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Lanmaoa fragrans – Boletus fragrans – funghi commestibili

Lanmaoa fragrans è un ottimo fungo dal gradevole profumo fruttato, che vegeta in periodi caldi e secchi, preferibilmente in ambienti termofili tra le Querce. Poco comune al Nord

Lanmaoa fragrans Vittad. (1835)

LANMAOA FRAGRANS O BOLETUS FRAGRANS

Ultima revisione scheda: Maggio 2021

Divisione: Basidiomycota
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Boletales
Famiglia: Boletaceae
Genere: dal 2015: Lanmaoa → precedentemente era inserito nel genere Boletus
Specie: L. fragrans
Nome comune: Porcino fragrante, Boleto fragrante, Boleto profumato. Tradotto da altre lingue suona come: Boleto fragile, Fungo della Liquirizia, Boleto profumato (Svedese)
Nomi obsoleti: Boletus fragrans, Leccinum fragrans, Suillus fragrans
Tipo nutrimento: Simbionte-Micorrizico
Periodo vegetativo: Da Maggio a Ottobre, ma il suo periodo di massima vegetazione è in piena estate
Commestibilità o Tossicità: Ottimo commestibile. Prelibato

Ancora più profumato se essiccato

NOMI INTERNAZIONALI

LANMAOA FRAGRANS / BOLETUS FRAGRANS

In pochi lo conoscono, anche perché un tempo era relativamente raro. Oggi grazie ai recenti Cambiamenti Climatici, il Porcino Fragrante (Lanmaoa fragrans / Boletus fragrans) sta diventando sempre più comune in Italia (incluse le aree pedemontane del Nord), nel resto d’Europa è rinvenibile in Francia, Spagna, Polonia, Boemia e più raro in Inghilterra.



HABITAT

Il Lanmaoa fragrans (dai più ancora conosciuto con la vecchia classificazione di Boletus fragrans) è un fungo tipicamente termofilo ovvero che ama vegetare al caldo del bosco termofilo, dove fruttifica in periodi caldi ed asciutti in gruppi numerosi, anche concresciuti ed uniti tra loro.

Lanmaoa fragrans Boletus fragrans
Lanmaoa fragrans Boletus fragrans – Scheda

Ama i luoghi solatii, dove si può rinvenire sia in pieno sole, che all’ombra di qualche Quercia.

Gradisce molto le lettiere di foglia di Quercia molto spesse dove, frequentemente il cappello fa capolino a fatica tra le foglie cadute nell’anno precedente, benché lo si possa trovare anche su suoli con strato di lettiera scarno ed erbe, purché su suolo acido.

E’ fungo micorrizico quasi esclusivo delle Querce ma, non ama associarci con la Quercia Farnia perché questa è una varietà che vegeta preferibilmente su pianori che spesso subiscono allagamenti o ristagni d’acqua, a loro volta non graditi dal Lanmaoa fragrans.

Si può invece facilmente associare alla Roverella (Quercus pubescens), una varietà di Quercia che predilige suoli assai asciutti, aridi, pietrosi. Dopo un forte temporale non è insolito infatti trovare intere colonie di Fragrans gli uni addossati agli altri, soprattutto negli aridi ambienti termofili delle Roverelle.

Scopri le diverse varietà di Querce che vegetano in Italia ed i rispettivi ambienti in questo articolo: Quercia – Quercus – le Querce d’Italia, varietà e diffusione

COME RICONOSCERLO:

Il Lanmaoa fragrans / Boletus fragrans lo riconosci al volo per un paio di caratteristiche peculiari che lo rendono inconfondibile.

Per prima cosa il suo aspetto da fungo Porcino, con un cappello di color cioccolato-brunastro convesso e fortemente vellutato negli esemplari giovani, meno in quelli adulti, che tende ad emaciarsi cambiare di colore, tendendo al bluastro, annerendo alla manipolazione, o parecchie ore dopo averlo raccolto, e che può svilupparsi in maniera non compatta ma dando vita ad alcuni grandi lobi.

Il gambo è corto, robusto e sodo, spesso ingrossato al centro o con forma a pera, privo di reticolo, ha un colore giallo-limone o giallo-oro intenso nella parte alta, rossastra nella parte bassa e persino nero alla base. Negli esemplari adulti molto grandi, cresciuti al sole, il gambo può diventare uniformemente di colore rossiccio-brunastro.

La carne è gialla, soda negli esemplari giovani, molle in quelli adulti, con un gradevole odore dolciastro di frutta che lo rende inconfondibile, tende ad assumere sfumature rosate sotto alla cuticola o all’apice del gambo.

Vira al verde-bluastro se sezionato. Produce spore color verde oliva.

CARATTERI DISTINTIVI

Il cappello può arrivare a superare i 10/15 cm di diametro, soprattutto negli esemplari adulti che sono cresciuti senza altri confratelli attaccati o troppo vicini.

Massa di spore di colore ocraceo.

Imenioparte fertile del fungo, dotata di tuboli liberi dallo stipite ed adnati aderenti al gambo. Cappello gibboso, spesso lobato, vellutato o scamosciato, molto carnoso.

Gambo claviforme o piriforme, perciò quasi sempre a forma di pera-damigiana, largo alla base e più stretto in prossimità del cappello. Questo può risultare anche molto corto, quasi del tutto assente.

Non è raro supporre che il carpoforo del Lanmaoa fragrans sia nato privo di cappello, quando si rinvengono esemplari con cappello quasi strisciante al suolo. Come avrai capito questo fungo cresce dunque più in larghezza che in altezza. Raro trovare esemplari lunghi-slanciati, più facile invece trovarne di ‘nani‘, magari pure con il cappelo unito ad altri carpofori adiacenti.

Note – Curiosità:

Il Lanmaoa fragrans è stato da sempre considerato facente parte della famiglia delle Boletacee, Genere: Boletus, Sezione: Fragrans, così come descritto nel 1835 dal micologo italiano Carlo Vittadini. Dal 2015, ad opera del micologo italiano Alfredo Vizzini, a seguito dei recenti studi di filogenesi molecolare sul DNA, questo fungo è stato spostato dal Genere Boletus al nuovo Genere Lanmaoa .

Il nome latino fragrans profumato, ti suggerisce che questo fungo ha un ottimo profumo, di frutta, che risulta ancor più accentuato dopo l’essiccazione. Grazie a questo profumo si presta ottimamente per la preparazione di risotti, frittate, quale ripieno di tortelli-agnolotti insieme con la ricotta, o come ripieno di crepes salate. Ideale anche come ripieno di torte pasqualine.

Il Fragrans nei luoghi di crescita può essere persino tappezzante, lo si trova infatti a gruppi numerosi spesso riuniti tra loro alla base del gambo.

Risulta molto comune in ambiente mediterraneo, soprattutto al Sud ed Isole, comune e frequente, ma solo in boschi mediterranei o termofili del Centro, pressoché assente al Nord., salvo in ambienti puramente termofili.

Dati i recenti cambiamenti climatici, il Lanmaoa fragrans sta diventanto assai comune anche al Nord, lungo le fasce pedemontane ai margini dei vigneti.

I recenti cambiamenti climatici hanno modificato l’aerale della sua distribuzione includendo sempre più anche il Nord Italia, dov’è sempre più frequente lungo le fasce pedemontane ai margini dei vigneti, oltre che lungo le balze padane dell’Appennino.

Oggi risulta ben presente anche nei boschi radi di Quercia (bosco xerofilo e bosco eliofilo) dell’alta Pianura Padana, su suoli acido-sabbiosi con buona lettiera, ma nessun ristagno d’acqua, e oltre che sui balconi collinari termofili che vanno dall’Eporediese alle Prealpi Lombardo-Venete.

Negli Stati Uniti d’America questo fungo cresce in simbiosi con le conifere, ma non è noto se si tratti della stessa specie.

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FOTOGALLERY

Lanmaoa fragrans / Boletus fragrans

Lanmaoa fragrans Boletus fragrans
Lanmaoa fragrans Boletus fragrans – foto: Angelo Giovinazzo
Lanmaoa fragrans Boletus fragrans
Lanmaoa fragrans Boletus fragrans – foto: Angelo Giovinazzo
Lanmaoa fragrans Boletus fragrans
Lanmaoa fragrans Boletus fragrans – foto: Angelo Giovinazzo
Lanmaoa fragrans
Lanmaoa fragrans
Lanmaoa fragrans Boletus fragrans
Lanmaoa fragrans Boletus fragrans – foto: Angelo Giovinazzo

 

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