cancelli AQ
  • 53,1 Narni Scalo TR
  • 50,3 Aringo AQ
  • 50,0 Genova Staglieno GE

Accumuli di pioggia importanti, ma non li citerò tutti per non dover redigere un elenco lunghissimo, si sono avuti in molte altre località del Centro Italia.

Queste le province che hanno avuto accumuli compresi tra i 50 ed i 20 mm di pioggia in ordine decrescente:

Genova, L’Aquila, Grosseto, Viterbo, Rieti, Roma, Terni, Siena, Livorno, Latina, Ascoli Piceno, Perugia, Ancona, Pisa, Imperia, Savona, Macerata, Pistoia, Arezzo, Firenze, Lucca, Catania, Frosinone.

Accumuli di pioggia compresi tra 20 e pochi millimetri in altre località delle seguenti province:

Genova, Frosinone, Imperia, Lucca, Arezzo, L’Aquila, Perugia, Ascoli Piceno, Macerata, Roma, Siena, Terni, La Spezia, Livorno, Teramo, Pistoia, Firenze, Massa Carrara, Modena, Prato, Savona, Ravenna, Fermo, Piacenza, Bologna, Alessandria, Pesaro Urbino, Forlì Cesena, Cuneo.

LUNEDì 23 SETTEMBRE 2019

Una importante Perturbazione attraversa l’Italia con la maggior quantità di piogge cadute che interessano dapprima la Toscana, poi il Friuli Venezia Giulia, Lazio, Umbria, Emilia Romagna e Marche, successivamente anche parte dellla Campania ed Abruzzo.

Le piogge più uniformi però interessano soprattutto la Toscana, poi anche Lazio e Marche.

Questi gli accumuli maggiori di pioggia registrati oggi in Italia:

  • 93,5 Gradoli VT
  • 76,2 Capodimonte VT
  • 68,2 San Miniato Poggio al Pino PI
  • 58,2 Poggio a Caiano PO
  • 57,8 Firenze FI
  • 54,6 Oricola AQ
  • 54,4 Borgo Grotta Gigante TS
  • 53,8 Morlupo RM
  • 51,4 Capraia e Limite FI
  • 50,2 Pieve Santo Stefano AR
  • 50,0 Genova Staglieno GE
  • 49,4 Frasso Staglieno GE
  • 49,4 Firenze 2 FI
  • 47,6 Cesano RM
  • 47,1 Campi Bisenzio FI
  • 46,6 Viterbo VT
  • 46,2 Buonconvento Montalcino SI
  • 45,5 San Donnino FI
  • 44,8 Trieste TS
  • 43,5 Grignano di Aversa CE
  • 43,2 Trieste Molo TS
  • 41,4 Tenuta di Poggiovalle TR
  • 41,0 Monte Giovi FI
  • 40,6 Montefelicino PU
  • 40,1 Prato PO
  • 39,4 Amatrice RI
  • 39,2 Castagneto Carducci LI
  • 38,8 Pratospilla PR, Sesto Fiorentino FI
  • 38,6 Borgo Giaglione Magione PG
  • 38,2 Quarrata PT
  • 37,6 Bagnolo di Recanati MC, Passatempo AN
  • 37,5 Visso MC
  • 37,3 Nerola RM
  • 37,0 Svarchi AN
  • 37,0 Monte Lussari UD
  • 36,6 Genova S. Fruttuoso GE, Rostighello AN
  • 36,3 La Storta RM
  • 36,1 Ancona AN, Appecano TR
  • 36,0 Reggello FI, Urbania PU
  • 35,4 Spoleto PG, Muggia TS

Accumuli compresi tra i 35 ed i 10 mm in ordine decrescente si sono avute in molte altre località delle seguenti province:

Ancona, Pisa, Perugia, Pistoia, Roma, Frosinone, L’Aquila, Napoli (Boscotrecase 32,8), Arezzo, Teramo, Trieste, Pesaro Urbino, Gorizia, Firenze, Udine, Caserta (Pietramelara 27,7), Benevento (Campoli del Monte Taburno 26,8), Siena, Fermo, Macerata, Ascoli Piceno, Rieti, Salerno (Battipaglia 24,8, Campagna 18,6, Controne 15,9), Verbania, Prato, Terni, Treviso, Genova, Padova, Belluno, Trento, Venezia, Vicenza, Lucca, Verona, Pescara, Bolzano (Merano 16,8), Latina, Pordenone, Campobasso (Campitello Matese 16,4), Belluno, Treviso, Chieti, Ravenna, Sondrio, BAT.

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2019

La Perturbazione che ieri ha portato grandi piogge tra Centro e parte del Sud Italia si va allontanando ed esaurendo ma piogge residue rimangono attive nel Friuli Venezia Giulia, in Umbria, Toscana, Marche, Lazio, parte del Veneto e qualche pioggia giunge anche in Calabria.

Migliora il tempo al Nordovest italiano mentre la Sardegna resta immune dal maltempo.

Questi gli accumuli di pioggia maggiori registrati in giornata in Italia:

  • 54,6 Borgo Grotta Gigante TS
  • 49,6 Trieste Molo TS
  • 49,4 Frasso Sabino RI
  • 43,4 San Donnino FI
  • 37,2 Monte Lussari UD
  • 35,6 Muggia TS
  • 32,0 Gualdo Tadino PG
  • 30,4 Fossalon di Grado GO
  • 28,2 Castel Colonna di Trecastelli AN
  • 28,1 Pontebba UD, Tarvisio UD
  • 26,0 Cave del Predil UD
  • 23,4 Fregona VT

Piogge comprese tra i 20 ed i 10 millimetri si registrano in varie altre località delle province di:

Udine, Treviso, Perugia, Pesaro Urbino, Verona, Gorizia, Pordenone, Cosenza (Lattarico 15,3 mm), Sondrio, Macerata, Isernia (Sant’Eusanio 11,6 mm), Lucca, Trento, Ancona.

MERCOLEDì 25 SETTEMBRE 2019

Correnti Oceaniche si instaurano sulla nostra penisola con rapidi passaggi nuvolosi alternati a schiarite che risultano più ampie al Nordovest italiano con più nubi e piogge nel Nordest e Centro italia.

Le piogge maggiori si registrano in alta Toscana.

Questi gli accumuli di pioggia maggiori registrati oggi in Italia:

  • 44,2 Momigno PT
  • 41,6 Campotizzoro PT
  • 30,6 Pizzorne LU
  • 27,4 Pian dei Termini PT
  • 26,1 Oricola AQ
  • 25,4 Pontebba UD
  • 25,4 Marano Vicentino VI
  • 24,8 Pistoia PT
  • 23,6 Macerata MC
  • 22,4 Morrovalle MC, Villa Potenza MC
  • 21,4 Fociomboli LU
  • 20,6 Vaiano Sofignano PO, Enemonzo UD
  • 20,0 Fregona TV

Piogge comprese tra i 19 ed i 10 mm si registrano in varie altre località delle seguenti province:

Udine, Belluno, Firenze, Pistoia, Lucca, Trento, Fermo, Rieti, Ancona, Prato, Gorizia, L’Aquila, Macerata, Parma, Perugia, Firenze, Vicenza, Pordenone, Arezzo, Ferrara, Pisa, Trieste, Modena, Bologna e Terni.

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2019

Oggi sull’Italia torna il bel tempo con venti Occidentali o Nordoccidentali meno umidi rispetto ai venti dei giorni scorsi.

Una debole Perturbazione attraversa il Sud Italia con nubi che in serata ristagnano sulla Calabria ma si muovono rapidamente verso Jonio e Grecia.

In giornata si registrano piogge in Campania, in Friuli Venezia Giulia, Umbria con piogge deboli anche nel Messinese in Sicilia.

In serata temporali locali ma importanti interessano la Calabria, soprattutto Reggino e Crotonese.

Purtroppo per malfunzionamenti o mancata manutenzione, mancano sistematicamente dati affidabili delle piogge cadute in Calabria.

Non ce ne vogliano i calabresi se tra i dati delle piogge cadute in Italia, mancano quasi sempre i dati delle piogge cadute in Calabria, purtroppo questo non dipende da nostre volontà o inefficienze ma da inefficienze regionali.

D’altra parte, da mesi, anche il sito Arpacal non pubblica più dati in tempo reale per manutenzioni senza fine.

Questi gli accumuli di pioggia maggiori registrati oggi in Italia:

  • 28,4 Pietramelara CE
  • 27,4 Pozzuoli NA
  • 26,6 Pontebba UD
  • 24,8 Trieste Molo TS
  • 24,2 Boscotrecase NA
  • 22,2 Monfalcone GO
  • 21,8 Monte Grisa TS
  • 20,8 Musi UD
  • 20,0 Fregona TV

VENERDÌ 27 SETTEMBRE 2019

Oggi in Italia si sono registrate ben poche piogge.

Passata l’ultima Perturbazione che ieri ha sfiorato il Sud Italia ed il Friuli, oggi sono prevalse correnti poco umide da Nordovest con leggera componente anticiclonica.

Poche le piogge degne di note che, fino alle ore 21, non superavano i pochi millimetri

11,0 mm a Palazzo del Pero AR, 8,9 a Narni Scalo TR, 5,2 a Palermo Piazza Villagrazia, 4,4 a Quiliano SV con pioggerelle mattutine tutto attorno a Savona e 4,2 mm caduti anche ad Albisola Marina, 3,4 sono caduti a Momigno in provincia di Pistoia.

Attorno ai 3 millimetri in vari quartieri di Palermo.

Non saranno le piogge odierne a favorire future nascite di funghi, data l’esiguità dei fenomeni.

AGGIORNAMENTI FUNGHI E LE PIOGGE CADUTE IN ITALIA. I PRECEDENTI AGGIORNAMENTI

Se ti sei perso i precedenti articoli di aggiornamento nascite funghi in Italia, con il dettaglio di tutte le piogge cadute in Italia nelle passate settimane, trovi di seguito i link ai precedenti articoli:

Segui questi link:

DOVE STANNO NASCENDO I FUNGHI PORCINI, LE PIOGGE CADUTE IN ITALIA

LA GRANDE BUTTATA DI FUNGHI PORCINI DI SETTEMBRE. DOV’E’ PIOVUTO IN ITALIA

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