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B Dizionario Micologico Glossario dei termini micologici Parte 2 Lettera B

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Dizionario Micologico Glossario dei termini micologici Parte 2 Lettera B – In questa pagina trovi riuniti tutti i principali termini micologici (glossario) che iniziano con la lettera dell’alfabeto B

Dizionario Micologico Glossario dei termini micologici Parte 2 Lettera B

Introduzione – Dizionario Micologico Glossario dei termini micologici Parte 2 Lettera B

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In campo micologico, come peraltro in qualsiasi altro ambito scientifico, si utilizzano specifici termini, il cui scopo non è quello di complicare la vita ai lettori principianti, ma bensì è quello di aiutarli nell’individuare l’esatto significato di alcuni termini o concetti specifici, che non possono esser chiamati con un nome generico, ma che necessitano invece di avere un loro termine scientifico univoco ed inequivocabile (nome e cognome).

Il glossario è dunque un insieme dei termini e di espressioni proprî di una specifica scienza, nel nostro caso della micologia.

La terminologia micologica moderna fa riferimento a molti antichi testi, ma in particolar modo all’autorevole micologo Riccardo Mazza con i suoi libri: Dizionario illustrato di micotossicologia Mykonolexikon 1 con sinonimi e contrari e Dizionario illustrato dei funghi Mykonolexikon 2 con sinonimi e contrari

GLOSSARIO MICOLOGICO – DIZIONARIO MICOLOGICO

Dizionario Micologico Glossario dei termini micologici Parte 2 Lettera B

B – parte 2 – Lettera B

BAD – BAS

Foto → Imleria badia

Imleria Badia Boletus Badius Xerocomus Badius. I funghi Castanelli
Dizionario Micologico Glossario dei termini micologici Parte 2 Lettera B
  • Ballistospore, Ballistoconida – Un ballistospore o ballistoconida è una spora che viene ‘sparata‘ in aria dalle punte degli sterigmati di alcuni Agaricales, Boletales (inclusi quindi i Porcini) ed Ascomiceti.
  • Basi forti → Vedi Idrossido di potassio, Idrossido di sodio.
  • Basico – Riferito ad un terreno, ma più nella fattispecie a rocce basiche, rocce eruttive con un contenuto in silice compreso tra il 45% e il 52% in peso, ricche di minerali femici quali per esempio i gabbri ed i basalti che costituiscono l’ossatura di buona parte delle Alpi.
    Terreno basico – Un pH maggiore di 7 è sempre considerato basico, più questo valore aumenta, fino al massimo di 14, più diventa alcalìno (molto basico).
    ► Un valore di pH superiore a 7,4 è considerato poco ospitale per i funghi. Più questo valore è elevato e minore è la quantità di funghi che possono vegetare in questo substrato.
    → Vedi argomenti correlati: Acido, Acidòfilo, Alcalìno, Basòfilo, Calcìcolo, Neutròfilo, pH.
  • Basidio (Plurale Basidi) – Sporangio dei Funghi Basidiomiceti, provvisto di escrescenze che sorreggono le spore. Si tratta di una struttura unicellulare che è detta → olobasidio; piuttosto raramente, questa struttura può essere formata da più di una sola cellula, in questo caso di parla di → fragmobasidio. Il Basidio è caratteristico dei funghi Basidiomiceti che proprio dal Basidio prendono il nome. Ha normalmente una forma clavata, più raramente globosa, affusolata o allungata e porta al suo esterno (all’estremità superiore del basidio, ovvero al suo apice), tra 1 e 4 spore → dette basidiospore,  che risultano unite-legate attraverso a piccole appendici, dette sterigmi. L’insieme dei basidi costituisce l’imenio.
  • Basidiolo (diminutivo di basidio) – Indica un basidio immaturo, quindi ancora sprovvisto di sterigmi, o anche altra struttura permanentemente sterile che è presente nell’imenio.
  • Basidiocarpo (Plurale Basidiomi) Organo che porta i Basidi.  Nei funghi, con basidiocarpo o basidioma si intende l’intera struttura, ovvero lo sporocarpo del basidiomicete, quindi la struttura multicellulare su cui è sostenuto l’imenio che produce spore. I basidiocarpi sono caratteristici degli imenomiceti, al contrario, ruggine e fuliggine non producono queste strutture. La parola basidiocarpo è omologabile a ‘corpo fruttifero dei funghi‘, pertanto, per definirlo, è possibile utilizzare anche il sinonimo Carpoforo.
    ► Nel linguaggio popolare, e non scientifico, al posto delle parole (tutti sinonimi) Basidiocarpo, Basidioma, Sporocarpo, Sporoforo, Corpo fruttifero o Carpoforo, si utilizza molto più semplicemente ed abitudinariamente, il termine generico ed improprio di “fungo“.
    ► Volendo essere assolutamente corretti, non si dovrebbe quindi dire: «ho raccolto 14 funghi» ma piuttosto «ho raccolto 14 Basidiomi o Carpofori».
Aggiornamento meteofunghi 24-09-2021
(Dizionario Micologico Glossario dei termini micologici Parte 2 Lettera B) 6 bellissimi ‘funghi Porcini’ ovvero carpofori, basidiomi. PH @Max197

 

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BIF – BUL

  • Bifido → Sinonimo di Biforcato.
  • Biforcato – Diviso in 2, a forma di forca, perciò dotato di due punte. Riferito a gambo o lamelle. Sono sinonimi anche → forcato o biforcuto.
  • Biocenosi (o comunità biotica) – Il termine biocenosi deriva dalle parole di lingua greca βίος (bíos = vita) e κοινός (koinós = comune), venne introdotto dal Möbius per indicare la “vita in comune”, non nel senso di simbiosi o di società ma in quello di ‘riunione di specie diverse e determinate‘ a formare un complesso faunistico e floristico che si ritrova in più località e in condizioni d’ambiente fisico e chimico determinate. Indica perciò la comunità di specie che vegeta, caratterizza ed interagisce nello stesso ambiente, a condizioni fisico-chimiche-ambientali costanti, formando un → ecosistema, che a sua volta è un insieme di biocenosi e di → biotopo.
    Biocenosi vegetale – Nel mondo vegetale, la costituzione di consorzî di piante che, in determinate stazioni e durante il permanere di determinate condizioni climatiche, assumono una composizione floristica e una proporzione, nonché un aggiustamento costante delle specie, tali da realizzare una fisionomia tipica e facilmente riconoscibile.
    ► Una biocenosi vegetale tipica delle aree umide è per esempio riscontrabile nel Bosco Igrofilo, → vedi Igrofilia.
    ► Una biocenosi vegetale tipica dei balconi collinari caldi ed al riparo dal vento costituisce l‘Ambiente o Bosco Termofilo.
  • Biosfera – In biologia è l’insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita, cioè l’insieme di tutti gli ecosistemi. Include la porzione esterna della litosfera che a sua volta corrisponde al suolo e parte del sottosuolo (dove vegetano la gran parte dei funghi), l’idrosfera che comprende le acque marine, lacustri e fluviali, ed i primi strati dell’atmosfera (dove vegetano i funghi lignicoliparassiti delle piante superiori), fino a un’altitudine di circa 10 km.
  • Biòtico – Che si riferisce e concerne alla vita, agli organismi viventi ed ai processi vitali. E’ sinonimo di biologico, biòtico riguarda organismi quali batteri, parassiti e funghi che agiscono sulla vegetazione con processi di decomposizione.
  • Biòtopo – (dal greco βίος = vita e τόπος = luogo) – All’interno di un ecosistema, per biotopo s’intende il complesso ecologico in cui vive una determinata specie o una particolare associazione di specie, nel nostro caso di funghi.
  • Biotrofico → Si dice biotrofico quanto la replicazione di un organismo vivente dipende totalmente da una cellula ospite viva. → vedi Parassita.
  • Blastoconidio – È sinonimo di blastospora.
  • Blastospora o blastoconidio (la parola contenente la radice blast deriva dal verbo greco βλαστειν, che significa produrre, formare) – Le blastospore sono spore che si sono formate per gemmazione, ovvero attraverso un processo di riproduzione agamica o asessuale, che si riscontra sia negli organismi vegetali (per esempio Saccaromiceti) sia in alcuni organismi animali. Le blastospore sono a tutti gli effetti → tallospore, ovvero ife non specializzate; sono spore di origine asessuale, caratteristiche per esempio di alcuni lieviti (però sprovvisti di micelio) e Saccaromiceti.
  • Boletaceae (Famiglia)–  Funghi dell’ordine Boletales, la cui famiglia, in tempi recenti, ha visto grandi stravolgimenti nella tassonomia, perché al suo interno sono stati eliminati diversi membri, passati a nuovi generi, mentre altri sono stati istutuiti a seguito di approfondite indagini-studi sul DNA. Val la pena perciò citare per esempio alcuni tra i nuovi generi:
    Aeroboletus, Boletinus, Chalciporus, Exudoporus, Gastroboletus, Hemileccinum, Imleria, Pseudoboletus e Rubroboletus.
  • Boletales (Ordine) – Sicuramente uno degli ordini più noti nel mondo dei funghi, la cui famiglia più rappresentativa e più famosa è quella delle Boletaceae che a sua volta annovera il genere Boletus, celebre soprattutto per i noti e ricercati funghi Porcini, appartenenti alle 4 specie Boletus aereus, Boletus edulis, Boletus pinophilus e Boletus reticulatus.
  • Boletinus (Genere) – Funghi basidiomiceti descritti per la prima volta nel 1867, quando vennero inseriti nel genere Boletus, ma oggi, a seguito delle recenti indagini molecolari, spostati nel genere Suillus dove si trova, al momento un solo membro: Boletinus cavipes alias Suillus cavipes, dal caratteristico aspetto da Suillus con cappello dai cromatismi variabili dall’ocra al bruno, feltroso-squamato con tubuli corti, decorrenti in uno pseudo reticolo sul gambo con pori assai ampi, poligonali e disposti a raggiera, immutabili alla pressione. Possiede un gambo sempre cavo, da qua il suo nome scientifico ‘cavipes‘. E’ un simbionte esclusivo dei Larici. Commestibile ma di non grande valore.
  • Boletus (Genere) – Funghi Basidiomiceti a tubuli della famiglia Boletaceae, di solito carnosi, con pori bianchi da giovani, poi mutanti dal giallo al verde scuro in età adulta a spore mature. Di norma hanno carne immutabile ma talvolta è presente un leggerissimo viraggio al giallognolo-rosato o leggerissimamente verdastro al taglio, in prossimità della cuticola. Le specie precedentemente appartententi a questo genere, con carne che vira al blu-verde-nero o rosse, recentemente, a seguito di nuove indagini molecolari, sono state spostate dal genere Boletus ai nuovi generi Butyriboletus, Lanmaoa, Caloboletus, Cyanoboletus, Rubroboletus, Imperator, Exudoporus, Neoboletus, Suillellus.
  • Bulbo, Bulboso, Bulbilli, Bulbilloso – In micologia, per bulbo si intende l’estremità rigonfia alla base del gambo, che può assume svariate forme, di cui, le più comuni sono dette: bulbo olivare, marginatoturbinato o semplicemente turbinato, napiforme, subsferico.
    ► E’ comunque ammessa, con identico significato, anche la forma più semplice di “ gambo rigonfio” oppure di “gambo bulboso“.
    ► Nel caso però in cui ci si trova di fronte un fungo con gambo sottile, il piccolo bulbo alla sua base sarà detto Bulbillo.
    Bulbilli sono però intesi anche piccoli noduli sterili formati da agglomerati di ife a forma rotondeggiante.
  • Butyriboletus (Genere) – Funghi appartenenti alla famiglia delle Boletaceae, il cui genere è stato istituito nel 2014 dai micologi David Arora e Jonathan L. Frank per poter accogliere alcune specie che, dopo le analisi molecolari, sono state dimostrate filogeneticamente distinte da Boletus. Butyriboletus contiene 21 specie ectomicorriziche, distribuite tra Asia, Europa, Nord America e Nord Africa, precedentemente collocate nella sezioneAppendiculati‘ del genere Boletus. Nei paesi di lingua inglese gli è stato assegnato il nome comune di “butter boletes” ovvero = Boleti burrosi, poiché il colore del loro gambo, carne e pori sono simili a quello del burro. Hanno cappelli rossicci-marroni, pori e steli gialli che in alcune specie virano al blu al taglio o all’ammaccatura e spore a forma di fuso, marrone-oliva. La loro carne ha generalmente un sapore mite. Butyriboletus appendiculatus è la specie tipo, in Italia sono presenti anche Butyriboletus brunneus, B. fechtneri, Butyriboletus regius ex Boletus regius, B. roseoflavus, B. roseogriseus, B. roseopurpureus e B. subappendiculatus.

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B – Parte 2

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F – Parte 6

G – Parte 7

H – Parte 8

I – Parte 9

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O – Parte 13

P – Parte 14

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R – Parte 16

S – Parte 17

T – Parte 18

U – Parte 19

V – Parte 20

X – Parte 21

Z – Parte 22

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