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Clitopilus prunulus – Fungo spia

Il Clitopilus prunulus è un fungo saprofita di lettiera che spesso vegeta a stretto contatto con i funghi Porcini, e per questo è comunemente detto ‘Fungo Spia’. Ottimo commestibile ma non da tutti adeguatamente conosciuto

Clitopilus prunulus (Scop.) P. Kumm., 1871

CLITOPILUS PRUNULUS / FUNGO SPIA

Ultima revisione scheda: Maggio 2021

Divisione: Basidiomycota
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Agaricales
Famiglia: Entolomataceae
Genere: Clitopilus
Specie: C. prunulus
Nome comune: Fungo Spia, Fungo spia del Porcino, Fungo del lievito, Falso Prugnolo, Grumato, Grumato grigio, Lievitato, Mamma, Munaretto, Pastarei, Pastarella, Pastella, Pastoso, Prugnolo autunnale, Prugnolo bastardo, Spion, Spione. Tradotto da lingue straniere suona: Mugnaio, Fungo delle animelle, Farina, Fungo di farina, Piccola prugna, Mulino, Salice, Spugna di muschio, Farina di albicocche, Muschio comune, Pianta pensile, Frutteto, Solco grande
Nomi obsoleti: Agaricus orcella, Agaricus prunulus, Clitopilus orcella, Pleuropus orcellus
Tipo nutrimento: Saprofita
Periodo vegetativo: Da Aprile a Ottobre, solitamente vegeta in contemporanea con i funghi Porcini, perciò è detto ‘Fungo Spia‘ del Porcino
Commestibilità o Tossicità: Ottimo commestibile, non va’ però consumato crudo

Non da tutti conosciuto, da molti cercatori è ritenuto uno dei migliori funghi da mangiare. FACILMENTE CONFONDIBILE CON SPECIE TOSSICHE

NOMI INTERNAZIONALI

CLITOPILUS PRUNULUS – FUNGO SPIA

Il fungo conosciuto più per esser la ‘spia‘ dei funghi Porcini che non per il suo ottimo sapore. E’ ritenuto un fungo eccellente ma non va’ assolutamente consumato crudo o poco cotto.




HABITAT – ECOLOGIA

Il fungo Clitopilus prunulus o Fungo Spia è un fungo saprofita che ama vegetare su spessa lettiera di foglie, sia tra Latifoglie che conifere. Molto frequentemente lo si può però trovare anche tra i Mirtilli o anche nei prati prossimi al bosco o nelle radure, soprattutto su terreni molto fertili, grassi e comunque ricchi di sostanza organica.

Clitopilus prunulus Fungo Spia
Clitopilus prunulus Fungo Spia – Scheda

Non è però raro trovarlo anche su terreni meno ricchi e decisamente più poveri, anche su prati incolti.

In linea di massima predilige gli stessi habitat dei funghi Porcini, non a caso è detto il fungo ‘Spia’ di quest’ultimi.

ALBERI CON CUI SI ASSOCIA

Pur non essendo un fungo micorrizico-simbionte, il fungo Clitopilus prunulus lo si può trovare comunemente associato ai Faggi, ai Castagni, alle Querce ma anche ad Abete Rosso, Abete Bianco, alcuni Pini, Betulle, ma anche tra Mirtilli e Rododendri.

Come riconoscerlo:

Il Clitopilus prunulus o Prugnolo bastardo lo riconosci innanzitutto per il suo colore bianco-avorio, bianco grigiastro, generalmente opaco e più raramente satinato, con superficie del cappello lucida-viscosa in periodi fortemente umidi ed assai piovosi, e per la sua forma spesso minuta e mai massiccia, anche negli esemplari adulti.

Il suo cappello è generalmente convesso con margine involuto negli esemplari giovani poi, man mano che cresce può diventare appianato, irregolare, spesso fortemente ondulato o persino lobato o anche imbutiforme con lamelle fitte ma sottili, e facilmente separabili dal cappello, che lasciano un velo di spore di colore rosato o rosa-carminio, che conferiscono alla parte inferiore degli esemplari adulti di questo fungo un generico colorito rosato.

Il gambo è corto, pieno, robusto e sodo nei giovani, più midolloso e farcito negli esemplari adulti, con possibile presenza di rigonfiamenti alla base, ma può risultare anche imbutiforme negli esemplari più esili o cresciuti su lettiera magra.

La carne è bianca, tenera, friabile e quindi anche fragile, con un piacevole profumo di farina o impasto di pane.

Note – Curiosità:

Deve il suo nome scientifico ad un presunto habitat preferenziale, che un tempo era considerato essere il sottobosco dei Pruni o del Prugnolo (Prunus spinosa), dal latino prunusprugno.

► Da non confondere con il Prugnolo Fungo o Fungo di San Giorgio (Clitocybe gambosa).

Il Clitopilus prunulus o Fungo spia può esser facilmente confuso con diversi funghi bianchi della Specie: Clitocybe, non commestibili o del tutto tossici, e dal penetrante odore di rancido.

Un buon indizio per farti capire che hai effettivamente di fronte un fungo spia è appunto quello di cercare il fungo a cui è stata fatta la spia, ovvero il Porcino.

L’associazione tra Clitopilus prunulus e fungo Porcino non è però automatica né tanto meno garantita.

Il Prugnolo infatti è un fungo saprofita che ama vegetare su spesse lettiere ricche di sostanza organica, mentre il Porcino è un simbionte-micorrizico che può tranquillamente vegetare anche su suoli completamente privi di lettiera.

Ad ogni modo, per ragioni non ancora ben identificate, questi due funghi riescono a trovare condizioni nutritive che fanno sì che spesso vegetino a stretto contatto, quando non addirittura uno attaccato all’altro.

► É fortemente probabile che il C. prunulus abbia imparato a nutrirsi dei liquidi zuccherini che gli alberi emettono per attirare a sé ife e miceli dei Boleti, entrando in stretta competizione gli uni con gli altri, conferendo a quest’ultimo un comportamento saprofita-micorrizico che può anche sconfinare nel saprofita-parassitismo, utilizzato per attaccare le radici degli alberi micorrizzati dai Boleti.

Questo tipo di comportamento nutrizionale non è insolito nel mondo dei fungi dove, l’attribuzione di una etichetta ben precisa è spesso impropria, poiché molti funghi, ancora prima che saprofiti, simbionti o parassiti, sono semplici opportunisti che possono modificare il proprio metodo di nutrimento in base ad esigenze contingenti.

Sono comunque il Boletus edulis ed il Boletus aereus i due funghi Boletacei a cui si associa frequentemente il Fungo Spia. Nel corso degli anni però li abbiamo trovati pure associati al Boletus aestivalis / Porcino estatino, così come al Boletus pinophilus / Porcino Pinicola.

Una delle ragioni per cui non è automatico-garantito trovare a tu per tu Porcini e Funghi Spia, è che c’è un buon numero di cercatori di funghi che non apprezza solamente i funghi Porcini ma, ama particolarmente e raccoglie il Clitopilus prunulus che, essiccato acquista un sapore ancor più gradevole ed intenso.

NOTE DOLENTI

C’è in giro, purtroppo, ancora un gran numero di cercatori di funghi dalla cultura micologica, o persino generale, piuttosto limitata, quando non anche assai discutibile o assente, che usufruisce dei boschi comportandosi da vero e proprio parassita, appropriandosi di tutto ciò che gli aggrada, senza rispetto per nulla e nessuno, facendosi gli affari propri, a proprio tornaconto, senza curarsi del rispetto di leggi e regole o del prossimo.

Persone che mettono al primo posto l’apparire e non l’essere, il guadagno, al posto del rispetto per la natura.

Persone che non guardano in faccia a nulla e nessuno, e che non si fanno scrupoli di prelevare-distruggere i Funghi Spia, non per il consumo personale ma per far sì che altri cercatori non possano sapere dov’è maggiormente probabile che vi siano future nascite di funghi Porcini.

Ci è capitato in più di un’occasione di trovare decine di Clitocibe prunulus ammuchiati e presi a bastonate a diversi metri dal punto in cui sono cresciuti, così da poter depistare altri cercatori-concorrenti.

Questo è un comportamento animale degno degli uomini delle caverne, e non di uomini civili della società moderna, così com’è un comportamento fortemente biasimevole-deplorevole, entrar nei boschi soltanto per fare incetta di funghi Porcini, quanti più possibili, in barba a qualsivoglia legge o regolamento che ne disciplina e regola la raccolta.

Raccogliere funghi Porcini in quantità smodate per potersi fare vanto, per potersi creare una immagine di ‘più fico, più bravo, più esperto degli altri’ è già di per sé un comportamento sbagliato, per non dire ignobile, diventa turpe e laido se per crearsi tale reputazione qualcuno si spinge addirittura a distruggere i Funghi Spia per non facilitare i propri concorrenti.

Funghimagazine aborrisce questi comportamenti, e qualunque altro comportamento che abbia come risultato finale il non rispetto per la natura, ed in particolar modo dei funghi, e delle leggi che ne disciplinano la raccolta.

⚠️ ATTENZIONE ⚠️

Per quanto accurate possano essere le schede sui funghi di funghimagazine, ti ricordiamo che:

Le immagini e le informazioni riportate su funghimagazine.it sono puramente indicative e non possono sostituire l’accertamento effettuato da un professionista.

⚠️ NON AFFIDARTI MAI completamente ad una guida on-line o a libri di testo per il riconoscimento di una nuova specie fungina mai raccolta prima, a meno che tu non abbia competenze tecniche micologiche.

Guide, manuali ed articoli descrittivi hanno solo e soltanto scopo didattico.

Esistono centri specializzati presso le ASL (Ispettorati Micologici) o presso le Associazioni Micologiche che sono preposti per il riconoscimento e l’accertamento della commestibilità dei funghi.

ISPETTORATI MICOLOGICI IN ITALIA

⚠️ PRIMA DI CONSUMARE UN FUNGO A TE SCONOSCIUTO, TI RACCOMANDIAMO DI RIVOLGERTI PER IL RICONOSCIMENTO, SOLO E SOLTANTO AD UNA ASL O AD UNA DELLE TANTE ASSOCIAZIONI MICOLOGICHE PRESENTI SUL TERRITORIO.

⚠️ Puoi cercare l’associazione Micologica più vicina a te consultando il sito Nuovamicologia.eu-Associazioni Micologiche Italiane. Oppure: UMI Unione Micologica Italiana ASP.

NB: tutte le schede dei funghi presenti su funghimagazine.it sono il frutto di attento studio, osservazioni, raccolta e fotografia degli stessi, fatta direttamente sul campo e poi integrata a casa, e non il classico copia-incolla da testi o altre recensioni trovate sul web.

Man mano che nuovi funghi vengono studiati, seguono le pubblicazioni di nuove schede che potrai trovare nell’ATLANTE DEI FUNGHI di funghimagazine.

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FOTOGALLERY

Clitopilus prunulus o Fungo Spia

Clitopilus prunulus Fungo Spia
Clitopilus prunulus Fungo Spia e Boletus edulis – foto: Angelo Giovinazzo
Clitopilus prunulus Fungo Spia
Clitopilus prunulus Fungo Spia e Boletus aereus – foto: Angelo Giovinazzo
Clitopilus prunulus Fungo Spia
Clitopilus prunulus Fungo Spia e Boletus aereus – foto: Angelo Giovinazzo
Clitopilus prunulus Fungo Spia
Clitopilus prunulus Fungo Spia – foto: Alessandro Panther
Clitopilus prunulus Fungo Spia
Clitopilus prunulus Fungo Spia e Boletus edulis a stretto contatto- foto: Angelo Giovinazzo
Clitopilus prunulus Fungo Spia
Clitopilus prunulus Fungo Spia – foto: Angelo Giovinazzo
Clitopilus prunulus Fungo Spia
Clitopilus prunulus Fungo Spia – foto: Alessandro Panther
Clitopilus prunulus Fungo Spia
Clitopilus prunulus Fungo Spia – foto: Alessandro Panther

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